Governo Renzi: differenze tra le versioni

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{{Governo
|Nome = Governo Renzi
|Immagine = PrimeRenzi Ministercabinet Renziwith Giorgio Napolitano 2.jpg
|Dimensione =
|Didascalia = Foto ufficiale scattata dopo la cerimonia di giuramento al Palazzo del Quirinale
|Didascalia =
|Stato = ITA
|Presidente = [[Matteo Renzi]]
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Il '''governo Renzi''' è stato il sessantatreesimo [[Governo della Repubblica Italiana|esecutivo della Repubblica Italiana]], il secondo della [[XVII legislatura della Repubblica Italiana|XVII legislatura]], il quarto governo presieduto da un non parlamentare.
 
Il governo rimase in carica dal 22 febbraio 2014<ref>{{Cita web|url=https://archivio.quirinale.it/aspr/diari/EVENT-002-023300/presidente/giorgio-napolitano|titolo=22 febbraio 2014 Giuramento dei componenti il Gabinetto Renzi|citazione=Il Presidente del Consiglio dei Ministri si pone in piedi davanti al tavolo sul quale è posta la Costituzione. Il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica legge la premessa del giuramento; subito dopo, il Presidente del Consiglio dei Ministri legge la formula del giuramento e firma il verbale che, controfirmato dal Presidente della Repubblica, viene ritirato dal Direttore dell'Ufficio per gli Affari Giuridici e le Relazioni Costituzionali.}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.gazzettaufficiale.it/atto/vediMenuHTML?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-02-26&atto.codiceRedazionale=14A01637&tipoSerie=serie_generale&tipoVigenza=originario|titolo=Decreto del presidente della Repubblica 21 febbraio 2014 - Nomina dei Ministri|sito=Gazzetta Ufficiale|data=26 febbraio 2014|accesso=27 settembre 2019}}</ref><ref>{{cita web|url=http://presidenti.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=16243|titolo=Cerimonia di giuramento del Governo Renzi|sito=Presidenza della Repubblica|data=22 febbraio 2014|accesso=27 settembre 2019}}</ref> al 12 dicembre 2016, per un totale di 1&nbsp;024 giorni, ovvero 2 anni, 9 mesi e 20 giorni. È stato finora il [[Governi italiani per durata#Repubblica Italiana|quartoquinto governo più longevo della storia della Repubblica Italiana]].
 
[[Matteo Renzi]] ricevette l'incarico di formare un nuovo Governo dal [[Presidente della Repubblica Italiana|presidente della Repubblica]] [[Giorgio Napolitano]] il 17 febbraio 2014<ref>{{Cita web|url = http://presidenti.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=16216|titolo = Il Presidente Napolitano ha conferito l'incarico al dottor Matteo Renzi|editore = [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidenza della Repubblica Italiana]]|data = 17 febbraio 2014|accesso = 5 ottobre 2016}}</ref>, tre giorni dopo le dimissioni rassegnate dal [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|presidente del Consiglio]] [[Enrico Letta]]<ref>{{Cita news|autore=|titolo=Governo: Letta si è dimesso|url=http://archivio.agi.it/articolo/4d532b6634f1f67090ca4aae1567125e_20140214_governo-letta-si-e-dimesso/|pubblicazione=[[Agenzia giornalistica Italia|AGI]]|data=14 febbraio 2014|accesso=27 settembre 2020|urlarchivio=https://archive.todayis/20161011223550/http://archivio.agi.it/articolo/4d532b6634f1f67090ca4aae1567125e_20140214_governo-letta-si-e-dimesso/|dataarchivio=11 ottobre 2016|urlmorto=sì}}</ref>, in conseguenza del fatto che il 13 febbraio la Direzione Nazionale del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] aveva rilevato «la necessità e l'urgenza di aprire una fase nuova, con un nuovo esecutivo»<ref>{{Cita web |url=http://archive.partitodemocratico.it/doc/265173/apriamo-una-fase-nuova.htm |titolo=Apriamo una fase nuova. Portiamo a compimento il cammino delle riforme |accesso=27 dicembre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161112145445/http://archive.partitodemocratico.it/doc/265173/apriamo-una-fase-nuova.htm |dataarchivio=12 novembre 2016 |urlmorto=sì }}</ref>. Il 21 febbraio successivo Renzi sciolse positivamente la riserva presentando al Capo dello Stato la lista dei ministri<ref>{{Cita web|url = http://presidenti.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=16236|titolo = Il Presidente Napolitano ha ricevuto il dott. Matteo Renzi il quale ha accettato di formare il Governo|editore = [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidenza della Repubblica Italiana]]|data = 21 febbraio 2014|accesso = 5 ottobre 2016}}</ref>, la quale comprendeva esponenti di diversa provenienza politica e alcuni [[Indipendente (politica)|indipendenti]].
 
Ottenne la [[Fiducia parlamentare|fiducia]] al [[Senato della Repubblica]] poco dopo la mezzanotte del 24 febbraio 2014 con 169 voti favorevoli e 139 contrari<ref>{{Cita web|url=http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=17&id=00750049&part=doc_dc-ressten_rs-gentit_rdv-intervento_presidente&parse=no|titolo=Legislatura 17ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 197 del 24/02/2014|editore=[[Senato della Repubblica]]|data=25 febbraio 2014|accesso=5 ottobre 2016}}</ref>.
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== Compagine di governo ==
[[File:Renzi Napolitano.jpg|thumb|Giorgio Napolitano con [[Matteo Renzi]] il giorno del giuramento del Governo, il 22 febbraio 2014.]]
[[File:Renzi cabinet with Giorgio Napolitano 2.jpg|thumb|Il Governo Renzi con [[Giorgio Napolitano]] il giorno del giuramento.]]
Il Governo Renzi era composto dal [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|presidente del Consiglio]] e da 15 [[Ministro della Repubblica Italiana|Ministri della Repubblica]], di cui tredici con portafoglio e due senza.
 
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|-
|bgcolor="#FF0000" |
| ''[[Movimento 5 Stelle]]''<br />''[[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]''<br />''[[Sinistra Ecologia Libertà]]''<ref>La presidente [[Laura Boldrini|Boldrini]] per prassi non vota.</ref><br />''[[Lega Nord]] e Autonomie''<ref>Il deputato [[Rudi Marguerettaz]] ([[Stella Alpina (partito politico)|Stella Alpina]]) vota la fiducia</ref><br />''[[Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale|Fratelli d'Italia]]''<br />''Altri''<ref>4 del gruppo misto non iscritti ad alcuna componente</ref><br />'''Totale opposizione'''
| align="right" |106<br />67<br />36<br />18<br />9<br />4<br />'''240'''
|-
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* 6 maggio 2014 - La Commissione Affari Costituzionali del [[Senato della Repubblica|Senato]] approva il testo base del Governo sulla [[Riforma costituzionale Renzi-Boschi|riforma]] del Senato della Repubblica<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/politica/2014/05/06/news/riforma_del_senato_pd_vuole_testo_del_governo_schermaglie_a_colpi_di_odg_calderoli_presenta_il_suo-85365705/|titolo=Riforme, sì al testo base del governo: vota anche Fi. Ma esecutivo va sotto su eleggibilità dei senatori}}</ref>.
* 7 maggio 2014 - Il Senato approva (con 158 sì e 122 no) il decreto Poletti, su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.
* 8 maggio 2014 - Il presidente del Consiglio [[Matteo Renzi]] firma un accordo con Shanghai Electrics riguardo ad [[Ansaldo]]<ref>{{Cita web|url=http://genova.repubblica.it/dettaglio-news/-/4496404|titolo=Ansaldo Energia: Renzi, con accordo Shangai Electrics Italia riparte|accesso=27 agosto 2014|dataarchivio=3 settembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140903062459/http://genova.repubblica.it/dettaglio-news/-/4496404|urlmorto=sì}}</ref>.
* 14 maggio 2014 - Il Senato approva (con 133 sì e 99 no) il decreto Lupi.
* 15 maggio 2014 - La Camera approva in via definitiva (con 279 sì, 143 no e 3 astenuti) il decreto Poletti.
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* 22 maggio 2014 - Il [[Consiglio dei ministri]] approva il Decreto-Legge Cultura per la tutela del patrimonio storico-artistico e culturale italiano<ref>{{Cita web|url=http://www.decalab.it/notizie-dal-web-blog-siti-ecommerce-e-software/50-governo-approva-il-decreto-cultura-e-turismo.html|titolo=Governo approva il decreto cultura e turismo: credito d'imposta per chi innova|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140904011752/http://www.decalab.it/notizie-dal-web-blog-siti-ecommerce-e-software/50-governo-approva-il-decreto-cultura-e-turismo.html|dataarchivio=4 settembre 2014}}</ref>.
* 22 maggio 2014 - A Palazzo Chigi viene firmato un accordo tra [[Fincantieri]] e [[MSC Crociere]]<ref>{{Cita web|url=http://www.lettera43.it/economia/affari/fincantieri-msc-crociere-accordo-da-21-miliardi_43675130199.htm|titolo=Fincantieri-MSC Crociere, accordo da 2,1 miliardi|accesso=27 agosto 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140903060903/http://www.lettera43.it/economia/affari/fincantieri-msc-crociere-accordo-da-21-miliardi_43675130199.htm|dataarchivio=3 settembre 2014|urlmorto=sì}}</ref>.
* 25 maggio 2014 - Il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], principale sostenitore del Governo e partito dello stesso presidente del Consiglio Matteo Renzi, vince le [[Elezioni europee del 2014]] con il 40,81% di voti<ref>{{Cita web|url=http://elezioni.interno.it/europee/scrutini/20140525/index.html|titolo=[Scrutini] Europee - Elezioni del 25 maggio 2014 - Ministero dell'Interno|accesso=27 agosto 2014|dataarchivio=20 agosto 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140820195718/http://elezioni.interno.it/europee/scrutini/20140525/index.html|urlmorto=sì}}</ref>.
* 29 maggio 2014 - La Camera approva (con 380 sì, 30 no e 14 astenuti) il ddl sul divorzio breve che riduce i tempi obbligatori per la separazione da tre anni a un anno (in caso di separazione giudiziale) o sei mesi (nel caso di separazione consensuale). La legge vale anche per i processi già in corso.
* 31 maggio 2014 - Il Consiglio dei Ministri vara il decreto cultura, contenente disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo.
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* 20 novembre 2014 - Il Senato approva (con 150 sì, 51 no e 26 astenuti) la nuova legge sulla responsabilità civile dei magistrati.
* 26 novembre 2014 - La Camera approva (con 316 sì, 6 no e 5 astenuti) il ddl delega sul lavoro. Le opposizioni e parte del PD abbandonano l'Aula senza votare. [[Giuseppe Civati]] e [[Luca Pastorino]] votano contro.
* 27 novembre 2014 - Il Parlamento Europeo di Strasburgo respinge (con 101 sì, 461 no e 88 astenuti) la mozione di sfiducia di diversi movimenti anti-UE nei confronti del presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker sulla vicenda dello scandalo [[Luxemburg Leaks|Luxleaks]]. Votano contro anche gli euro-deputati del PD, mentre votano a favore quelli dell'M5S.
* 28 novembre 2014 - Il Governo pone tre questioni di fiducia sulla legge di Stabilità 2015 (una per ogni articolo del ddl).
* 29 novembre 2014 - La Camera approva tutte e tre le questioni di fiducia poste dal Governo (con 349 sì, 75 no e un astenuto per la prima questione; 351 sì, 67 no e un astenuto per la seconda; 346 sì, 39 no e un astenuto la terza). Il M5S non partecipa al voto.
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=== 2015 ===
==== Gennaio ====
* 3 gennaio 2015 - L'onorevoleI parlamentari del [[Movimento 5 Stelle]] [[Paolo Romano (politico)|Paolo Romano]] e l'onorevole [[Carlo Sibilia|Sibilia]] (M5S) accusano Renzi di essersi recato in vacanza utilizzando un aereo di Stato. Renzi ammette di averlo fatto ma ricorda ai parlamentari che sono le normative di sicurezza che impongono al presidente del Consiglio e alla sua famiglia di usufruire di scorta e voli di stato.
* 4 gennaio 2015 - Scoppia una bufera politica sul contenuto del decreto attuativo della delega fiscale. Nel decreto attuativo della legge delega sul Fisco è stato inserito all'ultimo momento un articolo (art. 15) che depenalizza e trasforma in illecito amministrativo l'evasione fiscale se essa non è superiore al 3% dell'imponibile. Lo stesso articolo raddoppia le sanzioni previste in questo caso. Il problema èrisiede nel fatto che il testo dell'articolo in questione è scritto in maniera alquanto vaga e sembra applicabileestendibile a tutti i reati fiscali, tra cui la frode fiscale, il che significherebbe che esso sarebbe applicabile anche alla condanna di Silvio Berlusconi, annullandola. Il decreto viene immediatamente ritirato e rimandato al Consiglio dei Ministri per essere riscritto e corretto.
* 5 gennaio 2015 - Renzi si prende la responsabilità dell'inserimento dell'art.15 nel decreto attuativo, ma respinge le ipotesi che esso fosse "scambio di favori" con Berlusconi, facendo notare che sarebbe assurdo e autolesionista per lui "graziare" Berlusconi proprio in unnel momento in cui la sua popolarità è in calo eoltre inal cuifatto avverràche a breve lsi sarebbe dovuto procedere all'elezione del nuovo presidente della Repubblica.
* 14 gennaio 2015 - Il presidente della Repubblica [[Giorgio Napolitano]] rassegna le dimissioni. Il presidente del Senato [[Pietro Grasso]] assume le funzioni di presidente supplente.
* 20 gennaio 2015 - Il Senato incominciainizia aad esaminare la nuova legge elettorale [[Legge elettorale italiana del 2015|Italicum]]. Al vaglio ci sono più di 50.000 emendamenti presentati dalle opposizioni. Diversi senatori del PD criticano la nuova legge e annunciano che non voteranno a favore. Lo stesso giorno il Consiglio dei Ministri vara un decreto legge di riforma delle banche popolari.
* 21 gennaio 2015 - Il Senato approva (con 175 sì, 110 no e 2 astenuti) un emendamento alla legge elettorale del senatore PD Stefano Esposito, la cui approvazione provoca la decadenza di più di 35.800 emendamenti. 29 senatori PD votano contro; risultano quindi fondamentali per l'approvazione i voti di [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]. Lo stesso giorno il Senato respinge due emendamenti alla legge elettorale del senatore PD "dissidente" [[Miguel Gotor]].
* 23 gennaio 2015 - Il Consiglio dei Ministri vara un decreto legge che ripristina l'esenzione dal pagamento dell'IMU per i terreni agricoli montani (annullata dalla Legge di Stabilità 2015).
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==== Marzo ====
* 4 marzo 2015 - Il Senato approva (con 165 sì,&nbsp;49 no e 18 astenuti) il ddl ecoreati. Lo stesso giorno il Senato approva (con 212 sì e 1 no) il ddl organi, che istituisce il reato di traffico di organi.
* 10 marzo 2015 - La Camera approva (con 357 sì, 125 no e 7 astenuti) la [[Riforma costituzionale Renzi-Boschi|Riforma costituzionale]] delpresentata dal Governo.&nbsp;
* 12 marzo 2015 - La Camera approva (con 290 sì, 149 no e 7 astenuti) il decreto sulle banche popolari. Lo stesso giorno il Consiglio dei Ministri vara la riforma della scuola (ddl Giannini) e un decreto-legge che stabilisce che le elezioni regionali del 2015 si terranno il 31 maggio 2015. (il cosiddetto "decreto dell'''election day''").
{{P|La frase restituisce una visione parziale, e con toni faziosi, dell'evento. Secondo altre fonti la nuova divisione non apporta cambiamenti di confine tra Sardegna e Corsica, ma solo tra Corsica, Liguria e Toscana<ref>{{Cita news|autore=Simona Casalini e Alessio Sgherza |url=https://www.repubblica.it/economia/economia-del-mare/2018/04/12/news/confini_di_mare_italia-francia-191869081/|titolo=L'accordo di Caen su confini marittimi tra Italia e Francia: tutto quello che c'è da sapere|pubblicazione=[[Repubblica]]|data=12 aprile 2018|accesso=1º dicembre 2020}}</ref>. Il trattato inoltre andrebbe a ridefinire i confini secondo le linee guida dell'[[UNCLOS]]<ref>Camera dei Deputati, XVII LEGISLATURA - [http://documenti.camera.it/Leg17/resoconti/assemblea/html/sed0568/stenografico.pdf Resoconto stenografico dell'Assemblea], Seduta n. 568 del 12 febbraio 2016.</ref><ref>[https://www.esteri.it/mae/it/sala_stampa/archivionotizie/comunicati/nota-della-farnesina-sulla-delimitazione.html Nota della Farnesina sulla delimitazione dei confini marini tra Italia e Francia]</ref>. Riguardo alla maggiore pescosità delle aree in questione, le fonti citate non danno i necessari dati al riguardo<ref>{{Cita news|autore=Cinzia Zonile |url=https://www.uniba.it/ricerca/dipartimenti/sistemi-giuridici-ed-economici/edizioni-digitali/gli-annali/annali-2016/Annali2016Zonile.pdf|titolo=La delimitazione delle frontiere marittime tra Italia e Francia alla luce del trattato di Caen del 21 marzo 2015|pubblicazione=[[Annali 2016 dell'Università degli Studi di Bari]]|data=2016|accesso=1º dicembre 2020}}</ref>.|politica|dicembre 2020|sezione= A [[Caen]] il Ministro degli Esteri [[Paolo Gentiloni]] e la sua controparte francese, [[Laurent Fabius]], firmano un accordo bilaterale con cui l'Italia cede alla Francia i diritti di sfruttamento per un vasto e pescoso tratto del [[Mar Tirreno]] tra [[Sardegna]] e [[Corsica]]}}.<ref>{{Cita news|autore=Andrea Tundo|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/20/confini-marittimi-italia-francia-il-nuovo-accordo-lascia-a-parigi-le-zone-piu-pescose/2481346/|titolo=Confini marittimi Italia-Francia, “il nuovo accordo lascia a Parigi le zone più pescose”|pubblicazione=[[Il Fatto Quotidiano]]|data=20 febbraio 2016|accesso=11 febbraio 2018}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Martino Cervo|url=http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11878516/mare-italiano-venduto-alla-francia-renzi-governo-nuovi-confini.html|titolo=Renzi ha regalato il mare alla Francia. Italia umiliata: i nuovi confini|pubblicazione=[[Libero (quotidiano)|Libero]]|data=14 febbraio 2016|accesso=11 febbraio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180222094846/http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11878516/mare-italiano-venduto-alla-francia-renzi-governo-nuovi-confini.html|dataarchivio=22 febbraio 2018|urlmorto=sì}}</ref>
* 18 marzo 2015 - Il Senato approva (con 228 sì, 11 no e 11 astenuti) il ddl sul divorzio breve.
* 20 marzo 2015 - In seguito allo scandalo Grandi Opere, che coinvolge alcuni dirigenti del suo Ministero, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti [[Maurizio Lupi]] rassegna le dimissioni dal Governo.<ref>Camera dei deputati, XVII LEGISLATURA - [http://documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed0396/stenografico.pdf Resoconto stenografico dell'Assemblea], Seduta n. 396 del 20 marzo 2015.</ref> Renzi assume la carica ''ad interim''.
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* 1 maggio 2015 - Il presidente Renzi presenzia a Milano all’inaugurazione e apertura di [[Expo 2015]].<ref>{{Cita web|url=https://milano.repubblica.it/cronaca/2015/05/01/news/expo_al_via_folla_ai_cancelli_pisapia_per_milano_sia_un_esplosione_di_capacita_prima_contestazione_degli_antagonisti-113287417/|titolo=Renzi apre l'Expo: "Oggi inizia il nostro domani". Il messaggio del Papa: "Pane e lavoro per tutti"|sito=la Repubblica|lingua=it|accesso=2022-10-31}}</ref>
* 4 maggio 2015 - La Camera approva definitivamente a scrutinio segreto (con 334 voti a favore, 61 voti contrari e 4 astenuti) la [[Legge elettorale italiana del 2015|nuova legge elettorale]]<ref>{{cita news|url=http://www.altalex.com/index.php?idnot=71019|titolo=Italicum approvato alla Camera: la nuova legge elettorale in 12 punti|editore=http://www.altalex.com|accesso=8 maggio 2015|data=4 maggio 2015}}</ref>. Le opposizioni si ritirano in Aventino decidendo di uscire dall'aula.
* 18 maggio 2015 - Il Consiglio dei Ministri dà il via libera al decreto legge sulle pensioni, che interviene in seguito alla sentenza della [[Corte costituzionale della Repubblica Italiana(Italia)|Consulta]] che aveva bocciato e dichiarato incostituzionale la [[Riforma delle pensioni Fornero|Riforma Fornero]]. Il provvedimento ribattezzato ''bonus Poletti'', prevede a partire dal 1º agosto, la restituzione e il rimborso [[una tantum]] di parte della pensione sottratta all'epoca, sotto forma di assegno, per tutti quelli che percepiscono meno di 3200 euro lordi al mese. La misura riguarda 3,7 milioni di pensionati, per un gettito stimato in due miliardi e 180 milioni. Inoltre, dal 2016, sarà anche reintrodotta a pieno regime l'[[perequazione automatica delle pensioni|indicizzazione pensionistica]] con un leggero aumento della rivalutazione che riguarderà sempre questa fascia di reddito, che non superi appunto i 3200 euro.<ref>{{cita web|url=http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/pensioni-via-libera-del-cdm-al-decreto-legge-da-agosto-rimborsi-per-3-7-milioni-di-italiani_2111847-201502a.shtml|titolo=Pensioni, via libera del Cdm al decreto legge. Da agosto rimborsi per 3,7 milioni di italiani|editore=[[TGcom24]]|accesso=18 maggio 2015}}</ref>
[[File:Manuel Valls and Matteo Renzi - Festival Economia 2015.JPG|thumb|Il Presidente del Consiglio con il primo ministro francese [[Manuel Valls]] al [[Festival dell'economia di Trento]] (30 maggio)]]
* 20 maggio 2015 - La Camera approva (con 316 voti a favore, 137 contrari e 1 astenuto) il ddl ''La buona scuola''. Diversi deputati della maggioranza non partecipano al voto.<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/scuola/medie/15_maggio_20/ddl-scuola-voto-aula-camera-finale-09e155e2-feca-11e4-ab35-8ecb73a305fb.shtml|titolo=Riforma, la Camera dà l’ok con 316 sì. Nel Pd si smarcano in 40|editore=http://www.corriere.it|accesso=20 maggio 2015|data=20 maggio 2015}}</ref>
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* 22 dicembre 2015 - La Camera approva in via definitiva (con 269 sì, 32 no e 111 astenuti) il Disegno di legge sulla ''green economy''<ref>[http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/istituzioni/2015/12/22/si-definitivo-della-camera-al-ddl-sulla-green-economy_58a9e78f-700d-4418-808d-0b234e4eb4bd.html Ansa.it]</ref>.
* 22 dicembre 2015 - Il Senato approva in via definitiva (con 162 sì e 125 no), la legge di stabilità.<ref>[http://www.repubblica.it/economia/2015/12/22/news/legge_di_stabilita_governo_pone_la_fiducia_al_senato-129988302/?ref=HREA-1 Repubblica.it]</ref>
* 22 dicembre 2015 - Viene approvata, in via definitiva, la [[Riforma della Rai del 2015|legge di riforma della RAI e del servizio pubblico radiotelevisivo]] dal Senato (per alzata di mano)<ref>{{cita web|url=http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=17&id=955048|titolo=SENATO DELLA REPUBBLICA}}</ref>.
 
=== 2016 ===
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==== Giugno ====
* 8 giugno 2016 - La Camera approva (con 237 sì, 5 no e 102 astenuti) la proposta di legge che introduce nell'ordinamento il reato di negazionismo.
* 14 giugno 2016 - La Camera approva definitivamente (con 312 sì, 64 no e 26 astenuti) la legge recante disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, meglio nota come “legge del dopo di noi”.<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/politica/2016/06/14/news/_dopo_di_noi_e_legge_via_libera_dalla_camera-142022031/|titolo="Dopo di noi" è legge: via libera dalla Camera all'{{sic|assitenza}} ai disabili senza genitori. Renzi: "Atto di civiltà"|sito=la Repubblica|data=2016-06-14|lingua=it|accesso=2022-10-31}}</ref>
* 23 giugno 2016 - Governo e maggioranza sono stati battuti al Senato su un emendamento, presentato da Forza Italia, al ddl terrorismo che aumenta le pene in caso di utilizzo di un ordigno nucleare (con 102 sì, 92 no e 4 astenuti).
 
==== Luglio ====
* 5 luglio 2016 - La Camera approva in via definitiva (con 325 sì, un no e 14 astenuti) ill’introduzione del reato di [[depistaggio]].
* 6 luglio 2016 - Il Senato approva definitivamente la legge che dispone "Deleghe al Governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività dei settori agricolo e agroalimentare, nonché sanzioni in materia di pesca illegale".
* 13 luglio 2016 - Il Senato dà il via libera al ddl sugli Enti Locali sull'equilibrio dei bilanci con 184 voti favorevoli, 45 contrari e 44 astenuti. Sul provvedimento era necessario raggiungere la maggioranza assoluta di 161 voti per la tenuta dell'esecutivo, dopo le ipotesi di frizioni paventate inizialmente da alcuni esponenti "dissidenti" di [[Area Popolare]], intenzionate a lanciare platealmente un segnale di proprio disagio verso la condotta della linea politica del partito assunta dal loro leader e ministro dell'Interno [[Angelino Alfano|Alfano]], che poi sono rientrate.<ref>{{cita news|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Via-libera-in-Senato-al-ddl-sugli-enti-locali-La-maggioranza-tiene-3525663e-8a3d-4c38-ba1b-20c4a618acff.html|titolo=Via libera in Senato al ddl sugli Enti locali. La maggioranza tiene e supera la prova.|editore=[[Rai News]]|data=13 luglio 2016|accesso=16 luglio 2016}}</ref> Il testo passa ora alla Camera.
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* 2 agosto 2016 - Il Senato approva definitivamente (con 165 sì e 96 no) la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113, recante misure finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio.
* 4 agosto 2016 - Il Senato approva definitivamente il ddl sugli screening neonatali.
* 24 agosto 2016 - Un forte terremoto colpisce il centro Italia e in particolare la Valle del Tronto tra Lazio e Marche e due giorni dopo anche il confine umbro- marchigiano. Il governo dichiara lo stato di emergenza e stanzia le prime risorse economiche.<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/08/26/16A06468/sg|titolo=Gazzetta Ufficiale|sito=www.gazzettaufficiale.it|accesso=2022-10-31}}</ref>
 
==== Ottobre ====
* 4 ottobre 2016 - La Camera approva in via definitiva il ddl editoria (con 275 sì, 80 no e 32 astenuti) che introduce il Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione.<ref>{{Cita web|url=https://informazioneeditoria.gov.it/it/approfondimenti-e-normativa/fondo-per-il-pluralismo-e-linnovazione-dellinformazione/|titolo=Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione|sito=[[Dipartimento per l'informazione e l'editoria]], informazioneeditoria.gov.it|accesso=3 giugno 2021|dataarchivio=3 giugno 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210603133823/https://informazioneeditoria.gov.it/it/approfondimenti-e-normativa/fondo-per-il-pluralismo-e-linnovazione-dellinformazione/|urlmorto=sì}}</ref>
[[File:Prime Minister of Italy Matteo Renzi visits Arlington National Cemetery (30317647342).jpg|thumb|upright|Visita del Premier con la moglie Agnese al [[cimitero nazionale di Arlington]] (19 ottobre)]]
* 18 ottobre 2016 - La Camera approva definitivamente il ddl contro il caporalato (con 190 voti favorevoli, nessun contrario e 32 astenuti).
* 30 ottobre 2016 - Un nuovo evento sismico colpisce duramente il centro Italia con epicentro tra i comuni di Norcia e Preci portando, tra l’altro, al crollo quasi totale della famosa [[Basilica di San Benedetto]]. Il governo, come già per il terremoto del 24 di agosto, interviene dichiarando lo stato di emergenza e stanziando le prime immediate risorse per fare fronte all’emergenza.<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-11-02&atto.codiceRedazionale=16A07808|titolo=Gazzetta Ufficiale|sito=www.gazzettaufficiale.it|accesso=2022-10-31}}</ref>
 
==== Novembre ====
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== Attività politica del Governo ==
=== Politica interna ===
==== Riforme dello stato e dell'ordinamento ====
* [[Riforma Renzi-Boschi|Riforma costituzionale Renzi-Boschi]] (bocciata dal [[Referendum costituzionale in Italia del 2016|referendum costituzionale del 2016]]);
* [[Italicum|Nuova legge elettorale]] per la [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei Deputati]] (modificata e dichiarata parzialmente incostituzionale dalla [[Corte costituzionale della Repubblica Italiana(Italia)|Corte costituzionale]] nel gennaio 2017);
* Riforma della [[legge di bilancio]] (L. nº 163 del 4 agosto 2016);
* Riforma della [[giustizia civile]] (L. nº 83 del 27 giugno 2015), avvio della riforma del [[Codice penale italiano|codice penale]] e del [[Codice di procedura penale italiano|codice di procedura penale]] (L. nº 149 del 21 luglio 2016, D.Lgs. nº 184 del 15 settembre 2016, e L. nº 199 del 29 ottobre 2016);
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* Riforma della [[Rai]] e del servizio pubblico radiotelevisivo (L. nº 220 del 28 dicembre 2015) e [[canone Rai]] inserito nelle bollette elettriche contenuto nella legge di Stabilità 2016 (L. 208 del 28 dicembre 2015);
* Esenzione [[Imposta municipale propria|IMU]] su terreni agricoli e montani, abolizione [[Tasi]] sulla prima casa, blocco aumento [[Accisa|accise]] e [[Imposta sul valore aggiunto|IVA]], aumento del tetto per i pagamenti in contanti da 1000 a 3000 e sblocco patto di stabilità per i comuni contenuti nella legge di Stabilità 2016 (L. nº 208 del 28 dicembre 2015);
* Aliquota [[Imposta sul reddito delle società#Andamento aliquota d'imposta nel tempo|IRES]] dal 27.5% al 24% (L. nº 208 del 28 dicembre 2015), in linea con il Regno Unito<ref>{{cita web | url = https://www.pressreader.com/italy/il-sole-24-ore/20120321/281921655002032 | titolo = Londra accelera con il taglio delle tasse | via = [httphttps://archive.is/bhsUu/ rassegna stampa] | data = 22 dicembre 2012 | editore = Il Sole 24 Ore (Pressreader) | urlarchivio = https://archive.todayis/20190714103544/https://www.google.com/search?q=%22tassa+sulle+imprese+al+24%25%22&oq=%22tassa+sulle+imprese+al+24%25%22&aqs=chrome..69i57j33l2.6624j0j7&sourceid=chrome&ie=UTF-8 | dataarchivio = 14 luglio 2019 | urlmorto = no | accesso = 14 luglio 2019 }}</ref>;
* Decontribuzione per le assunzioni ([[Jobs Act]]) e superammortamento per l'acquisto di beni strumentali all'attività produttiva, per 36 miliardi nel triennio 2015-17<ref>{{cita web | autore = Roberta Fantozzi (PRC) | url = http://web.archive.org/web/20190714113029/https://www.rifondazionesantafiora.it/node/1419 | titolo = Flat-tax per le imprese | urlarchivio = https://archive.todayis/20190714113029/https://www.rifondazionesantafiora.it/node/1419 | dataarchivio = 14 luglio 2019 | urlmorto = no | accesso = 14 luglio 2019 }}</ref>;
* Collegato Agricoltura (L. nº 154 del 28 luglio 2016);
* Legge Editoria (L. nº 198 del 28 ottobre 2016);
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[[Categoria:Governo Renzi| ]]
[[Categoria:Matteo Renzi]]