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▲Il falso documentale è da considerarsi una tecnica di investigazione scientifica da inserire nell'ambito delle funzioni della Polizia Giudiziaria. La base della tecnica consiste nel comparare il reperto in esame ad un omologo documento sicuramente genuino, ottenuto dall'Ente o dallo Stato che ne ha curato l'emissione. L'indagine sul falso documentale spazia dall'esame di scritture private, di carta moneta, di documenti di identità, di guida e di titoli amministraivi di carattere autorizzativo nella loro genericità. Oltre ad una conoscenza specifica del reperto oggetto d'indagine, l'operatore deve approfondire la conoscenza sui vari sistemi antifalsificazione che possono essere inseriti nei vari documenti, sulle tecniche di stampa e sulla qualità dei supporti cartacei e plastici utilizzati, nonchè sui codici di controllo algoritmico a volte inseriti.
In Italia il controllo documentale è da inserire nell'ambito delle funzioni della [[Polizia giudiziaria]].
== Sistemi antifalsificazione ==
=== Microscrittura ===
== Stampe mediante l'utilizzo di inchiostri fotosensibili ==▼
alcune parti del reperto possono essere impresse mediante l'utilizzo di particolari tipi di inchiostro che hanno la particolarità di essere individuati solo a seguito di irradiazione con luce a frequenza particolare (U.V. ultravioletto) o con particolari sistemi di acquisizione (I.R. infrarosso)▼
== Sistemi otticamente variabili ==▼
sono particolari tipi di fustella che applicati sul reperto in analisi postranno variare la loro percezione ottica, in relazione all'angolo di tangenza con i quali vengono colpiti dalla luce. Se la variazione di percezione riguarderà la sola definizione si definiranno ologrammi, se la variazione riguaderà sia il disegno che i colori verranno definiti chinegammi▼
== Pellicole plastiche ==▼
sono particolari film plastici otticamente trasparenti, che molto spesso vengono integrati con alcuni dei sistemi precedentemente descritti, inoltre tali supporti spesso sono termosensibili, deteriorandosi irrimediabilmente se sottoposti ad attacco termico▼
▲=== Stampe mediante l'utilizzo di inchiostri fotosensibili ===
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▲=== Sistemi otticamente variabili ===
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risulta essenziale nella valutazione del reperto l'individuazione del tipo di tecnica di stampa utilizzata nella realizzazione. In senso lato, individuando una stampa di tipo litografico piano o off-set si potrà desumere con apprezzabile approssimazione una genuinità del documento, contrariamente ad una stampa a getto d'inchiostro quadricromica, che denoterà una forte possibilità di contraffazione▼
▲=== Pellicole plastiche ===
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il supporto cartaceo normalmente utilizzato nella produzione di documenti genuini e di tipo ad alta grammatura 8rapporto peso/superficie)assimilabile di fatto alla carta valori, può essere realizzato con carta filigranata, quindi assimilabile agli altri sistemi antifalsificazione precedentemente trattati. La filigrana è una variazione dello spessore del supporto cartaceo che se anteposto ad una sorgete d'irradiazione luminosa fornirà particolari immagini determinate dalla modulazione dei livelli. Contestualmente l'impasto di fibbre vegetali che compongono la carta potranno contenere particolari componenti chimiche che renderanno inserivibile il supporto sottoposto a particolari assalti chimici▼
=== Supporto cartaceo ===
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=== Attrezzatura necessaria alla valutazione === ▼
[[Categoria:Documenti di riconoscimento]]
▲== Attrezzatura necessaria alla valutazione ==
▲sistema ottico d'ngrandimento meccanico (lenti), lampada ad irradiazione U.V. con frequenza pari a 360 nm., sistema di acquisizione video I.R.
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