Charpentier C-1: differenze tra le versioni
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{{O|aviazione|dicembre 2022}}
{{Aeromobile
|Aeromobile = aereo_civile
|Nome = Charpentier C-1
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|Peso_a_vuoto =
|Peso_carico =
|Peso_max_al_decollo =2 400 kg<ref name="
|Passeggeri =
|Capacità =
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==Storia del progetto ==
Nel 1929 il progettista aeronautico Jean Charpentier brevettò il progetto per un velivolo bimotore caratterizzato dalla formula ad "[[Ala volante|avion-aile]]"
In risposta a questo requisito, all'inizio del 1933 Charpentier firmò con il governo [[Francia|francese]] un contratto per la costruzione di un [[prototipo]] di un [[aereo]] da costruirsi secondo il concetto di ala volante.<ref name="aa"/> Non disponendo di infrastrutture industriali per la costruzione dell'aereo, che doveva avvenire sotto la sua direzione, Charpentier si rivolse alla [[Société des
== Descrizione tecnica ==
Designato Charpentier C-1, il velivolo era costruito interamente in [[legno]], e rivestito di [[metallo]] e [[tela]].<ref name="aa"/> La propulsione era affidata a tre [[Motore in linea|motori in linea]] [[Motore a movimento alternativo|a movimento alternativo]] [[Hispano-Suiza 6]]Pa
Il [[carrello di atterraggio]] era triciclo anteriore retrattile.<ref name="aa"/> Le gambe principali rientravano nelle gondole motori ripiegandosi all'indietro, mentre il ruotino di coda era fisso.<ref name="aa"/> L'equipaggio, formato da due persone, era ospitato in due [[Abitacolo (aeronautica)|abitacoli separati]], aperti, protetti solo da un [[parabrezza]], sistemati affiancati uno a destra e uno a sinistra del motore centrale.<ref name="aa"/><ref name="ab"/> Gli [[Ipersostentatore|ipersostentatori]] si trovavano tra i due timoni, in posizione centrale, mentre gli [[Alettone (aeronautica)|alettoni]] uno per ciascuna semiala.<ref name="aa"/>
== Impiego operativo ==
Il 15 ottobre, a
Per mancanza di mezzi finanziari i collaudi non ripresero fino al gennaio 1935.<ref name="ae"/> Incaricato delle prove, che si dovevano svolgere a Etampes-Mondésir, fu il pilota collaudatore [[sergente maggiore]] Poivre.<ref name="aa"/> Una mattina Poivre diede piena potenza alla macchina e decollò, ma sfortunatamente il velivolo non rispose ai comandi e si schiantò al suolo ribaltandosi.<ref name="aa"/> Poivre uscì dall'incidente solo con qualche livido ma l'aereo andò completamente distrutto.<ref name="aa"/>
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*{{cita libro|autore= Alain J. Pelletier |anno=1996|mese=July-August|titolo= Towards the ideal aircraft: The Life and Times of the Flying Wing, Part Two |rivista=Air Enthusiast|editore=Key Publishing Ltd. |città=|numero=64|lingua=en|pp=|cid=Pelletier 1996}}
*{{cita libro|autore= Michel Borget|anno=1977|mese=novembre|titolo=Il ne vola qu'un court instant... le trimoteur Charpentier C1 |rivista=Le Fana de l'Aviation|editore=Editions Lariviere |città=|numero=|lingua=fr|pp=8-11|cid=Borget 1977}}
==Voci correlate ==
*[[Caudron P.V. 200]]
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|autore=Bruno Parmentier|url=https://www.aviafrance.com/charpentier-c-1-aviation-france-3288.htm|titolo=Charpentier C-1|lingua=
*{{cita web|autore=|url=http://www.nurflugel.com/Nurflugel/Fauvel/charpentier.htm|titolo=Charpentier C-1 |lingua=fr|sito=Nurflugel|cid=ab}}
*{{cita web|autore=|url=http://www.airwar.ru/enc/xplane/charpentierc1.html|titolo=Charpentier C-1|lingua=ru|sito=Airwar|cid=aa}}
*{{cita web|autore=|url=https://aviadejavu.ru/Site/Crafts/Craft202787.htm|titolo=Charpentier C-1|lingua=ru|sito=Aviadejavu|cid=ad}}
*{{cita web|autore=|url=http://maquette72.free.fr/amis/SGuerrero/2012_09_charpentierc1/index_asg09.php|titolo=Charpentier C-1|lingua=fr|sito=Maquette 72|cid=ae}}
{{Portale|aviazione|trasporti}}
[[Categoria:Aerei civili francesi]]
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