Ragazzo che soffia su un tizzone acceso: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
versione più chiara dell'immagine
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
m Corretto il collegamento Età classica con Antichità classica (DisamAssist)
 
Riga 20:
Il [[pittore]] ripeterà questo tema diverse volte durante la sua carriera. Il dipinto si ispirò ad un passo della ''[[Naturalis historia]]'' di [[Plinio il Vecchio]], quest'ultimo menzionante vari pittori e scultori che rappresentano ragazzi nell'atto di accendere il fuoco.
 
Tradizionalmente si è considerata questa scena come un prodotto dell'influenza di [[Jacopo Bassano]], sebbene studi recenti abbiano stabilito che il soggetto è un tentativo di riproduzione di un quadro dell'[[Età classica|antichità classica]] andato perduto.
 
Nell'opera, concepita forse durante il soggiorno di [[El Greco]] e altri intellettuali nel [[Palazzo Farnese (Roma)|palazzo Farnese]] di [[Roma]], un ragazzo tenta di accendere una candela valendosi di un tizzone. Il ragazzo protagonista della scena evidenzia l'enorme qualità dei primi ritratti del pittore, così come il coevo ''[[Ritratto di Giulio Clovio]]'', realizzato anch'esso durante gli anni romani ed anch'esso conservato nel [[Museo nazionale di Capodimonte]].