Nino Manfredi: differenze tra le versioni

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{{Artista musicale
|nome = Nino Manfredi
|tipo artista = Cantante
|nazione = ITA
|immagine = Nino Manfredi 1985.jpg
|didascalia = Nino Manfredi ospite nel 1985 al [[Giffoni Film Festival]]
|genere = Musica leggera
|anno inizio attività = 1963
|anno fine attività = 2003
|etichetta = [[CAM (casa discografica)|CAM]], [[RCA Italiana]], [[It (etichetta discografica)|It]], [[Fonit Cetra]], [[Pull (casa discografica)|Pull]], [[Durium]], [[CBS Italiana|CBS]], [[Best Sound]]
|totale album = 4
|album studio = 3
|album live =
|raccolte = 1
}}
{{Bio
|Nome = Saturnino
|Cognome = Manfredi
|PostCognomeVirgolaSoprannome = detto '''Nino'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Castro dei Volsci
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|Attività2 = regista
|Attività3 = sceneggiatore
|AttivitàAltre = , [[comico]], [[cantante]] e [[doppiatorecantautore]]
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Nino Manfredi, 1990.jpg
|Didascalia = Nino Manfredi nel 1990
}}
{{Artista musicale
|nome = Nino Manfredi
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|immagine = Nino Manfredi 1985.jpg
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|raccolte = 1
}}
Tra i più importanti e apprezzati attori del cinema italiano del Novecento, nel corso della sua lunga carriera ha alternato ruoli comici e drammatici, ottenendo numerosi riconoscimenti, tra cui cinque premi David di Donatello e cinque premi Nastri d'Argento. È considerato, inoltre, uno dei principali esponenti della romanità cinematografica e fra i più grandi interpreti della [[commedia all'italiana]] con [[Alberto Sordi]], [[Ugo Tognazzi]] e [[Vittorio Gassman]]<ref>{{Cita web|url=https://www.davinotti.com/articoli/i-colonnelli-del-cinema-italiano/159|titolo=I colonnelli del cinema italiano|sito=Il Davinotti|data=2008-03-10}}</ref><ref>{{cita libro|url=https://books.google.com/books?id=AEeODAAAQBAJ&pg=PT133|titolo=Il cinema italiano contemporaneo: Da “La dolce vita” a “Centochiodi”|editore=Laterza|città=Bari|anno=2007}}</ref>, un quartetto al quale è generalmente accostato anche [[Marcello Mastroianni]]<ref>{{cita web|url=https://www.teche.rai.it/collections/|sito=Teche Rai|titolo=Collezioni}}</ref><ref>{{treccani|commedia-all-italiana_(Enciclopedia-del-Cinema)|Commedia all'italiana}}</ref>.
 
Attore di formazione teatrale, agli inizi della carriera Manfredi si è cimentato nella radio, nel teatro, nel doppiaggio prima di raggiungere il successo come attore a partire dagli anni '60, rivestendo un ruolo di primo piano come sceneggiatore di molti dei suoi film, oltre che come regista.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/nino-manfredi_(Enciclopedia-del-Cinema)/|titolo=MANFREDI, Nino - Enciclopedia|sito=Treccani|accesso=2025-03-20}}</ref>
Interprete versatile e incisivo, tra i più validi e apprezzati del cinema italiano, nel corso della sua lunga carriera ha alternato ruoli comici e drammatici con notevole efficacia, ottenendo numerosi riconoscimenti. È considerato uno dei più grandi interpreti della [[commedia all'italiana]] con [[Alberto Sordi]], [[Ugo Tognazzi]] e [[Vittorio Gassman]]<ref>{{Cita web |url=https://www.davinotti.com/index.php?option=com_content&task=view&id=159&Itemid=79 |titolo=I colonnelli del cinema italiano {{!}} Il davinotti |accesso=19 luglio 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100207191508/https://www.davinotti.com/index.php?option=com_content&task=view&id=159&Itemid=79 |dataarchivio=7 febbraio 2010 |urlmorto=no }}</ref><ref>[https://books.google.it/books?id=AEeODAAAQBAJ&pg=PT133&dq=mostri+della+commedia+italiana%2BBrunetta&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjowJzWjcvOAhWF8RQKHR40Ah8Q6AEIHDAA#v=onepage&q=mostri%20della%20commedia%20italiana%2BBrunetta&f=false ''Il cinema italiano contemporaneo: Da “La dolce vita” a “Centochiodi”''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160822120516/https://books.google.it/books?id=AEeODAAAQBAJ&pg=PT133&dq=mostri+della+commedia+italiana%2BBrunetta&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjowJzWjcvOAhWF8RQKHR40Ah8Q6AEIHDAA#v=onepage&q=mostri%20della%20commedia%20italiana%2BBrunetta&f=false |data=22 agosto 2016 }}, Laterza, Bari 2007 - ed. dig. 11-2015</ref>, un quartetto al quale è generalmente accostato anche [[Marcello Mastroianni]].<ref>[http://www.teche.rai.it/collections/ Teche RAI] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160909062016/http://www.teche.rai.it/collections/ |data=9 settembre 2016 }} Consultato il 18 agosto 2016</ref><ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/commedia-all-italiana_(Enciclopedia-del-Cinema)/ Treccani - Enciclopedia del Cinema (2003)] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170929233109/http://www.treccani.it/enciclopedia/commedia-all-italiana_(Enciclopedia-del-Cinema) |data=29 settembre 2017 }} - Scheda di M. d'Amico - Consultato il 18 agosto 2016</ref>
 
Uno degli elementi peculiari della sua carriera di attore è stata l'osservazione della società italiana a partire dal [[Secondo dopoguerra in Italia|secondo dopoguerra]], attraverso opere rientrante nel genere della commedia, spesso amara, in cui ha affrontato temi come l'emigrazione, la povertà, la rivalsa sociale.
 
== Biografia ==
=== Gioventù ===
Nato a [[Castro dei Volsci]]<ref>{{treccani|manfredi-saturnino-detto-nino_(Enciclopedia-Italiana)|MANFREDI, Saturnino, detto Nino}}</ref>, un comune della [[Valle del Sacco]] (all'epoca in [[provincia di Roma]], attualmente in [[provincia di Frosinone]]), il 22 marzo del [[1921]] da una famiglia di origine contadina, figlio di Romeo Manfredi ed Antonina Perfili, crebbe sin dall'infanzia a [[Roma]] nel quartiere di San Giovanni, dove il padre raggiunse il grado di maresciallo. Dopo le [[scuola secondaria di primo grado in Italia|scuole medie]], si iscrisse come semiconvittore al ''Collegio Santa Maria'', da dove però scappò varie volte, finché fu costretto a proseguire gli studi da privatista. Nel 1937 si ammalò gravemente di [[tubercolosi]]<ref>{{cita pubblicazione|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/10/08/nino-manfredi-io-gay-contro-intolleranza.html|pubblicazione=la Repubblica|titolo=Nino Manfredi: Io, gay contro l'intolleranza|data=2001-10-08|autore=Silvia Fumarola}}</ref> e restò a lungo in [[sanatorio]]. Qui imparò a suonare un [[banjo]] da lui stesso costruito ed entrò nel complessino a [[plettro]] dell'ospedale. Dopo un'esibizione, avvenuta nello stesso sanatorio, della [[compagnia teatrale]] di [[Vittorio De Sica]], iniziò ad appassionarsi alla recitazione.<ref>{{cita pubblicazione|url=https://roma.repubblica.it/cronaca/2014/11/08/news/nino_manfredi_story-100032545/|pubblicazione=la Repubblica|titolo=Nino Manfredi Story, viaggio tra vita artistica e privata|data=2014-11-08|autore=Silvia Fumarola}}</ref>
Saturnino Manfredi nacque a [[Castro dei Volsci]]<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/manfredi-saturnino-detto-nino_(Enciclopedia-Italiana)/|titolo=Manfredi, Saturnino, detto Nino|accesso=28 febbraio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160312114450/http://www.treccani.it/enciclopedia/manfredi-saturnino-detto-nino_(Enciclopedia-Italiana)/|dataarchivio=12 marzo 2016|urlmorto=no}}</ref>, un paesino della [[Valle del Sacco]] compreso all'epoca nella [[provincia di Roma]] (confluito poi, nel [[1927]], nella costituitasi [[provincia di Frosinone]]), il 22 marzo del [[1921]], primogenito dei due figli di Romeo Manfredi e di Antonina Perfili, provenienti entrambi da famiglie contadine. Il padre, arruolato in [[Polizia di Stato|Pubblica Sicurezza]], dove raggiunse il grado di [[maresciallo]], nei primi anni trenta venne trasferito a [[Roma]], dove Nino e il fratello minore Dante crebbero, trascorrendo l'infanzia nel quartiere di San Giovanni.
 
Dopo le [[scuola secondaria di primo grado in Italia|scuole medie]], si iscrisse come semiconvittore al ''Collegio Santa Maria'', da dove però scappò varie volte, finché fu costretto a proseguire gli studi da privatista. Nel 1937 si ammalò gravemente di [[tubercolosi]]<ref>{{Cita web |url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/10/08/nino-manfredi-io-gay-contro-intolleranza.html|titolo=Nino Manfredi: Io, gay contro l'intolleranza|autore=Silvia Fumarola|editore=ricerca.repubblica.it|data=8 ottobre 2001|accesso=17 dicembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170926041436/https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/10/08/nino-manfredi-io-gay-contro-intolleranza.html|dataarchivio=26 settembre 2017|urlmorto=no}}</ref> e restò a lungo in [[sanatorio]]. Qui imparò a suonare un [[banjo]] da lui stesso costruito ed entrò nel complessino a [[plettro]] dell'ospedale. Dopo un'esibizione, avvenuta nello stesso sanatorio, della [[compagnia teatrale]] di [[Vittorio De Sica]], iniziò ad appassionarsi alla recitazione<ref>{{Cita news|url=http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/11/08/news/nino_manfredi_story-100032545/?refresh_ce|titolo=Nino Manfredi Story, viaggio tra vita artistica e privata|pubblicazione=Repubblica.it|data=7 novembre 2014|accesso=25 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180705180641/http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/11/08/news/nino_manfredi_story-100032545/?refresh_ce|dataarchivio=5 luglio 2018|urlmorto=no}}</ref>.
 
=== Esordi ===
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[[File:Radiofonica 52.jpg|upright=1.4|thumb|Nella [[compagnia del teatro comico musicale di Roma]] (1952): in piedi (da sinistra) Manfredi, [[Renato Turi]], [[Elio Pandolfi]], [[Silvio Noto]], [[Clely Fiamma]], [[Italo Carelli]], [[Carlo Giuffré]], seduti [[Deddi Savagnone]], [[Wanda Tettoni]], [[Silvio Gigli]], [[Antonella Steni]] e [[Giusi Raspani Dandolo]]]]
[[File:Mammimanfredi.jpg|thumb|upright=1.2|[[Fulvia Mammi]] e Nino Manfredi in teatro 1947]]
Per accontentare la famiglia nell'ottobre del 1941 si iscrisse alla [[facoltà universitaria|facoltà]] di [[Giurisprudenzagiurisprudenza]], ma già nello stesso anno dimostrò interesse e una propensione per il [[palcoscenico]], esordendo come presentatore e attore nel teatrino della [[chiesa della Natività di Nostro Signore Gesù Cristo|parrocchia della Natività]], in via Gallia. Dopo l'[[Proclama Badoglio dell'8 settembre 1943|8 settembre 1943]], per evitare l'arruolamento, si rifugiò per un anno con il fratello in montagna, sopra [[Cassino]]; rientrato a Roma nel 1944 riprese gli [[università|studi universitari]] e, contemporaneamente, si iscrisse all'[[Accademia nazionale d'arte drammatica]].
 
Si laureò in giurisprudenza nell'ottobre del 1945 con una tesi in [[diritto penale]] (93sulla legittima difesa con voti punti92 su 110), ma non eserciterà mai la professione, e nel giugno del 1947 si diplomò all'accademia; nell'autunno dello stesso anno fece i suoi esordi al [[Teatro Piccolo (Roma)|Teatro Piccolo di Roma]], sotto la direzione del suo maestro [[Orazio Costa]], nella compagnia [[Evi Maltagliati|Maltagliati]]-[[Vittorio Gassman|Gassman]], affiancato da [[Tino Buazzelli]], recitando in testi perlopiù [[dramma]]tici, in molti casi allestiti in prima assoluta per l'Italia, come ''[[Liliom]]'' di [[Ferenc Molnár]], ''[[L'aquila a due teste]]'' di [[Jean Cocteau]], ''[[Casa Monestier]]'' di [[Denis Amiel]], ''[[Erano tutti miei figli]]'' di [[Arthur Miller]] e ''[[Scontro nella notte]]'' di [[Eugene O'Neill]].
 
Nella stagione 1948-1949 recitò al [[Piccolo Teatro (Milano)|Piccolo Teatro di Milano]], sotto la regia di [[Giorgio Strehler]], nei drammi [[William Shakespeare|shakespeariani]] ''[[Romeo e Giulietta]]'', ''[[La tempesta]]'' e ''[[Riccardo II (Shakespeare)|Riccardo II]]'', insieme a grandi attori di [[prosa]] come [[Giorgio De Lullo]], [[Edda Albertini]] e [[Lilla Brignone]]. Nella stagione 1952-1953 collaborò col grande [[drammaturgo]] [[Eduardo De Filippo]], portando in scena al [[Teatro Eliseo]] di Roma tre suoi atti unici, ''[[Amicizia (commedia)|Amicizia]]'', ''[[Requie a l'anema soja...|I morti non fanno paura]]'' e ''[[La voce del padrone (De Filippo)|Il successo del giorno]]'', recitandoli insieme a [[Paolo Panelli]] e [[Bice Valori]].
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==== Cinema ====
Esordì al [[cinema]] con un primo film del 1949, ''[[Torna a Napoli]]'' di [[Domenico Gambino]], proseguendo con altri due film [[musicarello|musical]]-[[commedia romantica|sentimentali]] in chiave [[Napoli|napoletana]], ''[[Monastero di Santa Chiara (film)|Monastero di Santa Chiara]]'' di [[Mario Sequi]] (1949) e ''[[Anema e core (film)|Anema e core]]'' di [[Mario Mattoli]] (1951), e passando poi alla [[commedia]] sentimental-popolare. Nel 1955 partecipò per la prima volta a due film di rilievo, ''[[Gli innamorati]]'' di [[Mauro Bolognini]] e ''[[Lo scapolo]]'' di [[Antonio Pietrangeli]]. Il 14 luglio dello stesso anno sposò l'[[modello (professione)|indossatrice]] [[Erminia Ferrari]], alla quale lui sarà legato fino alla morte e dalla quale avrà tre figli: [[Roberta Manfredi|Roberta]] nel 1956, [[Luca Manfredi|Luca]] nel 1958 e Giovanna nel 1961. Altri ruoli cinematografici importanti del periodo furono quello nel film ''[[Totò, Peppino e la... malafemmina]]'' diretto da [[Camillo Mastrocinque]] (1956) e altri ruoli da protagonista nelle commedie ''[[Caporale di giornata]]'' di [[Carlo Ludovico Bragaglia]] e ''[[Carmela è una bambola]]'' di [[Gianni Puccini]], entrambe del 1958.
 
==== Televisione ====
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=== Anni sessanta ===
Sull'onda del suo successo televisivo in ''[[Canzonissima 1959]]'', nello stesso anno fu uno dei protagonisti in ''[[Audace colpo dei soliti ignoti]]'' di [[Nanni Loy]], ''[[sequel]]'' del fortunato ''[[I soliti ignoti]]'', diretto da [[Mario Monicelli]] l'anno precedente. Venne inoltre chiamato a prestare la sua voce, con la cadenza ciociara del "barista di Ceccano", come [[narratore]] [[fuori campo (cinema)|fuori campo]], nel film di [[Mario Mattoli]] ''[[Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi]]'' (1960). Sempre dal 1960, a partire dal ruolo da protagonista sostenuto nel film ''[[L'impiegato]]'' diretto da [[Gianni Puccini]], diventò una delle colonne portanti della [[commedia all'italiana]] con importanti ruoli sia [[umorismo|comici]] o brillanti chesia drammatici. nelNel 1963 prese parte al film ''[[La parmigiana]]'' di [[Antonio Pietrangeli]]. Interpretò Dudu’Dudù nel film ''[[Operazione San Gennaro]]'' (1966) per la regia di Dino Risi. Sempre nello stesso anno partecipò al film ''[[Io, io, io... e gli altri]]'' di [[Alessandro Blasetti]] e a ''[[Una rosa per tutti]]'' di [[Franco Rossi (regista)|Franco Rossi]], commedia dove recita in coppia con [[Claudia Cardinale]].
 
Interpretò personaggi diversi, come il rappresentante scambiato per [[gerarca]] [[fascismo|fascista]] in ''[[Gli anni ruggenti]]'' (1962), il cittadino distrutto da una [[burocrazia]] impietosa in ''[[Made in Italy (film 1965)|Made in Italy]]'' (1965) e il cognato dell'[[editoria|editore]] [[Alberto Sordi]], disilluso dalla civiltà [[consumismo|consumistica]] e diventato [[stregoneria|stregone]] in [[Africa]] in ''[[Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?]]'' (1968); nello stesso anno fu protagonista nel film ''[[Straziami ma di baci saziami]]''. Nel 1969 lo si ritrovò protagonista della commedia a episodi ''[[Vedo nudo]]'' e poi nel film ''[[Nell'anno del Signore]]'' di [[Luigi Magni]] con attori del calibro di [[Alberto Sordi]], [[Ugo Tognazzi]] e [[Claudia Cardinale]]. Il personaggio dell'[[Epigramma|epigrammista]] [[Pasquino]], che irride il [[potere temporale]] nel periodo [[Risorgimento|risorgimentale]], lo reinterpreterà nel 2003 nel film televisivo ''[[La notte di Pasquino]]''.[[File:Manfredi Sordi.png|thumb|Nino Manfredi e [[Alberto Sordi]] in ''[[Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?]]'' di [[Ettore Scola]] (1968)]]
 
=== Anni settanta ===
Nel 1971 interpretò invece in ''[[Trastevere (film)|Trastevere]]'' uno squattrinato artista psichedelico, ex- agente delladi polizia della squadra narcotici, lavoro che gli aveva procurato la dipendenza dalla droga. Nel 1972 impersonò [[Gino Girolimoni]], nel film drammatico ''[[Girolimoni, il mostro di Roma]]'', diretto da [[Damiano Damiani]].
 
[[File:Pane e cioccolata Manfredi.jpg|thumb|upright=1.2|Nino Manfredi in ''[[Pane e cioccolata]]'' di [[Franco Brusati]] (1973)]]
 
Nel 1973 interpretò invece l'[[emigrazione|emigrante]] italiano in [[Svizzera]] in ''[[Pane e cioccolata]]'' e il portantino d'ospedale idealista in ''[[C'eravamo tanto amati (film)|C'eravamo tanto amati]]''; altri ruoli importanti li ebbe in ''[[Brutti, sporchi e cattivi]]'' del 1976 e tornò a lavorare con il regista Luigi Magni nel 1977 in ''[[In nome del Papa Re]]'', in cui interpreta monsignor Colombo da Priverno, giudice del tribunale del Papa, che, in piena crisi di coscienza, si ritrova a dover scegliere tra il potere costituito, il Papa Re appunto, e le nuove istanze di libertà del popolo in rivolta. Poi lo troveremo in ''[[Café Express]]'' del 1980. Tornerà a lavorare con il regista Luigi Magni in ''[[In nome del popolo sovrano]]'' nel 1990, dove ricopre il ruolo di [[Ciceruacchio]], un uomo del popolo che combatte e muore per la libertà di Roma dal potere papalino, film che chiude una trilogia, dove i temi sono sempre il prezzo della libertà e il patriottismo, non retorico, ma di ideali, dove si vuole far rivivere, più che solo ricordare, gli uomini e le donne che combatterono per l'[[Unità d'Italia]].
Tornerà a lavorare con il regista Luigi Magni in ''[[In nome del popolo sovrano]]'' nel 1990, dove ricopre il ruolo di [[Ciceruacchio]], un uomo del popolo che combatte e muore per la libertà di Roma dal potere papalino, film che chiude una trilogia, dove i temi sono sempre il prezzo della libertà e il patriottismo, non retorico, ma di ideali, dove si vuole far rivivere, più che solo ricordare, gli uomini e le donne che combatterono per l'[[Unità d'Italia]].
 
In qualità di attore si aggiudicò cinque [[Nastro d'argento|Nastri d'argento]] e cinque [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]].
 
=== Regista cinematografico e teatrale ===
Nel 1962 debuttòesordì anche dietro la [[macchina da presa]] con ''L'avventura di un soldato'', un [[episodio]] del film ''[[L'amore difficile]]'' tratto dall'omonima [[novella]] di [[Italo Calvino]], una storia che descrive lo sbocciare di un amore tra un soldato e una vedova nello scompartimento di un treno, tutto giocato sul silenzio e sulla [[mimo|mimica]]. La sua seconda regia fu l'autobiografico lungometraggio ''[[Per grazia ricevuta (film)|Per grazia ricevuta]]'' (1971), col quale si aggiudicò la [[Palma d'oro]] per la miglior opera prima al [[Festival di Cannes]] e un [[Nastro d'argento]] per il miglior [[soggetto (cinema)|soggetto]]; il film, oltre al successo di critica, fu il più visto della stagione. Ne dirigerà un terzo nel 1981, ''[[Nudo di donna]]'', ereditandone anche il tema da [[Alberto Lattuada]] che lo aveva iniziato, sulla crisi d'identità di un uomo che scopre un'apparente [[sosia]] perfetta della moglie, dal carattere allegro e disinibito, mentre la consorte è seria e posata.
[[File:Nudo di donna (1981) - Eleonora Giorgi e Nino Manfredi.JPG|thumb|left|[[Eleonora Giorgi]] e Manfredi sul set di ''[[Nudo di donna]]'' (1981), film da lui anche diretto.]]
Sul palcoscenico rientrò alla fine degli anni ottanta da protagonista delle commedie da lui scritte e dirette, ''[[Gente di facili costumi]]'' (1988) e ''[[Viva gli sposi!]]'' (1989, originariamente pensato per una trasposizione cinematografica), in seguito portati più volte in ''tournée'' anche nel decennio successivo.
 
La sua prudenza nell'affrontare argomenti religiosi, rappresentando i tormenti intimi dei protagonisti senza risultare eccessivamente provocatorio, attirò le simpatie di tutti (sia cattolici che anticlericali) verso i propri personaggi e gli valse la stima e l'invito di [[papa Giovanni Paolo II]] alla rappresentazione in [[Vaticano]] di una commedia giovanile scritta dallo stesso Papa. Richiesto il suasuo parere da parte del pontefice, Manfredi osservò, con una certa riluttanza, che era stato un bene che non avesse proseguito come scrittore teatrale, altrimenti avremmo perso un grande Papa. Il pontefice accolse il commento con grandi risate (dall'intervista televisiva allacon la moglie di Manfredi ''Io lo conoscevo bene'' trasmessa in replica da Raitre il 17 giugno 2007).
 
=== Televisione ===
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=== Altre attività in ambito musicale, pubblicitario e politico ===
Molto attivo alla radio, ospite d'onore in trasmissioni di ogni genere, si è esibito, con successo, anche come cantante: nel 1970 la sua versione del classico brano di [[Ettore Petrolini]] ''[[Tanto pe' cantà]]'' (risalente al 1932) raggiunge le primissime posizioni della ''[[hit parade]]''. Più avanti, ottennero successo anche ''Me pizzica... me mozzica'', tratta dal suo film ''[[Per grazia ricevuta (film)|Per grazia ricevuta]]'' (1971) e, nello stesso anno, ''M'è nata all'improvviso 'na canzone'', quindi ''Tarzan lo fa'' (1978), ''La pennichella'' (1980) sigla iniziale di Domenica in edizione 1979/80 condotta da Pippo Baudo, ''La frittata'', cantata come ospite al [[Festival di Sanremo 1982]], e ''Canzone pulita'', eseguita come ospite al [[Festival di Sanremo 1983]] accompagnato da cinquanta bambini.<ref>Gli introiti ricavati dalla vendita del disco furono devoluti alla ricerca sul [[Neoplasia|cancro]], {{cita web|url=http://www.festival.vivasanremo.com/1983.htm|titolosito=vivasanremo.com|accesso=22Viva marzo 2010Sanremo|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305034330/http://www.festival.vivasanremo.com/1983.htm|dataarchiviotitolo=5 marzoAnno 1983|dataarchivio=2016-03-05|urlmorto=no}}</ref>. Nello stesso anno cantò la canzone ''Che bello sta' con te'', inserita come [[colonna sonora]] (nei [[titoli di coda]]) del film ''[[Questo e quello]]'' di [[Sergio Corbucci]].
 
Notevole popolarità Manfredi ha trovato anche come ''[[testimonial]]'' [[pubblicità|pubblicitario]]. Esordì nel 1957 con una serie di ''[[Carosello|Caroselli]]'' per i [[Bacio Perugina|Baci Perugina]] e per le [[Caramella Rossana|Caramelle Rossana]] e da allora fu una presenza praticamente fissa del genere. Tra i ''Caroselli'' più noti, quelli per la [[Pizzaiola Locatelli]], per la quale, nel 1961, ha interpretato, al fianco di [[Giovanna Ralli]], la serie ''Ufficio ricerche idee originali televisive'', scritta da Garinei e Giovannini, dove i due attori impersonarono due creativi alla ricerca di un'idea pubblicitaria originale, e quello per la [[Philco]], per la quale ha interpretato, tra il 1963 e il 1965, una lunga serie dal titolo ''L'audace colpo del solito ignoto'', che riprese temi e situazioni dei quasi omonimi film di [[Mario Monicelli|Monicelli]] e Loy e propose un Manfredi ladro pasticcione e sfortunato.
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In questo ambito ottenne il maggiore successo grazie al lungo sodalizio con la [[Luigi Lavazza (azienda)|Lavazza]], per la quale Manfredi fu protagonista dal 1977 al 1993 (diretto prima dal regista [[Luciano Emmer]] e dal 1982 dal figlio [[Luca Manfredi|Luca]]) accanto alla nonna [[Nerina Montagnani]] e poi anche alla [[colf]] [[Gegia]], in una lunga serie di popolari [[pubblicità televisiva|spot pubblicitari]] dove renderà popolari i due noti [[slogan pubblicitario|slogan]] "''Più lo mandi giù e più ti tira su!''" e "''Il caffè è un piacere, se non è buono che piacere è?''". Tra gli ultimi impegni, particolare rilievo assunse l'essere stato scelto, nel 1999, per promuovere, attraverso una serie di spot finanziati dal [[Ministero del Tesoro]], il cambio di moneta dalla [[lira italiana|lira]] all'[[euro]]. Nel 1999 incise ''Non lasciare Roma'', brano dalla storia bizzarra; inizia a metà anni '70 con [[Mario Panzeri]] che la ideò e che a fine anni '80 la sviluppò coinvolgendo Grottoli e Vaschetti, ma rimase poi incompiuta. Nel 1997 [[Franco Fasano]] se ne innamorò e la completò affidando l'arrangiamento a Claudio Zitti che la fece ascoltare a Nino Manfredi, il quale la volle immediatamente registrare. La canzone venne pubblicata, infine, il 16 dicembre 2014.
 
Nel 1982 partecipò (insieme ad altri attori e celebrità romane) alla campagna pubblicitaria del "Progetto Roma Pulita", promosso dal Comune di Roma e dall'assessorato alla Nettezza Urbana e ai giardini.
Nel 1992, in occasione delle [[elezioni politiche in Italia del 1992|elezioni politiche]], Manfredi diede per qualche giorno l'impressione di aver accettato una candidatura alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] con la [[Lista Bonino-Pannella|Lista Marco Pannella]]. A detta dello stesso Manfredi, anni prima, aveva rifiutato un'offerta simile da parte di [[Enrico Berlinguer]]<ref>{{Cita web |url=http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1992/02/28/Altro/ELEZIONI-NINO-MANFREDI-CANDIDATO-CON-PANNELLA_155000.php |titolo=Elezioni: Nino Manfredi candidato con Pannella |accesso=4 giugno 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140714204546/http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1992/02/28/Altro/ELEZIONI-NINO-MANFREDI-CANDIDATO-CON-PANNELLA_155000.php |dataarchivio=14 luglio 2014 |urlmorto=no }}</ref>. Pochi giorni dopo, però, vi fu un ripensamento da parte dell'attore, il quale rinunciò ''in extremis'' a intraprendere la carriera politica nei [[Radicali Italiani|Radicali]]<ref>{{Cita web |url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/marzo/04/Manfredi_meglio_film_che_Pannella_co_0_92030418990.shtml |titolo=Manfredi: meglio i film che Pannella |accesso=4 giugno 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151002212323/http://archiviostorico.corriere.it/1992/marzo/04/Manfredi_meglio_film_che_Pannella_co_0_92030418990.shtml |dataarchivio=2 ottobre 2015 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.radioradicale.it/scheda/520932/le-politiche-del-92-la-lista-pannella-la-candidatura-poi-saltata-di-nino-manfredi-i |titolo=RadioRadicale.it - Le politiche del 92, la Lista Pannella, la candidatura poi saltata di Nino Manfredi, i radicali |accesso=27 settembre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170928005528/http://www.radioradicale.it/scheda/520932/le-politiche-del-92-la-lista-pannella-la-candidatura-poi-saltata-di-nino-manfredi-i |dataarchivio=28 settembre 2017 |urlmorto=no }}</ref>. Nel 1970, insieme a Gianni Bonagura, Manfredi aveva anche inciso un disco di propaganda per il [[Partito Socialista Italiano]]<ref>{{Cita web |url=http://wn.com/nino_manfredi__dialogo_tra_2_elettori_al_di_sopra_di_ogni_sospetto |titolo=Dialogo tra due elettori al di sopra di ogni sospetto |accesso=16 marzo 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140719125653/http://wn.com/nino_manfredi__dialogo_tra_2_elettori_al_di_sopra_di_ogni_sospetto |dataarchivio=19 luglio 2014 |urlmorto=no }}</ref>.
 
Nel 1992, in occasione delle [[elezioni politiche in Italia del 1992|elezioni politiche]], Manfredi diede per qualche giorno l'impressione di aver accettato una candidatura alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] con la [[Lista Bonino-Pannella|Lista Marco Pannella]]. A detta dello stesso Manfredi, anni prima, aveva rifiutato un'offerta simile da parte di [[Enrico Berlinguer]].<ref>{{cita pubblicazione|url=https://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1992/02/28/Altro/ELEZIONI-NINO-MANFREDI-CANDIDATO-CON-PANNELLA_155000.php|pubblicazione=adnkronos|titolo=Elezioni: Nino Manfredi candidato con Pannella|data=1992-02-28}}</ref> Pochi giorni dopo, però, vi fu un ripensamento da parte dell'attore, il quale rinunciò ''in extremis'' a intraprendere la carriera politica nei [[Radicali Italiani|Radicali]].<ref>{{cita pubblicazione|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/marzo/04/Manfredi_meglio_film_che_Pannella_co_0_92030418990.shtml|titolo=Manfredi: meglio i film che Pannella|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151002212323/http://archiviostorico.corriere.it/1992/marzo/04/Manfredi_meglio_film_che_Pannella_co_0_92030418990.shtml|autore=Giuliano Gallo}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.radioradicale.it/scheda/520932/le-politiche-del-92-la-lista-pannella-la-candidatura-poi-saltata-di-nino-manfredi-i|titolo=Le politiche del 92, la Lista Pannella, la candidatura poi saltata di Nino Manfredi, i radicali|sito=Radio Radicale|data=2017-09-27|autore=Aurelio Aversa}}</ref> Nel 1970, insieme a Gianni Bonagura, Manfredi aveva anche inciso un disco di propaganda per il [[Partito Socialista Italiano]].<ref>{{cita web|url=https://wn.com/nino_manfredi__dialogo_tra_2_elettori_al_di_sopra_di_ogni_sospetto|sito=wn.com|titolo=Nino Manfredi - Dialogo tra 2 elettori al di sopra di ogni sospetto|data=2008-01-25}}</ref>
 
=== Ultimi anni ===
L'ultimo suo ruolo fu quello di Galapago nel film, uscito postumo in Italia, ''[[La fine di un mistero]]'' (''La luz prodigiosa''), diretto da [[Miguel Hermoso]]. Manfredi interpretò uno sconosciuto privo di memoria, salvato dalla morte da un pastorello durante la [[guerra civile spagnola]] del 1936 e ricoverato per quarant'anni in un manicomio; alla fine, grazie ad alcune ricerche, si scopre la sua identità: quella del [[poeta]] [[Federico García Lorca]], che la pellicola immagina sopravvissuto alla [[fucilazione]] a opera dei [[franchismo|franchisti]]. Si trattò di un'interpretazione lodata dalla [[critica cinematografica|critica]]: asciutta, scarna ed essenziale, quasi senza parole, fatta soltanto di sguardi fissi, che gli valse il Premio alla carriera intitolato a [[Pietro Bianchi (critico cinematografico)|Pietro Bianchi]], conferito dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici.<ref>{{cita web|url=https://www.sentieriselvaggi.it/16-6-2003-il-premio-pietro-bianchi-a-nino-manfredi/|sito=Sentieri Selvaggi|titolo=Il "Premio Pietro Bianchi" a Nino Manfredi|data=2003-06-15}}</ref>
 
Il 7 luglio 2003, subito dopo la fine delle riprese, venne colpito da un ''[[ictus]]'' nella sua casa romana. Le condizioni si presentarono sin da subito gravi e venne trasportato d'urgenza all'ospedale Santo Spirito.<ref>{{Cita pubblicazione|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/Itemid,3/action,detail/id,0165_01_2003_0187_0034_1146883/|titolo=Nino Manfredi colto da malore|data=2003-07-10|pubblicazione=La Stampa}}</ref> A settembre un netto miglioramento gli permise il ritorno a casa, ma a dicembrenovembre venne colpito da una nuova [[emorragia cerebralegastrointestinale]] ed altre complicazioni renali e polmonari.<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/Itemid,3/action,detail/id,0177_01_2003_0330_0034_1242306/|titolo=Manfredi «condizioni critiche»|data=2003-12-02|pubblicazione=La Stampa}}</ref> Ricoverato questa volta presso l'[[Ospedale Nuovo Regina Margherita (Roma)|ospedale NuovaNuovo Regina Margherita]], non si sarebbe ripreso mai più completamente, trascorrendo sei mesi in una continua alternanza di miglioramenti e peggioramenti., e Morìmorì a 83 anni a Roma, il 4 giugno 2004.<ref>{{Citacita webpubblicazione|url=https://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2004/06_Giugno/04/manfredi.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|titolo=E' morto Nino Manfredi|sito=corriere.it|data=4 giugno 2004-06-04}}</ref>
 
La camera ardente fu allestita presso la sala della [[Protomoteca]] del [[Palazzo Senatorio]] in [[Campidoglio]]. Pur essendo [[ateismo|ateo]] dichiarato, ebbe funerali religiosi.<ref>{{Cita webpubblicazione|url=http://archiviostorico.corriere.it/2004/giugno/08/addio_Roma_Manfredi_Eri_uno_co_9_040608104.shtml|titolo=L'addio di Roma a Manfredi: «Eri uno di noi»|sitopubblicazione=corriere.itCorriere della Sera|dataautore=8 giugnoPalo Conti|data=2004-06-08|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151222162550/http://archiviostorico.corriere.it/2004/giugno/08/addio_Roma_Manfredi_Eri_uno_co_9_040608104.shtml}}</ref> Dopo il funerale, celebrato il 7 giugno nella [[chiesaChiesa degli Artisti|Chiesa degli artisti]] in [[Piazza del Popolo (Roma)|piazza del Popolo]] a Roma, alla presenza di circa {{formatnum:2000}} persone tra volti noti della politica e dello spettacolo e gente comune, l'attore venne sepolto al [[cimitero del Verano]] di Roma.<ref>{{Citacita webpubblicazione|url=httphttps://www.repubblica.it/2003/g/sezioni/spettacoli_e_cultura/manfredi/manfune/manfune.html|pubblicazione=la Repubblica|titolo=Manfredi, stamattina i funerali. Lungolungo applauso per l'ultimo addio|sito=repubblica.it|data=7 giugno 2004-06-07}}</ref>
[[File:Tomba Nino Manfredi.jpg|miniatura|301x301px|La tomba di Nino Manfredi nel [[Cimitero del Verano]]]]
 
== Riconoscimenti ==
[[File:David di Donatello 1990.jpeg|miniatura|Nino Manfredi riceve il premio speciale al David di Donatello del 1990. Al suo fianco [[Stefania Sandrelli]]]]
 
* [[Festival di Cannes]]
** [[Festival di Cannes 1971|1971]] – Migliore opera prima per ''[[Per grazia ricevuta (film)|Per grazia ricevuta]]''
* [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]]
** [[David di Donatello 1968|1968]] – [[Targa d'oro]] per ''[[Italian Secret Service]]'' e ''[[Il padre di famiglia]]''
** [[David di Donatello 1969|1969]] – [[David di Donatello per il miglior attore protagonista|Miglior attore protagonista]] per ''[[Vedo nudo]]''
** [[David di Donatello 1970|1970]] – Miglior attore protagonista per ''[[Nell'anno del Signore]]''
** [[David di Donatello 1971|1971]] – [[David di Donatello alla carriera|David Speciale]]
** [[David di Donatello 1974|1974]] – Miglior attore protagonista per ''[[Pane e cioccolata]]''
** [[David di Donatello 1976|1976]] – [[David di Donatello per la migliore sceneggiatura|Miglior sceneggiatura]] – ''[[Attenti al buffone]]''
** [[David di Donatello 1978|1978]] – Miglior attore protagonista per ''[[In nome del Papa Re]]''
** [[David di Donatello 1984|1984]] – Targa speciale
** [[David di Donatello 1990|1990]] – [[Premio Alitalia]]
* [[Nastro d'argento]]
** [[1966]] – Candidatura al [[Nastro d'argento al migliore attore protagonista|miglior attore protagonista]] per ''[[La ballata del boia]]''
** 1966 – Miglior attore protagonista per ''[[Questa volta parliamo di uomini]]''
** [[1970]] – Miglior attore protagonista per ''Nell'anno del Signore''
** [[1971]] – [[Nastro d'argento al migliore soggetto|Miglior soggetto]] e [[Nastro d'argento alla migliore sceneggiatura|Migliore sceneggiatura]] per ''Per grazia ricevuta''
** [[1976]] – Candidatura al miglior attore protagonista ''Attenti al buffone''
** [[1977]] – Candidatura al miglior attore protagonista – ''[[Brutti, sporchi e cattivi]]''
** [[1978]] – Miglior attore protagonista per ''In nome del Papa Re''
** [[1980]] – Miglior attore protagonista per ''[[Café Express]]''
* [[Ciak d'oro]]
** [[Ciak d'oro 1986|1986]] – Candidatura a [[Ciak d'oro per il migliore attore non protagonista|migliore attore non protagonista]] – ''[[Il tenente dei carabinieri]]''<ref>{{cita web|url=https://books.google.it/books?id=Yw3Z_YIKOVEC&pg=PA275&lpg=PA275&dq=ciak+d%27oro+1986&source=bl&ots=mrxdn5eK7f&sig=ACfU3U0w2moqIwT0xCX_Umi2Ijgp320hXA&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjU0K2fjuXoAhVkmVwKHSmzBjEQ6AEwBnoECAwQLA#v=onepage&q=ciak%20d'oro%201986&f=false|autore=Enrico Lancia|titolo=Ciak d'oro 1986|accesso=12 aprile 2020}}</ref><ref>{{cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1986/09/10/il-raggio-verde-ciak-oro-1986.html|titolo="Il raggio verde" Ciak d'oro 1986|accesso=10/09/1986}}</ref>
* [[Globo d'oro]]
** 1974 – [[Globo d'oro alla miglior opera prima|Miglior opera prima]] – ''Per grazia ricevuta''
** 1975 – [[Globo d'oro alla carriera|Premio alla carriera]]
** 1984 – [[Globo d'oro al miglior attore|Miglior attore]] – ''[[Spaghetti House]]'' e ''[[Testa o croce (film 1982)|Testa o croce]]''
** 1984: Miglior attore – ''[[Secondo Ponzio Pilato (film)|Secondo Ponzio Pilato]]''
* [[Grolla d'oro]]
** 1965: Miglior attore – ''[[Il gaucho (film 1964)|Il gaucho]]''
** 1971: Miglior regista esordiente – ''Per grazia ricevuta''
** 1974: Miglior attore – ''Pane e cioccolata''
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine = Cordone di gran Croce OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|motivazione =
|luogo = [[Roma]], 16 marzo 1994<ref>{{Cita web |url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=11218 |titolo=Sito web del Quirinale: dettaglio decorato. |accesso=13 novembre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160308235508/http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=11218 |dataarchivio=8 marzo 2016 |urlmorto=no }}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Commendatore OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza = Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|motivazione = Di iniziativa del Presidente della Repubblica
|luogo = [[Roma]], 19 dicembre 1978<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=291004 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
 
=== Dediche ===
[[File:Viale Nino Manfredi.JPG|thumb|Targa del viale nel [[Giardino degli Aranci]] a Roma]]
 
* Nel quartiere [[Ostia (Roma)|Ostia]], gli è stato intitolato un teatro, inaugurato il 30 settembre 2005.
* La città di [[Roma]], nel 2006, ha dedicato a Manfredi un viale nel [[Giardino degli Aranci]].
* L'[[osservatorio astronomico]] di [[Campocatino (Guarcino)|Campocatino]], con una cerimonia svoltasi il 5 febbraio 2007 presso il salone dell'Amministrazione provinciale di [[Frosinone]], ha ribattezzato l'[[asteroide]] [[73453 Ninomanfredi|2002 NJ<sub>34</sub>]] col suo nome, [[73453 Ninomanfredi]], in sua memoria.
* A [[Pastena]], nel 2008, è stato istituito il Premio Manfredi da assegnarsi a personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport e della cultura che si siano contraddistinti per le loro gesta ed etica professionale.<ref>{{Cita web|titolo=A Pastena il premio «Nino Manfredi»|url=http://www.iltempo.it/frosinone/2010/09/25/1203604-pastena_premio_nino_manfredi.shtml|sito=[[Il Tempo]]|data=25 settembre 2010|accesso=5 settembre 2021|urlarchivio=https://archive.today/20120802075419/http://www.iltempo.it/frosinone/2010/09/25/1203604-pastena_premio_nino_manfredi.shtml|dataarchivio=2 agosto 2012|urlmorto=sì}}</ref>
* I [[Nastro d'argento|Nastri d'argento]], dal 2009, hanno un premio a lui intitolato.<ref>{{Cita web|titolo=Premio Nino Manfredi ai Nastri d'Argento|url=http://www.bestmovie.it/news/premio-nino-manfredi-ai-nastri-dargento/9115/|editore=Best Movie|accesso=2 ottobre 2011|data=23 aprile 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120111162450/http://www.bestmovie.it/news/premio-nino-manfredi-ai-nastri-dargento/9115/|dataarchivio=11 gennaio 2012|urlmorto=no}}</ref>
* Il [[Monte-Carlo Film Festival de la Comédie|MonteCarlo Film Festival]] gli ha intitolato il premio come artista più eclettico dell'anno.
* La città di Frosinone, nel 2011, ha lanciato il Festival del Cinema della Ciociaria "Nino Manfredi". Dedicato a Manfredi anche il premio principale della manifestazione, il "Nino d'oro".<ref>{{Cita web|titolo=La Ciociaria è un Festival|url=http://archiviostorico.corriere.it/2011/settembre/28/Ciociaria_Festival_co_10_110928043.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121111133239/http://archiviostorico.corriere.it/2011/settembre/28/Ciociaria_Festival_co_10_110928043.shtml|editore=Corriere della Sera|accesso=2 ottobre 2011|autore=Carlotta De Leo|data=28 settembre 2011|urlmorto=sì|dataarchivio=11 novembre 2012}}</ref>
* La città di [[Grosseto]] gli ha dedicato una via nel nuovo quartiere del Casalone.
* La [[Rai]] il 25 settembre 2017 ha messo in onda il film ''[[In arte Nino]]'', imperniato sugli inizi di carriera di Nino Manfredi.
*Il 21 giugno 2014 il comune di Castro dei Volsci, suo paese natale, gli intitola il Centro culturale polifunzionale, e istituisce nella stessa sede una mostra permanente sull'attore. Nella stessa giornata le Poste italiane gli dedicano un annullo speciale.
*La Rai il 22 marzo 2021, in occasione del centenario della nascita, gli dedica il documentario ''Uno, nessuno, cento Nino'', scritto e diretto dal figlio [[Luca Manfredi]].
*Le Poste Italiane il 30 aprile 2021 gli hanno dedicato un francobollo del valore di 1,10 € appartenente alla serie "Le eccellenze italiane dello spettacolo".
 
== Teatro ==
[[File:Bonfiglimanfredi.jpg|thumb|Con [[Marina Bonfigli]] a teatro nel 1947]]
 
* ''[[La famiglia dell'antiquario]]'' di [[Carlo Goldoni|Goldoni]], [[regia teatrale|regia]] di [[Alfredo Zennaro]], [[Teatro Quirino]] di [[Roma]], 17 aprile 1946.
* ''[[Woyzeck]]'' di [[Georg Büchner]], regia di [[Ettore Gaipa]], Teatro Eliseo di Roma, 4 luglio 1946.
* ''[[Il ventaglio]]'' di Carlo Goldoni, regia di Alfredo Zennaro, Teatro Quirino di Roma, 15 aprile 1947.
* ''[[Quelli di Stralsund]]'' di [[Fritz Stavenhagen]], regia di Ettore Gaipa, [[Teatro Valle]] di Roma, 19 giugno 1947.
* ''[[L'uomo e il fucile]]'' di [[Sergio Sollima]], regia di [[Luigi Squarzina]], 1947.
* ''[[Riccardo II (Shakespeare)|Riccardo II]]'' di [[William Shakespeare|Shakespeare]], regia di [[Giorgio Strehler]], [[Piccolo Teatro (Milano)|Piccolo Teatro di Milano]], 23 aprile 1948.
* ''[[Romeo e Giulietta|Giulietta e Romeo]]'', di Shakespeare, regia di [[Renato Simoni]] e [[Giorgio Strehler]], prima al Teatro Romano di Verona il 26 luglio 1948.
* ''[[Venezia salva (Bontempelli)|Venezia salva]]'' di [[Massimo Bontempelli]], regia di [[Orazio Costa]], [[Gran Teatro La Fenice]], Venezia, 25 settembre 1949.
* ''La leggenda di [[Liliom]]'', di [[Ferenc Molnár]], regia di [[Orazio Costa]], Piccolo Teatro della Città di Roma, 6 giugno 1950.
* ''[[La dodicesima notte]]'' di Shakespeare, regia di [[Orazio Costa]], [[Castello di San Giusto]] per il [[Teatro Verdi (Trieste)]], 29 luglio 1950.
* ''[[Le colonne della società (Ibsen)|Le colonne della società]]'' di [[Henrik Ibsen]], regia di [[Orazio Costa]], Teatro delle Arti di Roma, 5 novembre 1951.
 
== Rivista ==
* ''[[Tre per tre... Nava]]'' di [[Faele]], [[Mario Ferretti]], [[Carlo Silva]] e [[Italo Terzoli]], regia di [[Marcello Marchesi]], [[Teatro Sistina]] di [[Roma]], 1953.
* ''[[Festival (rivista)|Festival]]'' di [[Agenore Incrocci|Age]], [[Furio Scarpelli|Scarpelli]], Marcello Marchesi, [[Dino Verde]] e [[Orio Vergani]], orchestra [[Armando Trovajoli]], regia di [[Luchino Visconti]], [[Teatro Nuovo (Milano)|Teatro Nuovo di Milano]], 14 ottobre 1954.
* ''[[Gli italiani sono fatti così]]'' di [[Vittorio Metz]], Marcello Marchesi e Dino Verde, regia di Marcello Marchesi, [[Teatro Lirico di Milano]], 6 marzo 1957.
 
== Commedia musicale ==
* ''[[Un trapezio per Lisistrata]]'' di [[Garinei e Giovannini]], [[musica|musiche]] di [[Gorni Kramer]], con [[Delia Scala]], Nino Manfredi, [[Paolo Panelli]], [[Mario Carotenuto]], [[Eliana Silli]], [[Ave Ninchi]] e [[Quartetto Cetra]], [[Teatro Sistina]] di [[Roma]], 24 ottobre 1958.
* ''[[Rugantino (commedia musicale)|Rugantino]]'' di [[Pietro Garinei]], [[Sandro Giovannini]], [[Pasquale Festa Campanile]], [[Massimo Franciosa]] e [[Luigi Magni]], musiche di [[Armando Trovajoli]], con Nino Manfredi, [[Lea Massari]], [[Aldo Fabrizi]], [[Bice Valori]], [[Marisa Belli]], [[Toni Ucci]], [[Fausto Tozzi]], [[Carlo Delle Piane]], [[Lando Fiorini]] e [[Luciano Bonanni]], Teatro Sistina di Roma, 15 dicembre 1962<ref>[[Renzo Tian]] sul ''[[Il Messaggero]]'' di Roma: "È doveroso iniziare le citazioni da Nino Manfredi: senza di lui, senza il suo ritorno al palcoscenico, dopo la lunga assenza, Rugantino non sarebbe quello che è sulla scena, vale a dire un personaggio inesauribile per comunicativa, estro e forza comica".</ref>.
 
== Filmografia ==
Riga 208 ⟶ 119:
[[File:Manfredi, Audacecolpodeisolitiignoti.jpg|thumb|Nino Manfredi nel [[film]] ''[[Audace colpo dei soliti ignoti]]'' (1959)]]
[[File:Crimen Gassman Sordi Manfredi.jpg.jpg|thumb|Nino Manfredi (a destra) con [[Vittorio Gassman]] e [[Alberto Sordi]] nel film ''[[Crimen (film)|Crimen]]'' (1960)]]
[[File:Anniruggenti.JPG|thumb|Nino Manfredi con [[Giuseppe Ianigro]] ne ''[[Gli anni ruggenti]]'' (1962)]]
[[File:Totò & Nino Manfredi in Operazione San Gennaro (1966).jpg|thumb|Nino Manfredi con [[Totò]] nel film ''[[Operazione San Gennaro]]'' (1966)]]
[[File:Manfredi bis.jpg|thumb|Nino Manfredi in ''[[Straziami ma di baci saziami]]'' (1968)]]
Riga 233 ⟶ 145:
* ''[[Non scherzare con le donne]]'', regia di [[Giuseppe Bennati]] (1955)
* ''[[Prigionieri del male]]'', regia di [[Mario Costa]] (1955)
* ''[[Gli innamorati]]'', regia di [[Mauro Bolognini]] (19561955)
* ''[[Lo scapolo]]'', regia di [[Antonio Pietrangeli]] (19561955)
* ''[[Guardia, guardia scelta, brigadiere e maresciallo]]'', regia di Mauro Bolognini (1956)
* ''[[Totò, Peppino e la... malafemmina]]'', regia di [[Camillo Mastrocinque]] (1956)
Riga 290 ⟶ 202:
* ''[[Lo chiameremo Andrea]]'', regia di Vittorio De Sica (1972)
* ''[[Le avventure di Pinocchio (miniserie televisiva)|Le avventure di Pinocchio]]'', regia di [[Luigi Comencini]] (1972)
* ''[[Pane e cioccolata]]'', regia di [[Franco Brusati]] (19741973)
* ''[[C'eravamo tanto amati (film)|C'eravamo tanto amati]]'', regia di Ettore Scola (1974)
* ''[[Attenti al buffone]]'', regia di [[Alberto Bevilacqua]] (1975)
Riga 324 ⟶ 236:
=== Televisione ===
[[File:Panelliscala.jpg|thumb|upright=1.3|[[Paolo Panelli]], [[Delia Scala]] e Nino Manfredi in [[Canzonissima]] 1959]]
* ''[[Orchestra delle quindici]]'', serieprogramma TVmusicale, regia di [[Romolo Siena]] (1954)
* ''[[Il successo (film 1954)|Il successo]]'', film TV, regia di [[Franco Enriquez]] (1954)
* ''Giallo[[Passeggiata in jazzcittà]]'', di Gino Magazùvarietà, presentatoregia dadi [[Corrado (conduttoreMario televisivo)|CorradoLandi]], trasmesso il 32 maggiosettembre 19561954.
* ''[[Giallo in jazz]]'', di Gino Magazù, presentato da [[Corrado (conduttore televisivo)|Corrado]], trasmesso il 3 maggio 1956
* ''[[L'Alfiere (miniserie televisiva)|L'Alfiere]]'', miniserie TV, 2 episodi, regia di [[Anton Giulio Majano]] (1956)
* ''[[Graditi ospiti]]'', film TV, regia di [[Mario Landi]] (1958)
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* ''[[Le ragioni del cuore (miniserie televisiva)|Le ragioni del cuore]]'', miniserie TV, regia di [[Anna Di Francisca]], Luca Manfredi e Alberto Simone (Rai 1, 2002)
* ''[[Un difetto di famiglia]]'', film TV, regia di Alberto Simone (Rai 1, 2002)
* ''[[Chiaroscuro (miniserie televisiva)|Chiaroscuro]]'', filmserie TVtelevisiva, regia di [[Tomaso Sherman]] ([[Rai 2]], 2003)
* ''[[La notte di Pasquino]]'', film TV, regia di [[Luigi Magni]] (Canale 5, 2003)
* ''[[Un posto tranquillo (serie televisiva)|Un posto tranquillo]]'', filmserie TVtelevisiva, regia di Luca Manfredi (Rai 1, 2003)
 
== DoppiaggioTeatro ==
[[File:Bonfiglimanfredi.jpg|thumb|Con [[Marina Bonfigli]] a teatro nel 1947]]
* Bobo in L'apetta Giulia e la signora vita
* [[Robert Mitchum]] in ''[[Sette settimane di guai]]''
* [[Bud Abbott]] in ''[[Africa strilla]]''
* [[Marcello Mastroianni]] in ''[[Parigi è sempre Parigi]]'', ''[[Le ragazze di piazza di Spagna]]''
* [[Gérard Philipe]] in ''[[Fanfan la Tulipe (film 1952)|Fanfan la Tulipe]]'' e ''[[Le belle della notte]]''
* [[Renato Salvatori]] in ''[[La domenica della buona gente]]''
* [[Franco Fabrizi]] in ''[[I vitelloni]]''
* [[Antonio Cifariello]] in ''[[La bella di Roma]]''
* [[Sergio Raimondi]] in ''[[Piccola posta]]''
* [[Alberto De Amicis]] in ''[[Il bidone]]''
* [[Earl Holliman]] in ''[[Il pianeta proibito]]''
* [[Ennio Girolami]] in ''[[Le notti di Cabiria]]''
* [[Mike Bongiorno]] in ''[[I miliardari]]''
* [[Antonio La Raina]] in ''[[Pane, amore e...]]''
* [[Florindo Stocchi]] in ''[[Gli eroi della domenica]]''
* [[Giorgio Berti(attore)|Giorgio Berti]] in ''[[Un eroe dei nostri tempi]]''
* Voce narrante in ''[[Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi]]''
[[File:Bellinimanfredi55.jpg|thumb|Nino Manfredi con [[Isa Bellini]], nel programma radiofonico "Il Labirinto" (1955)]]
 
* ''[[La famiglia dell'antiquario]]'' di [[Carlo Goldoni|Goldoni]], [[regia teatrale|regia]] di [[Alfredo Zennaro]], [[Teatro Quirino]] di [[Roma]], 17 aprile 1946.
== Doppiatori italiani ==
* ''[[Woyzeck]]'' di [[Georg Büchner]], regia di [[Ettore Gaipa]], [[Teatro Eliseo]] di Roma, 4 luglio 1946.
In qualche film, all'inizio della sua carriera cinematografica, Manfredi è stato doppiato da:
* ''[[Il ventaglio]]'' di Carlo Goldoni, regia di Alfredo Zennaro, Teatro Quirino di Roma, 15 aprile 1947.
* [[Stefano Sibaldi]] in ''Monastero di Santa Chiara'', ''Prigioniera della torre di fuoco''
* ''[[Quelli di Stralsund]]'' di [[Fritz Stavenhagen]], regia di Ettore Gaipa, [[Teatro Valle]] di Roma, 19 giugno 1947.
* [[Giuseppe Rinaldi]] in ''Torna a Napoli''
* ''[[L'uomo e il fucile]]'' di [[Sergio Sollima]], regia di [[Luigi Squarzina]], 1947.
* [[Corrado (conduttore televisivo)|Corrado]] in ''La domenica della buona gente'' (in questo caso perché già impegnato a doppiare [[Renato Salvatori]] presente nello stesso film).
* ''[[Riccardo II (Shakespeare)|Riccardo II]]'' di [[William Shakespeare|Shakespeare]], regia di [[Giorgio Strehler]], [[Piccolo Teatro (Milano)|Piccolo Teatro di Milano]], 23 aprile 1948.
* ''[[Romeo e Giulietta|Giulietta e Romeo]]'', di Shakespeare, regia di [[Renato Simoni]] e [[Giorgio Strehler]], prima al [[Teatro romano di Verona|Teatro Romano di Verona]] il 26 luglio 1948.
* ''[[Venezia salva (Bontempelli)|Venezia salva]]'' di [[Massimo Bontempelli]], regia di [[Orazio Costa]], [[Gran Teatro La Fenice]], [[Venezia]], 25 settembre 1949.
* ''La leggenda di [[Liliom]]'', di [[Ferenc Molnár]], regia di [[Orazio Costa]], Piccolo Teatro della Città di Roma, 6 giugno 1950.
* ''[[La dodicesima notte]]'' di Shakespeare, regia di [[Orazio Costa]], [[Castello di San Giusto]] per il [[Teatro Verdi (Trieste)]], 29 luglio 1950.
* ''[[Le colonne della società (Ibsen)|Le colonne della società]]'' di [[Henrik Ibsen]], regia di [[Orazio Costa]], Teatro delle Arti di Roma, 5 novembre 1951.
 
=== Teatro di rivista ===
* ''[[Tre per tre... Nava]]'' di [[Faele]], [[Mario Ferretti]], [[Carlo Silva]] e [[Italo Terzoli]], regia di [[Marcello Marchesi]], [[Teatro Sistina]] di [[Roma]], 1953.
* ''[[Festival (rivista)|Festival]]'' di [[Agenore Incrocci|Age]], [[Furio Scarpelli|Scarpelli]], Marcello Marchesi, [[Dino Verde]] e [[Orio Vergani]], orchestra [[Armando Trovajoli]], regia di [[Luchino Visconti]], [[Teatro Nuovo (Milano)|Teatro Nuovo di Milano]], 14 ottobre 1954.
* ''[[Gli italiani sono fatti così]]'' di [[Vittorio Metz]], Marcello Marchesi e Dino Verde, regia di Marcello Marchesi, [[Teatro Lirico di Milano]], 6 marzo 1957.
 
=== Commedia musicale ===
* ''[[Un trapezio per Lisistrata]]'' di [[Garinei e Giovannini]], [[musica|musiche]] di [[Gorni Kramer]], con [[Delia Scala]], Nino Manfredi, [[Paolo Panelli]], [[Mario Carotenuto]], [[Eliana Silli]], [[Ave Ninchi]] e [[Quartetto Cetra]], [[Teatro Sistina]] di [[Roma]], 24 ottobre 1958.
* ''[[Rugantino (commedia musicale)|Rugantino]]'' di [[Pietro Garinei]], [[Sandro Giovannini]], [[Pasquale Festa Campanile]], [[Massimo Franciosa]] e [[Luigi Magni]], musiche di [[Armando Trovajoli]], con Nino Manfredi, [[Lea Massari]], [[Aldo Fabrizi]], [[Bice Valori]], [[Marisa Belli]], [[Toni Ucci]], [[Fausto Tozzi]], [[Carlo Delle Piane]], [[Lando Fiorini]] e [[Luciano Bonanni]], Teatro Sistina di Roma, 15 dicembre 1962.<ref>[[Renzo Tian]] sul ''[[Il Messaggero]]'' di Roma: "È doveroso iniziare le citazioni da Nino Manfredi: senza di lui, senza il suo ritorno al palcoscenico, dopo la lunga assenza, Rugantino non sarebbe quello che è sulla scena, vale a dire un personaggio inesauribile per comunicativa, estro e forza comica".</ref>
 
== Varietà televisivi Rai ==
[[File:ferrarimanfredi.jpg|thumb|Manfredi (a destra) con [[Raffaele Pisu]], [[Pierluigi Pelitti]], [[Paolo Ferrari (attore)|Paolo Ferrari]] e [[Gianni Bonagura]] nella compagnia del Teatro di rivista della [[Rai]] di [[Roma]] nel 1954]]
* ''[[Canzoni da guardare]]'', con [[Tina De Mola]], [[Elena Giusti]], [[Carlo Dapporto]], [[Ray Martino]], [[Rino Salviati]], [[Gianni Bonagura]], [[Paolo Ferrari (attore)|Paolo Ferrari]], Nino Manfredi, [[Raffaele Pisu]], 2 puntate dall'8 marzo 1954 al 19 aprile 1954, programma nazionale.
* ''Fuori programma'', varietà musicale presentato da [[Elio Pandolfi]], [[Raffaele Pisu]] e Nino Manfredi, regia di [[Vito Molinari]], trasmesso il 30 gennaio 1955.
* ''[[La piazzetta]]'', con [[Diana Dei]], [[Alba Arnova]], [[Paolo Ferrari (attore)|Paolo Ferrari]], Nino Manfredi, 1956.
* ''[[Canzonissima]]'' di [[Garinei e Giovannini]] con la collaborazione di [[Dino Verde]] e [[Lina Wertmüller]], [[regia televisiva|regia]] di [[Antonello Falqui]], [[orchestra]] diretta da [[Bruno Canfora]], con [[Delia Scala]], Nino Manfredi e [[Paolo Panelli]], [[coreografia|coreografie]] di [[Don Lurio]], 1959-1960.
* ''Momento magico'', con Nino Manfredi, a cura di [[Mino Caudana]] e [[Nino Conti]], regia di [[Enzo Trapani]], trasmesso il 12 marzo 1960
* ''[[Spettacolo di Varietà]]'', regia di [[Antonello Falqui]], orchestra diretta da [[Gorni Kramer]], presenta Nino Manfredi dal [[Teatro Impero]] di [[Varese]] alle [[ora|ore]] 22:05 di [[mercoledì]] 31 maggio 1961.
* ''[[Gran galà per Hanna & Barbera]]'' (1989), con [[Maria Teresa Ruta]], [[Ciccio Ingrassia]] e [[Franco Franchi]].
* ''L'Attesa'', speciale de ''[[La Banda dello Zecchino]]'' per la [[Natale|festività natalizia]], andato in onda la [[notte]] del 24 dicembre 1998.
 
== Prosa radiofonica Rai ==
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== Varietà radiofonici Rai ==
* ''Facciamo la rivista'', varietà settimanale di Guasta, Ricci e Romano, regia di [[Silvio Gigli]], trasmessa gennaio aprile 1953.
* ''AllegrettoZibaldone n. 7'', quasivarietà unacon rivistaNino diMafredi, [[RomildoGianna CraveriPiaz]], regia die [[GuglielmoPaolo Ferrari (attore)|Paolo MorandiFerrari]], trasmessatrasmesso il 9 gennaioagosto 19551954.
* ''Il ventilatoreAllegretto'', quasi una rivista di [[AntonioRomildo AmurriCraveri]] e Castaldo, regia di [[GinoGuglielmo MagazùMorandi]], trasmessa giugnoil 9 settembregennaio 1955.
* ''Il ventilatore'', rivista di [[Antonio Amurri]] e Castaldo, regia di [[Gino Magazù]], trasmessa giugno-settembre 1955.
* ''Trasmissione Primavera'', Incontro con i giovani d'oggi, presentano Nino Manfredi, Gianni Bonaugura ed [[Edmonda Aldini]], complesso diretto da Aurelio Ciarallo, secondo programma estate 1955.
* ''Il parapioggia'', varietà di [[Antonio Amurri]] e Castaldo, regia di [[Gino Magazù]], autunno 1955.
* ''[[Rosso e nero n° 2]]'' di [[Faele]], [[Antonio Amurri]], [[Sergio Ricci]] e [[Carlo Romano]], [[regia radiofonica|regia]] di [[Riccardo Mantoni]], [[orchestra]] diretta da [[Riz Ortolani]], presentano Nino Manfredi, [[Paolo Ferrari (attore)|Paolo Ferrari]] e [[Gianni Bonagura]] con [[Corrado (conduttore televisivo)|Corrado]], 1955-1956.
* ''[[Il labirinto (programma radiofonico)|Il labirinto]]'' di [[Mario Brancacci]], [[Dino Verde]], [[Bernardino Zapponi]], regia di [[Nino Meloni]], con Nino Manfredi e [[Isa Bellini]] e la [[Compagnia del teatro comico musicale di Roma]] 1955-1956.<ref>Il{{cita pubblicazione|pubblicazione=[[Radiocorriere TV]], nº |numero=47, [[|data=1955]]: «|citazione=Teseo rincorre Arianna per questo labirinto e ogni volta per ritrovarla deve risolvere gli enigmi che gli vengono proposti, mentre gli ascoltatori lo aiuteranno da casa».}}</ref>.
* ''Programma del mattino'', varietà radiofonico con Nino Manfredi e Isa Bellini, dal 30 luglio al 4 agosto 1956.
 
== Varietà televisivi RaiDoppiaggio ==
* [[Marcello Mastroianni]] in ''[[Parigi è sempre Parigi]]'', ''[[Le ragazze di piazza di Spagna]]'', ''[[Il viale della speranza]]''
[[File:ferrarimanfredi.jpg|thumb|Manfredi (a destra) con [[Raffaele Pisu]], [[Pierluigi Pelitti]], [[Paolo Ferrari (attore)|Paolo Ferrari]] e [[Gianni Bonagura]] nella compagnia del Teatro di rivista della [[Rai]] di [[Roma]] nel 1954]]
* [[Gérard Philipe]] in ''[[Fanfan la Tulipe (film 1952)|Fanfan la Tulipe]]'', ''[[Le belle della notte]]''
* ''[[Canzoni da guardare]]'', con [[Tina De Mola]], [[Elena Giusti]], [[Carlo Dapporto]], [[Ray Martin]], [[Rino Salviati]], [[Gianni Bonagura]], [[Paolo Ferrari (attore)|Paolo Ferrari]], Nino Manfredi, [[Raffaele Pisu]], 2 puntate dall'8 marzo 1954 al 19 aprile 1954, programma nazionale.
* [[Bud Abbott]] in ''[[Africa strilla]]''
* ''Fuori programma'', varietà musicale presentato da [[Elio Pandolfi]], [[Raffaele Pisu]] e Nino Manfredi, regia di [[Vito Molinari]], trasmesso il 30 gennaio 1955.
* [[Giorgio Berti(attore)|Giorgio Berti]] in ''[[Un eroe dei nostri tempi]]''
* ''[[La piazzetta]]'', con [[Diana Dei]], [[Alba Arnova]], [[Paolo Ferrari (attore)|Paolo Ferrari]], Nino Manfredi, 1956.
* [[Mike Bongiorno]] in ''[[I miliardari]]''
* ''[[Canzonissima]]'' di [[Garinei e Giovannini]] con la collaborazione di [[Dino Verde]] e [[Lina Wertmüller]], [[regia televisiva|regia]] di [[Antonello Falqui]], [[orchestra]] diretta da [[Bruno Canfora]], con [[Delia Scala]], Nino Manfredi e [[Paolo Panelli]], [[coreografia|coreografie]] di [[Don Lurio]], 1959-1960.
* [[Antonio Cifariello]] in ''[[La bella di Roma]]''
* ''Momento magico'', con Nino Manfredi, a cura di [[Mino Caudana]] e [[Nino Conti]], regia di [[Enzo Trapani]], trasmesso il 12 marzo 1960
* [[Alberto De Amicis]] in ''[[Il bidone]]''
* ''[[Spettacolo di Varietà]]'', regia di [[Antonello Falqui]], orchestra diretta da [[Gorni Kramer]], presenta Nino Manfredi dal [[Teatro Impero]] di [[Varese]] alle [[ora|ore]] 22:05 di [[mercoledì]] 31 maggio 1961.
* [[Franco Fabrizi]] in ''[[I vitelloni]]''
* ''[[Gran galà per Hanna & Barbera]]'' (1989), con [[Maria Teresa Ruta]], [[Ciccio Ingrassia]] e [[Franco Franchi]].
* [[Ennio Girolami]] in ''[[Le notti di Cabiria]]''
* ''L'Attesa'', speciale de ''[[La Banda dello Zecchino]]'' per la [[Natale|festività natalizia]], andato in onda la [[notte]] del 24 dicembre 1998.
* [[Paul Guilfoyle (attore 1902)|Paul Guilfoyle]] in ''[[Non mi ucciderete]]''
* [[Earl Holliman]] in ''[[Il pianeta proibito]]''
* [[Antonio La Raina]] in ''[[Pane, amore e...]]''
* [[Robert Mitchum]] in ''[[Sette settimane di guai]]''
* [[Sergio Raimondi]] in ''[[Piccola posta]]''
* [[Renato Salvatori]] in ''[[La domenica della buona gente]]''
* [[Florindo Stocchi]] in ''[[Gli eroi della domenica]]''
* Bobo in ''[[L'apetta Giulia e la signora Vita]]''
* Voce narrante in ''[[Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi]]''
[[File:Bellinimanfredi55.jpg|thumb|Nino Manfredi con [[Isa Bellini]], nel programma radiofonico "Il Labirinto" (1955)]]
 
== Opere letterarieRiconoscimenti ==
[[File:David di Donatello 1990.jpeg|miniatura|Nino Manfredi riceve il premio speciale al David di Donatello del 1990. Al suo fianco [[Stefania Sandrelli]]]]
* ''[[Proverbi e altre cose romanesche]]'', Quart, Musumeci, 1983. ISBN 88-7032-137-1.
* ''[[Viva gli sposi! Appunti di vita coniugale]]'', Milano, Rizzoli, 1984. ISBN 88-07-14083-7.
* ''[[La vera alimentazione mediterranea]]'', Quart, Musumeci, 1985. ISBN 88-7032-215-7.
* ''[[Nudo d'attore]]'', in collaborazione con [[Antonio Cocchia]], Milano, A. Mondadori, 1993. ISBN 88-04-33207-7.
 
* [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]]
== Discografia ==
** [[David di Donatello 1968|1968]] – [[Targa d'oro]] per ''[[Italian Secret Service]]'' e ''[[Il padre di famiglia]]''
** [[David di Donatello 1969|1969]] – [[David di Donatello per il miglior attore protagonista|Miglior attore protagonista]] per ''[[Vedo nudo]]''
** [[David di Donatello 1970|1970]] – Miglior attore protagonista per ''[[Nell'anno del Signore]]''
** [[David di Donatello 1971|1971]] – [[David di Donatello alla carriera|David Speciale]]
** [[David di Donatello 1974|1974]] – Miglior attore protagonista per ''[[Pane e cioccolata]]''
** [[David di Donatello 1976|1976]] – [[David di Donatello per la migliore sceneggiatura|Miglior sceneggiatura]] – ''[[Attenti al buffone]]''
** [[David di Donatello 1978|1978]] – Miglior attore protagonista per ''[[In nome del Papa Re]]''
** [[David di Donatello 1984|1984]] – Targa speciale
** [[David di Donatello 1990|1990]] – [[Premio Alitalia]]
 
* [[Festival di Cannes]]
** [[Festival di Cannes 1971|1971]] – Migliore opera prima per ''[[Per grazia ricevuta (film)|Per grazia ricevuta]]''
 
* [[Nastro d'argento]]
** 1966 – Candidatura al [[Nastro d'argento al migliore attore protagonista|miglior attore protagonista]] per ''[[La ballata del boia]]''
** 1966 – Miglior attore protagonista per ''[[Questa volta parliamo di uomini]]''
** 1970 – Miglior attore protagonista per ''Nell'anno del Signore''
** 1971 – [[Nastro d'argento al migliore soggetto|Miglior soggetto]] e [[Nastro d'argento alla migliore sceneggiatura|Migliore sceneggiatura]] per ''Per grazia ricevuta''
** 1976 – Candidatura al miglior attore protagonista ''Attenti al buffone''
** 1977 – Candidatura al miglior attore protagonista – ''[[Brutti, sporchi e cattivi]]''
** 1978 – Miglior attore protagonista per ''In nome del Papa Re''
** 1980 – Miglior attore protagonista per ''[[Café Express]]''
 
* [[Ciak d'oro]]
** [[Ciak d'oro 1986|1986]] – Candidatura a [[Ciak d'oro per il migliore attore non protagonista|migliore attore non protagonista]] – ''[[Il tenente dei carabinieri]]''<ref>{{cita libro|url=https://books.google.com/books?id=Yw3Z_YIKOVEC&pg=PA275|autore=Enrico Lancia|capitolo=Ciak d'oro 1986|titolo=I premi del cinema}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1986/09/10/il-raggio-verde-ciak-oro-1986.html|titolo='Il raggio verde' ciack d'oro 1986|data=1986-09-10|pubblicazione=la Repubblica}}</ref>
 
* [[Globo d'oro]]
** 1971 – [[Globo d'oro alla miglior opera prima|Miglior opera prima]] – ''Per grazia ricevuta''
** 1975 – [[Globo d'oro alla carriera|Premio alla carriera]]
** 1982 – [[Globo d'oro al miglior attore|Miglior attore]] – ''[[Spaghetti House]]'' e ''[[Testa o croce (film 1982)|Testa o croce]]''
** 1987– Miglior attore per ''[[Secondo Ponzio Pilato (film)|Secondo Ponzio Pilato]]''
 
* [[Grolla d'oro]]
** 1965 – Miglior attore per ''[[Il gaucho (film 1964)|Il gaucho]]''
** 1971 – Miglior regista esordiente per ''Per grazia ricevuta''
** 1974 – Miglior attore per ''Pane e cioccolata''
 
== Doppiatori italiani ==
In qualche film, all'inizio della sua carriera cinematografica, Manfredi è stato doppiato da:
* [[Stefano Sibaldi]] in ''Monastero di Santa Chiara'', ''Prigioniera della torre di fuoco''
* [[Giuseppe Rinaldi]] in ''Torna a Napoli''
* [[Corrado (conduttore televisivo)|Corrado]] in ''La domenica della buona gente'' (in questo caso perché già impegnato a doppiare [[Renato Salvatori]] presente nello stesso film).
 
== Discografia ==
=== Album in studio ===
* 1971 – ''[[Per grazia ricevuta (colonna sonora)|Per grazia ricevuta]]'' (con [[Guido e Maurizio De Angelis]])
* 1971 – ''[[Trastevere (colonna sonora)|Trastevere]]'' (con Guido e Maurizio De Angelis)
* 1972 – ''[[Nino Manfredi (album)|Nino Manfredi]]''
* 1976 – ''[[Tanto pe' cantà (album)|Tanto pe' cantà]]''
* 1982 – ''[[Nino Manfredi Hit Parade International]]''
 
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=== Singoli ===
* 1963 – ''Roma nun fa' la stupida stasera'' (con [[Lea Massari]])/''Ballata di Rugantino'' ([[CAM (casa discografica)|CAM]], CA-2467)
 
* 1965 – ''Queste parole son mandorle amare/Tu non sei madame Curie'' ([[RCA Italiana]], PM-3315)
* [[1963]] - ''Roma nun fa' la stupida stasera'' (con [[Lea Massari]])/''Ballata di Rugantino'' ([[CAM (casa discografica)|CAM]], CA-2467)
* 1970 – ''Tanto pe' cantà/Affaccete Nunziata'' ([[It (casa discografica)|IT]], ZT-7003)
* [[1965]] - ''Queste parole son mandorle amare/Tu non sei madame Curie'' ([[RCA Italiana]], PM-3315)
* 1970 – ''Dialogo tra due elettori al disopra di ogni sospetto'' (con [[Gianni Bonagura]])''/Noi siamo'' (canta [[Anna Casalino]]) (disco propaganda [[Partito Socialista Italiano|PSI]])
* [[1970]] - ''Tanto pe' cantà/Affaccete Nunziata'' ([[It (casa discografica)|IT]], ZT-7003)
* 1971 – ''Per grazia ricevuta/Me pizzica,... me mozzica'' ([[It (casa discografica)|IT]], ZT-7010)
* [[1970]] ''Dialogo tra due elettori al disopra di ogni sospetto'' (con [[Gianni Bonagura]])''/Noi siamo'' (canta [[Anna Casalino]]) (disco propaganda [[Partito Socialista Italiano|PSI]])
* [[1971]] - ''PerW graziaS.Eusebio ricevuta(La processione)/Me pizzica,... me mozzica'' ([[It (casa discografica)|IT]], ZT-70107014)
* [[1971]] - ''WTrastevere/M'è S.Eusebionata (La processione)/Me pizzica,...all'improvviso meuna mozzicacanzone'' ([[It (casa discografica)|IT]], ZT-70147026)
* [[1971]] - ''Trastevere/M'è nata all'improvviso una canzone'' ([[It (casa discografica)|IT]], ZT-70267030)
* [[1971]]1972 - ''Trastevere/M'èStoria natadi all'improvviso unaPinocchio/Andrea canzonePinocchio'' (canta [[Andrea Balestri]]) ([[It (casa discografica)|IT]], ZT-70307031)
* [[1972]] - ''Storia di PinocchioGirolimoni/Andrea PinocchioFataltango'' (canta [[Andrea Balestri]]) ([[It (casa discografica)|IT]], ZT-70317039)
* [[1972]]1973 - ''GirolimoniCuore con la 'Q'/FataltangoAlmeno una volta all'anno'' ([[It (casa discografica)|IT]], ZT-70397042)
* [[1973]]1978 - ''CuoreTarzan conlo la 'Q'fa/AlmenoTarzan unalo voltafa all'anno(versione strumentale)'' ([[ItFonit (casa discografica)|ITCetra]], ZTSPB-704255)
* [[1978]]1979 - ''TarzanLa lo fapanzanella/TarzanLa lo fapanzanella (versione strumentale)'' ([[Fonit CetraPull]], SPBQSP-551027)
* [[1979]]1980 - ''La panzanellapennichella/LaLei panzanellanon (versionesa chi strumentale)sono io!'' ([[PullDurium]], QSPLD AI-10278080)
* [[1980]]1982 - ''La pennichellafrittata/LeiLa nonballata sadi chisedie sonoe io!poltrone'' ([[DuriumCBS Italiana)|CBS]], LDCBS A AI-80802032)
* [[1982]] - ''La frittata/La ballata di sedie e poltrone'' ([[CBS Italiana)|CBS]], CBS A 2032)
* 1982 – ''Un filo/L'arpa di Soho''
* [[1983]] - ''Canzone pulita/Canzone pulita (versione strumentale)'' ([[Best Sound]], BS 101)
* [[1983]] - ''Che bello sta' co' te/Per Daniela (Adagio)'' ([[It (casa discografica)|IT]], ZBT 7349)
* [[1991]] - ''Viale del re/La ballata di Ciceruacchio'' ([[It (casa discografica)|IT]], VINX 259)
* 2014 – ''Non lasciare Roma'' (singolo digitale)
 
== Opere letterarie ==
* ''[[Proverbi e altre cose romanesche]]'', Quart, Musumeci, 1983. ISBN 88-7032-137-1.
* ''[[Viva gli sposi! Appunti di vita coniugale]]'', Milano, Rizzoli, 1984. ISBN 88-07-14083-7.
* ''[[La vera alimentazione mediterranea]]'', Quart, Musumeci, 1985. ISBN 88-7032-215-7.
* ''[[Nudo d'attore]]'', in collaborazione con [[Antonio Cocchia]], Milano, A. Mondadori, 1993. ISBN 88-04-33207-7.
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine = Cordone di gran Croce OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|motivazione =
|luogo = [[Roma]], 16 marzo 1994<ref>{{cita web|url=https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/11218|sito=Quirinale.it|titolo=Manfredi Saturnino}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Commendatore OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza = Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|motivazione = Di iniziativa del Presidente della Repubblica
|luogo = [[Roma]], 19 dicembre 1978<ref>{{cita web|url=https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/291004|sito=Quirinale.it|titolo=Manfredi dott. Saturnino in arte Nino}}</ref>
}}
 
== Nella cultura di massa ==
=== Dediche ===
[[File:Viale Nino Manfredi.JPG|thumb|Targa del viale nel [[Giardino degli Aranci]] a Roma]]
* Nel quartiere [[Ostia (Roma)|Ostia]], gli è stato intitolato un teatro, inaugurato il 30 settembre 2005.
* La città di Roma, nel 2006, ha dedicato a Manfredi un viale nel [[Giardino degli Aranci]].
* L'[[osservatorio astronomico]] di [[Campocatino (Guarcino)|Campocatino]], con una cerimonia svoltasi il 5 febbraio 2007 presso il salone dell'Amministrazione provinciale di [[Frosinone]], ha ribattezzato l'[[asteroide]] [[73453 Ninomanfredi|2002 NJ<sub>34</sub>]] col suo nome, [[73453 Ninomanfredi]], in sua memoria.
* A [[Pastena]], nel 2008, è stato istituito il Premio Manfredi da assegnarsi a personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport e della cultura che si siano contraddistinti per le loro gesta ed etica professionale.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=A Pastena il premio «Nino Manfredi»|url=http://www.iltempo.it/frosinone/2010/09/25/1203604-pastena_premio_nino_manfredi.shtml|pubblicazione=[[Il Tempo]]|data=25 settembre 2010|accesso=5 settembre 2021|urlarchivio=https://archive.is/20120802075419/http://www.iltempo.it/frosinone/2010/09/25/1203604-pastena_premio_nino_manfredi.shtml|dataarchivio=2012-08-02}}</ref>
* I [[Nastro d'argento|Nastri d'argento]], dal 2009, hanno un premio a lui intitolato.<ref>{{cita pubblicazione|url=https://www.bestmovie.it/news/premio-nino-manfredi-ai-nastri-dargento/9115/|pubblicazione=BestMovie|titolo=Premio Nino Manfredi ai Nastri d’Argento|data=2009-04-23|autore=Ma.Vi.}}</ref>
* Il [[Monte-Carlo Film Festival de la Comédie|MonteCarlo Film Festival]] gli ha intitolato il premio come artista più eclettico dell'anno.
* La città di Frosinone, nel 2011, ha lanciato il Festival del Cinema della Ciociaria "Nino Manfredi". Dedicato a Manfredi anche il premio principale della manifestazione, il "Nino d'oro".<ref>{{cita pubblicazione|titolo=La Ciociaria è un Festival|url=http://archiviostorico.corriere.it/2011/settembre/28/Ciociaria_Festival_co_10_110928043.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121111133239/http://archiviostorico.corriere.it/2011/settembre/28/Ciociaria_Festival_co_10_110928043.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|accesso=2 ottobre 2011|autore=Carlotta De Leo|data=28 settembre 2011|urlmorto=sì}}</ref>
* La città di [[Grosseto]] gli ha dedicato una via nel nuovo quartiere del Casalone.
* La [[Rai]] il 25 settembre 2017 ha messo in onda il film ''[[In arte Nino]]'', imperniato sugli inizi di carriera di Nino Manfredi.
*Il 21 giugno 2014 il comune di Castro dei Volsci, suo paese natale, gli intitola il Centro culturale polifunzionale, e istituisce nella stessa sede una mostra permanente sull'attore. Nella stessa giornata le Poste italiane gli dedicano un annullo speciale.
*La Rai il 22 marzo 2021, in occasione del centenario della nascita, gli dedica il documentario ''Uno, nessuno, cento Nino'', scritto e diretto dal figlio [[Luca Manfredi]].
*Le Poste Italiane il 30 aprile 2021 gli hanno dedicato un francobollo del valore di 1,10 € appartenente alla serie "Le eccellenze italiane dello spettacolo".
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=Luigi Granetto|titolo=Nino Manfredi|editore=Armando Curcio Editore|città=Roma|anno=1983|capitolo=Intervista per "Hit Parade International"}}
* {{cita libro|autore=Bruno P. Pieroni|titolo=90 anni di "Italie": Appunti del decano dei giornalisti medici|cid=Pieroni, 2012}}
* {{cita libro|autore=Aldo Bernardini|titolo=Nino Manfredi|editore=Gremese Editore|città=Roma|anno=1999}}
* {{cita libro|autore=Bruno P. Pieroni|titolo=90 anni di «Italie»|url=https://archive.org/details/90annidiitalie0000brun|editore=Springer Verlag|anno=2012|isbn=9788847025400|cid=Pieroni, 2012}}
* {{cita libro|titolo=Dizionario del cinema italiano - Gli attori|editore=Gremese editore|città=Roma|anno=2003}}
* {{cita libro|autore=Fabio Francione|autore2=Lorenzo Pellizzari|titolo=Nino Manfredi regista (Viaggio in Italia)|editore=Edizioni Falsopiano|anno=2005}}
* {{cita libro|autore=Alessandro Ticozzi|titolo=Nino Manfredi, l'eroe positivo della commedia all'italiana|editore=Edizioni SensoInverso|anno=2019}}
* {{cita libro|autore=Gerry Guida|autore2=Fabio Melelli|wkautore2=Fabio Melelli|titolo=Café Express. Viaggio in treno al termine della notte|città=Dublino|editore=Artdigiland|anno=2021}}
* {{cita libro|autore=Andrea Ciaffaroni|titolo=Alla ricerca di Nino Manfredi|autore2=|editore=Sagoma Editore|anno=2021}}
* {{cita libro|autore=Luca Manfredi|wkautore=Luca Manfredi|titolo=Un friccico ner core. I 100 volti di mio padre Nino|editore=Rai Libri|anno=2021}}
* ''[[Radiocorriere TV|Il Radiocorriere]]'', annate varie.
* ''[[Ciak (periodico)|Ciak]]'', fascicoli vari.
* ''Dizionario del cinema italiano - Gli attori'', autori vari, Gremese editore, Roma 2003
* {{Cita libro |cognome = Granetto |nome = Luigi |titolo = Nino Manfredi |editore = Armando Curcio Editore |città = Roma |anno = 1983 |capitolo = Intervista per "Hit Parade International" }}
* {{cita libro |cognome = Bernardini |nome = Aldo |titolo = Nino Manfredi |editore = Gremese Editore| città = Roma |anno = 1999}}
* Fabio Francione e Lorenzo Pellizzari, ''Nino Manfredi regista (Viaggio in Italia)'', Edizioni Falsopiano, 2005.
* Alessandro Ticozzi, ''Nino Manfredi, l'eroe positivo della commedia all'italiana'', Edizioni SensoInverso, 2019.
* Gerry Guida, [[Fabio Melelli]], ''Café Express. Viaggio in treno al termine della notte'', Dublino, Artdigiland, 2021.
*Andrea Ciaffaroni, ''Alla ricerca di Nino Manfredi'', in collaborazione con Carlo Amatetti, Sagoma Editore, 2021.
*[[Luca Manfredi]], ''Un friccico ner core. I 100 volti di mio padre Nino'', Rai Libri, 2021.
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|httphttps://www.teatroninomanfredi.it/|Teatro Nino Manfredi}}
 
{{Nino Manfredi}}
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[[Categoria:Cantanti per bambini]]
[[Categoria:Cavalieri di gran croce OMRI]]
[[Categoria:Commendatori OMRI]]
[[Categoria:David di Donatello nel 1978]]
[[Categoria:David di Donatello per il miglior attore protagonista]]
[[Categoria:David di Donatello per la migliore sceneggiatura]]