Nino Manfredi: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Saturnino
|Cognome = Manfredi
|
|Sesso = M
|LuogoNascita = Castro dei Volsci
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|Attività2 = regista
|Attività3 = sceneggiatore
|AttivitàAltre = , [[comico
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Nino Manfredi, 1990.jpg
|Didascalia = Nino Manfredi nel 1990
}}
{{Artista musicale
|nome = Nino Manfredi
|tipo artista = Cantante
|nazione = ITA
|immagine = Nino Manfredi 1985.jpg
|didascalia = Nino Manfredi ospite nel 1985 al [[Giffoni Film Festival]]
|genere = Musica leggera
|anno inizio attività = 1963
|anno fine attività = 2003
|etichetta = [[CAM (casa discografica)|CAM]], [[RCA Italiana]], [[It (etichetta discografica)|It]], [[Fonit Cetra]], [[Pull (casa discografica)|Pull]], [[Durium]], [[CBS Italiana|CBS]], [[Best Sound]]
|totale album = 4
|album studio = 3
|album live =
|raccolte = 1
}}
Tra i più importanti e apprezzati attori del cinema italiano del Novecento, nel corso della sua lunga carriera ha alternato ruoli comici e drammatici, ottenendo numerosi riconoscimenti, tra cui cinque premi David di Donatello e cinque premi Nastri d'Argento. È considerato, inoltre, uno dei principali esponenti della romanità cinematografica e fra i più grandi interpreti della [[commedia all'italiana]] con [[Alberto Sordi]], [[Ugo Tognazzi]] e [[Vittorio Gassman]]<ref>{{Cita web|url=https://www.davinotti.com/articoli/i-colonnelli-del-cinema-italiano/159|titolo=I colonnelli del cinema italiano|sito=Il Davinotti|data=2008-03-10}}</ref><ref>{{cita libro|url=https://books.google.com/books?id=AEeODAAAQBAJ&pg=PT133|titolo=Il cinema italiano contemporaneo: Da “La dolce vita” a “Centochiodi”|editore=Laterza|città=Bari|anno=2007}}</ref>, un quartetto al quale è generalmente accostato anche [[Marcello Mastroianni]]<ref>{{cita web|url=https://www.teche.rai.it/collections/|sito=Teche Rai|titolo=Collezioni}}</ref><ref>{{treccani|commedia-all-italiana_(Enciclopedia-del-Cinema)|Commedia all'italiana}}</ref>.
Attore di formazione teatrale, agli inizi della carriera Manfredi si è cimentato nella radio, nel teatro, nel doppiaggio prima di raggiungere il successo come attore a partire dagli anni '60, rivestendo un ruolo di primo piano come sceneggiatore di molti dei suoi film, oltre che come regista.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/nino-manfredi_(Enciclopedia-del-Cinema)/|titolo=MANFREDI, Nino - Enciclopedia|sito=Treccani|accesso=2025-03-20}}</ref>
Uno degli elementi peculiari della sua carriera di attore è stata l'osservazione della società italiana a partire dal [[Secondo dopoguerra in Italia|secondo dopoguerra]], attraverso opere rientrante nel genere della commedia, spesso amara, in cui ha affrontato temi come l'emigrazione, la povertà, la rivalsa sociale.
== Biografia ==
=== Gioventù ===
Nato a [[Castro dei Volsci]]<ref>{{treccani|manfredi-saturnino-detto-nino_(Enciclopedia-Italiana)|MANFREDI, Saturnino, detto Nino}}</ref>, un comune della [[Valle del Sacco]] (all'epoca in [[provincia di Roma]], attualmente in [[provincia di Frosinone]]), il 22 marzo del [[1921]] da una famiglia di origine contadina, figlio di Romeo Manfredi ed Antonina Perfili, crebbe sin dall'infanzia a [[Roma]] nel quartiere di San Giovanni, dove il padre raggiunse il grado di maresciallo. Dopo le [[scuola secondaria di primo grado in Italia|scuole medie]], si iscrisse come semiconvittore al ''Collegio Santa Maria'', da dove però scappò varie volte, finché fu costretto a proseguire gli studi da privatista. Nel 1937 si ammalò gravemente di [[tubercolosi]]<ref>{{cita pubblicazione|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/10/08/nino-manfredi-io-gay-contro-intolleranza.html|pubblicazione=la Repubblica|titolo=Nino Manfredi: Io, gay contro l'intolleranza|data=2001-10-08|autore=Silvia Fumarola}}</ref> e restò a lungo in [[sanatorio]]. Qui imparò a suonare un [[banjo]] da lui stesso costruito ed entrò nel complessino a [[plettro]] dell'ospedale. Dopo un'esibizione, avvenuta nello stesso sanatorio, della [[compagnia teatrale]] di [[Vittorio De Sica]], iniziò ad appassionarsi alla recitazione.<ref>{{cita pubblicazione|url=https://roma.repubblica.it/cronaca/2014/11/08/news/nino_manfredi_story-100032545/|pubblicazione=la Repubblica|titolo=Nino Manfredi Story, viaggio tra vita artistica e privata|data=2014-11-08|autore=Silvia Fumarola}}</ref>
=== Esordi ===
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[[File:Radiofonica 52.jpg|upright=1.4|thumb|Nella [[compagnia del teatro comico musicale di Roma]] (1952): in piedi (da sinistra) Manfredi, [[Renato Turi]], [[Elio Pandolfi]], [[Silvio Noto]], [[Clely Fiamma]], [[Italo Carelli]], [[Carlo Giuffré]], seduti [[Deddi Savagnone]], [[Wanda Tettoni]], [[Silvio Gigli]], [[Antonella Steni]] e [[Giusi Raspani Dandolo]]]]
[[File:Mammimanfredi.jpg|thumb|upright=1.2|[[Fulvia Mammi]] e Nino Manfredi in teatro 1947]]
Per accontentare la famiglia nell'ottobre del 1941 si iscrisse alla [[facoltà universitaria|facoltà]] di [[
Si laureò in giurisprudenza nell'ottobre del 1945 con una tesi in [[diritto penale]]
Nella stagione 1948-1949 recitò al [[Piccolo Teatro (Milano)|Piccolo Teatro di Milano]], sotto la regia di [[Giorgio Strehler]], nei drammi [[William Shakespeare|shakespeariani]] ''[[Romeo e Giulietta]]'', ''[[La tempesta]]'' e ''[[Riccardo II (Shakespeare)|Riccardo II]]'', insieme a grandi attori di [[prosa]] come [[Giorgio De Lullo]], [[Edda Albertini]] e [[Lilla Brignone]]. Nella stagione 1952-1953 collaborò col grande [[drammaturgo]] [[Eduardo De Filippo]], portando in scena al [[Teatro Eliseo]] di Roma tre suoi atti unici, ''[[Amicizia (commedia)|Amicizia]]'', ''[[Requie a l'anema soja...|I morti non fanno paura]]'' e ''[[La voce del padrone (De Filippo)|Il successo del giorno]]'', recitandoli insieme a [[Paolo Panelli]] e [[Bice Valori]].
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==== Cinema ====
Esordì al [[cinema]] con un primo film del 1949, ''[[Torna a Napoli]]'' di [[Domenico Gambino]], proseguendo con altri due film [[musicarello|musical]]-[[commedia romantica|sentimentali]] in chiave [[Napoli|napoletana]], ''[[Monastero di Santa Chiara (film)|Monastero di Santa Chiara]]'' di [[Mario Sequi]] (1949) e ''[[Anema e core (film)|Anema e core]]'' di [[Mario Mattoli]] (1951), e passando poi alla [[commedia]] sentimental-popolare. Nel 1955 partecipò per la prima volta a due film di rilievo, ''[[Gli innamorati]]'' di [[Mauro Bolognini]] e ''[[Lo scapolo]]'' di [[Antonio Pietrangeli]]. Il 14 luglio dello stesso anno sposò l'[[modello (professione)|indossatrice]] [[Erminia Ferrari]], alla quale
==== Televisione ====
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=== Anni sessanta ===
Sull'onda del suo successo televisivo in ''[[Canzonissima 1959]]'', nello stesso anno fu uno dei protagonisti in ''[[Audace colpo dei soliti ignoti]]'' di [[Nanni Loy]], ''[[sequel]]'' del fortunato ''[[I soliti ignoti]]'', diretto da [[Mario Monicelli]] l'anno precedente. Venne inoltre chiamato a prestare la sua voce, con la cadenza ciociara del "barista di Ceccano", come [[narratore]] [[fuori campo (cinema)|fuori campo]], nel film di [[Mario Mattoli]] ''[[Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi]]'' (1960). Sempre dal 1960, a partire dal ruolo da protagonista sostenuto nel film ''[[L'impiegato]]'' diretto da [[Gianni Puccini]], diventò una delle colonne portanti della [[commedia all'italiana]] con importanti ruoli sia [[umorismo|comici]] o brillanti
Interpretò personaggi diversi, come il rappresentante scambiato per [[gerarca]] [[fascismo|fascista]] in ''[[Gli anni ruggenti]]'' (1962), il cittadino distrutto da una [[burocrazia]] impietosa in ''[[Made in Italy (film 1965)|Made in Italy]]'' (1965) e il cognato dell'[[editoria|editore]] [[Alberto Sordi]], disilluso dalla civiltà [[consumismo|consumistica]] e diventato [[stregoneria|stregone]] in [[Africa]] in ''[[Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?]]'' (1968); nello stesso anno fu protagonista nel film ''[[Straziami ma di baci saziami]]''. Nel 1969 lo si ritrovò protagonista della commedia a episodi ''[[Vedo nudo]]'' e poi nel film ''[[Nell'anno del Signore]]'' di [[Luigi Magni]] con attori del calibro di [[Alberto Sordi]], [[Ugo Tognazzi]] e [[Claudia Cardinale]]. Il personaggio dell'[[Epigramma|epigrammista]] [[Pasquino]], che irride il [[potere temporale]] nel periodo [[Risorgimento|risorgimentale]], lo reinterpreterà nel 2003 nel film televisivo ''[[La notte di Pasquino]]''.[[File:Manfredi Sordi.png|thumb|Nino Manfredi e [[Alberto Sordi]] in ''[[Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?]]'' di [[Ettore Scola]] (1968)]]
=== Anni settanta ===
Nel 1971 interpretò invece in ''[[Trastevere (film)|Trastevere]]'' uno squattrinato artista psichedelico, ex
[[File:Pane e cioccolata Manfredi.jpg|thumb|upright=1.2|Nino Manfredi in ''[[Pane e cioccolata]]'' di [[Franco Brusati]] (1973)]]
Nel 1973 interpretò invece l'[[emigrazione|emigrante]] italiano in [[Svizzera]] in ''[[Pane e cioccolata]]'' e il portantino d'ospedale idealista in ''[[C'eravamo tanto amati (film)|C'eravamo tanto amati]]''; altri ruoli importanti li ebbe in ''[[Brutti, sporchi e cattivi]]'' del 1976 e tornò a lavorare con il regista Luigi Magni nel 1977 in ''[[In nome del Papa Re]]'', in cui interpreta monsignor Colombo da Priverno, giudice del tribunale del Papa, che, in piena crisi di coscienza, si ritrova a dover scegliere tra il potere costituito, il Papa Re appunto, e le nuove istanze di libertà del popolo in rivolta. Poi lo troveremo in ''[[Café Express]]'' del 1980. Tornerà a lavorare con il regista Luigi Magni in ''[[In nome del popolo sovrano]]'' nel 1990, dove ricopre il ruolo di [[Ciceruacchio]], un uomo del popolo che combatte e muore per la libertà di Roma dal potere papalino, film che chiude una trilogia, dove i temi sono sempre il prezzo della libertà e il patriottismo, non retorico, ma di ideali, dove si vuole far rivivere, più che solo ricordare, gli uomini e le donne che combatterono per l'[[Unità d'Italia]].
In qualità di attore si aggiudicò cinque [[Nastro d'argento|Nastri d'argento]] e cinque [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]].
=== Regista cinematografico e teatrale ===
Nel 1962
[[File:Nudo di donna (1981) - Eleonora Giorgi e Nino Manfredi.JPG|thumb|left|[[Eleonora Giorgi]] e Manfredi sul set di ''[[Nudo di donna]]'' (1981), film da lui anche diretto
Sul palcoscenico rientrò alla fine degli anni ottanta da protagonista delle commedie da lui scritte e dirette, ''[[Gente di facili costumi]]'' (1988) e ''[[Viva gli sposi!]]'' (1989, originariamente pensato per una trasposizione cinematografica), in seguito portati più volte in ''tournée'' anche nel decennio successivo.
La sua prudenza nell'affrontare argomenti religiosi, rappresentando i tormenti intimi dei protagonisti senza risultare eccessivamente provocatorio, attirò le simpatie di tutti (sia cattolici che anticlericali) verso i propri personaggi e gli valse la stima e l'invito di [[papa Giovanni Paolo II]] alla rappresentazione in [[Vaticano]] di una commedia giovanile scritta dallo stesso Papa. Richiesto il
=== Televisione ===
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=== Altre attività in ambito musicale, pubblicitario e politico ===
Molto attivo alla radio, ospite d'onore in trasmissioni di ogni genere, si è esibito, con successo, anche come cantante: nel 1970 la sua versione del classico brano di [[Ettore Petrolini]] ''[[Tanto pe' cantà]]'' (risalente al 1932) raggiunge le primissime posizioni della ''[[hit parade]]''. Più avanti, ottennero successo anche ''Me pizzica... me mozzica'', tratta dal suo film ''[[Per grazia ricevuta (film)|Per grazia ricevuta]]'' (1971) e, nello stesso anno, ''M'è nata all'improvviso 'na canzone'', quindi ''Tarzan lo fa'' (1978), ''La pennichella'' (1980) sigla iniziale di Domenica in edizione 1979/80 condotta da Pippo Baudo, ''La frittata'', cantata come ospite al [[Festival di Sanremo 1982]], e ''Canzone pulita'', eseguita come ospite al [[Festival di Sanremo 1983]] accompagnato da cinquanta bambini.<ref>Gli introiti ricavati dalla vendita del disco furono devoluti alla ricerca sul [[Neoplasia|cancro]], {{cita web|url=http://www.festival.vivasanremo.com/1983.htm|
Notevole popolarità Manfredi ha trovato anche come ''[[testimonial]]'' [[pubblicità|pubblicitario]]. Esordì nel 1957 con una serie di ''[[Carosello|Caroselli]]'' per i [[Bacio Perugina|Baci Perugina]] e per le [[Caramella Rossana|Caramelle Rossana]] e da allora fu una presenza praticamente fissa del genere. Tra i ''Caroselli'' più noti, quelli per la [[Pizzaiola Locatelli]], per la quale, nel 1961, ha interpretato, al fianco di [[Giovanna Ralli]], la serie ''Ufficio ricerche idee originali televisive'', scritta da Garinei e Giovannini, dove i due attori impersonarono due creativi alla ricerca di un'idea pubblicitaria originale, e quello per la [[Philco]], per la quale ha interpretato, tra il 1963 e il 1965, una lunga serie dal titolo ''L'audace colpo del solito ignoto'', che riprese temi e situazioni dei quasi omonimi film di [[Mario Monicelli|Monicelli]] e Loy e propose un Manfredi ladro pasticcione e sfortunato.
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In questo ambito ottenne il maggiore successo grazie al lungo sodalizio con la [[Luigi Lavazza (azienda)|Lavazza]], per la quale Manfredi fu protagonista dal 1977 al 1993 (diretto prima dal regista [[Luciano Emmer]] e dal 1982 dal figlio [[Luca Manfredi|Luca]]) accanto alla nonna [[Nerina Montagnani]] e poi anche alla [[colf]] [[Gegia]], in una lunga serie di popolari [[pubblicità televisiva|spot pubblicitari]] dove renderà popolari i due noti [[slogan pubblicitario|slogan]] "''Più lo mandi giù e più ti tira su!''" e "''Il caffè è un piacere, se non è buono che piacere è?''". Tra gli ultimi impegni, particolare rilievo assunse l'essere stato scelto, nel 1999, per promuovere, attraverso una serie di spot finanziati dal [[Ministero del Tesoro]], il cambio di moneta dalla [[lira italiana|lira]] all'[[euro]]. Nel 1999 incise ''Non lasciare Roma'', brano dalla storia bizzarra; inizia a metà anni '70 con [[Mario Panzeri]] che la ideò e che a fine anni '80 la sviluppò coinvolgendo Grottoli e Vaschetti, ma rimase poi incompiuta. Nel 1997 [[Franco Fasano]] se ne innamorò e la completò affidando l'arrangiamento a Claudio Zitti che la fece ascoltare a Nino Manfredi, il quale la volle immediatamente registrare. La canzone venne pubblicata, infine, il 16 dicembre 2014.
Nel 1982 partecipò (insieme ad altri attori e celebrità romane) alla campagna pubblicitaria del "Progetto Roma Pulita", promosso dal Comune di Roma e dall'assessorato alla Nettezza Urbana e ai giardini.
Nel 1992, in occasione delle [[elezioni politiche in Italia del 1992|elezioni politiche]], Manfredi diede per qualche giorno l'impressione di aver accettato una candidatura alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] con la [[Lista Bonino-Pannella|Lista Marco Pannella]]. A detta dello stesso Manfredi, anni prima, aveva rifiutato un'offerta simile da parte di [[Enrico Berlinguer]].<ref>{{cita pubblicazione|url=https://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1992/02/28/Altro/ELEZIONI-NINO-MANFREDI-CANDIDATO-CON-PANNELLA_155000.php|pubblicazione=adnkronos|titolo=Elezioni: Nino Manfredi candidato con Pannella|data=1992-02-28}}</ref> Pochi giorni dopo, però, vi fu un ripensamento da parte dell'attore, il quale rinunciò ''in extremis'' a intraprendere la carriera politica nei [[Radicali Italiani|Radicali]].<ref>{{cita pubblicazione|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/marzo/04/Manfredi_meglio_film_che_Pannella_co_0_92030418990.shtml|titolo=Manfredi: meglio i film che Pannella|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151002212323/http://archiviostorico.corriere.it/1992/marzo/04/Manfredi_meglio_film_che_Pannella_co_0_92030418990.shtml|autore=Giuliano Gallo}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.radioradicale.it/scheda/520932/le-politiche-del-92-la-lista-pannella-la-candidatura-poi-saltata-di-nino-manfredi-i|titolo=Le politiche del 92, la Lista Pannella, la candidatura poi saltata di Nino Manfredi, i radicali|sito=Radio Radicale|data=2017-09-27|autore=Aurelio Aversa}}</ref> Nel 1970, insieme a Gianni Bonagura, Manfredi aveva anche inciso un disco di propaganda per il [[Partito Socialista Italiano]].<ref>{{cita web|url=https://wn.com/nino_manfredi__dialogo_tra_2_elettori_al_di_sopra_di_ogni_sospetto|sito=wn.com|titolo=Nino Manfredi - Dialogo tra 2 elettori al di sopra di ogni sospetto|data=2008-01-25}}</ref>
=== Ultimi anni ===
L'ultimo suo ruolo fu quello di Galapago nel film, uscito postumo in Italia, ''[[La fine di un mistero]]'' (''La luz prodigiosa''), diretto da [[Miguel Hermoso]]. Manfredi interpretò uno sconosciuto privo di memoria, salvato dalla morte da un pastorello durante la [[guerra civile spagnola]] del 1936 e ricoverato per quarant'anni in un manicomio; alla fine, grazie ad alcune ricerche, si scopre la sua identità: quella del [[poeta]] [[Federico García Lorca]], che la pellicola immagina sopravvissuto alla [[fucilazione]] a opera dei [[franchismo|franchisti]]. Si trattò di un'interpretazione lodata dalla [[critica cinematografica|critica]]: asciutta, scarna ed essenziale, quasi senza parole, fatta soltanto di sguardi fissi, che gli valse il Premio alla carriera intitolato a [[Pietro Bianchi (critico cinematografico)|Pietro Bianchi]], conferito dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici.<ref>{{cita web|url=https://www.sentieriselvaggi.it/16-6-2003-il-premio-pietro-bianchi-a-nino-manfredi/|sito=Sentieri Selvaggi|titolo=Il "Premio Pietro Bianchi" a Nino Manfredi|data=2003-06-15}}</ref>
Il 7 luglio 2003, subito dopo la fine delle riprese, venne colpito da un ''[[ictus]]'' nella sua casa romana. Le condizioni si presentarono sin da subito gravi e venne trasportato d'urgenza all'ospedale Santo Spirito.<ref>{{Cita pubblicazione|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/Itemid,3/action,detail/id,0165_01_2003_0187_0034_1146883/|titolo=Nino Manfredi colto da malore|data=2003-07-10|pubblicazione=La Stampa}}</ref> A settembre un netto miglioramento gli permise il ritorno a casa, ma a
La camera ardente fu allestita presso la sala della [[Protomoteca]] del [[Palazzo Senatorio]] in [[Campidoglio]]. Pur essendo [[ateismo|ateo]] dichiarato, ebbe funerali religiosi.<ref>{{Cita
[[File:Tomba Nino Manfredi.jpg|miniatura|301x301px|La tomba di Nino Manfredi nel [[Cimitero del Verano]]]]
== Filmografia ==
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[[File:Manfredi, Audacecolpodeisolitiignoti.jpg|thumb|Nino Manfredi nel [[film]] ''[[Audace colpo dei soliti ignoti]]'' (1959)]]
[[File:Crimen Gassman Sordi Manfredi.jpg.jpg|thumb|Nino Manfredi (a destra) con [[Vittorio Gassman]] e [[Alberto Sordi]] nel film ''[[Crimen (film)|Crimen]]'' (1960)]]
[[File:Anniruggenti.JPG|thumb|Nino Manfredi con [[Giuseppe Ianigro]] ne ''[[Gli anni ruggenti]]'' (1962)]]
[[File:Totò & Nino Manfredi in Operazione San Gennaro (1966).jpg|thumb|Nino Manfredi con [[Totò]] nel film ''[[Operazione San Gennaro]]'' (1966)]]
[[File:Manfredi bis.jpg|thumb|Nino Manfredi in ''[[Straziami ma di baci saziami]]'' (1968)]]
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* ''[[Non scherzare con le donne]]'', regia di [[Giuseppe Bennati]] (1955)
* ''[[Prigionieri del male]]'', regia di [[Mario Costa]] (1955)
* ''[[Gli innamorati]]'', regia di [[Mauro Bolognini]] (
* ''[[Lo scapolo]]'', regia di [[Antonio Pietrangeli]] (
* ''[[Guardia, guardia scelta, brigadiere e maresciallo]]'', regia di Mauro Bolognini (1956)
* ''[[Totò, Peppino e la... malafemmina]]'', regia di [[Camillo Mastrocinque]] (1956)
Riga 290 ⟶ 202:
* ''[[Lo chiameremo Andrea]]'', regia di Vittorio De Sica (1972)
* ''[[Le avventure di Pinocchio (miniserie televisiva)|Le avventure di Pinocchio]]'', regia di [[Luigi Comencini]] (1972)
* ''[[Pane e cioccolata]]'', regia di [[Franco Brusati]] (
* ''[[C'eravamo tanto amati (film)|C'eravamo tanto amati]]'', regia di Ettore Scola (1974)
* ''[[Attenti al buffone]]'', regia di [[Alberto Bevilacqua]] (1975)
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=== Televisione ===
[[File:Panelliscala.jpg|thumb|upright=1.3|[[Paolo Panelli]], [[Delia Scala]] e Nino Manfredi in [[Canzonissima]] 1959]]
* ''[[Orchestra delle quindici]]'',
* ''[[Il successo (film 1954)|Il successo]]'', film TV, regia di [[Franco Enriquez]] (1954)
* ''
* ''[[Giallo in jazz]]'', di Gino Magazù, presentato da [[Corrado (conduttore televisivo)|Corrado]], trasmesso il 3 maggio 1956
* ''[[L'Alfiere (miniserie televisiva)|L'Alfiere]]'', miniserie TV, 2 episodi, regia di [[Anton Giulio Majano]] (1956)
* ''[[Graditi ospiti]]'', film TV, regia di [[Mario Landi]] (1958)
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* ''[[Le ragioni del cuore (miniserie televisiva)|Le ragioni del cuore]]'', miniserie TV, regia di [[Anna Di Francisca]], Luca Manfredi e Alberto Simone (Rai 1, 2002)
* ''[[Un difetto di famiglia]]'', film TV, regia di Alberto Simone (Rai 1, 2002)
* ''[[Chiaroscuro (miniserie televisiva)|Chiaroscuro]]'',
* ''[[La notte di Pasquino]]'', film TV, regia di [[Luigi Magni]] (Canale 5, 2003)
* ''[[Un posto tranquillo (serie televisiva)|Un posto tranquillo]]'',
==
[[File:Bonfiglimanfredi.jpg|thumb|Con [[Marina Bonfigli]] a teatro nel 1947]]
* ''[[La famiglia dell'antiquario]]'' di [[Carlo Goldoni|Goldoni]], [[regia teatrale|regia]] di [[Alfredo Zennaro]], [[Teatro Quirino]] di [[Roma]], 17 aprile 1946.
* ''[[Woyzeck]]'' di [[Georg Büchner]], regia di [[Ettore Gaipa]], [[Teatro Eliseo]] di Roma, 4 luglio 1946.
* ''[[Il ventaglio]]'' di Carlo Goldoni, regia di Alfredo Zennaro, Teatro Quirino di Roma, 15 aprile 1947.
* ''[[Quelli di Stralsund]]'' di [[Fritz Stavenhagen]], regia di Ettore Gaipa, [[Teatro Valle]] di Roma, 19 giugno 1947.
* ''[[L'uomo e il fucile]]'' di [[Sergio Sollima]], regia di [[Luigi Squarzina]], 1947.
* ''[[Riccardo II (Shakespeare)|Riccardo II]]'' di [[William Shakespeare|Shakespeare]], regia di [[Giorgio Strehler]], [[Piccolo Teatro (Milano)|Piccolo Teatro di Milano]], 23 aprile 1948.
* ''[[Romeo e Giulietta|Giulietta e Romeo]]'', di Shakespeare, regia di [[Renato Simoni]] e [[Giorgio Strehler]], prima al [[Teatro romano di Verona|Teatro Romano di Verona]] il 26 luglio 1948.
* ''[[Venezia salva (Bontempelli)|Venezia salva]]'' di [[Massimo Bontempelli]], regia di [[Orazio Costa]], [[Gran Teatro La Fenice]], [[Venezia]], 25 settembre 1949.
* ''La leggenda di [[Liliom]]'', di [[Ferenc Molnár]], regia di [[Orazio Costa]], Piccolo Teatro della Città di Roma, 6 giugno 1950.
* ''[[La dodicesima notte]]'' di Shakespeare, regia di [[Orazio Costa]], [[Castello di San Giusto]] per il [[Teatro Verdi (Trieste)]], 29 luglio 1950.
* ''[[Le colonne della società (Ibsen)|Le colonne della società]]'' di [[Henrik Ibsen]], regia di [[Orazio Costa]], Teatro delle Arti di Roma, 5 novembre 1951.
=== Teatro di rivista ===
* ''[[Tre per tre... Nava]]'' di [[Faele]], [[Mario Ferretti]], [[Carlo Silva]] e [[Italo Terzoli]], regia di [[Marcello Marchesi]], [[Teatro Sistina]] di [[Roma]], 1953.
* ''[[Festival (rivista)|Festival]]'' di [[Agenore Incrocci|Age]], [[Furio Scarpelli|Scarpelli]], Marcello Marchesi, [[Dino Verde]] e [[Orio Vergani]], orchestra [[Armando Trovajoli]], regia di [[Luchino Visconti]], [[Teatro Nuovo (Milano)|Teatro Nuovo di Milano]], 14 ottobre 1954.
* ''[[Gli italiani sono fatti così]]'' di [[Vittorio Metz]], Marcello Marchesi e Dino Verde, regia di Marcello Marchesi, [[Teatro Lirico di Milano]], 6 marzo 1957.
=== Commedia musicale ===
* ''[[Un trapezio per Lisistrata]]'' di [[Garinei e Giovannini]], [[musica|musiche]] di [[Gorni Kramer]], con [[Delia Scala]], Nino Manfredi, [[Paolo Panelli]], [[Mario Carotenuto]], [[Eliana Silli]], [[Ave Ninchi]] e [[Quartetto Cetra]], [[Teatro Sistina]] di [[Roma]], 24 ottobre 1958.
* ''[[Rugantino (commedia musicale)|Rugantino]]'' di [[Pietro Garinei]], [[Sandro Giovannini]], [[Pasquale Festa Campanile]], [[Massimo Franciosa]] e [[Luigi Magni]], musiche di [[Armando Trovajoli]], con Nino Manfredi, [[Lea Massari]], [[Aldo Fabrizi]], [[Bice Valori]], [[Marisa Belli]], [[Toni Ucci]], [[Fausto Tozzi]], [[Carlo Delle Piane]], [[Lando Fiorini]] e [[Luciano Bonanni]], Teatro Sistina di Roma, 15 dicembre 1962.<ref>[[Renzo Tian]] sul ''[[Il Messaggero]]'' di Roma: "È doveroso iniziare le citazioni da Nino Manfredi: senza di lui, senza il suo ritorno al palcoscenico, dopo la lunga assenza, Rugantino non sarebbe quello che è sulla scena, vale a dire un personaggio inesauribile per comunicativa, estro e forza comica".</ref>
== Varietà televisivi Rai ==
[[File:ferrarimanfredi.jpg|thumb|Manfredi (a destra) con [[Raffaele Pisu]], [[Pierluigi Pelitti]], [[Paolo Ferrari (attore)|Paolo Ferrari]] e [[Gianni Bonagura]] nella compagnia del Teatro di rivista della [[Rai]] di [[Roma]] nel 1954]]
* ''[[Canzoni da guardare]]'', con [[Tina De Mola]], [[Elena Giusti]], [[Carlo Dapporto]], [[Ray Martino]], [[Rino Salviati]], [[Gianni Bonagura]], [[Paolo Ferrari (attore)|Paolo Ferrari]], Nino Manfredi, [[Raffaele Pisu]], 2 puntate dall'8 marzo 1954 al 19 aprile 1954, programma nazionale.
* ''Fuori programma'', varietà musicale presentato da [[Elio Pandolfi]], [[Raffaele Pisu]] e Nino Manfredi, regia di [[Vito Molinari]], trasmesso il 30 gennaio 1955.
* ''[[La piazzetta]]'', con [[Diana Dei]], [[Alba Arnova]], [[Paolo Ferrari (attore)|Paolo Ferrari]], Nino Manfredi, 1956.
* ''[[Canzonissima]]'' di [[Garinei e Giovannini]] con la collaborazione di [[Dino Verde]] e [[Lina Wertmüller]], [[regia televisiva|regia]] di [[Antonello Falqui]], [[orchestra]] diretta da [[Bruno Canfora]], con [[Delia Scala]], Nino Manfredi e [[Paolo Panelli]], [[coreografia|coreografie]] di [[Don Lurio]], 1959-1960.
* ''Momento magico'', con Nino Manfredi, a cura di [[Mino Caudana]] e [[Nino Conti]], regia di [[Enzo Trapani]], trasmesso il 12 marzo 1960
* ''[[Spettacolo di Varietà]]'', regia di [[Antonello Falqui]], orchestra diretta da [[Gorni Kramer]], presenta Nino Manfredi dal [[Teatro Impero]] di [[Varese]] alle [[ora|ore]] 22:05 di [[mercoledì]] 31 maggio 1961.
* ''[[Gran galà per Hanna & Barbera]]'' (1989), con [[Maria Teresa Ruta]], [[Ciccio Ingrassia]] e [[Franco Franchi]].
* ''L'Attesa'', speciale de ''[[La Banda dello Zecchino]]'' per la [[Natale|festività natalizia]], andato in onda la [[notte]] del 24 dicembre 1998.
== Prosa radiofonica Rai ==
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== Varietà radiofonici Rai ==
* ''Facciamo la rivista'', varietà settimanale di Guasta, Ricci e Romano, regia di [[Silvio Gigli]], trasmessa gennaio aprile 1953.
* ''
* ''
* ''Il ventilatore'', rivista di [[Antonio Amurri]] e Castaldo, regia di [[Gino Magazù]], trasmessa giugno-settembre 1955.
* ''Trasmissione Primavera'', Incontro con i giovani d'oggi, presentano Nino Manfredi, Gianni Bonaugura ed [[Edmonda Aldini]], complesso diretto da Aurelio Ciarallo, secondo programma estate 1955.
* ''Il parapioggia'', varietà di [[Antonio Amurri]] e Castaldo, regia di [[Gino Magazù]], autunno 1955.
* ''[[Rosso e nero n° 2]]'' di [[Faele]], [[Antonio Amurri]], [[Sergio Ricci]] e [[Carlo Romano]], [[regia radiofonica|regia]] di [[Riccardo Mantoni]], [[orchestra]] diretta da [[Riz Ortolani]], presentano Nino Manfredi, [[Paolo Ferrari (attore)|Paolo Ferrari]] e [[Gianni Bonagura]] con [[Corrado (conduttore televisivo)|Corrado]], 1955-1956.
* ''[[Il labirinto (programma radiofonico)|Il labirinto]]'' di [[Mario Brancacci]], [[Dino Verde]], [[Bernardino Zapponi]], regia di [[Nino Meloni]], con Nino Manfredi e [[Isa Bellini]] e la [[Compagnia del teatro comico musicale di Roma]] 1955-1956.<ref>
* ''Programma del mattino'', varietà radiofonico con Nino Manfredi e Isa Bellini, dal 30 luglio al 4 agosto 1956.
==
* [[Marcello Mastroianni]] in ''[[Parigi è sempre Parigi]]'', ''[[Le ragazze di piazza di Spagna]]'', ''[[Il viale della speranza]]''
* [[Gérard Philipe]] in ''[[Fanfan la Tulipe (film 1952)|Fanfan la Tulipe]]'', ''[[Le belle della notte]]''
* [[Bud Abbott]] in ''[[Africa strilla]]''
* [[Giorgio Berti(attore)|Giorgio Berti]] in ''[[Un eroe dei nostri tempi]]''
* [[Mike Bongiorno]] in ''[[I miliardari]]''
* [[Antonio Cifariello]] in ''[[La bella di Roma]]''
* [[Alberto De Amicis]] in ''[[Il bidone]]''
* [[Franco Fabrizi]] in ''[[I vitelloni]]''
* [[Ennio Girolami]] in ''[[Le notti di Cabiria]]''
* [[Paul Guilfoyle (attore 1902)|Paul Guilfoyle]] in ''[[Non mi ucciderete]]''
* [[Earl Holliman]] in ''[[Il pianeta proibito]]''
* [[Antonio La Raina]] in ''[[Pane, amore e...]]''
* [[Robert Mitchum]] in ''[[Sette settimane di guai]]''
* [[Sergio Raimondi]] in ''[[Piccola posta]]''
* [[Renato Salvatori]] in ''[[La domenica della buona gente]]''
* [[Florindo Stocchi]] in ''[[Gli eroi della domenica]]''
* Bobo in ''[[L'apetta Giulia e la signora Vita]]''
* Voce narrante in ''[[Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi]]''
[[File:Bellinimanfredi55.jpg|thumb|Nino Manfredi con [[Isa Bellini]], nel programma radiofonico "Il Labirinto" (1955)]]
==
[[File:David di Donatello 1990.jpeg|miniatura|Nino Manfredi riceve il premio speciale al David di Donatello del 1990. Al suo fianco [[Stefania Sandrelli]]]]
* [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]]
** [[David di Donatello 1968|1968]] – [[Targa d'oro]] per ''[[Italian Secret Service]]'' e ''[[Il padre di famiglia]]''
** [[David di Donatello 1969|1969]] – [[David di Donatello per il miglior attore protagonista|Miglior attore protagonista]] per ''[[Vedo nudo]]''
** [[David di Donatello 1970|1970]] – Miglior attore protagonista per ''[[Nell'anno del Signore]]''
** [[David di Donatello 1971|1971]] – [[David di Donatello alla carriera|David Speciale]]
** [[David di Donatello 1974|1974]] – Miglior attore protagonista per ''[[Pane e cioccolata]]''
** [[David di Donatello 1976|1976]] – [[David di Donatello per la migliore sceneggiatura|Miglior sceneggiatura]] – ''[[Attenti al buffone]]''
** [[David di Donatello 1978|1978]] – Miglior attore protagonista per ''[[In nome del Papa Re]]''
** [[David di Donatello 1984|1984]] – Targa speciale
** [[David di Donatello 1990|1990]] – [[Premio Alitalia]]
* [[Festival di Cannes]]
** [[Festival di Cannes 1971|1971]] – Migliore opera prima per ''[[Per grazia ricevuta (film)|Per grazia ricevuta]]''
* [[Nastro d'argento]]
** 1966 – Candidatura al [[Nastro d'argento al migliore attore protagonista|miglior attore protagonista]] per ''[[La ballata del boia]]''
** 1966 – Miglior attore protagonista per ''[[Questa volta parliamo di uomini]]''
** 1970 – Miglior attore protagonista per ''Nell'anno del Signore''
** 1971 – [[Nastro d'argento al migliore soggetto|Miglior soggetto]] e [[Nastro d'argento alla migliore sceneggiatura|Migliore sceneggiatura]] per ''Per grazia ricevuta''
** 1976 – Candidatura al miglior attore protagonista ''Attenti al buffone''
** 1977 – Candidatura al miglior attore protagonista – ''[[Brutti, sporchi e cattivi]]''
** 1978 – Miglior attore protagonista per ''In nome del Papa Re''
** 1980 – Miglior attore protagonista per ''[[Café Express]]''
* [[Ciak d'oro]]
** [[Ciak d'oro 1986|1986]] – Candidatura a [[Ciak d'oro per il migliore attore non protagonista|migliore attore non protagonista]] – ''[[Il tenente dei carabinieri]]''<ref>{{cita libro|url=https://books.google.com/books?id=Yw3Z_YIKOVEC&pg=PA275|autore=Enrico Lancia|capitolo=Ciak d'oro 1986|titolo=I premi del cinema}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1986/09/10/il-raggio-verde-ciak-oro-1986.html|titolo='Il raggio verde' ciack d'oro 1986|data=1986-09-10|pubblicazione=la Repubblica}}</ref>
* [[Globo d'oro]]
** 1971 – [[Globo d'oro alla miglior opera prima|Miglior opera prima]] – ''Per grazia ricevuta''
** 1975 – [[Globo d'oro alla carriera|Premio alla carriera]]
** 1982 – [[Globo d'oro al miglior attore|Miglior attore]] – ''[[Spaghetti House]]'' e ''[[Testa o croce (film 1982)|Testa o croce]]''
** 1987– Miglior attore per ''[[Secondo Ponzio Pilato (film)|Secondo Ponzio Pilato]]''
* [[Grolla d'oro]]
** 1965 – Miglior attore per ''[[Il gaucho (film 1964)|Il gaucho]]''
** 1971 – Miglior regista esordiente per ''Per grazia ricevuta''
** 1974 – Miglior attore per ''Pane e cioccolata''
== Doppiatori italiani ==
In qualche film, all'inizio della sua carriera cinematografica, Manfredi è stato doppiato da:
* [[Stefano Sibaldi]] in ''Monastero di Santa Chiara'', ''Prigioniera della torre di fuoco''
* [[Giuseppe Rinaldi]] in ''Torna a Napoli''
* [[Corrado (conduttore televisivo)|Corrado]] in ''La domenica della buona gente'' (in questo caso perché già impegnato a doppiare [[Renato Salvatori]] presente nello stesso film).
== Discografia ==
=== Album in studio ===
* 1971 – ''[[Per grazia ricevuta (colonna sonora)|Per grazia ricevuta]]'' (con [[Guido e Maurizio De Angelis]])
* 1971 – ''[[Trastevere (colonna sonora)|Trastevere]]'' (con Guido e Maurizio De Angelis)
* 1972 – ''[[Nino Manfredi (album)|Nino Manfredi]]''
* 1976 – ''[[
* 1982 – ''[[Nino Manfredi Hit Parade International]]''
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=== Singoli ===
* 1963 – ''Roma nun fa' la stupida stasera'' (con [[Lea Massari]])/''Ballata di Rugantino'' ([[CAM (casa discografica)|CAM]], CA-2467)
* 1965 – ''Queste parole son mandorle amare/Tu non sei madame Curie'' ([[RCA Italiana]], PM-3315)
* 1970 – ''Tanto pe' cantà/Affaccete Nunziata'' ([[It (casa discografica)|IT]], ZT-7003)
* 1970 – ''Dialogo tra due elettori al disopra di ogni sospetto'' (con [[Gianni Bonagura]])''/Noi siamo'' (canta [[Anna Casalino]]) (disco propaganda [[Partito Socialista Italiano|PSI]])
* 1971 – ''Per grazia ricevuta/Me pizzica,... me mozzica'' ([[It (casa discografica)|IT]], ZT-7010)
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* 1982 – ''Un filo/L'arpa di Soho''
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* 2014 – ''Non lasciare Roma'' (singolo digitale)
== Opere letterarie ==
* ''[[Proverbi e altre cose romanesche]]'', Quart, Musumeci, 1983. ISBN 88-7032-137-1.
* ''[[Viva gli sposi! Appunti di vita coniugale]]'', Milano, Rizzoli, 1984. ISBN 88-07-14083-7.
* ''[[La vera alimentazione mediterranea]]'', Quart, Musumeci, 1985. ISBN 88-7032-215-7.
* ''[[Nudo d'attore]]'', in collaborazione con [[Antonio Cocchia]], Milano, A. Mondadori, 1993. ISBN 88-04-33207-7.
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine = Cordone di gran Croce OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|motivazione =
|luogo = [[Roma]], 16 marzo 1994<ref>{{cita web|url=https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/11218|sito=Quirinale.it|titolo=Manfredi Saturnino}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Commendatore OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza = Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|motivazione = Di iniziativa del Presidente della Repubblica
|luogo = [[Roma]], 19 dicembre 1978<ref>{{cita web|url=https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/291004|sito=Quirinale.it|titolo=Manfredi dott. Saturnino in arte Nino}}</ref>
}}
== Nella cultura di massa ==
=== Dediche ===
[[File:Viale Nino Manfredi.JPG|thumb|Targa del viale nel [[Giardino degli Aranci]] a Roma]]
* Nel quartiere [[Ostia (Roma)|Ostia]], gli è stato intitolato un teatro, inaugurato il 30 settembre 2005.
* La città di Roma, nel 2006, ha dedicato a Manfredi un viale nel [[Giardino degli Aranci]].
* L'[[osservatorio astronomico]] di [[Campocatino (Guarcino)|Campocatino]], con una cerimonia svoltasi il 5 febbraio 2007 presso il salone dell'Amministrazione provinciale di [[Frosinone]], ha ribattezzato l'[[asteroide]] [[73453 Ninomanfredi|2002 NJ<sub>34</sub>]] col suo nome, [[73453 Ninomanfredi]], in sua memoria.
* A [[Pastena]], nel 2008, è stato istituito il Premio Manfredi da assegnarsi a personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport e della cultura che si siano contraddistinti per le loro gesta ed etica professionale.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=A Pastena il premio «Nino Manfredi»|url=http://www.iltempo.it/frosinone/2010/09/25/1203604-pastena_premio_nino_manfredi.shtml|pubblicazione=[[Il Tempo]]|data=25 settembre 2010|accesso=5 settembre 2021|urlarchivio=https://archive.is/20120802075419/http://www.iltempo.it/frosinone/2010/09/25/1203604-pastena_premio_nino_manfredi.shtml|dataarchivio=2012-08-02}}</ref>
* I [[Nastro d'argento|Nastri d'argento]], dal 2009, hanno un premio a lui intitolato.<ref>{{cita pubblicazione|url=https://www.bestmovie.it/news/premio-nino-manfredi-ai-nastri-dargento/9115/|pubblicazione=BestMovie|titolo=Premio Nino Manfredi ai Nastri d’Argento|data=2009-04-23|autore=Ma.Vi.}}</ref>
* Il [[Monte-Carlo Film Festival de la Comédie|MonteCarlo Film Festival]] gli ha intitolato il premio come artista più eclettico dell'anno.
* La città di Frosinone, nel 2011, ha lanciato il Festival del Cinema della Ciociaria "Nino Manfredi". Dedicato a Manfredi anche il premio principale della manifestazione, il "Nino d'oro".<ref>{{cita pubblicazione|titolo=La Ciociaria è un Festival|url=http://archiviostorico.corriere.it/2011/settembre/28/Ciociaria_Festival_co_10_110928043.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121111133239/http://archiviostorico.corriere.it/2011/settembre/28/Ciociaria_Festival_co_10_110928043.shtml|pubblicazione=Corriere della Sera|accesso=2 ottobre 2011|autore=Carlotta De Leo|data=28 settembre 2011|urlmorto=sì}}</ref>
* La città di [[Grosseto]] gli ha dedicato una via nel nuovo quartiere del Casalone.
* La [[Rai]] il 25 settembre 2017 ha messo in onda il film ''[[In arte Nino]]'', imperniato sugli inizi di carriera di Nino Manfredi.
*Il 21 giugno 2014 il comune di Castro dei Volsci, suo paese natale, gli intitola il Centro culturale polifunzionale, e istituisce nella stessa sede una mostra permanente sull'attore. Nella stessa giornata le Poste italiane gli dedicano un annullo speciale.
*La Rai il 22 marzo 2021, in occasione del centenario della nascita, gli dedica il documentario ''Uno, nessuno, cento Nino'', scritto e diretto dal figlio [[Luca Manfredi]].
*Le Poste Italiane il 30 aprile 2021 gli hanno dedicato un francobollo del valore di 1,10 € appartenente alla serie "Le eccellenze italiane dello spettacolo".
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=Luigi Granetto|titolo=Nino Manfredi|editore=Armando Curcio Editore|città=Roma|anno=1983|capitolo=Intervista per "Hit Parade International"}}
* {{cita libro|autore=Aldo Bernardini|titolo=Nino Manfredi|editore=Gremese Editore|città=Roma|anno=1999}}
* {{cita libro|autore=Bruno P. Pieroni|titolo=90 anni di «Italie»|url=https://archive.org/details/90annidiitalie0000brun|editore=Springer Verlag|anno=2012|isbn=9788847025400|cid=Pieroni, 2012}}
* {{cita libro|titolo=Dizionario del cinema italiano - Gli attori|editore=Gremese editore|città=Roma|anno=2003}}
* {{cita libro|autore=Fabio Francione|autore2=Lorenzo Pellizzari|titolo=Nino Manfredi regista (Viaggio in Italia)|editore=Edizioni Falsopiano|anno=2005}}
* {{cita libro|autore=Alessandro Ticozzi|titolo=Nino Manfredi, l'eroe positivo della commedia all'italiana|editore=Edizioni SensoInverso|anno=2019}}
* {{cita libro|autore=Gerry Guida|autore2=Fabio Melelli|wkautore2=Fabio Melelli|titolo=Café Express. Viaggio in treno al termine della notte|città=Dublino|editore=Artdigiland|anno=2021}}
* {{cita libro|autore=Andrea Ciaffaroni|titolo=Alla ricerca di Nino Manfredi|autore2=|editore=Sagoma Editore|anno=2021}}
* {{cita libro|autore=Luca Manfredi|wkautore=Luca Manfredi|titolo=Un friccico ner core. I 100 volti di mio padre Nino|editore=Rai Libri|anno=2021}}
* ''[[Radiocorriere TV|Il Radiocorriere]]'', annate varie.
* ''[[Ciak (periodico)|Ciak]]'', fascicoli vari.
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|
{{Nino Manfredi}}
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[[Categoria:Cantanti per bambini]]
[[Categoria:Cavalieri di gran croce OMRI]]
[[Categoria:David di Donatello per il miglior attore protagonista]]
[[Categoria:David di Donatello per la migliore sceneggiatura]]
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