Francesco Imbert Paternò Gioeni: differenze tra le versioni
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|nome = Francesco Paternò Gioeni
|immagine =
|didascalia =
|carica1 = [[Sindaci di Catania|Sindaco di Catania]]
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|mandatofine1 = 14 novembre [[1866]]
|predecessore1 =
|successore1 =
|partito =
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{{Bio
|Nome = Francesco
|Cognome = Imbert Paternò Gioeni
|Sesso = M
|LuogoNascita = Napoli
|GiornoMeseNascita = 7 dicembre
|AnnoNascita = 1827
|NoteNascita=<ref name="Anagrafica">{{Cita web|url=https://antenati.cultura.gov.it/detail-nominative/?s_id=34030280|capitolo=Francesco Gabriele Giuseppe Imbert|titolo=Progetto Antenati Beni culturali: Stato civile della restaurazione (quartieri di Napoli), San Giuseppe, Nati, 05/09/1827-31/12/1827|accesso=12 aprile 2023}}</ref>
|LuogoMorte = Catania
|GiornoMeseMorte =
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==Biografia==
Francesco Gabriele Giuseppe, nome completo, nacque nel [[1827]], da Gaetano Imbert (1785-?), napoletano, capitano di Fregata della [[Real Marina del Regno delle Due Sicilie]]<ref>Da capitano di vascello Gaetano Imbert nel 1819 ottenne l'onorificenza cavaliere commendatore del [[Reale ordine di San Ferdinando e del merito|Real ordine di San Fernando e del Merito]]. Cfr. [https://books.google.it/books?id=pp9jAAAAcAAJ&newbks=1&newbks_redir=0&dq=imbert%201823%20vascello&hl=it&pg=PA465#v=onepage&q=imbert%201823%20vascello&f=false Almanacco reale del regno delle Due Sicilie Anno 1840], p.465</ref>, e da Donna Maria Antonia [[Paternò]] e [[Gioeni]] (1799-?) di [[Palermo]], duchessa di [[Furnari]]<ref name="Anagrafica"/>, figlia di Giuseppe (* 1773 † Catania, 17-I-1844<ref>{{cita web | 1 = http://roccaromana.org/LineaRoccaromana.aspx | 2 = Albero Genealogico dei Paternò di Roccaromana e del Toscano | accesso = 12 aprile 2023 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130223201433/http://roccaromana.org/LineaRoccaromana.aspx | dataarchivio = 23 febbraio 2013 | urlmorto = sì }}</ref>) – a sua volta erede di Vincenzo Benedetto Paternò e Tedeschi, ultimo investito dei titoli di [[Paternò (famiglia)#Ramificazione della famiglia Paternò|duca di Furnari e barone di Ficarazzi]], secondo lo [[Vittorio Spreti|Spreti]]<ref name="Spreti">{{cita libro |nome=marchese Vittorio |cognome=Spreti |capitolo= Imbert (famiglia)|titolo=Enciclopedia storico-nobiliare italiana |anno=1930 |editore=Ed. Enciclopedia storico-nobiliare italiana |città=Milano|url=https://books.google.it/books?id=jwIJAQAAIAAJ&newbks=1&newbks_redir=0&dq=allintext%3A%20%22gaetano%20imbert%22&hl=it&pg=PA675|p=675}}</ref>) – e di Agatina [[Gioeni]].
Francesco Paternò Gioeni, duca di Imbert, già assessore ai Lavori Pubblici, divenne sindaco di Catania dal 1º febbraio al 14 novembre 1866. Sposò a Catania la nobildonna Giovanna Rapisardi di Sant'Antonio. Cavaliere dell'Ordine Mauriziano. Con D.M. del 15 settembre 1899 gli vennero riconosciuti i titoli di duca di Furnari e barone di Ficarazzi.▼
▲
Istituì il [[Cimitero monumentale di Catania|Cimitero Monumentale]] di via Aquicella, durante l'[[Colera|epidemia colerica]] del 1866-1867<ref>''In una tomba abbandonata seppellito il fondatore del cimitero'', [[La Sicilia]], Catania, 29 marzo 1957, p.4.</ref>; darà le dimissioni per la fuga dei consiglieri impauriti dal contagio. Il fratello Antonio Imbert (1824 † 11-XII-1876) fu ammiraglio<ref>{{cita pubblicazione |nome=Vincenzo |cognome=La Rosa |titolo=Della più durevol gloria della letteratura fondata sulla morale e sulla religione. Discorso [del 28 dicembre 1876]|rivista=Atti dell'Accademia stesicorea |editore=Tip. Roma di Rosario Bonsignore |città=Catania |volume=II |numero= |anno=1877 |mese= |p=106 |id= |pmid= |url=https://books.google.it/books?id=c0s9AAAAYAAJ&newbks=1&newbks_redir=0&dq=%22antonio%20imbert%221876&hl=it&pg=RA1-PA106 |lingua= |accesso= |abstract= }}</ref>, collaborò alla compilazione della carta idrografica dell'[[Mar Adriatico|Adriatico]]<ref>{{cita libro |autore=Ufficio idrografico della Regia Marina |titolo=Carta generale di navigazione del Mare Adriatico |anno=1878 |editore= Ufficio idrografico |città=Genova |SBN=CFI0584385}}: Compilata sui lavori della R. Marina italiana e dell' I. R. marina austro-ungarica, diretti dal cap. di vascello duca Antonio Imbert e dall' i. r. cap. di vascello T. cav. Oesterreicher. — Cap. Wutzel von Wultzelburg dis. — Incisa presso l'i. r. Istituto geografico militare in Vienna sotto la direzione di Antonio Baur, capo della sezione d'incisione. Genova — pubblicata nell'anno 1878 dall'ufficio idrografico, sotto la direzione del capitano di fregata [[Giovan Battista Magnaghi]].</ref><ref>{{cita libro |autore=Istituto idrografico della Regia Marina |titolo=Carta costiera da Fiumi Uniti a Pesaro : rilievi eseguiti dalla R. Spedizione Idrografica diretta dal Cap. di Vascello A. Imbert |anno=1877 |editore= Istituto Idrografico della Regia Marina - Ufficio Idrografico|città=Genova |SBN=CFI0970245}}</ref><ref>Quando Antonio Imbert era capitano di vascello fu testimone nella causa contro sen. amm. [[Carlo Pellion di Persano]], sottoposto a giudizio davanti al [[Senato]] nel 1867. Cfr. {{cita pubblicazione |nome= |cognome= |titolo= Rendiconti delle Udienze Pubblice dell'Alta Corte di Giustizia nel dibattimento della causa contro l'Ammiraglio Senatore Conte Carlo Pellion di Persano. Preceduti dalla Relazione della Commissione d'Istruttoria. |rivista= |editore=Cotta e comagnia, tipografi del Senato del Regno |città=Firenze |volume=Seconda edizione ufficiale riveduta |numero= Volume unico|anno=1867 |mese= |pp= |id= |pmid= |url= https://books.google.it/books?id=dYpQAAAAYAAJ&hl=it&pg=PP5#v=onepage&q&f=false|lingua= |accesso= |abstract= }}</ref>; sposato con Armonia Fiorillo, morì senza eredi<ref name="Spreti"/>.
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine = Cavaliere SSML BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
|collegamento_onorificenza = Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
|motivazione=
|luogo =
}}
== Note ==
<references />
==Bibliografia==
* [[Giuseppe Giarrizzo]], ''Catania'', Roma, Laterza, 1986.
* [[Vittorio Spreti]], ''Enciclopedia storico-nobiliare italiana'', vol. III: [E-K], 1930.
* Vincenzo Pavone, ''Storia di Catania: dalle origini alla fine del secolo XIX'', Catania, S.S.C., 1969.
== Voci correlate ==
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|successivo= [[Domenico Bonaccorsi di Casalotto]]
}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Sicilia}}
[[Categoria:Sindaci di Catania]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro|A]]
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