Monte San Biagio: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|la montagna dell'[[Appennino lucano]]|Monte San Biagio (Maratea)}}{{W|Lazio|maggio 2024}}{{Divisione amministrativa
{{Divisione amministrativa
|Nome = Monte San Biagio
|Panorama = Monte San Biagio da Madonna della Rocca.JPG
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|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = Campo Lungo, Campo Marinello, Col Cornacchia, Col Del Fico, La Vecchia, Macchioni, Monte San Biagio, Ponte Selvotta, [[Vallemarina|Valle Marina]], Vetica
|Abitanti = 6060
|Note abitanti = {{Istat|059|15|2022}}
|Aggiornamento abitanti = 31-10-2022
|Sottodivisioni = Campo Lungo, Campo Marinello, Col Cornacchia, Col Del Fico, La Vecchia, Macchioni, Monte San Biagio, Ponte Selvotta, Valle Marina, Vetica
|Divisioni confinanti = [[Amaseno]] (FR), [[Fondi]], [[Sonnino]], [[Terracina]], [[Vallecorsa]] (FR)
|Zona sismica = 3B
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}}
[[File:Monte San Biagio - Portico dello Scacco1.JPG|miniatura|Portico della casa del pittore Cristoforo Scacco (sec. XV).]]
[[File:MausoleoGalba01.jpg|thumb|Mausoleo attribuito all'imperatore Galba, sulla [[via Appia]] nel comune di Monte San Biagio]]
[[File:Monte San Biagio - Fontana di Giuseppe Quinto.JPG|miniatura|Fontana delle Rocce, in via Roma, opera di Peppino Quinto (2003)]]
'''Monte San Biagio''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:6060Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Latina]] nel [[Lazio]] meridionale.
 
== Geografia fisica ==
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== Storia ==
La prima citazione del ''castellum'' ''Monticelli'' risale all'anno [[1099]] quando il nobile Crescenzo, abitante nella rocca di Monticelli, vende un appezzamento di terreno. Questo ''castrum'' fece parte del [[ducato di Fondi]] fino al [[1140]]; da allora fu incluso nella [[Contea di Fondi|contea normanna di Fondi]], inquadrata nel [[Regno di Sicilia]] e concessa in feudo alla famiglia [[Dell'Aquila (famiglia)|Dell'Aquila]]. Successivamente passò sotto il dominio delle famiglie: [[Caetani]] (1299), [[Colonna (famiglia)|Colonna]] (1494), [[Gonzaga]] (1570), [[Carafa]] (1591), [[Mansfeld (famiglia)|Mansfeld]] (1690) e [[Di Sangro]] (1721).
Questo ''castrum'' fece parte del [[ducato di Fondi]] fino al [[1140]]; da allora fu incluso nella [[Contea di Fondi|contea normanna di Fondi]]<nowiki/>, inquadrata nel [[Regno di Sicilia]] e concessa in feudo alla famiglia [[Dell'Aquila (famiglia)|Dell'Aquila]]. Successivamente passò sotto il dominio delle famiglie [[Caetani]] (1299), [[Colonna (famiglia)|Colonna]] (1494), [[Gonzaga]] (1570), [[Carafa]] (1591), [[Mansfeld (famiglia)|Mansfeld]] (1690) e [[Di Sangro]] (1721).
 
Fece parte fino al 1818 della [[diocesi di Fondi]] e quindi della [[diocesi di Gaeta]], che nel 1848 divenne arcidiocesi. Fece parte inoltre per secoli e fino al 1927 della provincia di [[Terra di Lavoro]]. Nel territorio di Monte San Biagio è inglobato il comprensorio della scomparsa [[Villa San Vito]] (''Villa Sancti Viti''), piccolo centro abitato sorto nel medioevo nella valle di San Vito, detta così per l'esistenza di una cappella dedicata a quel santo; questo centro, feudo dei vescovi di [[Diocesi di Fondi|Fondi]] che vi avevano un palazzo, fu fatto distruggere agli inizi del Cinquecento da [[Isabella Colonna]], contessa di Fondi.
 
Dopo l'Unità d'Italia, il comune di Monticelli (o Monticello di Fondi) dovette assumere un nuovo nome per evitare confusione con altri comuni ugualmente denominati. Il consiglio comunale nel 1862 decise di mutare il nome in Monte San Vito ma, a causa di altre omonimie, deliberò nello stesso anno di assumere la denominazione di Monte San Biagio, in onore del santo patrono.
 
Fino all'Unità d'Italia Monticelli fu il primo centro abitato del [[Regno delle Due Sicilie]] in cui si imbattevano i viaggiatori che da [[Roma]] raggiungevano [[Napoli]] mediante la [[Via Appia]]. Infatti il confine tra lo [[Stato della Chiesa]] e il [[Regno di Napoli]] (diventato nel 1815 [[Regno delle Due Sicilie]]) correva sulle creste dei Monti Ausoni, passando per il [[Monte delle Fate]] (anticamente [[Monte delle Fate|Tifata]]): sulla Via Appia, alla Torre dell'[[Epitaffio (Monte San Biagio)|Epitaffio]] (detta così da un'iscrizione del 1568 tuttora esistente), avveniva l'attraversamento del confine. Il posto doganale, in cui i doganieri del Regno controllavano i viaggiatori e le merci, si trovava nella località [[Portella (Monte San Biagio)|Portella]] dove sono ancora visibili le torri e la porta sotto cui passava la Via Appia.
 
Monte San Biagio tra il XVI e il XVII secolo fu afflitta da una grave crisi dovuta tra l'altro alla recrudescenza delle [[Malaria|febbri malariche]] che affliggevano la [[Piana di Fondi]] invasa dalle paludi. Nel 1637 era quasi completamente disabitata; tuttavia, grazie ad una forte immigrazione dalle retrostanti zone montane e per effetto della bonifica compiuta dalla principessa [[Anna Carafa della Stadera|Anna Carafa]] nel 1639, la popolazione ricominciò a crescere fino a raggiungere le 1429 anime nel 1697.
 
Per la sua posizione alla frontiera tra due stati, Monte San Biagio fu interessata dal fenomeno del cosiddetto [[Brigantaggio postunitario]], soprattutto nel periodo tra il 1861 e il 1870, cioè prima che anche il [[Lazio]] e Roma fossero annessi al [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]].
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''Ex chiesa di S. Rocco''.
 
''Ex chiesa della Madonna della Ripa''.
 
''Ex chiesa della Madonna delle Spiagge''.
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=== Altro ===
Mausoleo attribuito all'imperatore [[Galba]].
[[Epitaffio (Monte San Biagio)|''Epitaffio'']], monumento con epigrafe fatto erigere nel 1568 dal viceré di Napoli [[Perafan de Ribera]] davanti al posto di confine per segnalare ai viaggiatori l'ingresso dallo Stato Pontificio nel Regno di Napoli.
 
[[Epitaffio (Monte San Biagio)|''Epitaffio'']], monumento con epigrafe fatto erigere nel 1568 dal viceré di Napoli [[PerafanPedro Afán de Ribera]] davanti al posto di confine per segnalare ai viaggiatori l'ingresso dallo [[Stato Pontificio]] nel [[Regno di Napoli]].
''Amanti'', sotto l'arco del Vernone, rilievo su pietra di [[Giuseppe (Peppino) Quinto]] (2002).
 
''Fontana delle RocceAmanti'', insotto vial'arco del RomaVernone, operarilievo dellosu scultorepietra di [[Giuseppe (Peppino) Quinto]] (20032002).
 
''Fontana delle Rocce'', in via Roma, opera dello scultore Giuseppe (Peppino) Quinto (2003).
 
===Aree naturali===
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* Biblioteca comunale ''Dario Lo Sordo''
==== Scuole ====
* ''Istituto Comprensivo Giovanni XXIII'' che incorpora: [[Scuola dell'infanzia]], [[Scuola primaria in Italia|Scuola primaria]], e [[Scuola secondaria di primo grado in Italia|Scuola secondaria di primo grado]].
=== Cucina ===
Notevole la tradizione gastronomica che la identifica e la differenzia dalle altre località della zona, anche sotto il profilo della ristorazione, sempre di buon livello. Ottime le [[salsicce di Monte San Biagio]], i [[gamberi del lago di Fondi]], e gli [[asparagi selvatici]].
 
Importante anche la presenza della [[quercia da sughero]] che trova nella [[sughereta]] di San Vito, una delle rarissime zone di produzione al di fuori della [[Sardegna]] e che rende il paesaggio simile a un bosco della [[Gallura]]. Purtroppo l'assenza di un progetto ambientale di tutela e di salvaguardia dall'abuso edilizio rischia di far perdere per sempre un così straordinario territorio.
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=== Ferrovie ===
{{vedi anche|Stazione di Monte San Biagio-Terracina Mare}}
Monte S. Biagio ha una stazione ferroviaria, ubicata lungo la [[Ferrovia Roma-Formia-Napoli]]. La stazione gode di un buon flusso passeggeri, infatti in essa fermano circa 25 treni al giorno, verso [[Roma Termini]], [[Napoli Centrale]] e [[Formia]]. Da giugno 2024 vi effettuano fermata anche due intercity per Milano e Reggio Calabria Centrale.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.latinatoday.it/politica/treni-intercity-fermata-monte-san-biagio-terracina-mare.html|titolo=Treni: per gli intercity una fermata in più nella provincia di Latina. Ecco dove|sito=LatinaToday|accesso=2025-04-27}}</ref>
=== Mobilità urbana ed extraurbana ===
La rete di trasporto comunale è gestita da [[Ronci Europa Viaggi]], con corse che interessano tutte le frazioni e la [[Stazione di Monte San Biagio-Terracina Mare]].
 
Il trasporto extraurbano è gestito da [[Cotral]] che effettua corse per tutta la provincia, fino a [[Latina]], [[Formia]] e [[Cassino]].
 
== Amministrazione ==
Nel [[1927]] passa dalla [[provinciaProvincia di Terra di Lavoro (1860-1927)|Provincia di Terra di CasertaLavoro]], [[Circondario di Gaeta]], in [[Campania]] alla [[provincia di Roma]] nel Lazio, e nel [[1934]] alla nuova [[Provincia di Latina|provincia di Littoria]], costituita dal governo fascista dell'epoca.
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
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{{ComuniAmminPrec
|27 maggio [[2019]]
|9 giugno [[2024]]
|Federico Carnevale
|[[lista civica]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|9 giugno [[2024]]
|''in carica''
|Federico Carnevale
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== Sport ==
=== Calcio ===
* ''F.C.D. Monte San Biagio'' (colori sociali Bianco Verde) che, nel campionato 20222025-20232026, milita nel campionato maschile di [[EccellenzaPromozione Lazio(calcio)|EccellenzaPromozione]] Lazio<ref name="organici">{{cita web|url=https://lazio.lnd.it/wp-content/uploads/20222025/08/014_2_08_2022_orgaeccpro033_26_08_2025_gir-e-cale-ECC-PRO-JUN.pdf|titolo=Comunicato Ufficiale N° 1433 del 226/08/20222025}}</ref>.
* Inoltre possiede una squadra di calcio a 5 ePossiede un ottimo settore giovanile , trache cuicomprende underUnder 14, underUnder 15, underUnder 16, underUnder 17 e underUnder 19.
 
=== Calcio a 5 ===
* ''F.C.D. Monte San Biagio'' che, nel campionato 2022-2023, milita nel campionato maschile di Serie D Latina - Girone A.
=== Impianti sportivi ===
* Stadio comunale ''Aldo Moro''
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== Bibliografia ==
* Innocenzo Angeloni, ''Un trittico del 1500 e la patria del suo autore'', Fondi, Tip. Pansera, Fondi 1931.
* Dario Lo Sordo (a cura di), ''Cristoforo Scacco'', Fondi,Associazione ConfrontograficPro Loco, Monte San Biagio 1981.
 
* Dario Lo Sordo, - Carlo Macaro, Giovanni Pesiri, (a cura di), ''Sacra visitatio totius Fundanae dioecesis ab ill.mo et r.mo episcopo Joanne Bap.ta Comparini peracta, anno 1599'', vol. II, Caramanica, Marina di Minturno, Caramanica, 1983.
Dario Lo Sordo (a cura di), ''Cristoforo Scacco'', Fondi, Confrontografic, 1981.
* Dario Lo Sordo, ''Monte San Biagio'', Monte San Biagio, Associazione Pro Loco, 1988.
 
* Fortunato Russo, ''Spigolature monticellane'', Associazione Pro Loco, Monte San Biagio 1990.
Dario Lo Sordo, Carlo Macaro, Giovanni Pesiri, (a cura di), ''Sacra visitatio totius Fundanae dioecesis ab ill.mo et r.mo episcopo Joanne Bap.ta Comparini peracta, anno 1599'',vol. II, Marina di Minturno, Caramanica, 1983.
* Roberto Russo, ''Biagio di Sebaste. Un santo, un patrono'', Associazione Pro Loco, Monte San Biagio 1992.
 
* Dario Lo Sordo - Pietro Vicini - Fortunato Russo, ''Monte San Biagio'',. MonteStoria Sannelle Biagioimmagini'', Associazione Pro Loco, 1988Monte San Biagio 1993.
* Giovanni Pesiri, ''Una caduta senza rumore: Pietro di Leone ultimo duca di Fondi (1140)'', in ''Scritti in onore di Girolamo Arnaldi offerti dalla Scuola nazionale di studi medioevali'', cur. A. Degrandi, O. Gori, G. Pesiri, A. Piazza, R. Rinaldi, Roma, ISIME, 2001, pp. 393-423&nbsp;393–423.[https://www.academia.edu/31672283/Una_caduta_senza_rumore_Pietro_di_Leone_ultimo_duca_di_Fondi_1140_ _]
 
* Roberto Russo, ''De viris illustribus Monticellanis. Una galleria di compaesani'', a cura del Comune di Monte San Biagio - Assessorato alla cultura e della Biblioteca Comunale, Monte San Biagio 2004.
Giovanni Pesiri, ''Una caduta senza rumore: Pietro di Leone ultimo duca di Fondi (1140)'', in ''Scritti in onore di Girolamo Arnaldi offerti dalla Scuola nazionale di studi medioevali'', cur. A. Degrandi, O. Gori, G. Pesiri, A. Piazza, R. Rinaldi, Roma, ISIME, 2001, pp. 393-423.[https://www.academia.edu/31672283/Una_caduta_senza_rumore_Pietro_di_Leone_ultimo_duca_di_Fondi_1140_ _]
* Giovanni Pesiri, -Bruna Angeloni, ''Una fonte inedita per la storia di Monte San Biagio (LT): le pergamene dell’archivio parrocchiale di S. Giovanni Battista (1686-1703)'', in ''Annali del Lazio Meridionale'', 5/1 (2005), pp. 63-96&nbsp;63–96.[https://www.academia.edu/32428028/Una_fonte_inedita_per_la_storia_di_Monte_San_Biagio_LT_le_pergamene_dell_archivio_parrocchiale_di_S_Giovanni_Battista_1686_1703_in_Annali_del_Lazio_Meridionale_5_1_2005_pp_63_96 _] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20210515070311/https://www.academia.edu/32428028/Una_fonte_inedita_per_la_storia_di_Monte_San_Biagio_LT_le_pergamene_dell_archivio_parrocchiale_di_S_Giovanni_Battista_1686_1703_in_Annali_del_Lazio_Meridionale_5_1_2005_pp_63_96 |date=15 maggio 2021 }}
 
* Bruna Angeloni, -Giovanni Pesiri (a cura di), ''Apprezzo dello Stato di Fondi fatto dalla Regia Camera nell’anno 1690'', edizione con note di commento, Firenze, Il Valico, 2008.
Giovanni Pesiri, Bruna Angeloni, ''Una fonte inedita per la storia di Monte San Biagio (LT): le pergamene dell’archivio parrocchiale di S. Giovanni Battista (1686-1703)'', in ''Annali del Lazio Meridionale'', 5/1 (2005), pp. 63-96.[https://www.academia.edu/32428028/Una_fonte_inedita_per_la_storia_di_Monte_San_Biagio_LT_le_pergamene_dell_archivio_parrocchiale_di_S_Giovanni_Battista_1686_1703_in_Annali_del_Lazio_Meridionale_5_1_2005_pp_63_96 _]
* Giovanni Pesiri (a cura di), ''Pergamene nell'archivio del capitolo cattedrale di San Pietro in Fondi (1140-1494)'', Roma 2015 (Fonti per la storia dell'Italia medievale. Regesta chartarum, 59). [https://www.academia.edu/44442140/Pergamene_nellarchivio_del_capitolo_cattedrale_di_San_Pietro_in_Fondi_1140_1494_a_cura_di_G_Pesiri_Roma_ISIME_2015_Fonti_per_la_storia_dellItalia_medievale_Regesta_chartarum_59_ _]
 
Bruna Angeloni, Giovanni Pesiri (a cura di), ''Apprezzo dello Stato di Fondi fatto dalla Regia Camera nell’anno 1690'', edizione con note di commento, Firenze, Il Valico, 2008.
 
Giovanni Pesiri (a cura di), ''Pergamene nell'archivio del capitolo cattedrale di San Pietro in Fondi (1140-1494)'', Roma 2015 (Fonti per la storia dell'Italia medievale. Regesta chartarum, 59). [https://www.academia.edu/44442140/Pergamene_nellarchivio_del_capitolo_cattedrale_di_San_Pietro_in_Fondi_1140_1494_a_cura_di_G_Pesiri_Roma_ISIME_2015_Fonti_per_la_storia_dellItalia_medievale_Regesta_chartarum_59_ _]
 
== Voci correlate ==