Amianto: differenze tra le versioni
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{{L|chimica|arg2 = geologia|settembre 2019}}
{{Minerale
|nomeminerale =
|immagine = Asbestos3USGOV.jpg
|classificazione = <!--scrivere il codice della classificazione secondo Strunz-->
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|puntuale = <!--scrivere il gruppo puntuale-->
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|valoredensita = 2,45<ref>{{Cita web |url=http://www.engineerplant.it/tab_solidprop.htm |titolo=Tabelle proprietà fisiche di materiali solidi vari<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=10 settembre
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[[File:Anthophyllite asbestos SEM.jpg|thumb|Fibre di amianto antofillite (immagine [[Microscopio elettronico|SEM]])]]
I minerali che vengono chiamati genericamente amianto sono 6 e appartengono al gruppo degli [[inosilicati]] (serie degli [[anfiboli]]) o a quello dei [[fillosilicati]] (serie del [[serpentino]]). Per poter diventare amianto i minerali di partenza devono subire particolari processi idrotermali di bassa pressione e bassa temperatura.
È tipicamente formato da singole fibre più lunghe di {{m|5|u= micron}} e con rapporto lunghezza / larghezza di almeno 3:1.
== Tipi ==
I minerali classificati
{| class="wikitable sortable"
! Nome
! Nome comune
! [[Formula chimica]]
! Etimologia
|-
| [[
|Attinolite
| Ca<sub>2</sub>(Mg,Fe)<sub>
| dal [[Lingua greca|greco]]: "
|-
| [[Amosite]]
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| (Mg,Fe)<sub>7</sub>Si<sub>8</sub>O<sub>22</sub>(OH)<sub>2</sub>
| [[acronimo]] di "Asbestos Mines of South Africa", nome commerciale dei minerali [[grunerite]] e [[cummingtonite]]
|-
| [[Antofillite]]
|
| (Mg,Fe)<sub>7</sub>Si<sub>8</sub>O<sub>22</sub>(OH)<sub>2</sub>
| dal [[Lingua greca|greco]]: "chiodo di garofano"
|-
| [[Crisotilo]]
| Amianto bianco
| Mg<sub>3</sub>Si<sub>2</sub>O<sub>5</sub>(OH)<sub>4</sub>
| dal [[Lingua greca|greco]]: "fibra d'oro"
|-
| [[Crocidolite]]
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| dal [[Lingua greca|greco]]: "fiocco di lana", varietà fibrosa del minerale [[riebeckite]]
|-
| [[Tremolite]]
|
| Ca<sub>2</sub>Mg<sub>5</sub>Si<sub>8</sub>O<sub>22</sub>(OH)<sub>2</sub>
| dal nome della [[Val Tremola]], in [[Svizzera]]
|}
La tremolite e l'actinolite, due minerali comuni nelle [[Femico|rocce
== Storia ==
Anche gli [[Antico Egitto|antichi Egizi]] e [[Antichi Romani|Romani]] conoscevano le proprietà ignifughe dell’amianto; i Romani, in particolare, lo utilizzavano per tessere stoffe e per [[Stoppino|stoppini]] delle lampade. Nel "[[Il Milione|Milione]]" di [[Marco Polo]] viene descritto nel capitolo a proposito della provincia di Chingitalas un tessuto, che viene chiamato salamandra, prodotto a partire da un minerale estratto nelle montagne della zona. Con la fibra, descritta come bianca e simile alla lana, vengono prodotte sopratutto tovaglie, che una volta sporche vengono gettate nel fuoco per essere pulite in virtù delle proprietà ignifughe del tessuto<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://it.wikisource.org/wiki/Milione/59|titolo=Milione/59 - Wikisource|sito=it.wikisource.org|accesso=2025-07-29}}</ref>.
La parola "amianto" deriva dal greco antico ''ἀμίαντος'' (''amiantos''), che significa "incorruttibile" o "inestinguibile", un riferimento alla sua resistenza al fuoco.
I primi rapporti sui potenziali rischi per la salute legati all’amianto risalgono all'inizio del XX secolo. Negli anni '20, il termine “asbestosi” fu coniato per descrivere una malattia polmonare causata dall’inalazione di fibre di amianto. L’amianto è stato ampiamente utilizzato nell’edilizia e in molti settori dell’industria nel corso del XX secolo soprattutto per le sue peculiari caratteristiche di flessibilità e resistenza con eccellenti proprietà di protezione al fuoco e di isolamento termico e acustico.
Oggi, il rischio dell'amianto è stato riconosciuto; l'uso dell'amianto, a causa della sua elevata pericolosità e tossicità, è completamente vietato in 67 paesi e severamente regolamentato in molti altri.<ref>{{Cita web|url=http://ibasecretariat.org/alpha_ban_list.php|titolo=Current Asbestos Bans|sito=ibasecretariat.org|accesso=2024-11-15}}</ref>
===
Per Eternit ci si riferisce al nome commerciale di un materiale composito ottenuto da una miscela di amianto e cemento; è proprio la combinazione di questi due elementi a conferire ai prodotti le caratteristiche di flessibilità e resistenza (tipiche dell’amianto) e di compattezza e robustezza (tipiche del cemento).
Il nome del prodotto deriva dall’azienda [[Eternit]] che per prima ha brevettato e sviluppato questa miscela di fibre amiantifere e cemento all’inizio del XX secolo; la scelta del nome deriva proprio dalle caratteristiche di resistenza dei materiali commercializzati (Eternit fa riferimento al termine latino “''aeternitas''” che significa “''eternità''”).<ref>{{Cita web|url=https://www.esseatre.it/news/differenza-tra-amianto-e-eternit/|titolo=Differenza tra eternit e amianto|autore=|sito=Esse A3|data=23 aprile 2024|lingua=it|accesso=2 maggio 2024}}</ref>
== Pericolosità ==
[[File:Asbestos fibres.jpg|thumb|left|Fibre di amianto.]]
In natura l'amianto è un materiale molto comune. La sua resistenza al [[calore]] e la sua struttura fibrosa ne avevano reso comune l'uso come materiale per indumenti e tessuti da arredamento a prova di fuoco, ma la sua ormai accertata nocività per la salute ha portato a vietarne l'uso in molti paesi. Se respirate, le polveri contenenti fibre d'amianto possono infatti causare gravi patologie, l'[[asbestosi]] per importanti esposizioni, [[tumore|tumori]] della [[pleura]], ovvero il [[mesotelioma]] pleurico, e il [[carcinoma polmonare]].<ref name="AIRC-Tumore pomonone">
Gli amianti più cancerogeni sono gli anfiboli; fra essi il più temibile è la [[crocidolite]].<ref>
L'amianto è stato utilizzato fino agli [[Anni 1980|anni ottanta]] per la [[coibentazione]] di edifici, tetti, navi, ad esempio le portaerei [[Classe Clemenceau (portaerei)|classe Clemenceau]], treni; come materiale da costruzione per l'edilizia sotto forma di composito fibro-cementizio, noto anche con il nome commerciale [[Eternit]], utilizzato per fabbricare tegole, pavimenti, tubazioni, vernici, canne fumarie, e inoltre nelle tute dei vigili del fuoco, nelle auto (vernici, parti meccaniche, materiali d'attrito per freni e frizioni di veicoli, guarnizioni) e anche per la fabbricazione di corde, plastica e cartoni. Inoltre la polvere di amianto è stata largamente utilizzata come coadiuvante nella filtrazione dei [[Vino|vini]].<ref>
Il primo paese al mondo a usare cautele contro la natura cancerogena dell'amianto tramite condotti di ventilazione e canali di sfogo fu il [[Regno Unito]] nel 1930 a seguito di pionieristici studi medici che dimostrarono il rapporto diretto tra utilizzo di amianto e tumori.<ref>{{cita web|url=http://www.cancer.org/Cancer/CancerCauses/OtherCarcinogens/Pollution/asbestos?sitearea=PED|titolo=Asbesto e rischio di cancro|lingua=en|accesso=25 gennaio
== Divieto d'uso in Italia ==
La produzione, la lavorazione e la vendita dell'amianto sono fuori legge in [[Italia]] dal [[1992]].<ref>{{cita web|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131008013723/http://www.ispesl.it/dml/leo/download/CatalogoSettorReNaM_III_Rapporto.pdf
[[File:Eternit 5.jpg|thumb|Un capanno con tetto di [[Eternit]]]]
In seguito alla normativa indicata nel [[1995]] venne stabilita una procedura amministrativa che vedeva coinvolto l'[[Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro|INAIL]] per l'accertamento dei presupposti di legge per il riconoscimento dei predetti benefici previdenziali. In particolare l'INAIL procedeva all'accertamento dei rischi presso lo stabilimento del datore di lavoro tramite professionisti interni inquadrati nella CONTARP (Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione); sulla base degli accertamenti di esposizione e dei curricula professionali
In assenza di un parere
== Valori limite ==
Il valore oltre il quale l'esposizione dei lavoratori alle fibre di qualsiasi minerale di amianto è considerato pericoloso, è fissato dal [[Testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro|D. Lgs. 81/2008]] art. 254 a 0,1 fibre/cm<sup>3</sup> di aria, misurato come media ponderata nel tempo di riferimento di otto ore. I datori di lavoro provvedono affinché nessun lavoratore sia esposto a una concentrazione di amianto nell'aria superiore al valore limite.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2008;81~art306|titolo=DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81 - Normattiva|sito=www.normattiva.it|accesso=2024-11-15}}</ref>
Il conteggio delle fibre di amianto è effettuato di preferenza tramite microscopia a contrasto di fase, applicando il metodo raccomandato dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) nel 1997 o qualsiasi altro metodo che offra risultati equivalenti.<ref name=":0" />
== Dispositivi di protezione individuale ==
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* ''confinamento'', installare delle barriere in modo da isolare l'inquinante dall'ambiente.
La ''rimozione'' è il procedimento
L'''incapsulamento'' è un trattamento con prodotti penetranti o ricoprenti che permettono di inglobare le fibre di amianto e consente di costituire una pellicola di protezione sulla superficie esposta. I costi e i tempi di intervento appaiono più contenuti, non è necessario applicare un materiale sostitutivo e di conseguenza non vengono prodotti rifiuti tossici. Inoltre il rischio è minore per i lavoratori addetti e per l'ambiente. L'unica verifica di cui necessita questa modalità di bonifica è un programma di controllo e manutenzione, in quanto l'incapsulamento può alterarsi e venire danneggiato.
Infine il ''confinamento'' consiste nel posizionare una barriera a tenuta che divida le aree che vengono utilizzate all'interno dell'edificio dai luoghi dove è collocato l'amianto. Per evitare che le fibre
Un ulteriore processo per l'inertizzazione e di compattazione delle polveri di amianto è la nodulizzazione.
In Italia, per poter smaltire l'amianto si deve fare riferimento ad aziende regolarmente iscritte all'Albo nazionale delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti, come stabilito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 11128/2015. Per incentivare la messa in sicurezza dal rischio amianto e rendere più sostenibili gli alti costi il Parlamento ha approvato con la legge di stabilità 2016 la detraibilità del 65% delle spese di bonifica.<ref>{{cita web|url=http://www.qualenergia.it/articoli/20141203-legge-di-stabilita-detrazioni-fiscali-prorogate-odg-ecobonus-rimozione-amianto|titolo=Legge di Stabilità: ecobonus per rimozione amianto|accesso=25
== Dati statistici sulle malattie professionali ==
L'[[asbestosi]] è stata la prima malattia professionale amianto-correlata riconosciuta dall'INAIL; dal [[1994]] sono altresì tabellate come tali anche il [[mesotelioma]] ([[pleura|pleurico]], [[pericardio|pericardico]] e [[peritoneo|peritoneale]]) ed il [[carcinoma polmonare]].<ref>v. [[Decreto del Presidente della Repubblica|D.P.R.]] n. 1124/65, Allegato 5, n. 56, come modificato dal D.P.R. n. 336/94.</ref>
Le zone con mortalità da amianto più elevata sono la [[provincia di Gorizia]] ([[Monfalcone]])<ref>{{Cita pubblicazione|autore = Enrico BULLIAN|
Dal 1992 al giugno [[2005]], le domande presentate per andare in pensione usufruendo del beneficio di legge, sono state circa
== Film documentari sull'amianto ==
*
*''
* ''
* ''
* ''
== Riferimenti normativi ==
*
*
* Titolo IX, Capo III del
*
* Art. 1, commi 250e 250-bis del
* Art. 41-bis del
=== Regione Puglia ===
*
*
== Note ==
Riga 212 ⟶ 163:
== Bibliografia ==
* Enrico Bullian, ''Il male che non scompare. Storia e conseguenze dell'uso dell'amianto nell'Italia contemporanea'', Il ramo d'oro, Trieste 2008.
* Enrico Bullian,
* Ariella Verrocchio (a cura di), ''Storia/Storie di amianto'', Ediesse, Roma 2012.
* Giampiero Rossi, ''La lana della salamandra. La vera storia della strage dell’Amianto a Casale Monferrato'', L’Unità, 2008.
== Voci correlate ==
* [[Anno particella]]
* [[Anno fibra]]
* [[Asbestosi]]
* [[Malattia professionale]]
* [[Associazione italiana degli esposti ad amianto]]
Riga 224 ⟶ 177:
* [[Amiantite]]
* [[Sarnico]]
* [[Convenzione sull'amianto, 1986]]
* [[Giovanni Morbelli]]
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web |
* {{cita web | url = http://www.meccanica.com/meccanica/modules/article/view.article.php/c24/15/p0 | titolo = Eternit e amianto; la nascita, la diffusione e la morte | accesso = 19 settembre 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20081202052742/http://www.meccanica.com/meccanica/modules/article/view.article.php/c24/15/p0 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|url=http://www.alessandroronchi.net/domande-frequenti-faq/domande-frequenti-faq-amianto/|titolo=Domande Frequenti FAQ sull'amianto e l'eternit}}
* {{cita web | url = http://www.regione.emilia-romagna.it/amianto/cosa.htm | titolo = ''Cos'è l'amianto'' e la sua storia sul sito della Regione Emilia-Romagna | accesso = 20 settembre 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090423220759/http://www.regione.emilia-romagna.it/amianto/cosa.htm | urlmorto = sì }}
* {{cita web
* {{Cita web|url=https://www.sportelloamianto.com/|titolo=Sportello Amianto Nazionale}}
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* {{cita web|url=http://www.apin.it/|titolo=APIN (Asbestos Personal Injury Network)}}
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