Dravida: differenze tra le versioni
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| Riga 2: {{Storia dell'India}} '''Dràvida''' o '''Dravidi''' anche detti '''Dravid''' è il nome che viene dato alle genti del gruppo etnolinguistico e culturale dell'Asia meridionale e che parla la maggior parte una delle lingue dravidiche. Colonizzarono la zona indiana nel [[6000 a.C.|6000]]-[[5000 a.C.]] imponendosi sugli autoctoni, e dando forse origine alla [[civiltà della valle dell'Indo]]. Parlano lingue non [[lingue Indoeuropee|indoeuropee]] e [[lingue agglutinanti|agglutinanti]].<br /> Spesso oggi si indicano come dravidiche le popolazioni parlanti [[lingue dravidiche]] che sono maggiormente concentrate nella zona meridionale dell'[[India]], nel nordest dello [[Sri Lanka]] e in piccole zone del [[Pakistan]], del [[Bangladesh]] e del [[Nepal]], anche se non necessariamente sono le dirette discendenti di tale popolo. Dal punto di vista genetico i popoli di origine Dravidica sono accostati agli Aplogruppi del cromosoma Y [[aplogruppo L|L]] nel nord-ovest e [[H|aplogruppo H]] nel sud. Riga 11: I Dravidi sono, secondo molti studi, originari dell'attuale [[Iran]] e migrarono nel Subcontinente indiano circa 8500-7000 anni fa. Dal punto di vista [[etnia|etnico]] è nell'alta valle del [[Gange]] e lungo il corso dell'[[Indo]] che si presentano le maggiori tracce del DNA del tipo Dravidico anche se sotto il profilo linguistico le successive invasioni indoeuropee hanno cancellato ogni traccia. Per via della divisione in caste, nel Nord e nel Centro dell'India gli aplogruppi L e H, accostabili ai popoli Dravidici, sono presenti in maggioranza nelle caste più basse della società, mentre le caste più alte sono tipicamente più "[[lingue indoeuropee|indoeuropee]]". Viceversa le popolazioni del sud dell'India presentano tratti somatici solo in parte dravida e molto più dovuti alle componenti aborigene [[australoidi]] e altre, ciò nonostante è nel sud che si parlano chiaramente [[lingue dravidiche]] come il [[lingua tamil|tamil]]. Questo perché in India come altrove non necessariamente le divisioni linguistiche corrispondono a quelle  == La civiltà dell'Indo == Riga 18: A partire dal [[X millennio a.C.]] i dravidi svilupparono una civiltà molto evoluta per l'epoca nella zona del fiume Indo e dell'ormai scomparso [[Sarasvati (fiume)|Sarasvati]] di cui le città di [[Mohenjo-Daro]] e [[Harappa]] sono le rappresentanti di cui si hanno più testimonianze. Poco infatti è sopravvissuto alla successiva invasione ariana di questa cultura tanto che fu dimenticata fino ai primi scavi intorno al 1920. Ci fu lo sviluppo dell'[[agricoltura]], dell'uso della [[scrittura]] e dell'[[urbanizzazione]] con il sorgere di svariate [[città]] in mattoni, cotti o crudi. Frequenti furono i rapporti culturali e commerciali con la [[Mesopotamia]] e l'[[Antico Egitto]]. I testi [[sumeri]] ed [[accadi]]ci si riferiscono ripetutamente a un popolo con cui ebbero attivi scambi commerciali, chiamato '' Verso il [[1900 a.C.]], alcuni segni mostrano la comparsa dei primi problemi e intorno al [[1800 a.C.]], la maggior parte delle città erano state del tutto abbandonate. Una delle cause di questa rapida fine potrebbe essere stata un cambiamento climatico importante: alla metà del III millennio sappiamo che la valle dell'Indo era una regione verdeggiante, ricca di foreste e di animali selvatici, molto umida, mentre intorno al 1800 a.C. il [[clima]] si modificò, diventando più freddo e più secco. Il fattore principale fu la probabile sparizione della rete idrografica del fiume Sarasvati, citato nel [[Rig Veda]], dovuto ad una [[tettonica a zolle|catastrofe tettonica]]. La carenza improvvisa di risorse idriche portò a [[carestia|carestie]] che indebolirono a tal punto questa civiltà da renderla vulnerabile ai continui attacchi delle più primitive ma molto bellicose tribù [[arii|arie]] che infine si imposero in questa zona come forza egemone a partire dal [[1300 a.C.]] Riga 70: |citazione =  }} * {{Cita libro |autore = [[Alain Daniélou]] |autore2 = Alessandra Strano |titolo = Storia dell'India |editore = Astrolabio-Ubaldini Editore |città = Roma |anno = 1984 |sbn =  * {{Cita libro |autore = [[Alain Daniélou]] |autore2 = Augusto Menzio |titolo = Śiva e Dioniso |città = Roma |editore = Astrolabio-Ubaldini Editore |anno = 1980 |isbn = 88-340-0669-0 |cid = Alain Daniélou, 1980}} * {{Cita libro |autore = Vito Salierno |titolo = L'India degli dei |città = Milano |editore = Mursia |anno = 1986 |cid = Vito Salierno, 1986 |sbn =  * {{Cita libro |lingua = inglese |autore = [[Ananda Coomaraswamy]] |titolo = History of Indian and Indonesian Art |città = Londra |editore = Majumdar Sastri |anno = 1927 |cid = Ananda Coomaraswamy, 1927}} * {{Cita libro |lingua = inglese |autore = Bory J.B. |autore2 = Cook S.A. |autore3 = Adcock F.E. |titolo = Cambridge History of India |volume = 1 |editore = Cambridge University Press |città = Londra |anno = 1963 |cid = Bory, Cook e Adcock (1963)}} | |||