Gaetano Callido: differenze tra le versioni

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{{Bio
{{tmp|bio}}
|Nome = Gaetano Antonio
'''Gaetano Antonio Callido''' ([[Este]], [[14 gennaio]] [[1727]] - [[Venezia]], [[8 dicembre]] [[1813]]) fu un [[organaro]] italiano. In 44 anni egli costruì nell'allora [[Repubblica di Venezia]] (nord-est italiano, [[Istria]] e [[Dalmazia]]), in [[Emilia-Romagna]], nelle [[Marche]] e a [[Istanbul]] ben 430 [[organo|organi]].
|Cognome = Callido
|Sesso = M
|LuogoNascita = Este
|LuogoNascitaLink = Este (Italia)
|GiornoMeseNascita = 14 gennaio
|AnnoNascita = 1727
|LuogoMorte = Venezia
|GiornoMeseMorte = 8 dicembre
|AnnoMorte = 1813
|Epoca = 1700
|Epoca2 = 1800
|Attività = organaro
|Nazionalità = italiano
}}
 
In 44 anni di attività costruì tra la [[Repubblica di Venezia]] (nord-est italiano, [[Istria]] e [[Dalmazia]]), l'[[Emilia-Romagna]], il [[Trentino]], le [[Marche]], [[Malta]] e [[Istanbul]] ben 430 [[organo (strumento musicale)|organi]].
A causa del suo talento e della sua fama Callido come allievo superò il proprio maestro. Nel [[1742]] iniziò la sua formazione presso [[Pietro Nacchini]]. Nel [[1762]] prese la decisione di terminare il suo rapporto di lavoro e di intraprendere la libera professione; tuttavia rimase in stretta amicizia con Nacchini. Callido fu stimato tanto dal suo maestro quanto dai suoi contemporanei.
 
==Biografia==
Già nel [[1763]] si trovava in buona posizione, con 6 [[organi]] (di cui uno con due manuali) da costruire. Nel corso di alcuni anni allargò il suo raggio d'azione non solo all'interno della Signoria di [[Venezia]], bensì anche nell'[[Emilia-Romagna]], nelle [[Marche]] e perfino ad [[Istanbul]], la vecchia Costantinopoli (capitale dell'[[Impero Ottomano]]).
[[File:Antonio palma, cassa d'organo di san niccolò a treviso, con portelle dipinte da giacomo lauro con storie di benedetto XI, 1598-1602, 02 organo callido del 1778-80.jpg|thumb|L'organo della [[chiesa di San Nicolò (Treviso)]].]]
 
A ragione del suo talento e della sua fama Callido come allievo superò presto il proprio maestro, il frate studioso di matematica e fisica di origini dalmate [[Pietro Nacchini]]. Nel [[1742]] iniziò la sua formazione presso quest'ultimo. Nel [[1762]] prese la decisione di terminare il suo rapporto di lavoro e di intraprendere la libera professione; tuttavia rimase in stretta amicizia con Nacchini. Callido fu stimato tanto dal suo maestro quanto dai suoi contemporanei.
Nel [[1776]] ricevette l'onorevole incarico di completare il restauro dei [[tre]] [[organi]] della [[Basilica di San Marco (Venezia)|Basilica di San Marco]] a [[Venezia]]. La sua instancabile attività con un ritmo di costruzione medio di dieci organi l'anno fu apprezzato dal senato veneziano, il quale prese la decisione di concedergli dal [[27 marzo]] [[1779]] l'esenzione dei dazi doganali per il trasporto dei suoi strumenti al di fuori dei territori della repubblica. Gli eventi politici e i mutamenti socio-economici della fine del [[XVIII secolo]], specialmente in riferimento al decreto emanato dall'amministrazione [[Napoleone Bonaparte|napoleonica]] con il quale si sopprimevano le varie corporazioni religiose, sembra che non abbiano intaccato più di tanto il suo lavoro, il quale perdurò con lo stesso ritmo fino al [[1806]], quando la direzione dell'attività passò ai figli Antonio ed Agostino.
Già nel [[1763]] si trovava in buona posizione, con sei [[organo (strumento musicale)|organi]] (di cui uno con due manuali) da costruire. Nel corso di alcuni anni allargò il suo raggio d'azione non solo all'interno della Signoria di [[Venezia]], bensì anche nell'[[Emilia-Romagna]], nelle [[Marche]] (cui destinò circa un quarto della sua produzione) e perfino ad [[Istanbul]], l'antica Costantinopoli (capitale dell'[[Impero ottomano]]).
 
Nelle scritture che il Callido stipulava con le varie committenze soleva definirsi "Professor d'Organi".
Solitamente un organo Callido ha un singolo manuale di [[45]] o [[47]] tasti, con la prima ottava corta o scavezza), o [[57]] tasti (do1-do3, con ottave corte), o [[62]] tasti (do1-fa3, con ottave corte); invece per quanto concerne i registri, esso include: [[Principale]] (diviso), [[Ottava]], [[Quintadecima]], [[Decimanona]], [[Vigesimaseconda]], [[Vigesimasesta]], [[Vigesimanona]], (talvolta [[Trigesimaterza]] e [[Trigesimasesta]], Voce umana (nei soprani), Flauto in Ottava, Flauto in Duodecima, Cornetta (nei soprani), uno o due registri ad ancia della famiglia dei regali (ad esempio Tromboncini 8' e/o Violoncello 8') e i più grandi contengono [[Viola]] (o Violetta) 4' (solitamente nei bassi). Ai pedali sono presenti Contrabassi, Ottave di [[Contrabbassi]] e [[Tromboni]] 8' o Serpentoni 8'.
 
Nel [[1766]] ricevette l'onorevole incarico del rifacimento dei tre organi della [[Basilica di San Marco]] a [[Venezia]]. La sua instancabile attività - con un ritmo di costruzione medio di dieci organi l'anno - fu apprezzato anche dal senato veneziano, il quale prese la decisione di concedergli dal 27 marzo [[1779]] l'esenzione dei dazi doganali per il trasporto dei suoi strumenti al di fuori dei territori della repubblica, tanto era il prestigio che le sue opere arrecavano a Venezia. [[File:SPAN Orgel von Callido 01.jpg|thumb|Organo Callido di S. Pietro al Natisone]]
[[Pedaliera]]: a leggio
Gli eventi politici e i mutamenti socio-economici della fine del [[XVIII secolo]], specialmente in riferimento al decreto emanato dall'amministrazione [[Napoleone Bonaparte|napoleonica]] con il quale si sopprimevano le varie corporazioni religiose, sembra che non abbiano intaccato più di tanto il suo lavoro, il quale perdurò con lo stesso ritmo fino al [[1806]], quando la direzione dell'attività passò ai figli Antonio ed Agostino, che continuarono per alcuni anni l'attività paterna con un volume di realizzazioni sempre più contenuto. In seguito la bottega organaria di Callido fu rilevata dai Bazzani, già suoi lavoranti.
 
==Caratteristiche costruttive==
Accessori: [[Ripieno]] a [[manovella]] e a [[pedale]],
Le opere del Callido rappresentano nel migliore dei modi la classica tipologia organaria neo-classica veneta, ovvero un tipo di strumento particolarmente "razionale" sia dal punto di vista strutturale che fonico, particolarmente "maneggevole" e semplice da usare. Le trasmissioni dei comandi sono integralmente meccaniche, "sospesa" quella dei manuali ed "indiretta" quella del pedale, indiretta a spinta quella dell'eventuale secondo organo od "eco". Solitamente un organo Callido ha un singolo manuale di 45 o 47 tasti (do1-do5 o do1-re5, ricoperti in legno di bosso ed ebano e con i cromatici variamente intarsiati a seconda dell'epoca di costruzione), con la prima [[ottava corta]] (o scavezza), o 57 tasti (do-1 - do5), o 62 tasti (do-1 - fa5, con prima ottava corta); più rari gli organi "doppi", dotati di due manuali ed altrettanti corpi fonici, di cui il secondo o Organo Eco è una versione ridotta dell'Organo Grande, spesso usata appunto per effetti di "eco". Le canne di prospetto sono quasi sempre disposte secondo il classico modulo della cuspide centrale con ali laterali. Per quanto concerne i registri, la disposizione fonica in genere include: [[Principale (registro d'organo)|principale]] (diviso in "bassi" e "soprani"), [[Ottava (registro d'organo)|Ottava]], Quintadecima, Decimanona, Vigesimaseconda, Vigesimasesta, Vigesimanona, (talvolta, negli strumenti maggiori, Trigesimaterza e Trigesimasesta), Voce Umana (nei soprani, accordata calante), Flauto in Ottava, Flauto in Duodecima, Cornetta (ovvero Flauto in XVII - nei soprani), uno o due registri ad ancia della famiglia dei regali a tuba corta (ad esempio [[Tromboncini]] 8' e/o Violoncello 8') e i più grandi presentano la [[Viola (strumento musicale)|Viola]] (o Violetta) 4'. Alla pedaliera - sempre unita al manuale - sono presenti Contrabassi, Ottave di [[Contrabbassi]] e [[Tromboni ad ancia]] 8' (o Serpentoni 8'), talvolta Duodecime di Contrabbassi. I somieri adottati - realizzati con essenze lignee di prima qualità e ben stagionate - sono sempre del tipo "a tiro". La firma del Maestro organaro di Este solitamente consiste in un logo impresso a fuoco su varie parti lignee dell'organo che contiene le lettere "G+C" (le iniziali del suo nome e cognome). [[Pedaliera]]: a leggio. Accessori: Tiratutti del [[Ripieno (registro d'organo)|Ripieno]] a [[manovella]] e a pedale, più raro, oltre al Tamburo acustico (a 3 o 4 canne). Il corista callidiano risulta di poco inferiore a quello moderno, mentre il tipo di temperamento adottato è leggermente inequabile, accostabile talvolta al "Vallotti" e talvolta al "Riccati".
 
== Il suono di uno strumento di Gaetano Callido ==
Tra gli strumenti più prestigiosi di Callido si ricordano:
Il suono degli strumenti di Gaetano Callido o dei suoi più diretti allievi costruttori d'organi si definisce per alcune caratteristiche indiscutibili. Alcune di queste sono:
* [[Arcipretale o [[Parrocchia (di) [[Canale d'Agordo]] (Belluno)
* l'intonazione generale cristallina e "spiccata";
* [[Basilica di San Marco (Venezia)|Basilica di San Marco]] (Venezia)
* il Principale, dal suono delicatissimo ed avvolgente, leggero ma al tempo stesso corposo, grazie alla taglia abbondante delle sue misure;
* [[Basilica di Santa Maria gloriosa dei Frari (Venezia) | Basilica di Santa Maria gloriosa dei Frari]] (Venezia)
* la purezza dei suoi Flauti (con canne generalmente "a cuspide"), che danno un suono pulito e penetrante;
* [[Basilica dei Santi Giovanni e Paolo (Venezia)|Basilica dei Santi Giovanni e Paolo]] (Venezia)
* il Ripieno che, nonostante dia il massimo volume sonoro dello strumento, è ascoltabile senza alcun disturbo anche a pochi metri dalla cassa: ciò è dovuto alla pressione piuttosto bassa a cui "lavorano" i suoi registri, dell'ordine di 50/60 mm in colonna d'acqua. Non mancano tuttavia casi in cui si sono rilevate pressioni più alte, fino a 75 mm;
* Concattedrale di [[Feltre]] (Belluno) Strumento doppio
* l'intonazione decisa, ma mai sovrastante, dei bassi aperti alla pedaliera, che portano il nome di Contrabassi 16' e Ottava 8' (di rinforzo), solida base armonica dell'edificio sonoro. Negli strumenti di 12' è spesso presente anche la Duodecima 5 e 1/3'.
* Chiesa di [[Borca di Cadore]] (Belluno) Strumento doppio
* Parrocchiale di [[Comelico Superiore|Candide]] (Belluno) Strumento doppio 16'
* Chiesa di Sant'Agostino in [[Civitanova Marche]]
* Chiesa di [[Borgoforte]] (Rovigo)
 
== Alcune opere superstiti ==
[[File:Chiesa di San Giovanni Battista, organo Callido (Canale d'Agordo).jpg|thumb|Organo Callido del 1801 nell'arcipretale di Canale d'Agordo (BL)]]
* [[Amandola]], Ss. Trinità, 1794-98 (smontato in cantoria)
* [[Ancona]]
** [[Chiesa di San Francesco alle Scale]], 1796, realizzato per il Santuario Mariano di Loreto e inglobato nello strumento di Pacifico Inzoli costruito per lo stesso Santuario.<ref>Nelle canne lignee sono presenti i marchi a fuoco "G+C" e l'iniziale del toponimo "L" (Loreto)</ref>
* [[Anguillara Veneta]]
** Chiesa nella frazione Borgoforte
* [[Apiro]]
** [[Chiesa di Sant'Urbano (Apiro)|Collegiata di S. Urbano]], 1771 (op. 68)
** Chiesa di S. Michele, 1774 (op. 97, proveniente dalla Chiesa di S. Francesco)
* [[Ascoli Piceno]]:
** [[Chiesa di San Cristoforo (Ascoli Piceno)]], 1763 (Op. 3, probabilmente lo strumento più antico tra quelli superstiti)
** [[Chiesa di San Francesco (Ascoli Piceno)]], 1764 (Op. 11)
** Chiesa di S. Maria Goretti, 1785 (Op. 216, nel catalogo indicato come 213, già nella chiesa di S. Antonio)
** [[Cattedrale di Sant'Emidio]], 1786 (Op. 223), andato quasi del tutto perduto nel 1853 e parzialmente riutilizzato nell'organo positivo del 1854
** [[Chiesa di Santa Maria della Carità (Ascoli Piceno)]] (o della Scopa), 1786 (Op. 224)
* [[Barchi]]
** Ss. Resurrezione, 1786 (op. 228)
* [[Borca di Cadore]]
** [[Chiesa dei Santi Simone e Giuda (Borca di Cadore)|Chiesa dei Santi Simone e Giuda]], strumento doppio
* [[Bosaro]]
** [[Chiesa di San Sebastiano (Bosaro)|Chiesa di San Sebastiano]]
* [[Calceranica al Lago]]
** Pieve di S. Maria Assunta
* [[Canal San Bovo]]
** Chiesa Parrocchiale di San Bartolomeo Ap. e San Bovo
* [[Canale d'Agordo]]
** [[Chiesa di San Giovanni Battista (Canale d'Agordo)|Chiesa di San Giovanni Battista]]
* [[Castelfidardo]]
** S. Francesco, 1777 (op. 126)
** Collegiata S. Stefano, 1790 circa (proveniente dal Monastero di S. Caterina di Macerata)<ref>Sono presenti i marchi a fuoco "G+C" e le iscrizioni ad inchiostro "Macerata" e "S.ta C.rina", riferentesi ad un monastero non più esistente.</ref>
* Cervia (RA)
*Chiesa di Santa Maria del Suffragio
*[[Cittadella (Italia)|Cittadella]]:
** [[duomo di Cittadella|Duomo SS Prosdocimo e Donato]]
* [[Civitanova Marche]]
** Chiesa di S. Agostino, 1771 (op. 69)
** Collegiata di S. Paolo, 1792
* [[Comelico Superiore|Candide]]
** [[Chiesa di Santa Maria Assunta (Comelico Superiore)|Chiesa di Santa Maria Assunta]], strumento doppio 12', 1799 (op. 367)
* [[Chiaravalle]]
** [[Abbazia di Santa Maria in Castagnola]], 1775 (op. 108)
* [[Chioggia]]
** Chiesa di sant'Andrea Apostolo organo doppio
**[[Cattedrale di Chioggia|Cattedrale di Santa Maria Assunta]] (op. 244)
**Chiesa di San Francesco entro le mura 1769 (op. 47)
* [[Cingoli]]
** Monastero di S. Benedetto, 1769 (op. 50, proveniente da S. Spirito)
** [[Duomo di Cingoli|Cattedrale S. Maria Assunta]], 1773 (op. 83)
** [http://www.monasterosantasperandia.it/ Monastero di S. Sperandia], 1773 (op. 84)
** [[Collegiata di Sant'Esuperanzio]], 1792 (op. 304)
* [[Corinaldo]]
[[File:Santuario di Santa Maria Goretti 6.jpg|miniatura|Organo di Sant'Agostino/Santa Maria Goretti, Corinaldo (AN), costruito nel 1767, opera 35.]]
** S. Maria Addolorata (già Monastero di S. Anna), 1766 (op. 27)
** [http://www.santamariagoretti.it/wp/il-santuario/ Santuario S. Maria Goretti] (già S. Agostino), 1767 (op. 35)
* [[Costa di Rovigo]]
** [[Oratorio di San Rocco Confessore]] (località Costiola), 1782
* [[Cupramontana]]
** S. Lorenzo, 1786 (op. 227)
* [[Fabriano]]
** SS. Biagio e Romualdo, 1791 (op. 294)<ref>Anno di costruzione e numero d'opera desunti dalla "legenda" di cui lo strumento è dotato.</ref>
** Fraz. Albacina, S. Venanzio Vescovo, 1774 (op. 96, proveniente dal Monastero di S. Caterina di Cingoli)
* [[Fano]]
** S. Paterniano, 1775 (op. 103, di 12')
** S. Pietro in Valle, 1765 (op. 21, proveniente da S. Ignazio)
* [[Feltre]]
** [[Concattedrale di San Pietro Apostolo (Feltre)|Cattedrale di San Pietro Apostolo]], strumento doppio di 12'
* [[Fermo (Italia)|Fermo]]
** Chiesa SS. Martino e Quirico, 1763 (op. 4, già nella Chiesa dei Gesuiti)
** [[Duomo di Fermo|Cattedrale S. Maria Assunta]], strumento doppio di 12', 1789 (trasformato da Vincenzo Mascioni nel 1914)
** S. Domenico, 1803 (op. 397)
** [[Duomo di Fermo|Cattedrale di S. Maria Assunta]], 1803 (op. 398, proveniente dalla Chiesa di S. Zenone, in precedenza nella Chiesa degli Angeli Custodi)
* [[Forlì]]
** [[Cattedrale di Santa Croce]], due organi
** [[Chiesa di Santa Maria della Visitazione (Forlì)|Chiesa di Santa Maria della Visitazione]] o Chiesa del Suffragio
** [[Basilica di San Pellegrino Laziosi]]
** [[File:Organo Callido Chiesa di San Giuseppe Forlì.jpg|alt=Organo Callido Chiesa di San Giuseppe (Forlì)|bordo|miniatura|'''Organo Callido [[Chiesa di San Giuseppe (Forlì)|Chiesa di San Giuseppe di Forlì]] (1779)''']][[Chiesa di San Giuseppe (Forlì)|Chiesa di San Giuseppe]] o [[Chiesa di San Giuseppe (Forlì)|Oratorio dei falegnami]]
** [[Chiesa di Santa Lucia (Forlì)|Chiesa di Santa Lucia]]
** [[Chiesa della Santissima Trinità (Forlì)|Chiesa della Santissima Trinità]]
* Forno di Zoldo (1812) è opera dei figli Agostino e Antonio subentrati nel 1806/7
** Chiesa di San Floriano
* [[Fossalta (Trebaseleghe)|Fossalta di Trebaseleghe]]
** chiesetta parrocchiale di San Giacomo [[File:Organo Callido.jpg|thumb|Organo Callido di Fossalta]]
* [[Fossombrone]]
** [[Concattedrale di Fossombrone|Cattedrale S. Aldebrando]], 1785 (op. 216)
* [[Gambarare|Gambarare di Mira]]
**[[Duomo di San Giovanni Battista (Gambarare)|Chiesa di San Giovanni Battista]]
* [[Gradara]]
** S. Clemente, 1783 (op. 194)
** Fraz. Fanano, S. Michele Arcangelo, 1791-92 (op. 296)
** Fraz. Granarola, S. Cassiano, 1790 circa (positivo ad ala di 5 registri con facciata muta)
* [[Grottammare]]
** chiesa di S. Pio V<ref>Questo strumento fu suonato da [[Franz Liszt]] nell'estate del 1868</ref>
* [[Grottazzolina]]
** Ss. Sacramento, 1788 (op. 251)
* [[Guarda Veneta]]
** [[Chiesa di San Domenico (Guarda Veneta)|Chiesa di San Domenico]], 1783
* [[Lapedona]]
**S. Lorenzo, 1784 (op. 207)
* [[Loreo]]
** [[Chiesa di Santa Maria Assunta (Loreo)|Duomo di Santa Maria Assunta]], 1787
* [[Loro Piceno]]
** S. Francesco, 1793<ref>Tale data di costruzione è riportata in P. Consolati - F. Mucci - C. Nalli, ''Loro Piceno'', Giuffrè, Milano, 1998.</ref>
* [[Lugo (Italia)|Lugo]]
** Chiesa del Carmine
* [[Macerata]]
** [[Duomo di Macerata|Cattedrale di S. Giuliano]], organo doppio, 1790
** Collegiata di S. Giovanni, 1792 (op. 306, proveniente dal demolito Convento di S. Francesco)
** Chiesa di S. Paolo, 1803 (op. 406, proveniente dal Convento di S. Domenico)
** Monastero Corpus Domini, 1804 (op. 414)
** Chiesa di S. Croce, 1804 (op. 415)
** Chiesa di S. Maria della Porta, 1773 (op. 85, proveniente dal Monastero di S. Maria Maddalena in Serra de'Conti, AN)
* [[Maiolati Spontini]]
** Collegiata S. Stefano, 1788 (op. 250, proveniente dal Monastero di S. Maria Nuova di Ancona)
* [[Mondolfo]]
** Collegiata S. Giustina, 1776 (op. 116, proveniente dal Monastero di S. Anna)
* [[Montebelluna]]
** Santa Maria in Colle, strumento doppio, 1805 (op. 423); [[b:Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Veneto/Provincia di Treviso/Montebelluna/Montebelluna - Chiesa di Santa Maria in Colle|Disposizione fonica]]
 
[[File:Organo di Santa Maria in Colle.JPG|thumb|Organo della chiesa di Santa Maria in Colle a Montebelluna]]
{{Portale|musica}}
* [[Montecassiano]]
** Collegiata di S. Maria Assunta, 1775 (op. 105, erroneamente indicato di 12' )
* [[Montecosaro]]
** S. Agostino, 1792 (data desunta dalla "legenda" con i consigli di registrazione)
* [[Monte di Malo]]
** [[chiesa di San Giuseppe (Monte di Malo)|Chiesa di San Giuseppe]]. L'organo fu costruito nel 1805 (op. 420) e venne collocato nella chiesa precedente a quella dove attualmente funziona. Nel 1883 il parroco Gio.Battista Munaretti, spinto da un grande interesse per l'organo, decise di ampliarlo e affidò il lavoro all'organaro Gio.Batta Zordan, il quale aggiunse 12 registri da concerto e costruì molte parti dello strumento. Nel 1897 Francesco Zordan (figlio di Gio.Batta) smontò l'organo dalla vecchia chiesa e ''"ne riponeva in bell'ordine le parti, per poterlo successivamente trasferire e rimontare nel nuovo tempio"''. Sette anni più tardi, lo stesso Francesco, rimontò lo strumento nella nuova chiesa. Successivamente l'organo subirà ulteriori modifiche, per renderlo ''"più aderente alle nuove idee Ceciliane"'', ma il restauro completo ultimato nel 2018 riporta questo prezioso strumento all'antico splendore e quindi alle sonorità del 1883.
* Montegiberto
** S. Nicolò, 1797 circa
* [[Montemarciano]]
** Collegiata S. Pietro Apostolo, 1804 (op. 416, tastiera costruita dal figlio Antonio nel 1801)
* [[Monterubbiano]]
** Collegiata S. Maria dei Letterati, 1803, op. 399<ref>Contratto firmato dal figlio Antonio. I canonici di Monterubbiano pagarono 400 scudi.</ref>.
* [[Monte San Giusto]]
** Collegiata S. Stefano, 1792 (op. 307)
* [[Monte San Pietrangeli]]
** S. Francesco, 1790 circa<ref>Impresse a fuoco le lettere "G+C" sulle parti lignee</ref>
* [[Morrovalle]]
** Collegiata S. Bartolomeo, 1804 (op. 408)
* [[Ossimo Inferiore]] (Brescia)
** [[Chiesa dei Santi Cosma e Damiano (Ossimo)|Chiesa Parrocchiale dei SS. Cosma e Damiano Martiri]]. 1808.
* [[Ostra (Italia)|Ostra]]
** SS. Giuseppe e Filippo, 1783 (op. 197)
** SS. Rocco e Girolamo, 1771 (op. 67)
[[File:Santuario di san Pasquale 7.jpg|thumb|Organo Callido del 1788 nel Santuario di San Pasquale Baylon, Ostra Vetere (AN)]]
* [[Ostra Vetere]]
** Collegiata S. Maria Annunziata, 1783 (op. 196, proveniente da S. Francesco)
** S. Croce (Santuario S. Pasquale Baylon), 1788 (op. 252, proveniente dal Ss. Sacramento di Ostra)
* [[Padova]]
** [[Chiesa di Ognissanti (Padova)|Chiesa di Ognissanti]]
** Chiesa di Altichiero in Padova Maternità della Beata Vergine Maria (proveniente da Chiesa di Sant' Eufemia di Altichiero), 1802, op. 387, (ricostruito da G. B. Zordan 1865, op. 41, restaurato da G. F. Paccagnella 2005)
* [[Pesaro]]
** S. Agostino, 1776 (op. 118)
** S. Cassiano, 1806 (op. 428)
** S. Maria del Carmine (Purificazione), 1765 (op. 20, proveniente da un monastero di monache domenicane)
** S. Martino, 1790 circa
* [[Petritoli]]
** S. Maria ad Martires (o S. Francesco, a suo tempo annessa all'ospedale), 1777 (op. 127)
* [[Polesella]]
** Chiesa della Beata Vergine del Rosario, 1797
* [[Pollenza]]
** Collegiata di S. Biagio, 1793 (op. 316, proveniente probabilmente dalla Chiesa di S. Rocco di Jesi)<ref>Presenza di diversi toponimi a inchiostro sulle parti lignee, che rimandano a Jesi.</ref>
* [[Porto Viro]]
** Chiesa di San Bartolomeo Apostolo, 1787 (op. 236)
* [[Pozzonovo]]
** [[Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria (Pozzonovo)|Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria]], 1804
* [[Recanati]]
** S. Francesco, 1770 (op. 58)
** S. Vito, 1790 circa (inglobato per intero in una cassa più grande, con relativa facciata muta)
* [[Ripatransone]]
** [[Duomo di Ripatransone|Cattedrale SS. Gregorio Magno e Margherita]], 1783 (op. 195, proveniente dal Convento dei PP. Minori Osservanti del Ritiro)
* [[Ripe (Italia)|Ripe]]
** S. Pellegrino, 1792<ref>Data desunta dal "METODO PER REGISTRARE L'ORGANO" sulla tavola che regge il leggio. Principale azionato da tre pomelli.</ref>
* [[Rovigo]]
** [[Chiesa della Beata Vergine del Soccorso (Rovigo)|Tempio della Beata Vergine del Soccorso]], 1767 (op. 34)
** [[Chiesa di San Bartolomeo (Rovigo)|Chiesa di San Bartolomeo]], 1778 (op. 134)
** [[Chiesa di Santa Maria dei Sabbioni]], 1786 (op. 220)
** [[Chiesa di San Zenone (Rovigo, Boara Polesine)|Chiesa di San Zenone]] ([[Boara Polesine]]), 1780 (op. 157)
 
[[File:Organo del Callido, Chiesa di Santa Margherita, Presciane - San Bellino (RO).JPG|thumb|Organo del Callido, Chiesa di Santa Margherita, Presciane - San Bellino (RO)]]
* [[San Benedetto del Tronto]]
**Cattedrale Santa Maria della Marina
* [[San Bellino (Italia)|San Bellino]]
** [[Chiesa di Santa Margherita (San Bellino)|Chiesa di Santa Margherita]]
* [[San Cipriano (Roncade)|San Cipriano]]: op.69 del 1773, sono conservate tutte le canne e la storica cassa nell'organo della nuova chiesa parrocchiale, nell'organo Tamburini Girotto del 1971
* [[San Costanzo]]
** S. Pietro (o S. Agostino), 1785 (op. 215)
** Fraz. Cerasa, Chiesa di S. Lorenzo, 1784 (op. 204, proveniente dal Monastero di S. Cristina di Senigallia)<ref>Di particolare interesse storico, in quanto suonato a partire dal 1824 dal celebre organista e compositore marchigiano Giovanni Morandi.</ref>
* [[Sant'Elpidio a Mare]]
** Collegiata, 1765 (op. 22)
** Basilica della Misericordia, 1785 (op. 214 proveniente da San Francesco, collocato in presbiterio nella cantoria di sinistra di fronte al Nacchini del 1757, op. 328)
** S. Filippo, 1794 (op. 319, anno di costruzione e numero d'opera riportati sulla "legenda")
* [[San Tomaso Agordino]]
** [[Chiesa di San Tommaso Apostolo (San Tomaso Agordino)|Chiesa Parrocchiale]], 1802
* [[Semonzo]]
** Chiesa di S. Severo, 1776 (op.114)
* [[Senigallia]]
** [[Chiesa della Croce (Senigallia)|Chiesa della Croce]], 1775 (op. 104)
** Chiesa di S. Maria del Ponte al Porto, 1755, in collaborazione con Pietro Nacchini<ref>Sul listello frontale della tastiera si legge l'iscrizione a inchiostro "OPUS REV. i D. PETRI NACCHINI CUM CAJETANO CALLIDO TUM EIUS FAMULO ANNO DOMINI 1755"</ref>
** Chiesa di S. Martino, 1802 (op. 395, proveniente da S. Antonio)
** Chiesa dell'Immacolata Concezione (già Chiesa di S. Filippo), 1784 (op. 203)
** Fraz. Montignano, S. Giovanni Battista, 1770 (op. 57, proveniente da S. Francesco di Corinaldo)
* [[Spinea]]
** [[Chiesa dei Santi Vito e Modesto (Spinea)|San Vito e Modesto]], Organo doppio di 12' e 8' (8' rimosso nel tardo 800), 1773 (op. 86-87)
* [[Staffolo]]
** S. Francesco, 1769 (op. 51)
* [[Taibon Agordino]]
** Chiesa di San Cipriano, 1801, ne rimane la cassa armonica, la consolle, la pedaliera ed alcune canne
* [[Tolentino]]
** Chiesa di S. Maria Nuova o "della Tempesta", 1803 (op. 396)
** [[Concattedrale di San Catervo|Cattedrale S. Catervo]], 1786 (op. 226, smontato e già restaurato, da rimontare)
* [[Treia]]
** [[Duomo di Treia|Cattedrale Ss. Annunziata]], 1779 (op. 152, proveniente da Arcevia)
** S. Francesco, 1790 circa (inglobato insieme ad un altro organo antico, probabilmente Fedeli, in un organo elettro-pneumatico Giustozzi del 1951)
* [[Tremosine sul Garda]]
** chiesa di San Bartolomeo (frazione di Vesio)
* [[Treviso]]
** [[Chiesa di San Nicolò (Treviso)|Chiesa di San Nicolò]], doppio di 12'
*[[Udine]]
**[[Chiesa di San Giorgio (Udine)|Chiesa di S. Giorgio in borgo Grazzano]]
* [[Urbisaglia]]
** Collegiata di S. Lorenzo, 1792 (op. 303, proveniente dalla Chiesa di S. Filippo in Macerata)
* [[Urbino]]
** [[Duomo di Urbino|Cattedrale Metropolitana]], 1801 (op. 384, trasformato da Luigi Giudici nel 1892, elettrificato dalla ditta Girotto nel 1980)
* [[Vallada Agordina]]
** [[Chiesa di San Simon]]
* [[Vallio (Roncade)|Vallio]] - [[Roncade]]
** Chiesa parrocchiale - S.Nicola di Bari
* [[Venezia]]
** [[Chiesa di San Zulian]], Op.12&nbsp;1764
** [[Chiesa di San Giacomo dall'Orio]];1776
** [[Chiesa di San Lio]], Op.212&nbsp;1784
** [[Chiesa di San Martino (Venezia)|Chiesa di San Martino]], Op.365&nbsp;1799
** [[Chiesa di San Moisè (Venezia)|Chiesa di San Moisè]], Op.377&nbsp;1801
** [[Chiesa di San Trovaso]], strumento doppio di 12', 1765 (op. 16-17)
** [[Chiesa di San Polo (Venezia)|Chiesa di San Polo]]
** [[Chiesa di San Zaccaria]]
** [[Basilica di San Marco]] - 3 organi
** [[Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari]]
** [[Basilica dei Santi Giovanni e Paolo (Venezia)|Basilica dei Santi Giovanni e Paolo 1790 opera 267]]
** [[Chiesa di San Pantalon|Chiesa di San Pantalon 1803 opera 400]]
* [[Villa di Villa]] - [[Belluno]]
** [[Chiesa di San Nicolò Vescovo (Villa di Villa)|Chiesa Arcipretale - San Nicolò Vescovo]] organo op. 403 del 1803
* [[Venzone]]
** [[Chiesa di Sant'Andrea Apostolo (Venzone)|Duomo di S. Andrea Apostolo]], [http://www.callidoproject.it/it/instrument/g-callido-1792-venzone-ud-duomo-di-s-andrea Op. 302]<ref>{{Cita news|url=http://www.callidoproject.it/it/instrument/g-callido-1792-venzone-ud-duomo-di-s-andrea|titolo=G. Callido (1792) - Venzone (UD), Duomo di S. Andrea|pubblicazione=Callido Project|accesso=2017-01-12}}</ref> 1792
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Chiesa di San Zulian - Organo.jpg| San Zulian, Venezia
Chiesa di San Martino - Organo.jpg|San Martino, Venezia
San Giacomo dall'Orio (Venice) - Organo Gaetano Callido 1776.jpg|San Giacomo dall'Orio
San Moisè (Venice) Interno - Organo.jpg|San Moisè
San Trovaso (Venice) interior organo.jpg|San Trovaso
Chiesa di San Zaccaria Venezia - L'organo da Gaetano Callido.jpg|San Zaccaria
Frari (Venice) - Coro dei Frati - Right organ by Gaetano Callido.jpg| [[Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari]]
Orgue de San zanipolo.JPG|Santi Giovanni e Paolo
Interior of San Pantaleone (Venice) Organo.jpg|San Pantaleone
</gallery>
 
==Note==
[[Categoria:biografie|Callido, Gaetano]]
<references/>
[[Categoria:Costruttori di strumenti musicali|Callido, Gaetano]]
[[Categoria:Organari|Callido, Gaetano]]
 
== Bibliografia ==
[[de:Gaetano Callido]]
* [[Sandro Dalla Libera]], "Gaetano Callido organaro veneto", in "Musica sacra", anno 86, serie II anno 7, Milano 1962, pp.&nbsp;90–93.
* Sandro Carnelos, ''L'organaro Gaetano Callido (1727-1813)'', in «Bollettino Ceciliano», CXIV (2019), pp.&nbsp;270–272.
* [[Renato Lunelli]], ''Studi e documenti di storia organaria veneta'', Firenze, Leo S. Olschki editore, 1973 (''Studi di musica veneta'', 3), pp.&nbsp;132–144 (doc. LVII: ''Catalogo originale degli organi costruiti da Gaetano Callido''), 165-167, tavv. 21-23.
* [[Oscar Mischiati]], ''Callido, Gaetano'', in ''Dizionario Biografico degli Italiani'', vol. XVI, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1973, pp.&nbsp;747–750.
* Sara Sbordone, ''Contributo per un regesto degli organi di Gaetano Callido sulla base del catalogo redatto dall'autore'', in «Rassegna Veneta di Studi Musicali», XI-XII (1995-96), pp.&nbsp;269–347.
* Mauro Ferrante - Fabio Quarchioni, ''Gli organi di Gaetano Callido nelle Marche'', Villa Maina, Abbadia di Fiastra-Urbisaglia, 1989.
* Dal 1995 al 2005, con cadenza annuale, sulla rivista di storia locale marchigiana «Studia Picena» (edita dall'Istituto teologico marchigiano di Ancona), è stata pubblicata, coordinata dallo studioso Paolo Peretti e affidata a nove diversi autori specialisti del settore, una serie di regesti degli organi antichi delle Marche su base diocesana, secondo il seguente ordine di interventi e di ripartizione del territorio:
*# P. Peretti, ''Regesto degli organi antichi dell'arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche'', in «Studia Picena», LX (1995), pp.&nbsp;161–211;
*# F. Quarchioni-G. Perrucci, ''Regesto degli organi antichi della diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia'', in Ibid., LXI (1996), pp.&nbsp;217–359;
*# G. Spaziani, ''Regesto degli organi antichi delle diocesi di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalt''o, in Ibid., LXII (1997), pp.&nbsp;199–237;
*# P. Peretti, ''Regesto degli organi antichi dell'arcidiocesi di Fermo'', in Ibid., LXIII (1998), pp.&nbsp;245–281;
*# R. Sabatini, ''Regesto degli organi antichi delle diocesi di Pesaro e del Montefeltro'', in Ibid., LXIV-LXV (1999-2000), pp.&nbsp;211–255;
*# M. Martelli-P. Peretti, ''Regesto degli organi antichi della diocesi di Ancona-Osimo e Jesi'', in Ibid., LXVI (2001), pp.&nbsp;233–286;
*# M. Ferrante, ''Regesto degli organi antichi della diocesi di Urbino-Urbania-Sant'Angelo in Vado'', in Ibid., LXVII (2002), pp.&nbsp;271–314;
*# G. Perrucci, ''Regesto degli organi antichi della diocesi di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola'', in Ibid., LXVIII (2003), pp.&nbsp;375–417;
*# S. Fraboni, ''Regesto degli organi antichi della diocesi di Senigallia'', in Ibid., LXIX (2004), pp.&nbsp;265–321;
*# S. Argalia, ''Regesto degli organi antichi della diocesi di Fabriano-Matelica'', in Ibid., LXX (2005), pp.&nbsp;159–191.
 
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