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{{citazione|Chi può negare che la prima legge della storia sia non osare dire nulla di falso e non omettere nulla di vero, affinché non sorga neppure il sospetto che nello scrivere sia intervenuta la simpatia o l'antipatia?|[[Marco Tullio Cicerone]], ''[[De oratore]]'', II, 15, 62 – dalla pagina utente di [[Utente:Acis|Acis]]|Nam quis nescit primam esse historiae legem, ne quid falsi dicere audeat? Deinde ne quid veri non audeat? Ne qua suspicio gratiae sit in scribendo? Ne qua simultatis?|lingua=la}}
 
{{citazione|C'è una differenza universale ed essenziale tra le azioni della volontà e tutte le altre.</br>
La volontà è uno dei principali organi della credenza; non già che formi la credenza, ma perché le cose sono vere o false secondo il lato da cui si considerano. La volontà, che si compiace più di una cosa che di un'altra, distoglie la mente dal considerare le qualità di quelle cose che essa non ama vedere; e così la mente, che cammina di pari passo con la volontà, si ferma a guardare il lato che piace a questa e così giudica da quel che vede.|[[Blaise Pascal]], ''[[Pensieri (Pascal)|Pensieri]]'', 1644}}
 
{{citazione|Ho accuratamente cercato di non deridere, non compiangere e nemmeno condannare le azioni umane, ma di comprenderle.|[[Baruch Spinoza]], ''[[Trattato politico|Tractatus politicus]]'', I, 4, 1677|Sedulo curavi, humanas actiones non ridere, non lugere, neque detestari, sed intelligere.|lingua=la}}
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{{citazione|Il bisogno pratico, che è nel fondo di ogni giudizio storico, conferisce a ogni storia il carattere di "storia contemporanea", perché, per remoti e remotissimi che sembrino cronologicamente i fatti che vi entrano, essa è, in realtà, storia sempre riferita al bisogno e alla situazione presente, nella quale quei fatti propagano le loro vibrazioni.|Benedetto Croce, ''[[La storia come pensiero e come azione]]'', 1938}}
 
{{citazione|Coloro che, assumendo di narratenarrare storie, si affannano a far giustizia, condannando e assolvendo, perché stimano che questo sia l'uffizio della storia, e prendono in senso materiale il suo metaforico tribunale, sono concordemente riconosciuti manchevoli di senso storico [...].|Benedetto Croce, ''La storia come pensiero e come azione'', 1938}}
 
{{citazione|Il passato è, per definizione, un dato non modificabile. Ma la conoscenza del passato è una cosa [[in fieri]], che si trasforma e si perfeziona incessantemente.|[[Marc Bloch]], ''[[Apologia della storia]]'', 1949}}
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{{citazione|L'idea che l'inserimento in una categoria "discrimini" farebbe sorridere se non fosse che vedo che incredibilmente viene presa da alcuni davvero sul serio. La categoria va tenuta perché basata su fatti oggettivi, non su giudizi (che discriminerebbero davvero) e funzionale a eventuali ricerche per il lettore. Tutta la discussione mi sa come molto spesso accade di eccesso dannoso di correttezza politica. Inoltre rilevo come su it.wiki ci sia una certa idiosincrasia alla categorizzazione (basta guardare come mediamente sotto a una nostra voce ci siano un paio di categorie mentre sull'omologa anglofona una decina o più che fatico a spiegarmi se non con il fatto che, come sembra trasparire qui, si crede che categorizzare equivalga a giudicare.|[[Utente:Cotton|Cotton]], {{diff|65653946|29 aprile 2014}}}}
}}
 
{{cassetto
|titolo = Promemoria
|testo =
 
* Orfanizzare e cancellare redirect "di Bisanzio" e "del Sacro Romano Impero"
* sistemare [[:Categoria:Enclave]]
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* [https://xtools.wmflabs.org/?uselang=it XTools]
* [https://petscan.wmflabs.org/ PetScan]
* [https://templatetransclusioncheck.toolforge.org/ Controllo collegamenti e inclusione dei template]
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* [[Speciale:PuntanoQui/Dieta_(storia)]]
 
[[Categoria:Utenti napoletani]]