Gustavo Petro: differenze tra le versioni

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|nome = Gustavo Petro
|immagine = Presidente Gustavo Petro Urrego.jpg
|didascalia = Ritratto ufficiale, 2022
|carica = 42º [[Presidenti della Colombia|Presidente della Colombia]]
|mandatoinizio = 7 agosto 2022
|mandatofine =
|vicepresidente = [[Francia Márquez]]
|predecessore = [[Iván Duque Márquez]]
|successore =
|carica2 = [[Comunità di Stati Latinoamericani e dei Caraibi|Presidente della Comunità di Stati Latinoamericani e dei Caraibi]]<br>''pro tempore''
|carica2 = Sindaco di [[Bogotà]]
|mandatoinizio2 = 9 gennaioaprile 20122025
|mandatofine2 = 19 marzo 2014
|predecessore2 = [[ClaraXiomara López ObregónCastro]]
|successore2 = [[Rafael Pardo]] (''ad interim'')
|carica2carica3 = Sindaco di [[Bogotà]]
|mandatoinizio3 = 23 aprilegennaio 20142012
|mandatofine3 = 3119 dicembremarzo 20152014
|predecessore3 = María Mercedes Maldonado
|successore3predecessore3 = [[EnriqueClara PeñalosaLópez]]
|successore3 = [[Rafael Pardo]]<br/><small>(''ad interim'')</small>
|carica4 = [[Senato della Repubblica (Colombia)|Senatore della Repubblica di Colombia]]
|mandatoinizio4 = 2023 luglioaprile 20182014
|mandatofine4 = 2031 lugliodicembre 20222015
|predecessore3predecessore4 = María Mercedes Maldonado
|mandatoinizio5 = 20 luglio 2006
|successore4 = [[Enrique Peñalosa]]
|mandatofine5 = 20 luglio 2010
|carica6carica5 = [[CameraSenato deidella rappresentantiRepubblica (Colombia)|MembroSenatore della CameraRepubblica deidi RappresentatiColombia]]
|mandatoinizio6mandatoinizio5 = 20 luglio 19982018
|mandatofine6mandatofine5 = 20 luglio 20062022
|mandatoinizio5mandatoinizio6 = 20 luglio 2006
|mandatoinizio7 = 12 dicembre 1991
|mandatofine7mandatofine6 = 20 luglio 19942010
|carica7 = [[Camera dei rappresentanti (Colombia)|Membro della Camera dei Rappresentanti]]
|partito = [[M-19|Movimento 19 aprile]]<small><br/>(1977-1997)</small> <br> [[Via Alternativa]]<small><br/>(1998-2002)</small> <br> [[Movimento Integrazione Regionale]]<small><br/>(2002-2004)</small> <br> [[Polo Democratico Alternativo]]<small><br/>(2004-2010)</small> <br> [[Colombia Humana]]<small><br/>(dal 2011)</small>
|mandatoinizio7 = 1220 dicembreluglio 19911998
|titolo di studio =
|mandatofine5mandatofine7 = 20 luglio 20102006
|mandatoinizio8 = 12 dicembre 1991
|mandatofine8 = 20 luglio 1994
|partito = [[M-19|Movimento 19 aprile]]<small><br/>(1977-1997)</small> <br> [[ViaVía AlternativaAlterna]]<small><br/>(1998-2002)</small> <br> [[MovimentoMovimiento IntegrazioneIntegración RegionaleRegional]]<small><br/>(2002-2004)</small> <br> [[Polo Democratico Alternativo]]<small><br/>(2004-2010)</small> <br> [[Colombia Humana]]<small><br/>(dal 2011)</small>
|alma mater = Università Externado dalla Colombia, Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione, Pontificia Università Javeriana, [[Università di Salamanca]]
|professione = [[Economista]]
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|Nazionalità = colombiano
|Cittadinanza = italiana
|PostNazionalità = <ref>{{Cita web|url=https://www.lafm.com.co/politica/gustavo-petro-dice-que-es-italiano-y-no-necesita-visa-estados-unidos|titolo=Gustavo Petro dice que es italiano y no necesita visa a Estados Unidos|autore=|sito=[[La FM]]|data=5 dicembre 2018|lingua=es|accesso=23 giugno 2022}}</ref>. È il [[Presidenti della Colombia|Presidente della Colombia]] dal 7 agosto 2022, nonché leader del partito [[Colombia Humana]], facente parte della coalizione [[Pacto Histórico]]. È stato, inoltre, [[sindaco]] di [[Bogotà]] tra il 2012 e il 2015
}}
== Biografia ==
Gustavo Petro, di origini [[Italia|italiane]] da parte materna (la nonna Lucia Pellegrini proveniva da [[Conza della Campania]], in [[provincia di Avellino]]<ref>{{cita web|url=https://it.euronews.com/2022/08/08/il-neopresidente-italiano-della-colombia|titolo=Il neopresidente "italiano" della Colombia|autore=[[Alberto De Filippis]]|data=08/08/2022|accesso=24 luglio 2024}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.ilquaderno.it/il-neopresidente-colombia-ha-origini-avellinesi-137144.html|titolo=Il neopresidente della Colombia ha origini avellinesi|data=09/08/2022|accesso=24 luglio 2024}}</ref>), è cresciuto nel comune di [[Ciénaga de Oro]], vicino alla costa caraibica, in una casa in stile bahareca (una costruzione tradizionale in legno e terra) con un tetto di palme. Lui e la sua famiglia si sono trasferiti quando il padre ha trovato lavoro come insegnante a [[Zipaquirá]], una piccola città operaia nota per le sue miniere di sale nella Colombia centrale.<ref name=":1" />
 
Ha studiato nella stessa scuola pubblica - gestita dai preti di Franco - dove all'inizio degli anni '40 aveva studiato [[Gabriel García Márquez]], che all'epoca fu espulso come "[[Comunismo|comunista]]". Petro racconta che il suo impegno politico è nato da due eventi fondamentali: il [[Colpo di Stato in Cile del 1973|colpo di Stato del 1973]] in [[Cile]] contro [[Salvador Allende]] e la lettura di García Márquez. Da adolescente, insieme ai compagni di classe, ha creato un giornale di denuncia sociale chiamato ''Carta al puebloPueblo'' e un centro culturale Gabriel García Márquez. Ha incontrato operai, sindacalisti e sacerdoti di sinistra sensibili alla [[teologia della liberazione]].<ref name=":1" />
 
Convinto che la [[guerriglia]] potesse cambiare il sistema politico ed economico della Colombia, all'età di 17 anni si è unito al Movimento 19 Aprile ([[M-19]]), un gruppo guerrigliero di orientamento [[Bolivarismo|bolivariano]], [[Socialismo|socialista]] e democratico. Durante la clandestinità, utilizzò lo pseudonimo di [[Aureliano Buendía|Aureliano]], un personaggio del romanzo ''[[Cent'anni di solitudine|Cento anni di solitudine]]''.<ref name=":1" /> Non partecipò però alla [[lotta armata]], operando invece come attivista.<ref name=":0" />
 
Parallelamente al suo impegno clandestino, ha studiato economia a [[Bogotà]]. Con l'M-19, ha guidato l'occupazione di un terreno per ospitare 400 famiglie povere sfollate con la forza dai gruppi paramilitari, e ha poi contribuito alla costruzione di quello che sarebbe diventato il quartiere Bolívar 83. In seguito si è dato alla clandestinità e si è avvicinato a [[Carlos Pizarro Leongómez|Carlos Pizarro]], uno dei principali comandanti dell'M-19, insistendo con lui sulla necessità di una soluzione politica negoziata al conflitto armato colombiano e sulla transizione verso un'Assemblea Costituente. Arrestato dall'esercito nel 1985, è stato torturato per dieci giorni nelle stalle della XIII Brigata e poi imprigionato.<ref name=":1" />
 
Nel 1990 è stato firmato un accordo di pace tra il governo e diversi guerriglieri, tra cui l'M-19. Quest'ultimo ha formato il partito politico [[Alianza Democrática M-19]] e la lista che ha presentato alle elezioni per l'Assemblea Nazionale Costituente del 1991 ha ottenuto il primo posto. Tuttavia, [[Carlos Pizarro Leongómez]], candidato del partito alle [[Elezioni presidenziali in Colombia del 1990|elezioni presidenziali del 1990]], fu assassinato.<ref name=":1" />
 
È stato membro della [[Camera dei Rappresentantirappresentanti (Colombia)|Camera dei rappresentanti]] dal 1991 al 1994 e dal 1998 al 2006. È stato poi [[Senato della Repubblica (Colombia)|senatore]] dal 2006 al 2010. Sottoposto a frequenti minacce di morte, dal 1994 è stato costretto a quattro anni di esilio dopo l'intercettazione di comunicazioni radio in cui il capo dell'ufficio del Procuratore Generale chiedeva al comandante paramilitare [[Carlos Castaño Gil|Carlos Castaño]] di assassinarlo.
 
Formatosi come economista, è stato membro del partito di sinistra [[Polo Democratico Alternativo]] dal 2005 al 2010, prima di creare il Movimento Progressista nel 2011.
 
Come parlamentare, ha denunciato la "parapolitica", ovvero le relazioni tra i membri eletti della maggioranza presidenziale e le milizie paramilitari che li aiutano a farsi rieleggere sbarazzandosi degli avversari. Contribuisce inoltre a far conoscere lo [[scandalo dei falsi positivi]] (esecuzioni di migliaia di civili innocenti da parte dell'esercito per presentarli come guerriglieri uccisi in combattimento). Infine, ha attaccato il [[Departamento Administrativo de Seguridad|DAS]], il servizio segreto colombiano, accusato di essere utilizzato dal presidente [[Álvaro Uribe Vélez|Álvaro Uribe]] per neutralizzare i suoi avversari politici.
 
Nel 2009 ha rassegnato le dimissioni per potersi candidare alle [[Elezioni presidenziali in Colombia del 2010|elezioni presidenziali colombiane del 2010]], arrivando quarto.
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Le politiche sociali e il miglioramento dei servizi pubblici hanno accelerato la riduzione della povertà; durante la sua amministrazione quasi mezzo milione di persone sono uscite dalla povertà. La mortalità infantile è diminuita e il tasso di omicidi ha raggiunto il minimo storico. Questo è il risultato di una combinazione di politiche pubbliche (fornitura minima di acqua potabile per ogni famiglia, programma di prevenzione sanitaria nei quartieri poveri, asili nido, rafforzamento dell'istruzione pubblica, centri giovanili per l'educazione artistica, tariffe di trasporto preferenziali per i poveri).<ref name=":1" />
 
Nel 2013 fu indagato e il 19 marzo 2014 destituito dalla carica di sindaco, dalla Procura Generale colombiana, per abuso d'ufficio a seguito di presunte irregolarità nella gestione della raccolta dei rifiuti.<ref name="semana.com">{{cita web|url=https://www.semana.com/nacion/articulo/gustavo-petro-fue-destituido-por-la-procuraduria/367687-3/|titolo=Procuraduría destituye a Gustavo Petro y lo inhabilita por 15 años|sito=Semana|data=8 dicembre 2013|accesso=12 marzo 2021}}</ref> Dopo avere fatto ricorso presso il Tribunale Superiore della [[Cundinamarca]] e la [[Comisión Interamericana de Derechos Humanos]], Petro venne prima reintegrato come sindaco già il 23 aprile 2014<ref name="eltiempo.com">{{Cita web|url=https://www.eltiempo.com/archivo/documento/CMS-13682915|titolo=Los dos caminos del Presidente frente a medidas cautelares al Alcalde|data=18 marzo 2014|lingua=es|accesso=18 giugno 2022}}</ref> e poi assolto dal [[Consiglio di Stato (Colombia)|Consiglio di Stato]] nel 2017, che condannò la Procura Generale al risarcimento della retribuzione di Petro.<ref name="procuraduria.gov.co">{{Cita web|url=https://www.procuraduria.gov.co/relatoria/media/file/flas_juridico/1892_CE-Rad-2014-00360-00%20GUSTAVO%20PETRO.pdf|titolo=«Nulidad y restablecimiento del derecho. Sanción de destitución a servidor elegido popularmente»|lingua=es|accesso=18 giugno 2022|dataarchivio=18 giugno 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220618160858/https://www.procuraduria.gov.co/relatoria/media/file/flas_juridico/1892_CE-Rad-2014-00360-00%20GUSTAVO%20PETRO.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
 
=== Elezioni del 2018 ===
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Durante la campagna elettorale ha dovuto affrontare una campagna da parte di diversi media che hanno cercato di equipararlo al presidente venezuelano [[Nicolás Maduro]] e hanno affermato che ha in programma misure di esproprio se diventerà presidente. In risposta agli attacchi, il 18 aprile ha firmato un documento pubblico in cui si impegnava a non effettuare alcun tipo di esproprio se eletto.<ref>{{Cita web|url=https://ladiaria.com.uy/mundo/articulo/2022/4/colombia-petro-firmo-un-documento-en-el-que-se-compromete-a-no-hacer-expropiaciones-en-caso-de-que-sea-presidente/|titolo=Colombia: Petro firmó un documento en el que se compromete a no hacer expropiaciones en caso de que sea presidente|autore=la diaria|sito=la diaria|data=19 aprile 2022|lingua=es-UY|accesso=12 maggio 2022}}</ref> Anche il generale Eduardo Zapateiro, comandante dell'esercito colombiano, ha criticato severamente Petro durante la campagna, suscitando polemiche, soprattutto perché la Costituzione colombiana vieta espressamente ai militari di effettuare interferenze nella vita politica del Paese.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/esteri/2022/05/04/news/colombia_elezioni_candidato_sinistra_minacce_mafia_gustavo_petro-348085010/|titolo=Gustavo Petro, favorito alle elezioni in Colombia, ha sospeso la campagna per minacce di morte|autore=[[Daniele Mastrogiacomo]]}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.semana.com/nacion/articulo/comandante-del-ejercito-general-eduardo-zapateiro-no-aguanto-mas-y-enfrento-a-gustavo-petro-en-redes/202212/|titolo=Comandante del Ejército, general Eduardo Zapateiro, no aguantó más y enfrentó a Gustavo Petro en redes|autore=Semana|sito=Semana.com Últimas Noticias de Colombia y el Mundo|data=22 aprile 2022|lingua=es|accesso=12 maggio 2022}}</ref> Nello stesso periodo Petro riceve delle minacce di morte dal gruppo [[paramilitare]] [[narcotrafficante]] ''La Cordillera'', che lo obbligano a sospendere la campagna elettorale.<ref name=":0" />
 
Dopo essere risultato primo al primo turno, avendo ottenuto il 40,34% dei voti, si presenta al [[ballottaggio|secondo turno]] contro lo sfidante di [[Rodolfo Hernández]], da cui esce vincitore con il 50,44% dei voti.<ref>{{Cita news|url= https://www.rainews.it/articoli/2022/06/colombia-gustavo-petro--il-nuovo-presidente-prima-volta-per-un-leader-di-sinistra-808cb059-81a6-42dd-b37d-6b33a998dbad.html|titolo=Colombia: Gustavo Petro è il nuovo Presidente. Prima volta per un leader di sinistra|editore=Rai News|data=20 giugno 2022}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/06/20/colombia-gustavo-petro-e-il-nuovo-presidente_1d7c50a3-8e6b-443a-9042-40290c070975.html|titolo=Colombia: Gustavo Petro è il nuovo presidente|editore=ANSA|data=20 giugno 2022}}</ref>
 
=== Presidenza ===
Il 7 agosto 2022, Gustavo Petro ha prestato giuramento come Presidente della Repubblica di Colombia.
 
Ha trascorso il mese e mezzo tra la sua elezione e il suo insediamento negoziando con i partiti politici centristi e di destra per costruire una maggioranza al Congresso, dove la sinistra è in netta minoranza in entrambe le camere. In cambio di diversi seggi nel suo governo, ottenne l'appoggio del [[Partito Liberale Colombiano|Partito Liberale]], la più grande forza alla Camera e la terza al Senato, e del [[Partito Sociale di Unità Nazionale|Partito della U]]. Entrambi i partiti avevano chiesto di votare contro di lui sia al primo che al secondo turno delle elezioni presidenziali. Alla fine, la sua coalizione eterogenea comprende una decina di formazioni politiche. Il riformista conservatore Alvaro Leyva è stato nominato al Ministero degli Affari Esteri, mentre tre ex ministri liberali sono stati nominati alle Finanze, all'Agricoltura e all'Istruzione. L'avvocato Iván Velásquez, difensore dei diritti umani ed ex presidente della Commissione internazionale contro l'impunità in Guatemala (CICIG), diventa ministro della Difesa. L'attivista per i diritti umani [[Leonor Zalabata]] viene nominata ambasciatrice alle [[Nazioni Unite]], diventando così la prima persona indigena a ricoprire questa carica, finora sempre ricoperta da diplomatici di carriera o da membri dell'élite conservatrice.<ref>{{Cita news|lingua=fr|url=https://www.lemonde.fr/international/article/2022/08/07/premier-president-de-gauche-de-colombie-gustavo-petro-joue-l-ouverture_6137400_3210.html|titolo=Premier président de gauche de Colombie, Gustavo Petro joue l’ouverture|pubblicazione=Le Monde.fr|data=2022-08-07|accesso=}}</ref>
 
Pochi giorni prima del suo insediamento, il 26 luglio ha superato con successo la sua prima prova politica con l'approvazione da parte del Senato dell'accordo di Escazú, il più importante trattato di protezione ambientale adottato in America Latina, che in precedenza era stato respinto quattro volte dai senatori. Petro aveva fatto della sua ratifica una promessa in campagna elettorale. Tuttavia, il team incaricato della transizione dal governo uscente avverte che "la situazione fiscale e il livello del debito sono ancora più critici di quanto immaginato".<ref>{{Cita web|url=https://justiceforcolombia.org/news/colombian-senate-approves-escazu-environmental-agreement/|titolo=Colombian senate approves Escazú environmental agreement|sito=justice for colombia|data=2022-07-27|lingua=en-US|accesso=2022-10-08}}</ref>
 
L'arrivo di Gustavo Petro alla presidenza non è ben accolto dal comando dell'esercito e diversi generali si sono espressi sulla stampa. Il comandante in capo dell'esercito, Enrique Zapateiro, si è dimesso dal suo incarico. Il 12 agosto Petro ha nominato un nuovo comando militare con l'obiettivo di "aumentare sostanzialmente il rispetto dei diritti umani e delle libertà pubbliche"; circa 30 generali hanno perso il loro posto.<ref>{{Cita web|url=https://www.aljazeera.com/news/2022/8/13/colombias-petro-replaces-security-chiefs-in-human-rights-push|titolo=Colombia’s Petro replaces security chiefs in human rights push|sito=www.aljazeera.com|lingua=en|accesso=}}</ref>
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Un mese dopo il suo insediamento, Petro annuncia una graduale sospensione dello sfruttamento petrolifero nella foresta amazzonica. Propone di coinvolgere la comunità internazionale nella lotta contro la deforestazione e gli incendi e pensa di presentare alla conferenza delle Nazioni Unite sul clima del 2022 il progetto di un fondo internazionale per la conservazione della foresta amazzonica, dotato di circa 500 milioni di dollari all'anno per 20 anni, che verrebbe utilizzato per pagare gli agricoltori affinché si prendano cura della foresta e recuperino le aree disboscate. Molti incendi vengono appiccati per ottenere nuovi terreni per l'agricoltura.
 
==Vita privata==
Gustavo Petro è sposato dal [[2000]] con la filantropa [[Verónica Alcocer]].
 
==Controversie==
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|collegamento_onorificenza=Ordine al Merito Navale "Ammiraglio Padilla"
|motivazione=
}}
=== Onorificenze straniere ===
{{Onorificenze
|immagine=Order of Isabella the Catholic - Sash of Collar.svg
|nome_onorificenza=Collare dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna)
|collegamento_onorificenza=Ordine di Isabella la Cattolica
|luogo=[[Madrid]], 25 aprile 2023<ref>{{cita web|url=https://boe.es/diario_boe/txt.php?id=BOE-A-2023-10091|titolo=Bollettino Ufficiale di Stato |data= |accesso=|}}</ref>
}}{{Onorificenze
|immagine = Grand Collar of the Order of the State of Palestine ribbon.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Collare dell'Ordine dello Stato di Palestina (Palestina)
|collegamento_onorificenza = Onorificenze palestinesi
|motivazione =
|luogo = 3 giugno 2024
}}
 
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{{Portale|biografie|economia|politica}}
 
[[Categoria:Presidenti della Colombia]]
[[Categoria:Italo-colombiani]]
[[Categoria:Sindaci di Bogotà]]
[[Categoria:Politici del Polo Democratico Alternativo]]
[[Categoria:Politici di Colombia Humana]]