Classless Inter-Domain Routing: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
ortografia |
m →Collegamenti esterni: Spostato il template "FOLDOC" in cima alla sezione Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione Android App section source |
||
(25 versioni intermedie di 16 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
Il '''Classless Inter-Domain Routing''' ('''CIDR''') è un metodo per suddividere gli [[Indirizzo IP|indirizzi IP]] allo scopo di allocarli con il minimo spreco, che ricopre un ruolo importante anche nel [[Routing|routing IP.]] La [[Internet Engineering Task Force|internet engineering task force]] ha introdotto CIDR nel 1993 per sostituire il precedente metodo di suddivisione [[classful]] usato fino a quel periodo. Il suo obiettivo era quello di rallentare l'[[Saturazione di IPv4|esaurimento rapido degli indirizzi IPv4]], e delineare, allo stesso tempo, un metodo per contenere le dimensioni delle [[Tabella di routing|tabelle di instradamento]] dei [[router]] a servizio di Internet, dimensioni crescenti come effetto collaterale di detta suddivisione.<ref>{{Cita web|url=https://datatracker.ietf.org/doc/html/rfc1518|titolo=RFC ft-rekhter-ipaddress-guide: An Architecture for IP Address Allocation with CIDR|autore=Yakov Rekhter, Tony Li|sito=IETF Datatracker|data=1993-09-01|lingua=en|accesso=2022-12-23}}</ref><ref name=":0">{{Cita web|url=https://datatracker.ietf.org/doc/html/rfc1519|titolo=RFC ft-fuller-cidr-strategy: Classless Inter-Domain Routing (CIDR): an Address Assignment and Aggregation Strategy|autore=Vince Fuller, Tony Li, Kannan Varadhan, Jessica Yu|sito=IETF Datatracker|data=1993-09-01|lingua=en|accesso=2022-12-23}}</ref>
Gli indirizzi IP sono costituiti da due gruppi di bit nell'indirizzo: i [[Bit più significativo|bit più significativi]] costituiscono il [[Indirizzo IP|prefisso di rete]], che identifica un'intera rete classful (spesso indicata con il termine ''network'' in questo contesto) o una ''subnet'', mentre l'insieme dei [[Bit meno significativo|bit meno significativi]] costituisce l'identificativo dell'host, che può essere assegnato a una particolare interfaccia di un host su quella rete. Questa divisione viene usata come base per il routing del traffico tra reti IP e per le policy di allocazione degli indirizzi.
Laddove il metodo classful mantiene il prefisso di rete a una dimensione fissa di uno o più gruppi consecutivi da [[8 bit]] (più significativi) per ottenere un numero finito di blocchi di indirizzi appartenenti alle tre classi A, B o C, con CIDR i bit del prefissi di rete che vengono allocati agli [[internet service provider]] e ai [[Utilizzatore finale|clienti finali]] possono essere di lunghezza variabile, al fine di ottimizzare lo spazio di indirizzamento.
Il CIDR è basato sul
== Retroscena ==
Ciascun indirizzo IP consiste in un
{| class="wikitable"
!Primi 3 bit
Riga 34:
|192.12.33.3
|}
Il vantaggio di questo sistema era che i prefissi di rete potevano essere determinati automaticamente per ciascun indirizzo di rete senza bisogno di ulteriori informazioni. Lo svantaggio era che essendo disponibili solo tre taglie di grandezza prestabilite, le reti erano solitamente troppo grandi o troppo piccole per la maggior parte delle organizzazioni. Il blocco più piccolo allocabile conteneva 2<sup>8</sup> = 256 indirizzi, molti di più del necessario per una rete personale o di un dipartimento, ma troppo piccola per un'intera grande azienda. Il blocco intermedio conteneva 2<sup>16</sup> = 65536 indirizzi, troppo grande per essere usato in maniera efficiente anche da una grande organizzazione. Ma per quelle che avevano bisogno di più di 65536 indirizzi, il blocco più grande disponibile ne forniva 2<sup>24</sup> = 16777216, che erano davvero troppi. Questo portava a inefficienze sia nell'uso
Nell'arco del decennio successivo allo sviluppo del [[Domain Name System]], divenne
== Notazione CIDR ==
La
La notazione può delineare lo specifico indirizzo di un
Per esempio:
Riga 54:
Il numero di indirizzi dentro una ''network'' o una ''subnet'' può essere calcolato con la formula 2<sup>lunghezza indirizzo−lunghezza del prefisso</sup>, dove ''lunghezza indirizzo'' è 128 per IPv6 e 32 per IPv4. Ad esempio, in IPv4, la lunghezza del prefisso ''/29'' fornisce: 2<sup>32−29</sup> = 2<sup>3</sup> = 8 indirizzi.
==
{{Vedi anche|Maschera di sottorete}}
Una subnet mask è una [[maschera di bit]] che codifica la lunghezza del prefisso associatata a un indirizzo IPv4 lunga 32 bit, dei quali un certo numero sono impostati a 1 e rappresentano la lunghezza del prefisso, e i restanti bit impostati a 0, che viene tipicamente espressa in formato decimale quadruplo separata da punti (es. 255.255.255.0). Essa rappresenta lo stesso tipo di informazione di una lunghezza di prefisso ma precede l'avvento di CIDR. Nella notazione CIDR, i bit del prefisso sono sempre contigui. La [https://datatracker.ietf.org/doc/html/rfc950 RFC 950]<ref name=":2" /> permetteva un tempo alle subnet mask di rappresentare anche bit non contigui, fino alla [https://datatracker.ietf.org/doc/html/rfc4632 RFC 4632],<ref name=":1" /> dove venne stabilito che i bit dovevano essere lasciati contigui. Come conseguenza di questa restrizione sia la subnet mask che la notazione CIDR svolgono la medesima funzione.
== Blocchi CIDR ==
CIDR è fondamentalmente
Un indirizzo IP costituisce parte di un blocco CIDR e si dice che corrisponde al prefisso CIDR se gli ''n'' bit iniziali dell'indirizzo e il prefisso CIDR sono gli stessi. Un indirizzo IPv4 è lungo 32 bit per cui da un prefisso CIDR di ''n'' bit rimangono 32 - ''n'' bit non corrispondenti, il che significa che 2<
CIDR viene utilizzato anche per gli indirizzi IPv6 e la semantica della sua sintassi è identica. La lunghezza del prefisso può variare da 0 a 128 per via del numero maggiore dei bit che costituiscono l'indirizzo. Tuttavia, per convenzione, le subnet utilizzate sulle reti broadcast del [[livello MAC]] hanno sempre prefissi di lunghezza /64.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=B.|cognome=Carpenter|nome2=S.|cognome2=Jiang|data=2014-02|titolo=Significance of IPv6 Interface Identifiers|lingua=en|accesso=2022-12-24|doi=10.17487/RFC7136|url=https://www.rfc-editor.org/rfc/rfc7136}}</ref> Prefissi più lunghi (/127) sono usati solo su alcuni link punto-punto tra router, per la sicurezza e altre ragioni amministrative.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=M.|cognome=Kohno|nome2=B.|cognome2=Nitzan|nome3=R.|cognome3=Bush|data=2011-04|titolo=Using 127-Bit IPv6 Prefixes on Inter-Router Links|lingua=en|accesso=2022-12-24|doi=10.17487/RFC6164|url=https://www.rfc-editor.org/rfc/rfc6164}}</ref>
Line 378 ⟶ 379:
|L'intera Internet IPv4, rotta di default.
|}
Nell'uso comune, il primo indirizzo di una subnet, con tutti i bit dell{{'
Nelle subnet più grandi di /32 e /31, il numero degli indirizzi disponibili viene solitamente ridotto di due, vale a dire l'indirizzo più grande, che è riservato come indirizzo di broadcast, e l'indirizzo più piccolo, che identifica la rete stessa.<ref>{{Cita web|url=https://datatracker.ietf.org/doc/html/rfc922#section-7|titolo=J. Mogul, ed. (October 1984). Broadcasting Internet Datagrams in the Presence of Subnets. sec.
=== Blocchi CIDR IPv6 ===
La dimensione più grande degli indirizzi IPv6 ha permesso l'implementazione dell'aggregazione delle rotte a livello mondiale e garantito spazi di indirizzamento sufficientemente grandi a ciascun sito. La dimensione standard delle subnet per le reti IPv6 è un blocco /64, che è obbligatoria per il funzionamento della [[stateless address autoconfiguration]].<ref>{{Cita web|url=https://datatracker.ietf.org/doc/html/rfc4862|titolo=RFC ft-ietf-ipv6-rfc2462bis: IPv6 Stateless Address Autoconfiguration|autore=Dr Thomas Narten, Tatsuya Jinmei, Dr Susan Thomson|sito=IETF Datatracker|data=2007-09-24|lingua=en|accesso=2022-12-24}}</ref> Inizialmente, IETF raccomandava come best practice nella RFC 3177 che a tutti i siti finali venisse allocato un blocco di indirizzi /48.<ref>{{Cita web|url=https://datatracker.ietf.org/doc/html/rfc3177|titolo=RFC ft-iesg-ipv6-addressing-recommendations: IAB/IESG Recommendations on IPv6 Address Allocations to Sites|autore=IAB|sito=IETF Datatracker|data=2001-09-01|lingua=en|accesso=2022-12-24}}</ref> Tuttavia, le critiche e la rivalutazione delle necessità e pratiche attuali ha portato a delle raccomandazioni per un'allocazione più flessibile nella RFC 6177, suggerendo un'allocazione significativamente più piccola per alcuni siti, come un blocco /56 per le reti domestiche.
La seguente lista di riferimento per il subnetting IPv6 elenca le dimensioni per le sottoreti IPv6. A seconda del tipo di collegamenti potrebbero essere necessarie subnet di dimensioni differenti.<ref>{{Cita web|url=https://www.arin.net/vault/knowledge/getipv6_info.html|titolo=ARIN IPv6 Wiki|sito=www.arin.net|accesso=2022-12-24}}</ref> Le subnet mask separano i bit
2001:0db8:0123:4567:89ab:cdef:1234:5678▼
|||| |||| |||| |||| |||| |||| |||| ||||
▲2001:0db8:0123:4567:89ab:cdef:1234:5678
|||| |||| |||| |||| |||| |||| |||| |||
|||| |||| |||| |||| |||| |||| |||| |||
|||| |||| |||| |||| |||| |||| |||| ||
|||| |||| |||| |||| |||| |||| |||| |
|||| |||| |||| |||| |||| |||| ||||
|||| |||| |||| |||| |||| |||| |||
|||| |||| |||| |||| |||| |||| ||
|||| |||| |||| |||| |||| |||| |
|||| |||| |||| |||| |||| ||||
|||| |||| |||| |||| |||| |||
|||| |||| |||| |||| |||| ||
|||| |||| |||| |||| |||| |
|||| |||| |||| |||| ||||
|||| |||| |||| |||| |||
|||| |||| |||| |||| ||
|||| |||| |||| |||| |
|||| |||| |||| ||||
|||| |||| |||| |||
|||| |||| |||| ||
|||| |||| |||| |
|||| |||| ||||
|||| |||| |||
|||| |||| |
|||| |||| 36 Possibili allocazioni ai Local Internet Registry (LIR) extra-small
▲|||| |||| |40
|||| |||
|||| ||
|||| |
||||
|||16▼
||12 Allocazioni ai Regional Internet registry (RIR) da parte di IANA [22]▼
▲|||16
|8▼
▲||12 Allocazioni ai Regional Internet registry (RIR) da parte di IANA [22]
4▼
▲|8
▲4
== Aggregazione dei prefissi ==
Il CIDR permette un'[[Supernetting|aggregazione]] a grana fine dei prefissi di rete. Per esempio, se i primi 20 bit dell'indirizzo corrispondono, sedici reti /24 contigue possono essere aggregate e annunciate come una rete più grande dal prefisso /20, con una singola voce nella tabella di routing. Questo riduce il numero di rotte che necessitano di essere annunciate.
==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Suite di protocolli Internet]]
* [[Supernetting|Supernetwork]]
==
{{interprogetto|preposizione=sul}}▼
==
* {{
* {{IETF|
* {{IETF|1817}}
▲{{interprogetto}}
{{Portale|informatica|telematica}}
▲* [https://www.cidr-report.org/as2.0/ CIDR Report] (updated daily)
[[Categoria:Standard Internet]]
|