Vittoria Michitto: differenze tra le versioni

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[[File:Donna Vittoria Leone in 1974FXD1974.jpg|thumb|Vittoria Michitto nel 1974]]
{{Bio
|Nome = Vittoria
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== Biografia ==
=== Infanzia ===
Vittoria Michitto nacque il 15 luglio 1928 a [[Caserta]] da famiglia alto borghese (il padre era un importante medico), di lontana origine [[Regno Unito|inglese]]: il trisavolononno materno del padre, architetto botanico, giunse nella città campana per progettare i giardini all'inglese della [[reggia di Caserta|reggia borbonica]].<ref name="Rep">{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/07/16/donna-vittoria-ricorda-amore-figli.html|titolo=Donna Vittoria ricorda: l'amore, i figli, il Colle|autore=Silvana Mazzocchi|sito=la Repubblica|data=16 luglio 1996|accesso=6 ottobre 2019|urlarchivio=https://archive.todayis/20191006124743/https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/07/16/donna-vittoria-ricorda-amore-figli.html|urlmorto=no|dataarchivio=6 ottobre 2019}}</ref>
 
=== Matrimonio ===
[[File:President Giovanni Leone and hos wife Vittoria at the state funeral of the former President Antonio Segni in the Basilica of S. Maria degli Angeli in Rome.jpg|thumb|Vittoria Michitto e [[Giovanni Leone]] nella [[Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri|Basilica di Santa Maria degli Angeli]] a [[Roma]]]]
Nel [[1945]] conobbe [[Giovanni Leone]], allora professore universitario. I due si sposarono il 15 luglio dell'anno successivo, giorno del diciottesimo compleanno di Vittoria.<ref name="Rep"/>
 
=== A Palazzo Chigi ===
Nell'estate 1963 [[Giovanni Leone|Leone]] divenne [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio]], e in tale veste accolse con la moglie il presidente [[John Fitzgerald Kennedy|Kennedy]], giunto in luglio in visita di Stato a [[Napoli]] e [[Roma]], pochi mesi prima di venire assassinato a [[Dallas]].<ref name="Corriere"/> Il fascino delladi signoraVittoria Leone colpì particolarmenteanche [[Johnil Fitzgeraldpresidente Kennedy|Kennedy]]statunitense, il quale, trovandosela a fianco a cena, le disse: "Ah, è lei Vittoria Leone? Adesso capisco il successo di suo marito". La Michittofutura ''first lady'' italiana ribatté: "Thank you Mister President, ma lei forse non conosce le qualità di mio marito".<ref>{{cita libro|autore=Bruno Vespa|editore=Mondadori|anno=2009|titolo=Donne di cuori|p=391}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.vogue.it/people-are-talking-about/l-ossessione-del-giorno/2011/01/italian-first-ladies|titolo= Le first ladies italiane|autore=Cesare Cunaccia|sito=Vogue|data=12 gennaio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171107014150/http://www.vogue.it/people-are-talking-about/l-ossessione-del-giorno/2011/01/italian-first-ladies|urlmorto=no|accesso=6 ottobrenovembre 20192017}}</ref>.
 
=== Al Quirinale ===
[[File:Photograph of President Gerald Ford and Mrs. Betty Ford chatting with President and Mrs. Giovanni Leone in the Yellow Oval Room at the White House.jpg|thumb|Vittoria Michitto e il [[Presidente della Repubblica Italiana|presidente]] [[Giovanni Leone]] con il [[Presidente degli Stati Uniti d'America|presidente americano]] [[Gerald Ford]] e la ''[[first lady]]'' [[Betty Ford]] nel 1974]]
Nel 1971 [[Giovanni Leone|Leone]] venne eletto ''[[Presidente della Repubblica Italiana]]''. Donna Vittoria, come venne presto soprannominata dalla stampa, ricoprì il suo ruolo di [[Consorti dei presidenti della Repubblica Italiana|consorte]] in modo particolarmente attivo, accompagnando il marito in ogni uscita pubblica. In ciò si discostò notevolmente dalle precedenti inquiline del [[palazzo del Quirinale|Quirinale]], tanto da venire considerata la prima vera ''first lady'' dell'Italia repubblicana.<ref name="Rep"/> Così la descrive la giornalista Angela Frenda: «Bella, sopracciglia sempre curate, abiti di alta sartoria, capelli neri raccolti in disciplinati chignon. Era nota per non affrontare un viaggio senza estetista e parrucchiere al seguito»<ref>{{cita web|url=http://www.cinquantamila.it/storyTellerThread.php?threadId=LEONE%20Vittoria|titolo=Biografia di Vittoria Leone|accesso=1º novembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171107014805/http://www.cinquantamila.it/storyTellerThread.php?threadId=LEONE%20Vittoria|urlmorto=no}}</ref>.
 
Accompagnò il marito in numerose visite di Stato, incontrando, tra gli altri, [[Gerald Ford]], [[Leonid Il'ič Brežnev|Leonid Brežnev]], [[Georges Pompidou]], [[Juan Domingo Perón]], lo scià [[Mohammad Reza Pahlavi]], il principe [[Ranieri III di Monaco]] e il re [[Baldovino del Belgio]].<ref name="Corriere">{{Cita web|url=https://www.corriere.it/cronache/19_ottobre_05/vittoria-leone-un-anonimo-mi-scrisse-dov-era-covo-moro-lettera-fu-ignorata-ee22a24c-e7a0-11e9-a50b-b68918ff7623.shtml|titolo=Vittoria Leone: «Un anonimo mi scrisse dov'era il covo di Moro, la lettera fu ignorata»|autore=Aldo Cazzullo|sito=Corriere della Sera|data=5 ottobre 2019|accesso=6 ottobre 2019|urlarchivio=https://archive.todayis/20191006123605/https://www.corriere.it/cronache/19_ottobre_05/vittoria-leone-un-anonimo-mi-scrisse-dov-era-covo-moro-lettera-fu-ignorata-ee22a24c-e7a0-11e9-a50b-b68918ff7623.shtml|urlmorto=no|dataarchivio=6 ottobre 2019}}</ref>
 
Ammirata per la sua eleganza e avvenenza, venne tuttavia fatta bersaglio di numerose illazioni in merito alla propria vita privata, nell'ambito di una più ampia campagna stampa volta a screditare il presidente [[Giovanni Leone|Leone]], che infine si dimetterà nel 1978 travolto dallo [[scandalo Lockheed in Italia|scandalo Lockheed]].<ref name="SO">{{Cita web|url=https://sottoosservazione.wordpress.com/2009/09/22/quando-pecorelli-azzanno-leone/|titolo=Quando Pecorelli azzannò Leone|3=|autore=Alberto Alfredo Tristano|accesso=6 ottobre 2019|sito=Sottoosservazione's Blog|urlarchivio=https://archive.todayis/20191006124517/https://sottoosservazione.wordpress.com/2009/09/22/quando-pecorelli-azzanno-leone/|urlmorto=no|dataarchivio=6 ottobre 2019}}</ref> Subì inoltre critiche da parte della sinistra, che la accusava di aver trasformato il [[palazzo del Quirinale|Quirinale]] in una reggia.<ref name="Corriere"/>
 
== Nel caso Moro ==
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{{Onorificenze
|immagine= Order of the Pleiades (Iran).gif
|nome_onorificenza=Dama di I Classe dell'Ordine delle Pleiadi (Impero d’Iran)
|collegamento_onorificenza=Ordine delle Pleiadi
|motivazione=
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|immagine =
|periodo = 29 dicembre [[1971]] - 15 giugno [[1978]]
|precedente = [[ErnestinaLaura SaragatCarta Caprino]]
|successivo = [[Carla Voltolina]]
}}
 
{{Consorti dei presidenti della Repubblica}}
 
{{portale|biografie|politica}}
 
[[Categoria:First lady italiane]]
[[Categoria:Italo-britannici]]