Paolo Ercole: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Paolo Ercole nacque a Piepasso, frazione di [[Quattordio]], secondo figlio di un notaio. Seguendo la tradizione piemontese per i secondogeniti, la famiglia lo indirizzò verso la carriera ecclesiastica, facendogli frequentare il [[Seminario vescovile di Asti]]. Nel
=== Carriera politica ed istituzionale ===
La carriera politica di Ercole cominciò nel 1859, quando divenne rappresentante del mandamento di [[Felizzano]] nel consiglio dell'appena costituita [[provincia di Alessandria]]. L'anno successivo si presentò alle
==== Carriera parlamentare ====
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Cominciò così la sua lunga carriera in [[parlamento]], intervallatasi solamente durante la [[X legislatura del Regno d'Italia|X legislatura]] e conclusasi con la [[XIX legislatura del Regno d'Italia|XIX]]. Sebbene la sua elezione fosse arrivata con l'appoggio del ministro degli interni [[Ubaldino Peruzzi]], importante esponente toscano della [[Destra storica|Destra]], rientrò fin da subito nei ranghi della [[Sinistra storica|Sinistra]]. [[Camillo Antona Traversi]], nell'elogio funebre in memoria di Paolo Ercole, ritrae un politico estremamente modesto, che non chiese mai nessun favore e, anzi, rifiutò ogni cosa che gli venne offerta.
Nelle prime legislature passate all'opposizione fu membro di diverse commissioni; in questo periodo, inoltre, strinse una forte amicizia personale con [[Agostino Depretis]], che dopo la morte di [[Urbano Rattazzi]] divenne capo della Sinistra e, nel 1876, [[
Ercole si impegnò sempre in battaglie liberali, volte a favorire gli umili: si ricordano, in particolare, quella contro la pena di morte, di fatto abolita nel 1877, e quella per l'allargamento della base elettorale, che si realizzò nella [[Legge elettorale italiana del 1882|legge elettorale del 1882]]. Il ruolo di Ercole in queste occasioni fu quello di vero e proprio portavoce alla Camera del Presidente del Consiglio.
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==== Sindaco di Felizzano ====
[[File:Ponte di Felizzano.jpg|thumb|Ponte di Felizzano nel 1886.]]
In ambito locale, Ercole ricoprì la carica di [[sindaco]] di [[Felizzano]] dal
Sebbene Paolo Ercole non esercitò mai il mestiere di avvocato, di sovente offrì consulenze gratuite ai cittadini di Felizzano che non avrebbero
=== La morte ===
Morì a Felizzano il 26 settembre 1895. Il consiglio comunale decise di omaggiare Ercole intitolandogli alcune delle opere che lui stesso aveva contribuito a realizzare, quali la ''strada
== Bibliografia ==
* [[Camillo Antona Traversi]], ''In memoria di Paolo Ercole'', 1897
* Mauro Piantato, ''Paolo Ercole'', 1995
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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