Paolo Ercole: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Paolo Ercole nacque a Piepasso, frazione di [[Quattordio]], secondo figlio di un notaio. Seguendo la tradizione piemontese per i secondogeniti, la famiglia lo indirizzò verso la carriera ecclesiastica, facendogli frequentare il [[Seminario vescovile di Asti]]. Nel 19431843 si laureò in [[teologia]] presso l'[[Università degli Studi di Torino]], ma la prematura morte del fratello Pietro lo spinse a cambiare carriera: solo due anni più tardi acquisì anche la laurea in [[giurisprudenza]]. Negli anni successivi occupò diverse posizioni di impiegato ministeriale, la prima delle quali presso il ministero della Pubblica Istruzione presieduto da [[Cristoforo Mameli]].
 
=== Carriera politica ed istituzionale ===
 
La carriera politica di Ercole cominciò nel 1859, quando divenne rappresentante del mandamento di [[Felizzano]] nel consiglio dell'appena costituita [[provincia di Alessandria]]. L'anno successivo si presentò alle [[elezioni per la [[VII legislatura del Regno di Sardegna]], sfidando [[Vincenzo Capriolo]] nel [[collegio elettorale di Oviglio]], ma venne sconfitto per pochi voti; l'elezione alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] arrivò l'anno successivo, in occasione delle [[Elezioni politiche in Italia del 1861|prime elezioni politiche del nuovo Regno d'Italia]].
 
==== Carriera parlamentare ====
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==== Sindaco di Felizzano ====
[[File:Ponte di Felizzano.jpg|thumb|Ponte di Felizzano nel 1886.]]
In ambito locale, Ercole ricoprì la carica di [[sindaco]] di [[Felizzano]] dal [[1875]] al [[1882]], ma fino e successivamente alla sua morte fu il partito dei cosiddetti ''Ercoliani'' aad governareamministrare il comune. Durante tutta la sua carriera politica ebbe un occhio di riguardo per Felizzano, contribuendo in maniera decisiva allo stanziamento di fondi per alcune grandi opere, quali l’edificio scolastico del 1879, l’asilo infantile del 1883, il ponte sul [[Tanaro]] del 1886, e la pavimentazione con ciottolato e lastre di granito della ''strada maestra'', la via principale del comune.
 
Sebbene Paolo Ercole non esercitò mai il mestiere di avvocato, di sovente offrì consulenze gratuite ai cittadini di Felizzano che non avrebbero altimentialtrimenti potuto permettersele.
 
=== La morte ===
Morì a Felizzano il 26 settembre 1895. Il consiglio comunale decise di omaggiare Ercole intitolandogli alcune delle opere che lui stesso aveva contribuito a realizzare, quali la ''strada Maestramaestra'', la ''piazza del mercato'' e l'asilo comunale. Successivamente due monumenti celebrativi, realizzati da [[Luigi Belli]] nel 1911, furono situati in ''piazza Paolo Ercole'' e presso la sua tomba nel cimitero comunale.
 
== Bibliografia ==
* [[Camillo Antona Traversi]], ''In memoria di Paolo Ercole'', 1897
* Mauro Piantato, ''Paolo Ercole'', 1995
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==