Felizzano: differenze tra le versioni
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|Amministratore locale = Luca Cerri
|Partito = [[lista civica]]
|Data elezione =
|Data rielezione = 9-6-2024
|Mandato=3
|Data istituzione =
|Altitudine = 114
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti = [[Altavilla Monferrato]], [[Fubine Monferrato]], [[Masio]], [[Oviglio]], [[Quargnento]], [[Quattordio]], [[Solero (Italia)|Solero]], [[Viarigi]] ([[provincia di Asti|AT]])
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|Didascalia mappa = Mappa del comune di Felizzano all'interno della provincia di Alessandria
}}
'''Felizzano''' (''Fëlissan'': [[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[f(ə)liˈsɑŋ]}} in [[lingua piemontese|piemontese]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{
== Geografia fisica ==
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Il centro abitato è situato a 114 {{m s.l.m.}}, su un terrazzamento naturale nella valle del [[Tanaro]], circondato dalle colline del [[Monferrato]]. Il fondovalle, che nei pressi di [[Castello d'Annone]] non supera il chilometro d'ampiezza, oltre Felizzano si apre progressivamente, dando inizio alla [[Pianura Padana]].
Il territorio felizzanese si contraddistingue per l'incrocio di varie vie di comunicazione che sono stati molto importanti nella storia: la più antica corrisponde al fiume Tanaro, navigato fin dal [[Neolitico]]; ad esso si aggiunse, durante l'epoca romana, la [[via Fulvia]], che collegava [[Tortona|Dertona]] ed [[Asti|Hasta]] e che, molto probabilmente, attraversava il Tanaro proprio nei pressi di Felizzano
=== Clima ===
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=== Età Medievale ===
La prima menzione storica è dell'anno 880, quando la ''cortem de filiciano'' venne donata agli abati del monastero milanese di [[Basilica di Sant'Ambrogio|Sant'Ambrogio]] da [[Carlo il Grosso]], in occasione della sua incoronazione a [[Re d'Italia]]. Passata sotto il dominio [[Aleramici|aleramico]], nella seconda metà del XI secolo (entro il 1085) la [[Corte (Medioevo)|corte]] di Felizzano
Nel 1213
[[File:Mura di Felizzano.png|thumb|left|270px|Disegno anonimo delle mura di Felizzano, XIV secolo]]▼
▲Felizzano passò presto nei possedimenti di Ardizzone I, figlio di [[Ottone II del Monferrato|Ottone II]], ma, prima del 1125, l'imperatore [[Enrico V di Franconia]] affermò la sola supremazia su "possessi, beni e dignità dei figli di Ardizzone" al marchese [[Ranieri I del Monferrato|Ranieri I]]. La concessione divenne motivo di discordia nel 1135, quando [[Guglielmo V del Monferrato|Guglielmo V]] la fece valere contro Ardizzone II, che, per tutta risposta, fece atto di dedizione al [[Repubblica Astese (1095)|comune di Asti]]. Felizzano passò al marchese Guglielmo V dopo la distruzione di Asti da parte di [[Federico Barbarossa]] del 1155; il marchese decise di fortificare il borgo con una possente cinta muraria e di dotarlo di una ''domus hospitalis'' affidata ai [[cavalieri ospitalieri]], successivamente consacrata a [[San Pietro]] secondo la bolla 17 aprile 1160 di [[papa Alessandro III]]. La supremazia su Felizzano da parte del marchese venne più volte ribadita da diplomi imperiali fino al 1172, quando il marchese si arrese alla [[Lega Lombarda]], che lo teneva assediato nel suo castello di [[Mombello Monferrato|Mombello]]; tra le condizioni che gli vennero imposte ci fu la restituzione del castello felizzanese agli astigiani. I destini del borgo e del marchese Guglielmo si incrociarono per l'ultima volta nel 1186, quando gli uomini di Felizzano gli prestarono giuramento nella sua ultima apparizione pubblica prima del viaggio per l'[[Oltremare (terre)|Oltremare]], dal quale non avrebbe mai più fatto ritorno<ref>Aldo A. Settia, ''Guglielmo V di Monferrato e il suo ritorno in Palestina'', in ''Il Monferrato: crocevia politico, economico e culturale tra Mediterraneo e Europa'', 2000</ref>.
Nel 1412 il territorio alessandrino fu occupato dalla [[compagnia di ventura]] del condottiero [[Facino Cane]]; in seguito alla morte di questi, il suo sottoposto Giorgio [[Valperga (famiglia)|Valperga]] si proclamò signore di Felizzano. Probabilmente fu proprio il Valperga, spesso al seguito dell'imperatore [[Sigismondo di Lussemburgo]], colui che portò a Felizzano dieci piastrelle di raffinata fattura siriana, oggi conservate nel coro della chiesa di San Pietro. Nel 1447
[[File:Felizzano XVII secolo.jpg|thumb|270px|La strada franca di Felizzano in una carta del XVII secolo.]]▼
▲Nel 1213, il marchese [[Guglielmo VI del Monferrato|Guglielmo VI]] cedette metà del castello di Felizzano al comune di Asti, in cambio di aiuti nella guerra contro Alessandria. La prima notizia certa relativa a un’organizzazione comunale è del 1266 circa, allorché il ''commune de Filiçano'', rappresentato dal sindaco Giacomo Carraria, appare impegnato in una causa con la chiesa felizzanese di San Salvario, gli ospitalieri e il monastero di San Bartolomeo di [[Azzano d'Asti|Azzano]]. Nel 1292, in seguito alla morte del marchese [[Guglielmo VII del Monferrato|Guglielmo VII]] per mano di [[Alessandria]], il castello fu interamente occupato dagli astigiani fino al 1303, anno in cui [[Giovanni I del Monferrato]] sottomise Asti. A questa parentesi astigiana si fanno risalire le origini della torre militare, che dalla piazza centrale dominava l'intero circuito delle mura. In seguito all'instabilità politica creata dall'estinzione degli [[Aleramici]] di Monferrato, nel 1370 Felizzano passò, insieme a [[Casale Monferrato|Casale]], sotto il dominio dei [[Visconti]]; nel 1395, con la nascita del [[ducato di Milano]], venne incluso nel [[contado di Alessandria]]. In questo periodo ebbe origine la [[Marchesato_del_Monferrato#Strada_Franca|strada franca del Monferrato]], che, passando attraverso Felizzano, consentiva un collegamento privo di dazi tra le due zone distinte in cui il marchesato si ritrovò diviso.
▲[[File:Felizzano XVII secolo.jpg|thumb|
▲Nel 1412 il territorio alessandrino fu occupato dalla [[compagnia di ventura]] del condottiero [[Facino Cane]]; in seguito alla morte di questi, il suo sottoposto Giorgio [[Valperga (famiglia)|Valperga]] si proclamò signore di Felizzano. Probabilmente fu proprio il Valperga, spesso al seguito dell'imperatore [[Sigismondo di Lussemburgo]], colui che portò a Felizzano dieci piastrelle di raffinata fattura siriana, oggi conservate nel coro della chiesa di San Pietro. Nel 1447, [[Filippo Maria Visconti]] morì senza aver avuto figli e i cittadini di [[Milano]] proclamarono la [[Repubblica Ambrosiana]]. [[Carlo di Valois-Orléans|Carlo d'Orléans]], [[Contea di Asti (età bassomedievale)|conte di Asti]], rivendicò il ducato e diede ordine a [[Rinaldo di Dresnay]] di attaccare le terre milanesi; le truppe franco-astigiane saccheggiarono e diedero alle fiamme il castello di Felizzano, prima di essere sconfitte a [[Bosco Marengo]]. Con la [[pace di Lodi]] del 1454, il borgo fu ceduto in feudo a [[Guglielmo VIII del Monferrato|Guglielmo]], fratello del marchese [[Giovanni IV del Monferrato]].
=== Età Moderna ===
Le investiture feudali ai marchesi del Monferrato vennero rinnovate fino al 1533, anno in cui si estinse la
Il 2 settembre 1617, durante la [[prima guerra del Monferrato|prima guerra di successione del Monferrato]], il forte, occupato da una guarnigione di 1500 mercenari trentini al soldo della Spagna, fu assaltato, saccheggiato e dato alle fiamme dal corpo di armati francesi comandato da [[François de Bonne de Lesdiguières|François Lesdiguières]], alleato dei [[ducato di Savoia|Savoia]]<ref>Quinto Gho, ''Felizzano e le guerre di successione del Monferrato'', estratto dalla ''Rivista di storia, arte e archeologia per le province di Alessandria e Asti'', 1973</ref>. L'annessione al ducato sabaudo, tuttavia, avvenne per concessione imperiale nel 1707, durante la [[guerra di successione spagnola]].
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=== Simboli ===
Lo stemma del comune è uno scudo [[troncato]] e riporta: una [[Croce (araldica)#Croce patente|croce patente]] d'[[Oro (araldica)|oro]] su sfondo [[Rosso (araldica)|rosso]], simbolo medievale degli [[Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme|ospitalieri]]; una tazza [[al naturale]] su sfondo d'[[Argento (araldica)|argento]], simbolo del pedaggio che, fino all'età moderna, veniva imposto ai passanti.
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=== Architetture militari ===
; Fortificazioni medievali
; Torre medievale
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▲
Cinta Muraria Felizzano.png|Lato Ovest della cinta muraria
Torre di Felizzano.png|Torre di Felizzano
Torre di Felizzano 1867.jpg|Torre di Felizzano nel 1867
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=== Architetture religiose ===
; Chiesa di San Pietro
; [[Chiesa di San Michele e San Pietro]]: Già attestata nel 1285 come [[priorato]] [[benedettino]]
; Chiesa di San Rocco
; Chiesa di Santa Maria della fonte
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{{Demografia/Felizzano}}
=== Tradizioni e folclore ===
Una delle più antiche tradizioni del paese nacque durante la [[peste del 1630]]: l'epidemia, descritta ampiamente ne [[I promessi sposi]], arrivò nel ducato di Milano per colpa dei mercenari impegnati nella [[guerra di successione di Mantova e del Monferrato|guerra di successione del Monferrato]], e raggiunse anche Felizzano. Gli abitanti del forte si affidarono al loro patrono, [[Santo Stefano]], offrendogli simbolicamente dieci [[Monete di Milano|Filippi d'argento]]. Da allora, il 26 dicembre di ogni anno si rievoca la donazione: durante la messa, un bambino stacca da un grande cero le dieci monete per porgerle al Santo di fronte alla presenza del consiglio comunale e di tutte le istituzioni del paese. Dopo
== Cultura ==
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{{ComuniAmminPrec |Nome = Gino Polastri |Inizio = 14 giugno 2004 |Fine = 8 giugno 2009 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Stefania Piantato |Inizio = 8 giugno 2009 |Fine = 27 maggio 2014 |Partito = [[lista civica]]: Felizzano per tutti |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Luca Cerri |Inizio = 27 maggio 2014 |Fine = 26 maggio 2019 |Partito = [[lista civica]]:
{{ComuniAmminPrec |Nome = Luca Cerri |Inizio = 26 maggio 2019 |Fine =
{{ComuniAmminPrec |Nome = Luca Cerri |Inizio = 9 giugno 2024 |Fine = ''in carica'' |Partito = [[lista civica]]: I love Flissan |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
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