Gandálfr: differenze tra le versioni
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'''Gandálfr''' è un Dvergr ([[Nano (mitologia)|nano norreno]]) che nella [[mitologia norrena]], comparve nel poema ''[[Vǫluspá|Völuspá]]'', nonché un re norreno le cui gesta sono descritte
== Etimologia ==
Il suo nome deriva dalle [[Lingua norrena|antiche parole scandinave]] "''gandr''" (bastone magico) e da "''álfr''" (elfo). Può essere tradotto come: "Elfo ingannatore" o "Elfo conoscitore di magie".<ref>{{Cita libro|autore=Snorri
== Fonti primarie ==
Compare nella ''[[Vǫluspá|Völuspá]]'', parte
Lo stesso nome venne anche utilizzato per il re del [[Østfold|Vingulmǫrk]]
I figli di Gandálfr fanno apparizione anche nel mito di [[Sigfrido]]ː secondo la ''[[Norna-Gests þáttr]]'', il re [[Sigurðr Hringr]] richiese un tributo a Sigfrido e alla sua gente; quando quest'ultimo si rifiutò, il re gli inviò contro un'armata guidata dai figli di Gandálfr. Sigfrido affrontò il loro alleato, il gigante [[Starkaðr]], che di fronte all'eroe fuggì riportando orribili ferite; secondo il ''[[Flateyjarbók]]'', dopo aver perso due denti.
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Alla figura mitologica è stato dedicato il [[cratere Gandalfr]], sulla luna [[Callisto]].
=== Letteratura ===
[[J.R.R. Tolkien]], scrittore de ''[[Il Signore degli Anelli]]'' decise di nominare il suo mago [[Gandalf]], ma inizialmente il nome venne utilizzato per il capo dell'ordine dei nani (in seguito modificato in [[Thorin Scudodiquercia]]).<ref name="dx.doi.org" /><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Douglas A.|cognome=Anderson|data=2009|titolo=John D. Rateliff: A Checklist|rivista=Tolkien Studies|volume=6|numero=1|pp=
== Note ==
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