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{{F|tiro a segno|settembre 2008}}
Il '''field target''' (lett. "bersaglio da campo") è un'attività sportiva di [[tiro a volosegno|tiro al bersaglio]] con carabine ad [[aria compressa]] nata nel [[Regno Unito]] nei primi [[anni 1980|anni ottanta]].
 
== Caratteristiche ==
In Italia si pratica sia con carabine ad aria compressa di libera vendita eroganti energia < 7,5 joule, che non di libera vendita sviluppanti energia comunque non superiore superiore a 16,3 [[Joule|J]]. Il limite di 16,3 &nbsp;J corrisponde alla libera vendita nel Regno Unito, paese dove la disciplina è nata; anche le distanze dei bersagli e le difficoltà sono rapportate alle energie erogate.
 
I bersagli metallici, tramite un semplice sistema di leve, si abbattono colpendo una zona circolare chiamata Hit Zone; vengono poi riattivati tramite un cordino di riarmo.
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== Regolamento ==
Il regolamento prevede innanzitutto la suddivisione in 4 categorie, ovvero 4 tipologie di carabina in funzione del sistema propulsivo ([[molla]] – aria o gas precompressi) ed energia (inferiori o superiori a 7,5 &nbsp;J), le gare si svolgono lungo percorsi dove sono realizzate piazzole di tiro da cui i concorrenti ingaggiano i bersagli abbattibili, ogni piazzola presenta 2 bersagli.
 
Per le gare di livello internazionale, Campionato Italiano o comunque di livello nazionale il numero di bersagli è di 50, divisi in 25 piazzole da 2 bersagli ciascuna. Le distanze dei bersagli variano da 9 a 35 metri per le carabine < 7,5 &nbsp;J e da 9 a 50 metri per le < 16,3 &nbsp;J e sono sconosciute ai concorrenti. A causa della bassa energia erogata dalle carabine in rapporto alle distanze dei bersagli è fondamentale conoscere le distanze dei bersagli per poter operare le opportune correzioni all'ottica di puntamento, l'unico strumento concesso ai concorrenti per la valutazione delle distanze è il dispositivo di messa a fuoco della suddetta ottica.
 
Il diametro delle Hit Zone può essere da 40, 25 o 15 mm, e le distanze di tiro in funzione sia del loro diametro che dalla modalità con cui dovranno essere ingaggiate.
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== Attrezzatura ==
Questo sport viene praticato con carabine ad aria compressa monocolpo in calibro 4,5, è possibile indirizzarsi o verso un prodotto di libera vendita e quindi senza particolari adempimenti burocratici, oppure verso carabine non di libera vendita equiparate dal punto di vista normativo italiano alle [[armi da fuoco]]; la scelta non preclude la partecipazione alle gare di FT del panorama italiano, mentre per partecipare a gare estere è pressoché generalizzato l'uso di carabine eroganti 16,3 &nbsp;J. Solo in [[Germania]] ed Ungheria, che con l'Italia condividono il limite di 7,5 &nbsp;J per la libera vendita, si organizzano gare per tale classe di energia.
 
Una carabina ad aria compressa a molla (definita spesso springer) è caratterizzata da un prezzo di acquisto basso, semplicità meccanica e discrete possibilità di intervento da parte dell'appassionato, ma mostra il lato debole per la minore precisione e richiede maggiore sforzo nel caricamento. Alla partenza del pallino le reazioni sono notevoli e causate più dal movimento del pistone che dal lancio del pallino stesso. I loro effetti negativi sulla precisione si accentuano nella categoria di energia superiore. Alcune carabine di questa tipologia, sia di libera vendita che non, sono costituite dai vari modelli Weihrauch oppure Air Arms, senza dimenticare le storiche Diana.
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Dall'altra parte abbiamo carabine in cui il sistema propulsivo del pallino è dato da aria compressa contenuta in apposito serbatoio ad alta [[pressione]] (200 bar), dove le reazioni sono generate esclusivamente dal lancio del pallino, che sviluppando un'energia comunque limitata sono molto contenute. La precisione si paga con un prezzo leggermente più elevato e la preclusione ad affrontare interventi meccanici di studio o affinamento da parte dell'appassionato medio. Tali carabine possono essere sia di tipo concepito per il tiro ludico che per le specialità olimpiche, le cosiddette match. Scelta l'arma occorre installare un sistema di [[Mira (balistica)|mira]], che data la tipologia del tiro in questione non può che essere un'ottica da puntamento.
 
In tali ottiche affidabilità e robustezza sono fondamentali, e la ridotta [[profondità di campo]] caratteristica degli alti ingrandimenti aiuta molto nella determinazione delle distanze dei bersagli.
 
La [[messa a fuoco]] corregge anche l'errore di [[parallasse]], mettendo a fuoco bersaglio e reticolo di puntamento sullo stesso [[piano focale]].
 
Il dispositivo di messa a fuoco può essere montato o sulla lente frontale o su una terza torretta, generalmente quelli montati sulla terza torretta hanno un costo maggiore. Le regolazioni devono potersi fare molto agevolmente, in quanto verrannovengono modificate ad ogni tiro, ed i meccanismi devono essere robusti ed affidabili per permettere la ripetibilità e l'affidabilità delle regolazioni. Esempi di ottiche di ottimo livello possono essere i Leupold della serie Competition con ingrandimenti fissi, oppure Sightron, March, Smidth & Bender ed altri ad ingrandimenti variabili. Ma si possono ottenere ottimi risultati anche con ottiche molto più economiche.
 
Ovviamente lL'ottica di mira verràviene installata utilizzando un sistema di attacchi di buon livello e possibilmente devono consentire una regolazione di montaggio dell'ottica, tanto più necessaria quanto più l'ottica saràè montata alta sulla carabina.
 
== Tecnica ==
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;La piazzola di tiro
 
La piazzola di tiro in un percorso di field target è delimitata da due paletti sulla cui linea di congiunzione dovrà tenersi l'arma senza oltrepassarla con il grilletto o retrocedere oltre il punto di volata, posti di fronte ad essa sonovi postisono i bersagli che andranno colpiti secondo un preciso ordine da sx a dx.
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[[File:Stima della distanza.jpg|thumb|Si regola la messa a fuoco per la valutazione della distanza del bersaglio]]