Adjusted present value: differenze tra le versioni
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L{{'}}'''Adjusted Present Value''' ('''APV''') corrisponde al [[valore attuale netto]] calcolato solo in base al [[Capitale (economia)|capitale]] proprio. Esso fu proposto inizialmente da Myers nel [[1973]], in seguito fu teorizzato da Lorenzo Peccati<ref name="Peccati">Peccati, Lorenzo. "Multiperiod analysis of a levered portfolio." Modelling for Financial Decisions. Springer Berlin Heidelberg, 1991. 157-166.</ref>, docente di [[Matematica finanziaria|Matematica Finanziaria]] presso l'[[Università Bocconi]].
Capita sovente che un [[investimento]] non sia finanziato interamente con [[capitale proprio]], ma anche attraverso una quota di fondi messo a disposizione da terzi (sia esso di natura onerosa - come una [[banca]] o meno - finanziamento fornitori). Il problema è che quest'ultimo capitale è gravato di un costo (il [[costo del capitale di debito]]) che influenza il [[valore attuale netto]] (VAN). Sono state proposte varie soluzioni al problema, fra cui una che considera come il costo del capitale di debito anche per il capitale proprio e un'altra che considera il [[Costo medio del capitale (WACC)|WACC]], ovvero facendo entrare in gioco una [[media ponderata]] nel calcolo del VAN. L'APV rappresenta una soluzione che risolve alcuni dei problemi che le precedenti non risolvono. Un esempio può chiarire la questione.
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<math>G(15\%) = -1000 + 700 * 1,15^{-1} + 800 * 1,15^{-2}</math>
che dà come risultato circa 213,61. Si tratta, evidentemente, di un'approssimazione per difetto, in quanto il [[costo opportunità]] del capitale proprio è inferiore al costo del capitale di debito.
=== Soluzione 2: Media ponderata ===
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== Pratica Finanziaria ==
Questo metodo è generalmente usato nella pratica finanziaria. In quanto mentre risulta estremamente complesso e articolato il calcolo diretto del valore per gli azionisti di un certo flusso finanziario (il calcolo delle componenti legate all'Equity nel CAPM è molto laborioso e articolato), risulta più agevole valutare e stimare i flussi operativi di un investimento o azienda (che rimangono sempre aleatori), separando dal calcolo i flussi di indebitamento finanziario ad essi collegati (che sono invece facilmente prevedibili). Questo permette
== Note ==
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