Sassari: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Sassari
|Nome ufficiale = {{lingue|it
|Panorama =
|Didascalia = A sinistra: la [[Fontana di Rosello]], il palazzo dell'[[Università degli Studi di Sassari|Università]], la ''[[Discesa dei Candelieri|Faradda]]'' al [[Corso Vittorio Emanuele II (Sassari)|corso Vittorio Emanuele]] e [[Piazza Castello (Sassari)|piazza Castello]]; a destra: il [[Palazzo della Provincia (Sassari)|palazzo della Provincia]] in [[Piazza d'Italia (Sassari)|piazza d'Italia]], i costumi tradizionali alla [[Cavalcata sarda|Cavalcata]], il [[Museo Sanna]] e la [[Chiesa di Santa Maria di Betlem (Sassari)|chiesa di Santa Maria]]; al centro: vista aerea su [[Palazzo Ducale (Sassari)|Palazzo Ducale]] e sul [[Duomo di Sassari|duomo]]
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
|Stato = ITA
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|Divisione amm grado 1 = Sardegna
|Divisione amm grado 2 = Sassari
|Amministratore locale = [[
|Partito = [[
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Sottodivisioni = [[Argentiera (Sassari)|Argentiera]], [[Bancali]], Baratz, [[Biancareddu]], Bonassai, [[Caffè Roma]], [[Campanedda]], [[Canaglia]], [[Caniga]], Filigheddu, [[La Corte (Sassari)|La Corte]], La Crucca, [[La Landrigga]], La Muntagna, [[La Pedraia]], [[Li Punti]], [[Mandra di l'Ainu]], Marchetto, Molafà, [[Ottava (Sassari)|Ottava]], [[Palmadula]], [[Pian di Sorres]], [[Platamona]] (condivisa con i comuni di [[Sorso]] e [[Porto Torres]]), [[Saccheddu]], San Camillo, San Francesco, [[San Giovanni (Sassari)|San Giovanni]], [[Tottubella]], [[Truncu Reale]], Villa Assunta (condivisa con il comune di [[Alghero]]), Villa Gorizia, [[Fiume Santo]] (condivisa con il comune di [[Porto Torres]]), Zuari
|Divisioni confinanti = [[Alghero]], [[Muros (Italia)|Muros]], [[Olmedo (Italia)|Olmedo]], [[Osilo]], [[Ossi]], [[Porto Torres]], [[Sennori]], [[Sorso]], [[Stintino]], [[Tissi]], [[Uri (Italia)|Uri]], [[Usini]]
|Codice postale = 07100, 07040
|Zona sismica = 4
|Gradi giorno = 1185
|Nome abitanti = {{lingue|it|sdc}}sassaresi<br/> Turritani {{sc}}''tattaresos''
|Patrono = [[San Nicola di Bari|
[[San Gavino|Santi Gavino, Proto e Gianuario]]
[[Madonna delle Grazie]]<ref>Antonio Meloni, [https://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2018/05/28/news/la-madonnina-delle-grazie-protegge-l-intera-diocesi-1.16894656/ ''La Madonnina delle grazie protegge l’intera diocesi''], La Nuova, 28 maggio 2018</ref>
|Festivo = 6 dicembre; ultima domenica di maggio
|PIL =
|PIL procapite = {{Senza fonte|{{formatnum:19457.28}} [[Euro|€]]}}
|Mappa = Map of comune of Sassari (province of Sassari, region Sardinia, Italy) - until 2016.svg
|Didascalia mappa = Posizione del Comune di Sassari all'interno dell'omonima
}}
'''Sassari''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/ˈsassari/}}<ref name=":0">{{Dipi|Sassari}}</ref>, {{Link audio|It-Sassari.ogg}}, toponimo in italiano e in [[Lingua sassarese|sassarese]],<ref>{{Cita news|url=http://www.sassari.tv/leggi.php?id=7|titolo=LA PUISIA IN SASSARI|accesso=19 febbraio 2017|dataarchivio=20 febbraio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170220011920/http://www.sassari.tv/leggi.php?id=7|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.togo.sassari.tv/|titolo=TOGO Dizionario Italiano-Sassarese|accesso=19 febbraio 2017}}</ref> ''
Antica capitale del [[Giudicato di Torres]], della [[repubblica sassarese]] e poi del [[Giudicato di Arborea]], è sede [[
In base alla legge regionale del 4 febbraio 2016, n. 2, ha dato vita
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
[[File:Sassari - Monte Forte (07).JPG|thumb|left|Monte Forte]]
Sassari è il polo urbano storico del [[Capo di sopra]] dell'isola. Con i suoi 546,08 km², è il comune più esteso della regione e il quinto [[Primi 100 comuni italiani per superficie|più esteso d'Italia]], dopo [[Roma]], [[Ravenna]], [[Cerignola]] e [[Noto (Italia)|Noto]]. Essa sorge su un tavolato [[calcare]]o declinante a nord-ovest verso il [[golfo dell'Asinara]] e la pianura della [[Nurra]], mentre a sud-est il terreno è prevalentemente collinare. Il territorio urbano e suburbano è caratterizzato da valli e gole che incidono profondamente l'altopiano su cui è adagiata la città. Coltivazioni ortive, oliveti e boschi circondano il centro urbano e costituiscono l'aspetto paesaggistico peculiare di tutto il settore orientale del territorio comunale.<br />
Appartiene al territorio di Sassari lo [[scoglio Businco]].
=== Clima ===
[[File:Sassari Panorama.jpg|thumb|center|Panorama di Sassari da Monte Oro.|800px]]
Sassari gode di un clima temperato caldo di tipo mediterraneo. Gli inverni sono relativamente miti e umidi, le estati calde e secche, ma ventilate. Le precipitazioni si concentrano soprattutto nei mesi invernali e autunnali. I dati pluviometrici differiscono a seconda dell'altimetria e della distanza dal mare, la media nel territorio comunale è di 588,2 mm/anno, ma notevoli differenze si riscontrano nelle stazioni localizzate nell'area urbana e in particolare nei quartieri meridionali, fino a un massimo di 647,7 mm/anno presso la stazione meteorologica di Serra Secca, posta a 310 metri sul livello del mare<ref>{{cita web|url=http://www.sar.sardegna.it/documentazione/strumenti/retestazioni.asp|titolo=Sardegna Arpa}}</ref>.
Le nevicate sono sporadiche ma non eccezionali. Le precipitazioni a carattere nevoso si concentrano generalmente nei mesi di gennaio e febbraio. Il clima dell'area di Sassari risulterebbe, secondo la rivista statunitense Weatherwise, tra i 10 più confacenti alla specie umana. Più precisamente viene collocata al 4º posto mondiale, tra le 10 città con il clima più piacevole<ref>{{cita news|url=http://lanuovasardegna.gelocal.it/sassari/cronaca/2014/03/23/news/sassari-tra-le-10-citta-con-il-clima-migliore-al-mondo-1.8908215|titolo=Sassari tra le 10 città con il clima migliore al mondo|pubblicazione=[[La Nuova Sardegna]]|data=23 marzo 2014|accesso=18 ottobre 2014}}</ref>.
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[[File:Proclamazione della Repubblica sassarese - Giuseppe Sciuti, 1880 - Sassari, Palazzo della Provincia.png|thumb|upright=2.3|La proclamazione della Repubblica sassarese (Il Consiglio della Repubblica sassarese), di [[Giuseppe Sciuti]], circa 1880. Palazzo della Provincia, [[Piazza d'Italia (Sassari)|Piazza d'Italia]], Sassari.]]
=== Le origini della città e il Libero
[[File:Statuti Sassaresi XIV century 1a.png|thumb|Gli [[Statuti Sassaresi]] nella versione in sardo logudorese (XIII-XIV secolo)]]
Le origini dell'attuale abitato di Sassari sono da ricercare nell'[[Alto Medioevo]], quando la popolazione della città costiera di [[Colonia Iulia Turris Libisonis|Turris Libisonis]] gradualmente si rifugiò verso l'interno, a causa delle incursioni dei pirati [[saraceni]]. Intorno al [[XI secolo|XI]]-[[XII secolo]] sorgevano nei suoi dintorni altre ''ville'', poi scomparse, come Silki, Bosove, Enene e Kiterone<ref name=comss/>.
È solo nel
Fu l'ultima capitale del [[Giudicato di Torres]], e nel [[1294]] diviene [[Libero comune di Sassari|Libero
=== Sassari aragonese e spagnola ===
Alla notizia dell'[[Conquista aragonese della Sardegna|intervento]] [[Corona d'Aragona|aragonese]], la borghesia cittadina si avvicinò ai reali d'Aragona, presentando nel [[1323]] una propria delegazione alla corte dell'[[Alfonso IV di Aragona|infante Alfonso]] e offrendosi di essere parte del nascente [[Regno di Sardegna (1324-1720)|Regno di Sardegna]]. Sassari contava all'epoca circa 10.000 abitanti<ref name=John>John Day, ''L'economia della Sardegna catalana'' in AA.VV, ''I Catalani in Sardegna'', 1984</ref>.
Ciononostante i sassaresi mal tollerarono la sudditanza e la scarsa autonomia; così, sotto la spinta della [[Repubblica di Genova]] e dei [[Doria]], la città si ribellò ai [[Corona d'Aragona|catalano-aragonesi]], dando inizio ad un periodo di rivolte popolari<ref>[[Giuseppe Meloni]], ''Sassari tra Genova e Aragona'', in "Atti del Convegno di studio: Gli Statuti Sassaresi, economia, società, istituzioni a Sassari nel medioevo e nell'età moderna, Sassari, 12-14 maggio, 1983", Sassari, 1987</ref> che culminò nell'espulsione
[[File:Sassari carmona 2.jpg|thumb|Veduta di Sassari del [[XVII secolo]], Juan Francisco Carmona]]
[[File:Fontana Rosello.jpg|thumb|La [[fontana di Rosello]], simbolo di Sassari]]
Tra la fine del [[XV secolo|XV]] e gli inizi del [[XVI secolo]] Sassari visse un periodo di grave crisi economica e sociale. Nel [[1527]]-[[1528|28]] venne ripetutamente invasa e saccheggiata dai francesi guidati da [[Renzo degli Anguillara]]<ref>Massimo Guidetti, ''Storia dei sardi e della Sardegna, Volume 3'' p.55-56</ref>; le continue incursioni piratesche nel [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]] impoverirono l'economia cittadina, basata sul commercio, e diverse epidemie uccisero molti dei suoi abitanti.
Nella seconda metà del [[XVI secolo]] la città, che ospitava una folta comunità [[Corsica|còrsa]]<ref name=Max1>{{Cita|Mauro Maxia|p.83-111, 243-251|Maxia}}.</ref>, si risollevò dopo anni di crisi, rinacque culturalmente, rifiorirono le arti, grazie all'introduzione della stampa, si diffuse il pensiero umanistico, grazie anche all'opera
Tra i pittori che svolsero la loro attività in città, a quel tempo, sono da menzionare [[Giovanni Muru]], il [[Giovanni del Giglio|Maestro di Ozieri]]
Nel [[1562]] venne istituito uno studio generale, aperto dai [[Compagnia di Gesù|gesuiti]], che,
[[File:
La cosiddetta "lotta per il primato" acuì la rivalità con la città di [[Cagliari]]; la competizione tra Sassari e la capitale del [[Regno di Sardegna]] porterà i sassaresi a rivendicare il diritto ad avere un Parlamento nella propria città, e la sede del [[Sant'Uffizio]] dell'[[Inquisizione]].
Nel [[
=== Sassari sabauda ===
[[File:Ingresso a Sassari.jpg|thumb|Ingresso a Sassari di Giovanni Maria Angioy, opera di [[Giuseppe Sciuti]]]]
Col [[trattato di Utrecht]] nel [[1713]], inizia la breve dominazione [[austria]]ca. Pochi anni dopo, nel [[1720]], la Sardegna passa ai [[Casa Savoia|Savoia]]. Sul finire del [[XVIII secolo]] in città, sulla scia dei sommovimenti locali<ref>Come la rivolta [[cagliari]]tana del 28 aprile [[1794]]</ref> e della diffusione delle idee della [[Rivoluzione francese]], la nobilità sassarese sfrutta l'occasione per chiedere al re l'autonomia da [[Cagliari]].<ref name=FCC68>{{cita libro|autore=Francesco Cesare Casula |titolo=La Storia di Sardegna|data=marzo 1998 |editore=Carlo Delfino Editore|città=Sassari|isbn=88-7741-760-9|id=pagine=468}}</ref> Questo provocò la reazione di quest'ultima, che cercò l'appoggio dei vassalli locali, e degli abitanti di tutto il [[Logudoro]] per manifestare in città il 28 dicembre [[1795]] cantando il famoso inno [[Su patriotu sardu a sos feudatarios]].<ref name=FCC68/>
Il Viceré Filippo Vivalda, preoccupato di una possibile degenerazione in rivolta inviò a Sassari [[Giovanni Maria Angioy]], funzionario e giudice della [[Reale Udienza di Sardegna|Reale Udienza]], con la carica di ''alternòs'', ovvero rappresentante del Governo con delega dei poteri viceregi, dove fu accolto come un liberatore trionfante.<ref name=FCC68/> Angioy cercò per tre mesi di riconciliare feudatari e vassalli, ma resosi conto del diminuito interesse e sostegno governativo e cagliaritano, lavorò ad un piano eversivo con emissari francesi, mentre [[Napoleone Bonaparte#La campagna d'Italia|Napoleone Bonaparte invadeva l'Italia]].<ref name=FCC70>{{cita libro|autore=[[Francesco Cesare Casula]] |titolo=La Storia di Sardegna |anno=1998 |mese=marzo |editore=Carlo Delfino Editore |città=Sassari |isbn=88-7741-760-9 |p=470 }}</ref> Tuttavia venendo meno ogni possibile appoggio esterno con l'[[Armistizio di Cherasco]] e la [[Trattato di Parigi (maggio 1796)|Pace di Parigi]], decise di effettuare una marcia antifeudale su Cagliari<ref name=FCC70/> ma dal Viceré gli vennero revocati i poteri, e dovette arrestare la marcia dopo esser stato abbandonato da molti sostenitori all'accoglimento reale delle cinque richieste degli [[Stamenti]] Sardi, fuggendo a [[Parigi]].<ref name=FCC70/>
Ristabilito il controllo, i Savoia sedarono il dissenso senza tuttavia far cessare del tutto le rivolte e dissidi che continuarono sporadici fino alla metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]], come nel [[1833]] quando il patriota sassarese [[Efisio Tola]] venne fucilato a [[Chambéry]] perché accusato di essere vicino agli ideali della [[Giovine Italia]] di [[Giuseppe Mazzini]].
[[File:Rosello Sassari.jpg|upright=1.8|thumb|Veduta dalla Valle di Rosello, 1849, ''John Warre Tyndale''.]]
Fra la fine del [[XVIII secolo|XVIII]] e tutto il [[XIX secolo]], si vive un'era di rinascita culturale e urbanistica, l'Università viene riaperta, la città dopo cinque secoli si espande oltre il tracciato delle [[Mura di Sassari]], fortificazioni pisane trecentesche, (quando in concomitanza di un'epidemia di [[colera]] venne dato il permesso di abbatterle in grande parte, dando così sfogo ad un abitato che era divenuto estremamente compatto e denso), si costruiscono nuovi quartieri, prendendo come modello la nuova capitale del regno, cioè [[Torino]], con strade a maglia ortogonale, viene realizzato il nuovo ospedale, le carceri, il teatro civico, scuole e piazze, la rete ferroviaria e fognaria, l'illuminazione a olio, e più avanti, a gas, il vicino [[Porto di Porto Torres|Porto di Torres]], viene ristrutturato, si attivano i primi collegamenti navali di linea tra il porto sardo e Genova, con l'impiego di navi a vapore, come il [[Gulnara (avviso)|Gulnara]], prima imbarcazione che utilizzava questo tipo di propulsione, in [[Italia]]. La città si apre ad importanti attività imprenditoriali, l'industriale sassarese [[Giovanni Antonio Sanna]], acquisisce la miniera di [[Montevecchio]], si crea un'area industriale a ridosso della nascente ferrovia, diventa la seconda città italiana per la produzione del [[cuoio]]. La nuova espansione urbanistica seguì uno sviluppo geometrico regolare, costretto a fertili compromessi con la realtà del territorio e gli eventi storici. L'asse centrale, il corso Vittorio Emanuele, venne prolungato dando vita a via Roma, strada principale del quartiere umbertino.
[[File:Sassari_piazzaItalia.jpg|thumb|center|800px|Vista di piazza d'Italia da via Roma]]
=== Sassari contemporanea ===
Nel [[XX secolo|Novecento]], i successivi piani regolatori ampliarono la griglia inserendo nuovi assi generatori verso le principali emergenze architettoniche dei dintorni, estendendo l'abitato oltre i limiti delle valli e procedendo con diverse [[Zonizzazione|zonizzazioni]] a carattere residenziale e commerciale.
[[File:Grattacielo di Sassari.jpg|thumb|"Grattacielo nuovo"]]
Nel 2025, durante i lavori di costruzione della prima scuola [[Maria Montessori|montessoriana]] in Sardegna, in via Artiglieria, sono stati ritrovato reperti archeologici e strutture archeologiche dell'antica Utzeri, databili tra l'XI e il XIII secolo.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2025/03/20/news/straordinaria-scoperta-a-sassari-sotto-la-scuola-di-via-artiglieria-ritrovati-i-resti-del-borgo-medievale-di-utzeri-1.100678975|titolo=Straordinaria scoperta a Sassari, sotto la scuola di via Artiglieria ritrovati i resti del borgo medievale di Utzeri|sito=La Nuova Sardegna|accesso=21 marzo 2025}}</ref>
=== Simboli ===
Il Comune di Sassari ha come segno distintivo lo stemma storico concesso con Regio Diploma del 15 gennaio [[1767]] dal re [[Carlo Emanuele III di Savoia|Carlo Emanuele III]] e confermato dal [[regio decreto]] del 10 aprile [[1936]].<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/161bbce7-c117-4a99-82fb-de6ead93000d/1597-sassari|titolo=Bozzetto dello stemma del Comune di Sassari|accesso=28 settembre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref>
{{citazione|[[Inquartato]]: al 1° e 4° di Savoia (di rosso alla croce d'argento); al 2° e 3° d'oro, al castello merlato di rosso, aperto e finestrato.}}
Lo scudo è inoltre cimato dalla corona marchionale, ornato da due fronde di palma ai lati e accompagnato da due cavalli quali onorificenze al podestà [[Cavallino de Honestis]] sotto cui Sassari si rese un [[Comune medievale|libero Comune]]. Le torri riprendono la simbologia del [[Giudicato di Torres]] e della città di Turris Libisonis o [[Porto Torres]]. Fino al [[1766]], come nei sigilli di altre città sarde, permanevano le insegne della signoria iberica. Queste vennero poi sostituite dietro suggerimento del ministro [[Giovanni Battista Lorenzo Bogino]] negli stemmi con la [[Armoriale di casa Savoia|croce di Savoia]], anche nel caso di [[Bosa]], [[Cagliari]], [[Oristano]] e [[Alghero]] (che la rimosse nel [[1991]] per tornare ai colori iberici). La corona marchionale venne invece riservata solo a Cagliari e a Sassari.<ref>{{cita web|autore=Sergio Serra|url=http://revistes.iec.cat/index.php/RdA/article/view/39975/39968|titolo=Araldica Catalana: lo stemma della città di Alghero|accesso=25 aprile 2011|formato=PDF|p=67}}</ref><gallery widths="250">
File:Sassari-Stemma.svg|Stemma
File:Flag of Sassari.svg|Bandiera
File:Sassari-Stemma (Fino al 1936).svg|Stemma in uso fino al 1936. Aveva la stessa blasonatura dello stemma [[Provincia di Sassari|provinciale]] odierno.
File:Flag of Sassari (Until 1936).svg|Bandiera in uso fino al 1936
</gallery>[[File:Stemma di Sassari con le"barras" d'Aragona.jpg|thumb|Stemma di Sassari nella tarda età spagnola]]
=== Onorificenze ===
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* [[Chiesa di San Giacomo (Sassari)|Chiesa di San Giacomo]], XVI-XVII secolo.
* [[Chiesa di Santa Caterina (Sassari)|Chiesa di Santa Caterina]], XVI secolo.
* [[Chiesa della Madonna del Rosario (Sassari)|Oratorio della Madonna del Rosario
* [[Chiesa di Sant'Andrea (Sassari)|Chiesa di Sant'Andrea]], XVII secolo.
* Episcopio e Seminario Tridentino, XIII-XX secolo.
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* [[Chiesa di San Michele di Murusas]], XII secolo
* [[Chiesa di Sant'Antonio di Noi Noi]] o di [[Innoviu (villaggio)|Innoviu]]
* [[Chiesa di San Sisto (Sassari)|Chiesa di San Sisto]]
* [[Chiesa di Sant'Apollinare (Sassari)|Chiesa di Sant'Apollinare]]
* [[Chiesa della Santissima Trinità (Sassari)|Chiesa della Santissima Trinità]]
* [[Chiesa di San Michele (Sassari)|Chiesa di San Michele]]
* [[Chiesa di San Paolo al Cimitero]]
* [[
* [[Chiesa di Sant'Anatolia]]
* [[
* [[Cappella gentilizia della Madonna di Montserrat]]
=== Architetture civili ===
[[File:Sassari - Casa di Re Enzo (09).JPG|thumb|Casa Montanyans (XV secolo)]]
[[File:Palazzo Giordano 2019.jpg|thumb|Palazzo Giordano]]
* Casa aragonese, XV-XVI secolo.
* Case gotiche catalane, corso Vittorio Emanuele, XV secolo.
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* [[Palazzo Tola]] XVI-XIX secolo.
* [[Teatro Civico (Sassari)|Teatro Civico]] o Palazzo Civico o Palazzo di Città, 1826-1830
* [[Palazzo della Provincia (Sassari)|Palazzo della Provincia]] in piazza d'Italia, sede della [[
* [[Palazzo Giordano]], piazza d'Italia, sede di [[Intesa Sanpaolo|Banca Intesa S. Paolo]], 1878
* [[Palazzo Cugurra]] in via Roma, sede di uffici della [[Sardegna|Regione Sardegna]]
Riga 229 ⟶ 235:
* [[Corso Vittorio Emanuele II (Sassari)|Corso Vittorio Emanuele]]
* [[Via Roma (Sassari)|Via Roma]]
* [[Viale Italia (Sassari)|Viale Italia]]
* [[Via Brigata Sassari]]
* [[Corso Vico]]
Riga 240 ⟶ 246:
* [[Viale Trento]]
* [[Via Padre Zirano]]
* [[Via Pietro Nenni]]
=== Siti archeologici ===
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=== Etnie e minoranze straniere ===
[[File:Viadellinsinuazione.jpg|thumb|Vicolo della città vecchia]]
Al 31 dicembre
* [[Senegal]]
* [[Romania]]
* [[Nigeria]]
* [[Cina]]
* [[Ucraina]]
* [[Bangladesh]] 283
* [[Pakistan]] 249
* [[Marocco]] 205
=== Lingue e dialetti ===
{{vedi anche|Lingua sassarese|Sardo logudorese}}
[[File:Gallurese.png|thumb|In arancio la zona di diffusione del [[Lingua sassarese|sassarese]]]]
Oltre all'[[lingua italiana|italiano]], espresso comunemente nella variante regionale con innesti locali<ref>{{Cita web|url=https://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2019/12/13/news/il-mix-di-italiano-e-dialetto-nella-lingua-nata-a-sassari-1.38209158|titolo=Il mix di italiano e dialetto nella lingua nata a Sassari|autore=Federico Spano|editore=La Nuova Sardegna|anno=2019}}</ref>, come nei tre comuni confinanti verso nord si parla il [[Lingua sassarese|sassarese]], lingua di transizione tra il [[Lingua sarda|sardo]] e il [[Lingua corsa|corso]], essendo non del tutto assimilabile a nessuna delle due e caratterizzata da una componente fondamentale corsa fortemente influenzata dal contiguo [[sardo logudorese]]. Le città di [[Porto Torres]], [[Stintino]] e [[Sorso]] condividono con Sassari la lingua, detta anche "turritano" dal nome del [[Giudicato di Torres]]. A [[Sennori]], paese di lingua sarda logudorese, si ha la peculiarità, data la vicinanza con [[Sorso]] e Sassari, di avere al plurale solo sostantivi di genere maschile: questo deriva da una reinterpretazione della norma del turritano,
L'uso della lingua sassarese si estende poi nella restante fascia costiera fino alla foce del [[Coghinas]], nella sua variante castellanese di transizione verso il [[Lingua gallurese|gallurese]], nei comuni di [[Castelsardo]], [[Tergu]] e [[Sedini]].<ref>"Le innovazioni provenienti da Sassari, allora la maggiore città della Sardegna, conquistarono gradatamente le varietà còrse radicate in Anglona, che qui chiamiamo castellanese e sedinese, e questo processo continua tuttora con dinamiche che si colgono agevolmente sia in diacronia che in sincronia..." da Mauro Maxia, ''Studi storici sui dialetti del Sardegna settentrionale'', p. 22</ref> Nella città di Sassari, tuttavia, non è mai venuto meno l'uso della preesistente lingua sarda e specificamente logudorese, le cui testimonianze moderne più pregiate si trovano sia nei numerosi e preziosi documenti archivistici della Diocesi sia componimenti più pregiati degli scrittori del XVI secolo. Sull'origine del sassarese vi sono varie teorie. Per esempio,
Secondo il [[linguista]] Mauro Maxia, il fondo toscano del sassarese deriva invece dalla [[lingua corsa]], importata dalle numerose famiglie còrse che si stabilirono in città a partire dal periodo giudicale e che nel [[XVI secolo]] avrebbero costituito la maggioranza della popolazione cittadina<ref name=Max1/>. Le influenze toscane sul sassarese, evidenziate da altri studiosi, sarebbero quindi indirette e riconducibili alla secolare dominazione [[pisa]]na della [[Corsica]]<ref>Mauro Maxia, ''Studi sardo-corsi. Dialettologia e storia della lingua tra le due isole'', p.58</ref>.
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=== Tradizioni e folclore ===
==== Faradda di li candareri ====
{{vedi anche|Faradda di li candareri}}
[[File:Discesacandelierisassari.jpg|thumb|Discesa dei candelieri]]
Il 14 agosto a Sassari è ''festha manna'', ovvero "festa grande": la città è attraversata dalla ''[[Faradda di li candareri]]'' (discesa dei candelieri), una processione che viene conclusa da una cerimonia sacra per sciogliere il voto alla Vergine Assunta che, nel XVI secolo salvò la città dalla peste, che vede i cittadini distribuiti tra i diversi gremi ([[corporazione|corporazioni medievali]] di arti e mestieri), portare sulle spalle i candelieri riccamente ornati per le vie della città, danzando fino alla [[chiesa di Santa Maria di Betlem (Sassari)|chiesa di Santa Maria di Betlem]].
Tale festa è molto sentita dalla popolazione che per l'evento si riversa per le vie del centro storico dal primo pomeriggio sino a tarda notte. Le varie piazze sono invase da musica e canti ma dominante rimane il rimbombo dei tamburi che accompagna la "discesa" dei gremi con i candelieri in spalla.
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=== Costume tradizionale ===
[[File:2456252225 1681fc024e costume sassarib.jpg|thumb|Costume di Sassari|405x405px]]
Nel [[2002]] è stato ricostruito un costume tradizionale, quello rosso degli ortolani di Sassari, sulla base della documentazione iconografica
== Cultura ==
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{{vedi anche|Università degli Studi di Sassari}}
[[File:Università Sassari.png|upright=1.6|thumb|Sede centrale dell'Università]]
L'[[Università degli Studi di Sassari]], istituita tra il [[1562]] e il [[1617]], è tradizionalmente votata allo studio del [[diritto]], dell'[[agraria]] e della [[veterinaria]], con posizioni di rilievo nella classifica stilata annualmente dal [[Censis]], che considera come fattori di valutazione produttività, capacità d'attrazione, qualità della ricerca, offerta formativa e relazioni internazionali. Sassari è sede di un master in giornalismo riconosciuto dall'[[Ordine dei giornalisti]] e dalla [[Federazione Nazionale Stampa Italiana]]. Nel [[2012]] l'università sassarese ha celebrato i suoi primi 450 anni di storia e per l'occasione, il 21 febbraio, il presidente della Repubblica [[Giorgio Napolitano]]
La città è anche sede di un'[[Accademia di belle arti di Sassari|accademia di belle arti]] e di un [[conservatorio di musica]].
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=== Scuole secondarie ===
Sono presenti diversi istituti di istruzione secondaria superiore, ad indirizzo umanistico, scientifico, tecnico e professionale:
* [[Convitto nazionale]] [[Antonio Canopolo|Canopoleno]] con annesse scuole (materna, elementare, media, liceo classico); è l'istituzione educativa più antica della città ([[1611]])
*[[Istituto professionale per l'industria e l'artigianato Nicolò Pellegrini]]
* [[Istituto statale d'arte Filippo Figari]]
Riga 457 ⟶ 348:
Il quotidiano storico della città è [[La Nuova Sardegna]], fondato nel [[1891]] da [[Enrico Berlinguer (1850-1915)|Enrico Berlinguer]], nonno dell'[[Enrico Berlinguer|omonimo segretario]] del [[Partito Comunista Italiano|PCI]], e ora della società SAE Sardegna spa.
Il 26 marzo [[1896]] uscì un altro quotidiano cittadino [[Il Giornale di Sardegna (1896-1900)|Il Giornale di Sardegna]] che, per una breve parentesi,
Nel [[1924]] iniziò le pubblicazioni [[L'Isola (quotidiano 1924)|L'Isola]], un quotidiano fascista, che dal 1939 ebbe anche una pagina giovanile che divenne pubblicazione autonoma col titolo ''Intervento''. Caduto il [[regime fascista|regime]], si ebbe un graduale processo di defascistizzazione del giornale fin quando nel [[1947]] la testata cessò le pubblicazioni<ref>{{cita libro|autore=Giuseppa Carmela Rita Fois|capitolo=Giornali e giornalisti|titolo=La
Nel [[1981]] iniziò le pubblicazioni [[L'Isola (quotidiano 1981)]], un quotidiano nato in alternativa a [[La Nuova Sardegna]] di [[Carlo Caracciolo]], nel volgere di un anno interruppe le pubblicazioni<ref>Andrea Corda, Giovanni Murgia, Laura Pisano, ''«L’Isola» (1981-1982): il secondo quotidiano di Sassari'', in ''Il giornalismo in Sardegna dall'istituzione della Regione Autonoma ai giorni nostri. Tra conservazione e innovazione'', Università degli studi di Cagliari, 2014, pp. 393-394</ref>.
Negli ultimi decenni, diversi editori hanno tentato senza successo l'apertura di un secondo quotidiano cittadino, come il ''Quotidiano di Sassari'' negli [[Anni 1990|anni novanta]], [[Il Sardegna|Il Sardegna Rosso]] appartenente del gruppo [[E Polis]], fondato nel 2005 e chiuso nel 2010, infine l'edizione locale di [[Metro (quotidiano)|Metro]] attiva dal 2010 e fermata nell'estate 2012.
Fra i periodici attivi troviamo ''L'Occasione''<ref>[http://www.loccasionesardegna.it/ L'Occasione]</ref> dal [[1982]], ''Sassari & Hinterland''<ref>
Fino al [[2012]] si stampava ''[[Il sassarese]]'', fondato nel [[1973]], fino alla scomparsa del direttore e fondatore Pino Careddu nel gennaio [[2008]] si stampava ''Sassari Sera'', fondato nel [[1961]] e fino al [[1886]] si stampava il periodico [[La Stella di Sardegna]], fondato nel [[1875]] da [[Enrico Costa (scrittore)|Enrico Costa]]. In città sono presenti diversi editori, fra cui ''[[Carlo Delfino Editore]], [[Tipografia Gallizzi]], Edizioni Segnavia, Isola Felice, Composita, Stampacolor, EDES Edizioni Democratiche Sarde, J. Webber Editore'' e ''Mare Nostrum Editrice''.
==== Televisione ====
In città è presente una sede distaccata della [[Rai
==== Radio ====
Tra le emittenti radiofoniche gestite per intero a livello locale si segnalano [[Radio
=== Musei ===
[[File:Museo
* [[Museo nazionale archeologico ed etnografico G. A. Sanna]], detto anche Museo Sanna<ref>{{Cita web |url=http://www.museosannasassari.it/index.php |titolo=museosannasassari.it<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=21 luglio 2007 |urlarchivio=https://www.webcitation.org/6CwaaZHRk?url=http://www.museosannasassari.it/index.php |dataarchivio=16 dicembre 2012 |urlmorto=sì }}</ref>
* [[Museo della Brigata Sassari]], ospitato nella Caserma La Marmora<ref>{{cita web |url=http://www.assonazbrigatasassari.it/museo.htm |titolo=Copia archiviata |accesso=21 luglio 2007 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070623132635/http://www.assonazbrigatasassari.it/museo.htm }}</ref>
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* Museo Diocesano, presso la [[Cattedrale di San Nicola (Sassari)|cattedrale di San Nicola]] e la [[Chiesa di San Michele (Sassari)|chiesa di San Michele]]<ref>{{Cita web |url=http://www.comune.sassari.it/servizi/cultura/musei/musei_diocesiano.htm |titolo=Museo Diocesano<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=14 febbraio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120119131446/http://www.comune.sassari.it/servizi/cultura/musei/musei_diocesiano.htm |urlmorto=sì }}</ref><ref>[http://www.sardegnacultura.it/j/v/253?s=22533&v=2&c=2487&c1=2126&visb=&t=1 Sardegna Cultura - Luoghi della cultura - Musei<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* Museo storico della città di Sassari, presso il [[Teatro Civico (Sassari)|Palazzo di città]]<ref>{{Cita web |url=http://www.comune.sassari.it/servizi/cultura/musei/centro_documentazione_2.htm |titolo=Centro di documentazione sulla storia della città<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=14 febbraio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120119131837/http://www.comune.sassari.it/servizi/cultura/musei/centro_documentazione_2.htm |urlmorto=sì }}</ref>
* Ecomuseo dell'Acqua e del Mare, presso la palazzina ottocentesca dell'ex Acquedotto
* Museo universitario geomineralogico "Aurelio Serra".<ref>{{Cita web |url=http://www.uniss.it/php/proiettoreTesti.php?cat=186&item=6&xml=%2Fxml%2Ftesti%2Ftesti2358.xml&tl= |titolo=Uniss - Museo della scienza e della tecnica - Collezioni<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=5 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150919021158/http://www.uniss.it/php/proiettoreTesti.php?cat=186&item=6&xml=%2Fxml%2Ftesti%2Ftesti2358.xml&tl= |urlmorto=sì }}</ref>
* Museo della scienza e della tecnica, collezione anatomica Luigi Rolando. ''Dipartimento di Scienze Biomediche, sezione Anatomia Umana Normale''<ref>[http://www.uniss.it/php/proiettoreTesti.php?cat=186&item=2&xml=/xml/testi/testi2357.xml&tl= Uniss - Museo della scienza e della tecnica - Collezioni<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140110101558/http://www.uniss.it/php/proiettoreTesti.php?cat=186&item=2&xml=%2Fxml%2Ftesti%2Ftesti2357.xml&tl= |data=10 gennaio 2014 }}</ref>
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* Museo della scienza e della tecnica, collezione di fisica. ''Struttura dipartimentale di matematica e fisica''<ref>[http://www.uniss.it/php/proiettoreTesti.php?cat=186&item=5&xml=/xml/testi/testi2361.xml&tl= Uniss - Museo della scienza e della tecnica - Collezioni<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150919021210/http://www.uniss.it/php/proiettoreTesti.php?cat=186&item=5&xml=%2Fxml%2Ftesti%2Ftesti2361.xml&tl= |data=19 settembre 2015 }}</ref>
* Museo di storia dell'agricoltura e collezione agronomica. ''Dipartimento di scienze agronomiche e genetica vegetale agraria''<ref>[http://www.uniss.it/php/proiettoreTesti.php?cat=186&item=1&xml=/xml/testi/testi2360.xml&tl= Uniss - Museo della scienza e della tecnica - Collezioni<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150919021024/http://www.uniss.it/php/proiettoreTesti.php?cat=186&item=1&xml=%2Fxml%2Ftesti%2Ftesti2360.xml&tl= |data=19 settembre 2015 }}</ref>
*
* Museo delle macchine agricole<ref>{{Cita web|url=https://www.museionline.info/sardegna-musei-monumenti/museo-delle-macchine-agricole-nicolo-pellegrini|titolo=Museo delle Macchine Agricole “Nicolò Pellegrini”}}</ref>
* Museo dell'artigianato e del design<ref>{{Cita web|url=https://www.museionline.info/sardegna-musei-monumenti/museo-dellartigianato-e-del-design-eugenio-tavolara|titolo=Museo dell’Artigianato e del Design “Eugenio Tavolara”}}</ref>
=== Teatro ===
[[File:TeatrocivPICT2081.JPG|upright=0.8|thumb|Teatro civico]]
Sono attualmente presenti sei teatri: il [[Teatro Verdi (Sassari)|Teatro Verdi]], il Teatro Ferroviario, il [[Teatro Civico (Sassari)|Teatro Civico]], il Teatro Smeraldo, il CineTeatro Astra e il nuovo [[Teatro Comunale di Sassari|Teatro Comunale]].
Esiste una lunga tradizione di recitazione in [[Lingua sassarese|vernacolo sassarese]], con decine di spettacoli in cartellone ogni anno e diverse compagnie attive, fra cui "Paco Mustela", "La Quinta", "La Frumentaria", la "Compagnia Teatrale Nino Costa" e "Teatro Sassari". Altre compagnie attive in città sono la "Compagine Teatrale Ouroboros", i "Meridiano Zero", "Theatre En Vol", "S'Arza" e "Gurdulù Teatro", oltre a un Teatro Stabile d'innovazione per l'infanzia e la gioventù (ex teatro ragazzi) della compagnia "La botte e il cilindro" e dal [[2007]] un teatro di prosa in lingua italiana, "Arts Tribu". Quest'ultimo gestisce la Scuola di Teatro della Città di Sassari. Dal [[2023]] è inoltre attiva la compagnia "Gli Scheletri Nell'Armadio", che propone anch'essa un repertorio in lingua italiana e che ha già presentato diverse opere in prima nazionale di autori internazionali, tra cui [[Theresa Rebeck]].
=== Cinema ===
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=== Letteratura ===
* I capitoli dal XV al XVIII di [[Sardegna come un'infanzia]] di [[Elio Vittorini]] sono dedicati alla descrizione di Sassari.
* Sassari è citata in [[Lessico famigliare]] di [[Natalia Ginzburg]], [[Giuseppe Levi|il cui padre]] è stato professore nell'[[Università degli Studi di Sassari|università cittadina]], nel famoso passo sul ''mezzorado.''<ref>{{Cita news|url=http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/1999/08/04/ST601.html|titolo=Il «gioddu» di famiglia Lo yoghurt sardo nel ricordo di Natalia Ginzburg - La Nuova Sardegna|pubblicazione=Archivio - La Nuova Sardegna|accesso=7 luglio 2017|dataarchivio=16 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180316100720/http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/1999/08/04/ST601.html|urlmorto=sì}}</ref>
* Nel racconto ''Trippoli'', tratto da [[Amori sospesi (libro)|Amori sospesi]] di [[Alberto Asor Rosa]], la studentessa preferita del protagonista dichiara che si dovrà trasferire a Sassari e frequentare il [[Liceo classico Domenico Alberto Azuni|prestigioso liceo cittadino]].
=== Cucina ===
{{Vedi anche|Cucina sassarese}}
{{F|centri abitati della Sardegna|arg2=cucina|febbraio 2017|Sezione completamente priva di fonti...Riportare le specialità eno-gastronomiche peculiari del comune, senza ripetere quelle già indicate nella voce sulla cucina regionale della regione di appartenenza}}
La cucina tipica sassarese è ricca e variegata, composta da molte pietanze fortemente legate alla tradizione contadina della città ma diffusa e legata anche alle tradizioni dei centri vicini. Le verdure sono infatti regine nella maggior parte delle pietanze locali, assieme alle parti meno pregiate degli animali da macello, in particolare [[Ovis aries|agnello]] e [[Sus scrofa domesticus|maiale]] (''agnoni'' e ''porchu''). Gli ortaggi più conosciuti ed utilizzati della cucina sassarese sono la [[Solanum melongena|melanzana]] (''mirinzana''), la [[Allium cepa|cipolla]] (''ziodda'') e le [[Vicia faba|fave]] (''faba'').
Tra i primi piatti troviamo la ''mineshtra e fasgiori'' o ''mineshtra e patati'', una zuppa preparata con [[fagioli]], [[patata (alimento)|patate]], [[lardo]], [[Foeniculum vulgare|finocchietto selvatico]] e [[Solanum lycopersicum|pomodori]] secchi. La classica ''fabadda'' viene tradizionalmente preparata nel periodo di carnevale: è una zuppa molto densa a base di [[Vicia faba|fave]] secche, [[Brassica oleracea|cavolo]], [[foeniculum vulgare|finocchi]], cotenna e carne di maiale. In genere è consumata in occasioni conviviali, con larga presenza di parenti o amici. Tra i primi a base di pasta ricordiamo i ''giggioni'', ossia gli gnocchi conditi con sugo di salsiccia. Altri piatti a base di verdure sono le fave cotte ''a ribisari'', cioè lessate e condite con aglio e prezzemolo; e i [[cynara scolymus|carciofi]], preparati tradizionalmente con le patate (''ischazzofa e patati'').
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== Geografia antropica ==
[[File:Panorama di Sassari small.png|center|thumb|Il centro di Sassari visto da [[monte Oro]]: sullo sfondo [[Osilo]] e l'[[Anglona]], in basso il
=== Urbanistica ===
{{Vedi anche|Urbanistica di Sassari}}
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== Amministrazione ==
{{vedi anche|Sindaci di Sassari}}
[[File:Sassari City Hall.jpg|thumb|[[Palazzo Ducale (Sassari)|Palazzo Ducale]], sede del Comune]]
[[File:Sassari-Gonfalone.png|thumb|200px|Gonfalone comunale]]
=== Consolati ===
* [[Francia]]
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{{C|Sezione povera di fonti, contenente liste di eventi sportivi e società di dubbia enciclopedicità. Da ristrutturare come richiesto da [[Wikipedia:Modello di voce/Centro abitato#Sport]].|Sport|febbraio 2017}}
===
:[[Campionato italiano di baseball|Serie C1]]: S.S.D. Yellow Team Sassari Baseball
:[[Campionato italiano di Softball|Serie B]]: A.S.D. Black Sheep Baseball & Softball Sassari
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:
===
:[[Serie C]]: [[S.E.F. Torres 1903]], che ha visto la semifinale
:[[
:[[
:[[
:[[
:[[
:[[Terza Categoria]]: 3 Stelle, U.S.D. Wilier, Fulgor Sassari, Caniga, Santa Maria di Pisa, Marzio Lepri, Gymnasium Sassari, Deportivo Baddelonga
:[[Serie B (calcio femminile)|Serie B femminile]]: [[Associazione Sportiva Dilettantistica Torres Calcio|Sassari Torres Calcio Femminile]], vincitrice di 7 scudetti, 8 coppe Italia e 7 supercoppe italiane
:[[Serie C1 (calcio a 5)|Serie C1 maschile]] [[Calcio a 5]]: Ichnos Calcetto Sassari, fondata nel 1998
===
:Società Ippica Sassarese
===
:Shotokan Karate Club Sassari
===
:Shardana Kendo Sassari
===
:Athlon Sassari
===
:Judo Club Torres
:Asd Guido Sieni
===
:A.S.D. Accademia Moros
:TARANTINI Kai Muay Fight Club Muay Thai Boxing
===
:SPORTER Sassari
:A.P.D. Sport Full Time Sassari
===
:A.S.D. Circolo schermistico sassarese
:A.P.D. Sport Full Time Sassari
===
:[[Serie A (pallacanestro maschile)|Serie A (maschile)]]: [[Dinamo Basket Sassari]], vincitrice di uno Scudetto italiano, 2 Coppe Italia, 2 Supercoppe e una FIBA Europe Cup
:[[Divisione Nazionale C|Divisione Nazionale C (maschile)]]: Sant'Orsola Sassari
:[[Serie C regionale (maschile)]]: SEF Torres Sassari
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:[[Campionato italiano di pallacanestro in carrozzina|Serie A-1]] [[Pallacanestro in carrozzina]]: [[Anmic Sassari]], vincitrice di sei scudetti.
===
:[[Serie A - 1ª Divisione Nazionale|Serie A1 maschile]]: [[Handball Sassari]]
:[[Serie A2 (pallamano maschile)|Serie A2 maschile]]: [[Verdeazzurro Sassari]]
:[[Serie A2 (pallamano femminile)|Serie A2 femminile]]: Lions Sassari 2012
===
:[[Serie B italiana di pallavolo maschile]]:Silvio Pellico 3P
:[[Serie C italiana di pallavolo femminile|Serie C regionale femminile]]: Silvio Pellico 3P
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:1°,2ª e 3ª divisione: Punto Volley
===
:[[Boxing Club Domenico Mura]]
===
:[[Serie C (rugby a 15)|Serie C]]: ASD Rugby Sassari
:[[Serie C (rugby a 15)|Serie C]]: Bulldog Rugby Club Sassari
===
:Serie A2-B e C: A.S.D. Scacchi Torres
===
:[[Federazione Italiana Baseball Softball|Serie B femminile]]: A.S.D. Sassari Baseball Softball Club
===
:[[Campionato degli affiliati|Serie A2 maschile]]: [[Torres Tennis Sassari]]
===
:Campionati Nazionali Serie A2, B2, C1 maschile: ASD Tennistavolo Sassari
:Campionati Nazionali Serie A2, B femminile: ASD Tennistavolo Sassari
:Campionati Nazionali Serie A2 Paralimpica: ASD Tennistavolo Sassari
===
:A.S.D. Arcieri Torres Sassari
===
:Tiro a Segno Nazionale - Sezione di Sassari
[[File:Sassari - Palasport Serradimigni (03).jpg|thumb|Palasport Serradimigni]]
=== Impianti sportivi ===
* [[Campo Comunale Baseball e Softball Li Punti Gestione Black Sheep Baseball & Softball Sassari]] ( Baseball e Softball)
* [[Stadio Vanni Sanna]] (calcio)
* [[Palasport Roberta Serradimigni]] (pallacanestro, pugilato, scherma, arti marziali, pesistica, attrezzistica)
* [[Stadio dei Pini Tonino Siddi]] (atletica leggera)
* Palasport Gigi Santoru (pallamano)
=== Eventi sportivi ===
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* Dal 14 al 17 aprile [[2011]] si è tenuta la terza prova della Coppa del Mondo di [[Pentathlon moderno]].
* Dal 24 al 26 maggio [[2012]] presso il PalaSantoru si sono tenute le gare di pallamano dei [[XVI Jeux des îles]].
* Il 15 e 21 agosto [[2012]] al [[Palasport Roberta Serradimigni|PalaSerradimigni]] si sono svolti due incontri per la [[Qualificazioni al Campionato europeo maschile di pallacanestro 2013|qualificazione]] nel [[Qualificazioni al Campionato europeo maschile di pallacanestro 2013 - Gruppo F|gruppo F]] agli [[FIBA EuroBasket 2013|europei di pallacanestro del 2013]], contro il [[Nazionale di pallacanestro del Portogallo|Portogallo]] e la [[Nazionale di pallacanestro della Turchia|Turchia]], vinti dall'[[Nazionale maschile di pallacanestro dell'Italia|Italia]] per 97-45 e 78-69.
* Il 30 giugno [[2013]] al [[Palasport Roberta Serradimigni|PalaSerradimigni]] si è tenuto un incontro per la qualifizione nel girone B della [[World League di pallavolo
* Dal 1° al 3 agosto [[2014]] al [[Palasport Roberta Serradimigni|PalaSerradimigni]] si sono svolti gli incontri del [[World Grand Prix
* Ogni anno si tiene il Torneo Internazionale Città di Sassari di [[lotta libera]] e [[lotta greco-romana|greco-romana]], arrivato nel [[2011]] alla XVI edizione.
* Ogni anno si tiene il Torneo Città di Sassari e il Torneo Lago di Baratz di [[tiro con l'arco]], giunti nel [[2011]] alla XXIII e XIII edizione. A Sassari si sono svolti gli Europei Indoor del 2004 con 34 Nazioni presenti, la finale dell'European Grand Prix del 2006 con 35 Nazioni, il campionato Italiano 3D nel 2009, il Campionato Europeo 3D nel 2010 con 19 Nazioni, nel 2011 il XXIII Campionato Italiano Para Archery per atleti disabili.
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* Giuseppe Pazzona, ''Giuseppe Cominotti. Architetto e pittore (1792-1833)'', Sassari, Delfino, 2011, ISBN 978-88-7138-590-7
* [[Giuseppe Meloni]], ''Sassari tra Genova e Aragona'', in ''Atti del Convegno di studio: Gli Statuti Sassaresi, economia, società, istituzioni a Sassari nel medioevo e nell'età moderna, Sassari, 12-14 maggio, 1983'', Sassari, 1987
* {{cita libro|1=|2=|3=Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, 3 (M-O)|4=2006|5=Carlo Delfino editore|6=Sassari|curatore=[[Manlio Brigaglia]], Salvatore Tola|url=http://www.sardegnadigitallibrary.it/index.php?xsl=626&s=17&v=9&c=4463&id=589075|isbn=88-7138-430-X|accesso=10 dicembre 2012|dataarchivio=30 settembre 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220930090440/http://www.sardegnadigitallibrary.it/index.php?xsl=626&s=17&v=9&c=4463&id=589075|urlmorto=sì}}
* {{cita libro|1=|2=|3=Grande Enciclopedia della Sardegna|4=2007|5=Newton&ComptonEditori|6=Sassari|curatore=Francesco Floris|url=http://www.sardegnacultura.it/j/v/321?s=7&v=9&c=2475&c1=28430&o=1&na=1&n=10|accesso=10 dicembre 2012|dataarchivio=11 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120611055129/http://www.sardegnacultura.it/j/v/321?s=7&v=9&c=2475&c1=28430&o=1&na=1&n=10|urlmorto=sì}}
* Francesco Cesare Casula, ''La Storia di Sardegna'', Sassari, Delfino, 1994.
* Mauro Maxia, ''I Corsi in Sardegna'', Cagliari, Edizioni Della Torre, 2006 ISBN 978-88-7343-412-2.
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== Voci correlate ==
* [[Sardegna]]
* [[
* [[Sindaci di Sassari]]
* [[Demografia di Sassari]]
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|wikt=Sassari|n=Categoria:Sassari|n_etichetta=Sassari|q_preposizione=su}}
== Collegamenti esterni ==
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* {{cita web|http://www.atpsassari.it/|Azienda Trasporti Pubblici}}
{{Comuni della
{{Capoluoghi di provincia italiani}}
{{Città regie della Sardegna}}
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