Modulazione: differenze tra le versioni
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[[File:Amfm3-en-de.gif|thumb|Grafico animato che rappresenta l'effetto della [[modulazione di frequenza|modulazione]] di un segnale sinusoidale trasmesso su onde portanti, modulate secondo l'ampiezza (''AM'') e secondo la frequenza (''FM'')]]
La '''modulazione''', in [[telecomunicazioni]] ed [[elettronica]], indica l'insieme delle tecniche di [[trasmissione (telecomunicazioni)|trasmissione]] finalizzate ad imprimere un [[segnale elettrico]] o [[Segnale elettromagnetico|elettromagnetico]], detto ''modulante,'' generalmente contenente [[informazione]] cioè variabile in maniera aleatoria nel tempo, su un altro segnale elettrico o elettromagnetico, detto ''[[portante]]'', sviluppato ad alta frequenza (frequenza portante >> frequenza modulante). Il risultato della modulazione è la conversione del segnale modulante dalla banda base alla cosiddetta banda traslata (segnale modulato), secondo il teorema della modulazione.<ref>{{Cita web|url=https://www.chimica-online.it/fisica/modulazione.htm|titolo=Modulazione|accesso=16 maggio 2022}}</ref>
L'operazione inversa di ripristino del segnale informativo originario in banda base è detta ''[[demodulazione]]''. Il dispositivo in trasmissione che attua l'operazione di modulazione sul segnale informativo è detto ''modulatore'', mentre il dispositivo in ricezione che attua l'operazione di demodulazione è detto ''demodulatore'', compresi rispettivamente nel [[trasmettitore]] e nel [[Ricevitore (teoria dell'informazione)|ricevitore]]. In un sistema di [[ricetrasmettitore|ricetrasmissione]] tali sistemi vengono riuniti entrambi sotto la dizione [[Modem]] (dalla composizione di ''MOdulazione'' e ''DEModulazione'').
I segnali modulanti possono rappresentare le informazioni più diverse: [[audio]], [[video]], [[dati]]. L'onda portante è un'[[onda elettromagnetica]] o un segnale elettrico a [[frequenza]] ben determinata (molto maggiore della frequenza del segnale modulante), che può essere trasmessa in aria o nel vuoto (ad es. nelle [[radiocomunicazione|radiocomunicazioni]]), o tramite altro mezzo fisico (ad es. un [[cavo elettrico]]). In caso di [[comunicazioni in fibra ottica]] la portante è la radiazione [[laser]] la cui frequenza è tipicamente espressa come [[lunghezza d'onda]].
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In generale dunque è possibile trasmettere il segnale informativo senza ricorrere alle tecniche di modulazione, ma si perdono tutti i vantaggi sopra descritti facendo perdere in efficienza la trasmissione oppure, in alcuni casi, rendendo vano ogni sforzo stesso di trasmissione.
'''NB:''' La velocità di propagazione del segnale nell'aria, è segnalata come <math display="inline">3\cdot 10^8\text{ m/s}</math>. In realtà questa è da considerarsi la velocità di trasmissione nel vuoto e non nell'aria, in quanto quest'ultima è formata da vari strati (troposfera, esosfera, ...), gas (
== Teorema della modulazione ==
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:<math> \int_{\R} x(t) e^{-j 2 \pi f t}\cos(2\pi f_0 t)\mathop{}\!\mathrm dt = \frac {X(f+f_0)+X(f-f_0)} {2} </math>
ovvero moltiplicando per una funzione cosinusoidale di frequenza <math>f_0</math> e [[trasformata di Fourier|trasformando]] successivamente secondo
== Modulazioni analogiche ==
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{{Vedi anche|radio (elettronica)|ponte radio}}
== Modulazioni digitali (o numeriche) ==
{{Vedi anche|modulazione in digitale}}
{{Vedi anche|modulazione numerica}}
Con il termine di modulazione digitale (o numerica), si indica una tecnica di modulazione utilizzata nelle [[trasmissione digitale|trasmissioni digitali]] da un particolare sottosistema di modulazione/demodulazione in cui il segnale modulante rappresenta un'[[informazione]] in formato [[Sistema numerico binario|binario]], cioè tale da assumere solo due possibili valori (esempio 0 o 1, -1 o +1) o una stringa di questi.
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