Erbesso: differenze tra le versioni
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{{Città antica
|Nome = Erbesso
|Immagine = Montagna di Marzo 01.jpg
|Didascalia = Rovine antiche nella Montagna di Marzo, identificata con Erbesso
|Nome originale = Ἑρβησσός
|Fondazione =
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==Storia==
[[Immagine:Herbessos - Münzkabinett, Berlin - 5556831.jpg|thumb|270px|Moneta di bronzo coniata nel periodo 357–335 a.C.]]
Viene menzionata per la prima volta come città sicula alleata ai cartaginesi durante l’assedio di Siracusa. Per questo motivo, nel 404 a.C., la città fu attaccata invano dal tiranno siracusano Dionisio. Fallito il tentativo per la diserzione dei suoi soldati, Dionisio preferì stringere un accordo con essa. Agatocle vi stabilì un presidio, che, nel 309 a.C., fu scacciato dagli acragantini mentre il tiranno si trovava in Africa. La città divenne alleata di Akragas. Fu alleata di [[Siracusa]]. La sua esistenza è nota grazie alle fonti antiche. Il tiranno [[Gelone di Siracusa|Gelone]] captò le acque dal suo territorio con un acquedotto che le conduceva a Siracusa.<ref name="Treccani">{{Treccani|erbesso_(Enciclopedia-Italiana)}}
Nel 214 a.C. vi trovarono rifugio [[Ippocrate di Siracusa]] ed [[Epicide]], in fuga da Lentini. La forza siracusana inviata contro di loro fu convinta a disertare. La città si alleò a [[Cartagine]] Fu poco dopo conquistata dai romani di Marcello. Plinio la annovera tra le "civitates latinae condicionis". Si conservano monete di Erbesso dell’anno 325 a.C. circa, con l’iscrizione «ΕΡΒΗΣΣΙΝΩΝ».<ref
==Localizzazione==
La città, scomparsa in tempi antichi, è stata identificata spesso con [[Pantalica]], proprio perché Tito Livio afferma che Ippocrate
Dunque è molto probabile che la città sicula dovesse trovarsi a metà strada tra Megara e Leontinoi, dunque presso Pantalica. Tuttavia, più recentemente la sua localizzazione è stata individuata presso il sito archeologico di [[Montagna di Marzo]] nel territorio di [[Piazza Armerina]]<ref>{{cita|Manni 1981|pp. 170-171}}.</ref>.
Ad un'altra città con lo stesso nome si riferisce [[Polibio]], che narra come i Romani vi si rifornissero durante l'assedio di [[Agrigento]] nella [[seconda guerra punica]]. Tale centro è stato forse identificato presso [[Siculiana|Siculiana Marina]]. Lo storico Picone, invece, identificò il sito dell’antica città nel territorio detto di [[Terravecchia (Raffadali)|Terravecchia]] presso l’antico feudo del [[Modaccamo]] a [[Raffadali]]<ref>{{cita|Di Giovanni|77}}.</ref><ref>{{cita|Alfio}}.</ref>.
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;Fonti primarie
* {{cita libro|autore=Strabone|wkautore=Strabone|titolo=Geografia|volume=V|cid=Strabone|lingua=grc}} Versione in inglese disponibile [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Strabo/home.html qui].
* {{Cita libro|autore=Tito Livio|wkautore=Tito Livio|titolo=Ab Urbe condita libri|url=https://la.wikisource.org/wiki/Ab_Urbe_Condita|cid=Livio|lingua=
;Fonti secondarie
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