Saxophone Colossus: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Template tracce e altre modifiche minori |
m →Il disco: clean up, replaced: dall''' → dall{{'}}'' |
||
| (Una versione intermedia di uno stesso utente non è mostrata) | |||
Riga 39:
''Saxophone Colossus'' ("Il colosso del sassofono"), l'altisonante (ma appropriato) titolo dell'album, venne suggerito da Bob Altshuler, il direttore del reparto pubblicità della Prestige Records.<ref>Note interne del booklet dell'edizione in CD dell'album nella versione rimasterizzata da Rudy Van Gelder</ref>
Ci sono cinque tracce sull'album, tre di queste sono accreditate allo stesso Rollins. ''[[St. Thomas (brano musicale)|St. Thomas]]'' è una composizione influenzata dal [[calypso (genere musicale)|calypso]] dedicata al luogo di nascita dei suoi genitori, l'isola di [[Saint Thomas (Isole Vergini americane)|Saint Thomas]] nelle [[Isole Vergini
''You Don't Know What Love Is'' è una ballata di [[Don Raye]] e [[Gene DePaul]], di cui Rollins dà un'interpretazione insolitamente triste e malinconica. ''Strode Rode'' è un brano in stile [[hard bop]], notevole per il duetto tra il sax di Rollins e il contrabbasso di [[Doug Watkins]]. Il pezzo è così intitolato in riferimento allo "Strode Hotel" di [[Chicago]], in omaggio al trombettista [[Freddie Webster]], che vi morì.
''Moritat'' è un altro standard, una canzone scritta da [[Bertolt Brecht]] e [[Kurt Weill]] (''Morirat von Mackie Messer'') tratta dall{{'}}''[[Opera da tre soldi]]'', meglio conosciuta con il suo titolo inglese ''[[Mack the Knife]]''.
''Blue 7'' è un [[blues]], lungo più di undici minuti. La melodia principale fu composta improvvisando. L'esecuzione del brano da parte di Rollins è una delle sue performance più acclamate, e fu oggetto di un articolo del critico [[Gunther Schuller]] intitolato ''Sonny Rollins and the Challenge of Thematic Improvisation'', nel quale viene lodata la sua capacità di improvvisazione e l'abilità nell'amalgamare gli spunti melodici nati da essa.
| |||