Vauxhall Motors: differenze tra le versioni

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riferimento aggiunto. Paul Willcox è stato sostituito da James Taylor come CEO di Vauxhall in seguito alla riorganizzazione del management del Gruppo Stellantis
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{{C|Voce tradotta, neppure completamente, dalla versione in lingua inglese con traduzione pessima, a volte incomprensibile e con dati in evidente contraddizione tra loro. Fonti evidentemente anch'esse copia-incollate, senza nessun controllo né sull'effettiva esistenza, né sul loro contenuto|automobili|marzo 2017}}
{{Azienda
|nome = Vauxhall Motors Limited
|forma societaria = società controllata
|data fondazione = 1857
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|luogo fondazione = Londra
|fondatori = [[Alexander Wilson (imprenditore)|Alexander Wilson]]
|nazione = ENGGBR
|persone chiave = James Taylor <ref>[https://www.media.stellantis.com/uk-en/vauxhall/press/vauxhall-announces-new-management-team Vauxhall announces new management team, 19 maggio 2022, media.stellantis.com]</ref>([[Amministratore delegato|CEO]])
|settore = automobilistico
|prodotti = [[autovettura|autovetture]]<br/>[[veicoli commerciali]]
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|slogan =
}}
'''Vauxhall Motors Limited''' (IPA {{IPA|/ˈvɒksɔːl/}}) è un marchio automobilistico [[InghilterraRegno Unito|inglesebritannico]] di proprietà della multinazionale [[Stellantis]] dal gennaio 2021.
 
Nata nel 1857 come industria meccanica nell'omonimo distretto [[londra|londinese]] di [[Vauxhall]], divenne industria automobilistica nel 1903 e fu acquisita nel 1925 dal gruppo [[stati Uniti d'America|statunitense]] [[General Motors]], che la detenne per quasi un secolo. Durante tale periodo la produzione passò da quella originaria di veicoli di lusso a quelli di largo consumo; dopo il 1980 non produsse più alcun modello nuovo, limitandosi a commercializzare nelin [[GranRegno BretaniaUnito]] con il proprio marchio i veicoli prodotti in [[Germania Ovest]] dalla consorella [[Opel]], anch'essa facente parte del gruppo General Motors (GM). Nel 2017 fu ceduta, insieme alla stessa Opel, al gruppo automobilistico francese [[groupe PSA|PSA Peugeot-Citroen (PSA)Citroën]], del quale seguì le sorti a seguito della confluenza in Stellantis avvenuta nel 2021.
 
La direzione si trova a [[Chalton]], villaggio nella [[contee dell'Inghilterra|contea inglese]] del [[Bedfordshire]], situato nella periferia della città di [[Luton]].
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L'ingegnere navale scozzese [[Alexander Wilson (Vauxhall)|Alexander Wilson]], fondò la società al 90–92 Wandsworth Road, [[Vauxhall]], Londra, nel 1857.<ref name=Beaulieu/> Originariamente con il nome ''Alex Wilson and Company'', poi ''Vauxhall Iron Works'' dal 1897, si basò sulla produzione di pompe e motori marini. Nel 1895, la società costruì la prima automobile, un 5HP con [[motore monocilindrico]].<ref name=Beaulieu/> Circa 70 esemplari vennero costruiti il primo anno, in seguito vennero migliorati lo sterzo e il cambio nel 1904. Un esemplare è presente presso il [[London Science Museum]] dal 1968.<ref name=Motor196811/>
 
La società, si spostò, a causa dell'espansione, a [[Luton]] nel 1905.<ref name=Beaulieu/> Il marchio utilizzato rimase ancora Vauxhall Iron Works fino al 1907, quando venne adottato il più moderno marchio Vauxhall Motors.<ref name=Beaulieu/><ref name=Motor196811/>
 
I maggiori successi iniziali della casa, furono da attribuire a [[Laurence Pomeroy]] che entrò in azienda a soli 22 anni nel 1906; nell'inverno 1907-1908, il capo ingegnere F. W. Hodges si recò in ferie e il direttore Percy Kidner chiese a Pomeroy di progettare un [[motore a combustione interna]] per le auto destinate a gareggiare nel RAC e nello Scottish Reliability Trial. L'auto fu talmente bella che Pomeroy superò Hodges.<ref name=Beaulieu>{{Cita libro|cognome=Georgano|nome=G.N.|titolo=Beaulieu Encyclopedia of the Automobile|url=https://archive.org/details/beaulieuencyclop0002unse|anno=2000|editore=HMSO |isbn=1-57958-293-1}}</ref>
 
Pomeroy disegnò così la prima Y-Type Y1; con una velocità sul [[circuito di Brooklands]] superiore alle altre auto in gara. La Vauxhall raggiunse sulle {{converti|200|mi|km}} una media di {{converti|46|mi/h|km/h|abbr=on}}. La Y-Type vinse la classe E del Trial.
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Due auto entrarono nel 1910 Prince Henry Trials, e le repliche vendute come C-type poi note come [[Vauxhall Prince Henry|Prince Henry]].
 
Dopo l'armistizio del 1918, la D-type rimase in produzione, assieme alla [[Vauxhall E-type|E-type]]. Pomeroy lasciò nel 1919, spostandosi negli [[Stati Uniti d'America|USA]], e venne sostituito da C.E. King.<ref name=Beaulieu/> Le auto lussuose non vennero più chiesterichieste dal mercato.<ref name=Motor196811>{{cita pubblicazione|autore=Charles Bulmer (Ed)|titolo=Vauxhall Owners' Supplement: It started in 1857...|rivista=The Motor|volume=nbr 3466|pp=1–521-52|data=23 novembre 1968}}</ref>
 
=== Dal 1925 al 1945 ===
[[File:Churchill IV.jpg|miniatura|Un [[Mk IV Churchill]], dei quali 7.368 furono costruiti dalla Vauxhall tra il 1941 e il 1945]]
Il 16 novembre 1925, Vauxhall fu acquisita dalla [[General Motors Corporation]] per 2,5&nbsp;milioni di US$.<ref>Display advertisement: The Future of Vauxhall Motors by managing directors L Walton and PC Kidner. ''The Times'', Thursday, 26 November 1925; pg. 10; Issue 44129</ref> L'immagine e il target della casa furono rivolti verso veicoli a basso costo negli anni a seguire,: ad esempio, negli anni '30, venne introdotta la due litri [[Vauxhall Cadet]], eseguita l'anno successivo ildal primo autocarro [[Bedford Vehicles|Bedford]], basato su uno [[Chevrolet]].<ref name=Motor196811/> L'ingegnere capo Vauxhall dal 1920, Charles Evelyn King, si ritirò dall'incarico nel 1950. Il successivo capo dell'ingegneria, Harold Drew, lasciò Luton per un incarico di disegnatore con la GM a [[Lansing|Lansing (Michigan)]], sede della [[Oldsmobile]].<ref name=Motor196811/> La prima automobile del dopo acquisizione GM fu la Cadet, venduta inizialmente a 280 sterline; fu la prima auto venduta in Inghilterra con cambio sincronizzato.<ref name=Motor196811/>
 
Durante la [[seconda guerra mondiale]] a [[Luton]] venne realizzato il carro armato [[Mk IV Churchill]]. Anche se un bombardamento nell'agosto 1940, dove morirono 39 dipendenti,<ref>Seymour, W.J. (1946). ''An Account of our Stewardship. Being a record of the war-time activities of Vauxhall motors Ltd.'' pp.90–94</ref> sospese la produzione, la stessa ripartì meno di un anno dopo. Luton produsse anche più di {{formatnum:250000}} autocarri, assieme allo stabilimento Bedford Dunstable, aperto nel 1942. Per aiutare moralmente i dipendenti, il 23, 24 e 25 febbraio 1944, [[Adelaide Hall]] fece uno spettacolo nella fabbrica, durante la pausa mensa. Lo spettacolo fu davanti a più di 10.000 lavoratori; la prima volta che Vauxhall ingaggiò una star per tre giorni consecutivi.<ref>[[Adelaide Hall]] performs at Vauxhall Factory in 1944: (retrieved 10 September 1014) httphttps://www.wartimememories.co.uk/women.html</ref>
 
=== Dal 1945 al 1970 ===
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=== Dal 2000 al 2010 ===
Nel 2000 Vauxhall entrò nel segmento delle auto sportive con la [[Lotus Cars|Lotus]] [[Vauxhall VX220|VX220]] roadster]]. Poi nel mercato coupé con la Astra Coupé. La nuova [[Opel Agila|Agila]], una city car, e la seconda generazione della [[Vauxhall Corsa|Corsa]]. Il 12 dicembre 2000 Vauxhall annunciò che la produzione di auto a Luton sarebbe cessata nel 2002 con la fine della produzione della Vectra B e la produzione spostata a Ellesmere Port. La produzione di van (Vauxhall, Opel, [[Renault]] e [[Nissan]]) continuò grazie alla [[IBC Vehicles]] di Luton. Il 17 maggio 2006, Vauxhall annunciò la perdita di 900 posti di lavoro presso lo stabilimento di Ellesmere Port su 3.000 totali, parte della riduzione voluta dalla GM.<ref>{{Cita news|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/business/4988616.stm|titolo=Business &#124; Vauxhall confirms 900 job losses|editore=BBC News |data=17 maggio 2006|accesso=1º giugno 2009}}</ref>
[[File:Vauxhall Astra Mk V.jpg|miniatura|[[Opel Astra H|Vauxhall Astra Mark V]], in produzione dal 2004 al 2009.]]
[[File:2005-2008 Vauxhall Vectra hatchback 01.jpg|miniatura|Vauxhall Vectra Mark II, in produzione dal 2002 al 2008]]
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Nel 2007 la nuova Vauxhall 4x4, la [[Vauxhall Antara]], fu presentata a luglio. La Vauxhall [[HSV Clubsport|VXR8]] con motore da {{converti|306|kW|PS bhp|0|lk=on}} venne commercializzata lo stesso anno.
 
Nel 2008, Vauxhall introduceintrodusse un nuovo logo. La [[Vauxhall Insignia]] venne lanciata al [[British International Motor Show|2008 British International Motor Show]] all'ExCeL London, rimpiazzando la Vectra e vincendo un nuovo "European Car of the Year". Vauxhall lanciò successivamente la Agila.
Nel 2009, vienevenne presentata la [[Vauxhall Astra]].
 
Il 30 maggio 2009, vienevenne annunciato lo [[spin-off (diritto)|spin-off]] dei marchi Vauxhall e Opel in una nuova società. Il 1º giugno 2009, Vauxhall Motors subì il tracollo della casa madre General Motors in insolvenza presso un tribunale di New York. Da allora le vendite Vauxhall e della [[Opel]] furono sotto controllo negoziale del Governo tedesco per proteggere il business dalla situazione di precaria liquidità della casa madre General Motors.<ref name="Bloomberg-Sandler-et al-2009-06-01">{{Cita news|data=1º giugno 2009|accesso=1º giugno 2009|url= https://www.bloomberg.com/apps/news?pid=newsarchive&sid=a4brqCWwvYXY|titolo=GM Files Bankruptcy to Spin Off More Competitive Firm (Update4) |editore=Bloomberg LP|nome=Linda|cognome=Sandler |autore2=Chris Scinta |autore3=Bob Van Voris |autore4=Jeff Green}}</ref><ref name="NYT-Sanger-Zeleny-Vlasic-2009-05-31">{{Cita news|cognome=Sanger|nome=David E. |autore2=Jeff Zeleny |autore3=Bill Vlasic|pubblicazione=New York Times|titolo=G.M. to Seek Bankruptcy and a New Start: A Risky Bet to Save an Icon of American Capitalism|url=https://www.nytimes.com/2009/06/01/business/01auto.html|data=31 maggio 2009|accesso=1º giugno 2009}}</ref><ref name="NYT-Sanger-2009-05-31">{{Cita news|titolo=G.M. to Seek Bankruptcy and a New Start|url=https://www.nytimes.com/2009/06/01/business/01auto.html|cognome=Sanger|nome=David E.|pubblicazione=New York Times|data=31 maggio 2009|accesso=1º giugno 2009}}</ref><ref name="NYT-Maynard-2009-05-29">{{Cita news|titolo=After 93 Years, G.M. Shares Go Out on a Low Note|url=https://dealbook.blogs.nytimes.com/2009/05/29/after-93-years-gm-shares-go-out-on-a-low-note/|cognome=Maynard|nome=Micheline|pubblicazione=New York Times|data=29 maggio 2009|accesso=1º giugno 2009}}</ref> La vendita alla canadese [[Magna International]] fu raggiunta il 10 settembre 2009, con approvazione del Governo tedesco.<ref name="news.bbc.co.uk">{{Cita news|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/business/8247971.stm|titolo=Opel and Vauxhall to go to Magna|editore=BBC News |data=10 settembre 2009|accesso=10 settembre 2009}}</ref> Durante la trattativa Magna promise di mantenere Vauxhall con le sue sedi di Ellesmere Port fino al 2013, ma non oltre.<ref>{{Cita news|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/business/8248979.stm|titolo=Jobs concerns remain at Vauxhall|editore=BBC News |data=10 settembre 2009|accesso=10 settembre 2009}}</ref> Il 3 novembre 2009, il consiglio di amministrazione GM chiamò fuori Magna dalle trattative, considerando Opel e Vauxhall Motors vitali per la strategia globale di GM.<ref>[http://news.sky.com/skynews/Home/Business/General-Motors-Scraps-Vauxhall-And-Opel-Sale-Ending-Magna-Deal/Article/200911115432604?lpos=Business_First_World_News_Article_Teaser_Region_2&lid=ARTICLE_15432604_General_Motors_Scraps_Vauxhall_And_Opel_Sale_Ending_Magna_Deal General Motors Scraps Vauxhall and Opel Sale, Ending Magna Deal] Sky News, 3 November 2009</ref>
 
=== Dal 2010 al 2016 ===
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Per motivi di marketing oggi la denominazione dei modelli Vauxhall ricalca quella dei corrispettivi modelli Opel, ad eccezione della Vauxhall VX 220, versione britannica della [[Opel Speedster]].
 
Tra l'altro gli stessi modelli venduti in Europa coi marchi Opel e Vauxhall vengono venduti in [[America latinaLatina]] col marchio [[Chevrolet]], altro membro della famiglia GM, che in Europa invece caratterizza i modelli dell'ex produttore coreano [[Daewoo]].
 
La Ampera E-Rev, fu introdotta come primo veicolo elettrico,<ref name=RSC>{{Cita web|titolo=Sustainable transportation based on electric vehicle concepts: a brief overview |url=https://www.researchgate.net/publication/224880220_Sustainable_transportation_based_on_electric_vehicle_concepts_a_brief_overview |cognome1=Eberle|nome1=Ulrich|nome2=Rittmar|cognome2=von Helmolt |editore=[[Royal Society of Chemistry]] |data=14 maggio 2010|accesso=8 giugno 2010}}</ref> venduta in Gran Bretagna nel 2011 con potenza di 16 kWh, {{Converti|400|lb|abbr=on}} batterie agli ioni di litio e autonomia di {{Converti|40|mi|km}} e motore 1,4 l a benzina e autonomia fino a {{Converti|350|mi}}. Vinse il premio "European Car of the Year". La nuova [[Vauxhall Combo]] venne commercializzata a fine 2011. La [[Vauxhall Zafira Tourer|Zafira Tourer]] nello stesso anno.
Riga 158:
* [[Vauxhall Astra]]
* [[Opel Corsa|Vauxhall Corsa]]
* [[Opel Insignia|Vauxhall Insignia]]
* [[Opel Crossland X|Vauxhall Crossland]]
* [[Opel Mokka|Vauxhall Mokka]]
* [[Opel Zafira|Vauxhall Zafira]] Life
* [[Opel Grandland X|Vauxhall Grandland]]
* [[Vauxhall Combo]]Viva Rocks
*
 
=== Modelli storici ===
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* [[Vauxhall Firenza]] (1970–1975)
* [[Vauxhall Frontera]] (1991–2004)
* [[Opel Insignia|Vauxhall Insignia]]
* [[Vauxhall Magnum]] (1973–1978)
* [[Holden Monaro|Vauxhall Monaro]]
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{{Vauxhall Motors}}
{{Stellantis}}
{{General Motors}}
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