Movimento Moderno: differenze tra le versioni

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{{F|architettura|giugno 2014|Un solo testo citato in bibliografia e quattro note al testo}}
{{Citazione|La rivoluzione del Movimento moderno è stata, prima di ogni altra cosa, una rivoluzione tipologica: non c’è stato edificio che ha mantenuto, a rivoluzione compiuta, il tipo o i tipi, il modello o i modelli che esistevano prima|[[Ludovico Quaroni]], ''Progettare un edificio. Otto lezioni di architettura''}}
Il '''Movimento Moderno''' nella [[storia dell'architettura]] fu un periodo collocato tra le due guerre mondiali, teso al rinnovamento dei caratteri, della [[progettazione architettonica|progettazione]] e dei principi dell'[[architettura]], dell'[[urbanistica]] e del [[disegno industriale|design]]. Ne furono protagonisti quegli architetti che improntarono i loro progetti a criteri di [[Funzionalismo (architettura)|funzionalità]] ed a nuovi concetti [[estetica|estetici]].
 
Tra i più importanti movimenti della [[storia dell'architettura]], che ha influenzato più o meno direttamente tutta l'architettura e l'urbanistica del [[XX secolo]], vengono ricordati come Maestri del Movimento [[Le Corbusier]], [[Ludwig Mies van der Rohe]], [[Walter Gropius]], [[Frank Lloyd Wright]], [[Alvar Aalto]], ma anche gli italiani [[Giovanni Michelucci]], [[Gio Ponti]], [[Gualtiero Galmanini]], [[FrancoAdolf AlbiniLoos]].
 
Il movimento si identificò nel momento della sua massima espressione, negli [[anni 1920|anni venti]] e [[anni 1930|trenta]] del [[XX secolo]]. Un impulso determinante al movimento fu dato dai ''[[Congresso internazionale di architettura moderna|CIAM]]'', promossi da Le Corbusier, che erano dei congressi internazionali dove vennero elaborate molte delle teorie e principi che furono poi applicati nelle varie discipline. A questo movimento appartengono [[De Stijl]] ("Lo Stile", in [[lingua olandese]]), il [[Bauhaus]], il [[Costruttivismo (arte)|Costruttivismo]], il [[Razionalismo italiano]]; nel [[1936]] fu coniato negli [[USA]] il termine '''International Style'''<ref>Termine coniato da [[Henry-Russell Hitchcock]] e [[Philip Johnson]], autori dell'omonimo libro pubblicato nel [[1936]]</ref>, con il quale spesso viene denominato tutto il movimento.
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== Antefatti ==
Alcuni studiosi considerano uno dei padri del Movimento Moderno [[William Morris]], che aveva dettato i primi principi di rinnovamento dell'architettura già nel [[XIX secolo]]. Attorno al [[1900]] poi diversi architetti in tutto il mondo cominciarono a sviluppare nuove soluzioni architettoniche in risposta alla mutata realtà sociale e alle nuove possibilità tecnologiche, fattori che avevano avuto nella seconda parte dell'800 un notevole sviluppo. Le opere di [[Art Nouveau]] di [[Victor Horta]] a [[Bruxelles]], la [[Secessione Viennese]] di [[Otto Wagner]] in [[Vienna]], le nuove personali sperimentazioni architettoniche di [[Antoni Gaudí]] a [[Barcellona]] e [[Charles Rennie Mackintosh]] a [[Glasgow]] sono espressione di questo mutamento.
 
=== Il protorazionalismo ===
{{vedi anche|Protorazionalismo}}
Ancor più dell'Art Nuoveau, saranno le esperienze di architetti come [[Peter Behrens]] e [[Tony Garnier]] a porre le basi per il MovimenoMovimento Moderno. Essi, nelle loro opere, rinunciarono ai grandi virtuosismi decorativi del Liberty in favore di una maggior semplicità e funzionalità.
 
== Caratteri del movimento moderno ==
[[File:Weissenhof-Luftbild-2004.01.jpg|thumb|upright=1.1|Il ''[[Weissenhof|Weißenhofsiedlung]]'' a [[Stoccarda]], realizzato nel [[1927]] per mostrare le innovazioni proposte dal Movimento moderno.]]
A seguito di questi ''incontri di lavoro'' si chiariscono i princìpi fondamentali del movimento e si elaborano gli scritti teorici, così [[Bruno Taut]] nel suo libro del [[1929]]<ref>''Modern architecture'', Londra, New York, 1929.</ref> riassume i caratteri del '''Movimento Moderno''' in questi cinque punti:
# La prima esigenza in ogni edificio è il raggiungimento della migliore utilità possibile;
# I [[materiale|materiali]] impiegati e il [[sistema costruttivo]] devono essere subordinati a questa esigenza primaria.
# La [[bellezza]] consiste nel rapporto diretto tra edificio e scopo, caratteristiche dei materiali ed eleganza del sistema costruttivo.
# L'[[estetica]] di tutto l'edificio è nel suo insieme, senza preminenza di [[facciata|facciate]] o [[Pianta (architettura)|piante]] o [[particolare architettonico|particolari architettonici]]. Ciò che è [[funzionale]] è anche bello.
# Come le parti vivono nell'unità dei rapporti reciproci, così la casa vive nel rapporto con gli edifici circostanti. La [[casa]] è il prodotto di una disposizione collettiva e sociale.
 
Da qui nascono definizioni delle architetture che si inquadrano nel movimento:
* L{{''''}}architettura razionale''' si rivolge in modo del tutto consapevole alla [[ragione]] dello spettatore. Deve comunicare purezza, sapere e [[conoscenza]].
* L{{''''}}[[architettura funzionale]]''' punta sui vantaggi funzionali, razionalmente dimostrabili, anziché sulle valutazioni del [[gusto (filosofia)|gusto]] e si rispecchia nella definizione di [[Le Corbusier]] della casa come ''[[macchina]] per abitare''.
* L{{''''}}architettura internazionale''', che è definita così da [[Walter Gropius]]: {{citazioneSenza necessariafonte|«nell'architettura moderna è chiaramente percepibile l'oggettivazione di ciò che è personale e nazionale. Una moderna impronta unitaria, condizionata dai traffici mondiali e dalla [[tecnica]] mondiale, si fa strada in ogni [[ambiente culturale]]… fra i tre cerchi concentrici ''individuo, popolo, umanità'' - il terzo e maggiore abbraccia gli altri due; di qui il titolo ''architettura internazionale''.»}}
 
== Il movimento in Europa ==
Il Movimento Moderno in Europa negli anni venti, detterà canoni comuni per l'architettura universale, cioè validi a progettare in ogni luogo e ad ogni latitudine l'[[Antropizzazione|ambiente costruito]]. In questo si scontrerà con l'[[architettura organica]] di [[Frank Lloyd Wright]], sostenitrice non di principi prestabiliti ma, invece, dell'ineludibile lettura ed interpretazione del [[luogo]], dello [[Spazio (fisica)|spazio]] e del [[tempo]]. Vicino a questa corrente organica in [[Europa]] sarà [[Alvar Aalto]]. Tale contrasto, al di là delle partecipazioni anche appassionate dei protagonisti, sarà in realtà solo parziale, in quanto entrambe le tendenze faranno parte del medesimo movimento, influenzandosi e sollecitandosi a vicenda.
 
In questi anni le ricerche progettuali più significative possono individuarsi nel movimento [[de Stijl]] nei [[Paesi Bassi]], nel lavoro d'[[Avanguardia (arte)|avanguardia]] quasi [[società (sociologia)|sociale]] di [[Le Corbusier]] e nei vari apporti tedeschi, dalla tradizione industriale ed artigianale ai grandi progetti di case popolari di [[Francoforte sul Meno|Francoforte]] e [[Stoccarda]], alla celebre scuola del [[Bauhaus]]. Quest'ultima era una scuola d'[[arte]], architettura e design, che ricercava l'integrazione tra il "fare" della tradizione [[artigianato|artigianale]] e la moderna [[tecnologia]] [[industria]]le.
 
Tre figure saranno preminenti nell'architettura degli anni venti: [[Le Corbusier]], che teorizza oltre ai "Cinque principi" di ''[[Vers une architecture|Verso un'architettura]]'' il concetto dell'[[Unité d'Habitation]], [[Ludwig Mies van der Rohe]] e [[Walter Gropius]] in [[Germania]] che dal Bauhaus, di cui furono entrambi direttori, influenzarono con i loro progetti e le loro teorie proprie del razionalismo la scena architettonica internazionale.
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=== L'esposizione di Stoccarda e il Weissenhof ===
{{vedi anche|Weissenhof}}
[[File:Weissenhof Corbusier 03.jpg|thumb|Palazzina di [[Le Corbusier]] al ''[[Weissenhof|Weißenhofsiedlung]]'' di [[Stoccarda]] [[1927]]]]
Nel [[1927]], con l'Esposizione di Stoccarda organizzata dal [[Deutscher Werkbund]], l{{'}}''International Style'' si presenta con forza in tutte le sue componenti; infatti, sotto la supervisione di [[Ludwig Mies van der Rohe]] si realizza un quartiere di abitazioni permanenti su un'altura alla periferia della città, il [[Weissenhof]]. I migliori architetti d'Europa vengono chiamati a progettare e costruire le case in questo [[quartiere]], e sono queste tra le figure più rappresentative del movimento: oltre a Mies medesimo, vi sono i tedeschi [[Peter Behrens]], [[Walter Gropius]], J. Frank, R. Cocker, L. Hilberseimer, [[Hans Poelzig]], A. Rading, [[Hans Scharoun]], A. Scheneck, [[Bruno Taut]], gli olandesi [[J.J.P. Oud]], [[Mart Stam]], lo svizzero [[Le Corbusier]] ed il Belga V. Bourgeois.
 
L'esposizione di Stoccarda presenta al pubblico europeo per la prima volta il ''Movimento Moderno'' in forma unitaria. Si mettono in evidenza i programmi collegiali e le tendenze comuni a incidere e progettare l'[[Antropizzazione|ambiente costruito]] fra i molti studi, che provengono da luoghi, tempi e sensibilità diverse. La manifestazione ha un grandissimo successo popolare con migliaia di visitatori che attraversano giornalmente il quartiere sperimentale.
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[[File:Scala-Elicoidale-Stadio-Berta-Firenze.jpg|thumb|Scala elicoidale dello stadio a [[Firenze]] di [[Pier Luigi Nervi]]]]
 
In Italia dopo la prima guerra mondiale domina l'accademia e il [[Razionalismo Italiano|movimento razionalista]] sarà condizionato, in parte, dal nuovo [[regime Fascista]]. ArchitettiProgettisti razionalisti come [[Pier Luigi Nervi]] e [[Giuseppe Terragni]] vengono influenzati dallo "stile Novecento" e da [[Marcello Piacentini|Piacentini]], più vicino alle tesi del regime.
 
=== I CIAM ===
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== Il Movimento in America ==
[[File:Seagrambuilding.JPG|thumb|Il [[Seagram Building]] di [[Mies van der Rohe]] e [[Philip Johnson]] a [[New York]], [[1958]]]]
[[File:Frank Lloyd Wright portrait.jpg|thumb|left|Ritratto di [[Frank Lloyd Wright]] (1954).]]
 
Negli [[Stati Uniti d'America]] il Movimento Moderno nasce con la [[Scuola di Chicago (architettura)|Scuola di Chicago]] dove si formano per la ricostruzione della città distrutta dall'incendio del [[1871]] due generazioni d'ingegneri e tecnici, che realizzano per primi un nuovo tipo di costruzione il "[[grattacielo]]" (nel [[1885]]), la cui espressione più significativa l'abbiamo nella "Reliance Building" (Burnaham & root, [[1890]]-[[1895]]). Alla scuola appartiene [[Louis Sullivan]] ([[1856]]-[[1924]]), che è la figura più rappresentativa e che manifesta le sue teorie progettuali con scritti e non solo con le opere, (tra le maggiori è L'Auditorium di Chicago, [[1887]]). Nel suo studio si forma [[Frank Lloyd Wright]], che sarà l'architetto più significativo del Movimento Moderno in America. Questi rappresenterà l'[[Avanguardia (arte)|avanguardia]] e supererà l'architettura dei suoi contemporanei guardando all'Europa anche se con la volontà sempre di distinguersi e creare uno stile "americano". La carriera di Wright sarà lunghissima, costruirà più di trecento edifici e la sua ''[[architettura organica]]'' influenzerà tre generazioni di architetti al di là ed al di qua dell'Oceano.
Di questi influssi americani sull'[[Europa]] ne avremo un primo esempio al concorso del [[1922]] del "Chicago Tribune", dove l'architetto finlandese [[Eliel Saarinen]] vincerà il secondo premio con una torre a gradoni, che ricorda in qualche modo la Scuola di Chicago.
 
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Con l'avvento in Germania del [[Nazionalsocialismo]] negli [[anni 1930|anni trenta]], avviene un rigetto da parte del governo tedesco dell'architettura moderna che si pensa sia [[arte degenerata|degenerata]] e [[Bolscevismo|bolscevica]]. Questo significa che intere generazioni di architetti sono forzate a lasciare l'[[Europa]]. Accanto ai più famosi [[Walter Gropius]] e [[Marcel Breuer]], che si stabiliscono alla [[Università di Harvard|Harvard Graduate School of Design]] e [[Ludwig Mies van der Rohe]] che va a Chicago, arrivano negli Stati Uniti anche altri insegnanti del [[Bauhaus]] ed altri architetti Europei. Così l'influenza della scuola tedesca si estende negli Stati Uniti e Gropius tenta di adattarla ed integrarla alle caratteristiche del mondo nuovo, come negli studi assieme a [[Konrad Wachsman]] sulla prefabbricazione delle [[casa unifamiliare|case unifamiliari]].
 
[[Ludwig Mies van der Rohe]] è chiamato nel [[1938]] a dirigere la sezione di architettura dell'[[Illinois Institute of Technology]] e nel suo programma di insegnamento si rileva immediatamente quella che sarà la filosofia della sua attività americana. Mies è alla ricerca di un rigore architettonico che il repertorio moderno sembra avere perduto in alcune delle sue superficiali realizzazioni. Da un lato ricerca nella osservazione ed applicazione dei [[materiali da costruzione]] elementari valori, dall'altro è simbolicamente alla ricerca simbolicamente della [[sezione aurea]] tra gli elementi e le strutture nei suoi edifici. Così prima delnel Campus dell'università Chicago del [[1939]], e poi nei grattacieli di cui il [[Seagram Building]] a [[New York]] del [[1956]] ne è l'apoteosi, usa l'[[acciaio]] e il [[vetro]] e studia l'unicità di espressione tra [[particolare costruttivo]] e [[particolare architettonico]], tra [[ritmo]] e [[Proporzione (architettura)|proporzione]], ''texture'' e [[giunto (edilizia)|giunto]] degli elementi; il tutto teso alla ricerca di un'[[armonia]] come in un antico [[tempio greco]].
 
== Il superamento dell'International Style ==
===Le cause delle crisi===
Il Movimento Moderno aveva rielaborato la [[cultura]] dell'architettura e del costruire dapprima in [[Europa]] ed in [[Americhe|America]] realizzando uno ''stile internazionale'', e, dopo la [[Seconda guerra mondiale]], anche in altri paesi, come il [[Giappone]] e il [[Brasile]], ed in [[India]] con l'esperienza di [[Chandigarh]] di [[Le Corbusier]]. La rivoluzione del razionalismo era stata tale che si era perduto ogni vincolo sentimentale e occasionale con l'originaria struttura sociale, economica e produttiva.
 
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Al neoliberty sono ascritte le prime opere di [[Roberto Gabetti]] e Aimaro Isola, [[Guido Canella]], degli Architetti Associati ([[Vittorio Gregotti]], Lodovico Meneghetti e [[Giotto Stoppino]]) e lo stesso [[Aldo Rossi]] con particolare attenzione a quel circolo culturale che ruotava intorno alla redazione della rivista [[Casabella]]-Continuità in quegli anni diretta da [[Ernesto Nathan Rogers]], una delle figure più importanti della cultura architettonica italiana del Novecento.
 
* Le esperienze dell{{'}}''[[architettura radicale]]'' collegate all'astratto ed all'utopico in quella inglese di [[Archigram]] di P. Cook, che propone una nuova e [[megastruttura]]le forma di [[spazio architettonico]] di [[città]] [[fantascienza|fantascientifica]] e quella italiana del [[Superstudio]] di A. Natalini, che è considerata da alcuni più che altro la ''"negazione"'' dell'architettura del Movimento Moderno;
* la cultura del [[high tech]], espressione di un'architettura straordinariamente [[tecnologia|tecnologica]], che traspare, interagisce con l'esterno, portatrice di messaggi metaforici, il cui esempio più significativo è il [[Centre Pompidou di Parigi|Centre Pompidou]] (''Beaubourg'') di [[Renzo Piano]] a [[Parigi]];
* L'[[architettura postmoderna]]'', che rovescia il pensiero razionalista, considerando autonoma la forma architettonica dell'ambiente costruito dalla [[Funzione (ingegneria)|funzione]], e anche la tipologia delle architetture non espressione della forma, reclamando all'architettura la valenza [[simbolo|simbolica]] della [[storia]];
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==Bibliografia==
{{C|Sezione incredibilmente scarna, c'è una vastissima bibliografia sull'argomento!|architettura|giugno 2014}}
* {{Cita libro
|autore= [[Renato De Fusco]]
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* [[Ludwig Mies van der Rohe]]
* [[Frank Lloyd Wright]]
* [[Giovanni Romano (architetto)|Giovanni Romano]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sul}}
 
{{Movimento Moderno}}
{{Storia dell'architettura}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|architettura|arte|design}}