Vickers Wellington: differenze tra le versioni
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Il '''Vickers Wellington''' era un [[bombardiere medio]] bimotore [[Regno Unito|inglese]], realizzato sul finire degli [[anni 1930|anni trenta]]; largamente impiegato nel corso della [[seconda guerra mondiale]], fu costruito in oltre 11 000 esemplari, caratterizzato dall'inusuale struttura [[geodetica]], sviluppata dal celebre ingegnere ed inventore britannico [[Barnes Wallis]], che garantiva al velivolo un'eccezionale robustezza, già sperimentata con il precedente [[Vickers Wellesley]].
Caratterizzato dalla sigla interna ''Type 271'', il velivolo fu inizialmente chiamato ''Crecy'' (dal luogo in cui si svolse una [[Battaglia di Crécy|battaglia]] della [[guerra dei cent'anni]]). Il nome definitivo fu in onore del primo duca di [[Arthur Wellesley, I duca di Wellington|Wellington]], che sconfisse [[Napoleone Bonaparte]] nella [[battaglia di Waterloo]].<ref name=A>{{Cita libro|cognome=Boroli |nome=Achille |coautori=Adolfo Boroli |titolo=L'Aviazione (Vol.8)|anno=1983 |editore=Istituto Geografico De Agostini |città=Novara |
Il velivolo fu soprannominato ''Wimpy'' dal nome di un personaggio dei [[cartone animato|cartoni animati]]: J. Wellington Wimpy (semplificato in Wimpy) era il nome originale di [[Poldo Sbaffini]].
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==== Nel Bomber Command ====
[[File:Vickers Wellington Mark X, HE239 'NA-Y', of No. 428 Squadron RCAF (April 1943).png|thumb|Un Wellington di ritorno da una missione di bombardamento: anche se colpito dalla contraerea che ha distrutto la torretta di coda, la robustezza della struttura geodetica ha consentito al velivolo di ritornare alla base.]]
La vita operativa dei Wellington ebbe inizio fin dai primi giorni di guerra: il 4 settembre [[1939]]<ref name=G>{{Cita libro|cognome=Angelucci |nome=Enzo |coautori=Paolo Matricardi |titolo=Guida agli Aeroplani di tutto il Mondo (Vol.3) |anno=1979 |editore=Arnoldo Mondadori Editore |città=Milano |
Per i tre mesi successivi i Wellington effettuarono una lunga serie di missioni di bombardamento diurne<ref name=G/>, ultima delle quali fu quella del 18 dicembre: 24 Wellington (''9th, 37th e 149th Squadron'') bombardarono [[Wilhelmshaven]] e la vicina rada di [[Schillig]] (nel comune di [[Wangerland]])<ref name=A/>. Identificati dal radar lungo il percorso di avvicinamento, i bombardieri vennero intercettati dai caccia nemici ([[Messerschmitt Bf 109]] e [[Messerschmitt Bf 110|Bf 110]]): attaccati dal basso (zona non sufficientemente protetta dalla postazione ventrale di due mitragliatrici), dieci Wellington furono abbattuti ed altri tre gravemente danneggiati.
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*[[Royal Canadian Air Force]]
;{{CSK}}
*[[Češkoslovenske Letectvo|Aeronautica militare
;{{FRALib}}
* [[Forces aériennes françaises libres]] ''in esilio nel Regno Unito, inquadrate nella Royal Air Force''
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*{{cita libro|cognome=Andrews |nome=C.F. |coautori=E.B. Morgan |titolo=Vickers Aircraft since 1908 |url=https://archive.org/details/vickersaircrafts0000andr |anno=1988 |editore=Putnam |città=Londra |lingua=inglese |isbn=0-85177-815-1 }}
*{{cita libro|cognome=Angelucci |nome=Enzo |coautori=Paolo Matricardi |titolo=Guida agli Aeroplani di tutto il Mondo (Vol.3) |anno=1979 |editore=Arnoldo Mondadori Editore |città=Milano |pp=44-5 }}
*{{cita libro|cognome=Boroli |nome=Achille |coautori=Adolfo Boroli |titolo=L'Aviazione (Vol.8)|anno=1983 |editore=Istituto Geografico De Agostini |città=Novara |
*{{cita libro|cognome=Bowman |nome=Martin |titolo=Wellington, The Geodetic Giant |anno=1989 |editore=Airlife Publishing Ltd. |città=Shrewsbury, UK |lingua=inglese |isbn=1-85310-076-5 }}
*{{cita libro|cognome=Bowyer |nome=Chaz |titolo=Wellington at War |url=https://archive.org/details/wellingtonatwar0000bowy |anno=1982 |editore=Ian Allan Ltd. |città=Shepperton, Surrey |lingua=inglese |isbn=0-7110-1220-2 }}
*{{cita libro|cognome=Bowyer |nome=Chaz |titolo=Wellington Bomber |anno=1986 |editore=William Kimber & Co Ltd. |città=Londra |lingua=inglese |isbn=0-7183-0619-8 }}
*{{cita libro|cognome=Cooksley |nome=Peter G. |titolo=Wellington, Mainstay of Bomber Command |url=https://archive.org/details/wellingtonmainst0000cook |anno=1987 |editore=Patrick Stephens Ltd. |città=Wellingborough, Northhamptonshire |lingua=inglese |isbn=0-85059-851-6 }}
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*{{cita web|autore=Maksim Starostin|url=http://www.aviastar.org/air/england/vickers_wellington.php|titolo=Vickers Wellington; 1936|accesso=15 febbraio 2010|lingua=en|editore=http://www.aviastar.org/index2.html|sito=Virtual Aircraft Museum}}
*{{cita web|url=http://www.militaryfactory.com/aircraft/detail.asp?aircraft_id=295|titolo=Vickers Wellington|accesso=15 febbraio 2010|lingua=en|editore=http://www.militaryfactory.com|sito=Military Factory|data=}}
*{{cita web |url=http://www.century-of-flight.net/Aviation%20history/photo_albums/timeline/ww2/Vickers%20Wellington.htm |titolo=Vickers Wellington |accesso=20 maggio 2010 |lingua=en |editore=http://www.century-of-flight.net |sito=The History of Flight |data= |dataarchivio=13 giugno 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100613010217/http://century-of-flight.net/Aviation%20history/photo_albums/timeline/ww2/Vickers%20Wellington.htm |urlmorto=sì }}
*{{cita web|url=http://www.warbirdsresourcegroup.org/BARC/wellington.html |titolo=Vickers-Armstrong Wellington |accesso=20 maggio 2010 |lingua=en |editore=http://www.warbirdsresourcegroup.org/ |sito=Warbird Resource Group |data=}}
*{{cita web|url=http://www.rafmuseum.org.uk/london/collections/aircraft/vickers-wellington-x.cfm|titolo=Vickers Wellington X|accesso=20 maggio 2010|lingua=en|editore=http://www.rafmuseum.org./|sito=Royal Air Force Museum|data=|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100203214221/http://www.rafmuseum.org.uk/london/collections/aircraft/vickers-wellington-x.cfm}}
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