Io Volcano Observer: differenze tra le versioni
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{{Missione spaziale
|nome_missione = Io Volcano Observer (IVO)
|programma =
|foto_veicolo =
|descrizione_foto_veicolo =
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|web = https://ivo.lpl.arizona.edu/
}}
'''Io Volcano Observer''' ('''IVO''') è una proposta di [[missione spaziale]] a basso costo della [[NASA]] per l'esplorazione di [[Io (astronomia)|Io]], [[satellite naturale]] di [[Giove (astronomia)|Giove]]. Il principale obiettivo scientifico è ottenere una miglior comprensione dei processi che avvengono all'interno di Io, che le [[forze mareali]] di Giove hanno reso il [[Vulcanismo su Io|mondo più vulcanico]] del [[sistema solare]].<ref name="McEwen2021LPSC">{{cita conferenza |autore=A. S. McEwen |url=https://www.hou.usra.edu/meetings/lpsc2021/pdf/1352.pdf |titolo=The Io Volcano Observer (IVO) |data=2021 |conferenza=Lunar and Planetary Science Conference |id=Abstract #1352}}</ref> Uno studio dettagliato di Io potrebbe avere implicazioni dirette per la storia termica di [[Europa (astronomia)|Europa]] e [[Ganimede (astronomia)|Ganimede]], oltre a fornire approfondimenti su altri mondi riscaldati dalle maree come [[Titano (astronomia)|Titano]] ed [[Encelado (astronomia)|Encelado]]. I dati di IVO potrebbero anche migliorare, in generale, la comprensione degli oceani di [[magma]] e quindi la prima evoluzione della Terra e della Luna.
IVO è simile al concetto di Io Orbiter suggerito per il [[Programma New Frontiers]] dal [[Planetary Science Decadal Survey]] 2013-2022 del National Research Council degli Stati Uniti.<ref>{{cita web |url=https://solarsystem.nasa.gov/resources/598/vision-and-voyages-for-planetary-science-in-the-decade-2013-2022 |titolo=Vision and Voyages for Planetary Science in the Decade 2013-2022 |anno=2011 |editore=Space Studies Board, National Research Council}}</ref> La missione è stata proposta al [[Programma Discovery]] della NASA dall'[[Università dell'Arizona]] e dall'[[Applied Physics Laboratory]] della [[Università Johns Hopkins|Johns Hopkins University]] nel 2010, nel 2015 e nel 2019 e sarà probabilmente
Nel 2020, IVO è stata selezionata tra le quattro finaliste del Programma Discovery per ulteriori studi,<ref name="DiscoveryDownselect">{{cita news |titolo=NASA Selects Four Possible Missions to Study the Secrets of the Solar System |url=https://www.nasa.gov/press-release/nasa-selects-four-possible-missions-to-study-the-secrets-of-the-solar-system |editore=NASA |data=13 febbraio 2020}}</ref> tuttavia, nella fase finale della selezione di Discovery 15 e 16 sono state scelte [[DAVINCI
Se fosse lanciata nel 2029 IVO, assieme a [[Europa Clipper]] e [[Jupiter Icy Moons Explorer|JUICE]] formerebbe negli anni 2030 un autentico osservatorio spaziale nel sistema gioviano.<ref name="McEwen2021LPSC"/>
== Profilo della missione ==
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La proposta prevede un lancio che consenta una traiettoria MEGA (''Mars-Earth Gravity Assist''), utilizzando sia [[Marte (astronomia)|Marte]] che la Terra per eseguire [[Fionda gravitazionale|fionde gravitazionali]] e raggiungere Giove nell'agosto 2033.<ref name="McEwen2021LPSC"/> Dopo un sorvolo di Io appena arrivata nel sistema gioviano, la sonda si inserirà in un'orbita inclinata attorno a Giove di 45 [[Grado d'arco|gradi]]. Durante il resto della missione primaria, IVO sorvolerebbe la luna nove volte in 4 anni. Durante ciascuno di questi incontri, la sonda si avvicinerebbe a Io dalla sua regione polare nord, attraverserebbe il suo equatore a un'altitudine compresa tra 200 e 500 chilometri e si allontanerebbe passando sopra la sua regione polare meridionale. La sonda effettuerebbe dei veloci fly-by alla velocità di 18 km/s con una frequenza tra un sorvolo all'altro che va dai 78 ai 260 giorni, e ciò, unito all'orbita inclinata, consentirebbe di limitare le radiazioni di Giove, che sarebbero solo la metà di quelle ricevute dalla [[sonda Juno]] durante la sua missione.<ref name="McEwen2021LPSC"/>
Il tempo e la posizione dell'approccio più vicino sono accuratamente ottimizzati per ottenere le migliori osservazioni del [[campo magnetico]] indotto, dell'ampiezza di [[librazione]] e del [[campo gravitazionale]] di Io. I vulcani in eruzione sarebbero osservati sia alla luce solare che al buio, per
== Obiettivi ==
[[File:NewHorizonsIo.jpg|thumb|left|Immagine ripresa nel 2007 dalla telecamera LORRI della sonda ''[[New Horizons]]'', di passaggio nel suo viaggio verso [[Plutone (astronomia)|Plutone]]: nei pressi del polo nord di Io è visibile un enorme pennacchio che si innalza sopra al [[Tvashtar Paterae|vulcano Tvashtar]] per 290 chilometri.]]
Il [[vulcanismo su Io]] fu scoperto dalle [[programma Voyager|sonde Voyager]] nel 1979
In breve, i principali obiettivi della missione sono:<ref name="McEwen2021LPSC"/>
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=== Strumenti ===
[[File:Io-juno-eruption.jpg.webp|thumb|Immagine ripresa nell'infrarosso dalla [[sonda Juno]], che mostra l'attività vulcanica nel luglio 2022.]]
Il carico utile scientifico di IVO è tutto basato su strumenti che sono stati sviluppati per altre missioni.<ref name="McEwen2021LPSC"/>
*'''Narrow-Angle Camera (NAC)
*'''Thermal Mapper (TMAP)
*'''Dual Fluxgate Magnetometers (DMAG)
*'''Planetary Instrument for Magnetic Sounding (PIMS)
*'''Ion and Neutral Mass Spectrometer (INMS)
* Nello studio di fase A viene presa in considerazione anche una [[grandangolare|fotocamera grandangolare]] (WAC) costruita dagli studenti universitari e basata sulla fotocamera EIS WAC di Europa Clipper.
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
*[[Esplorazione di Io]]
*[[Juno (sonda spaziale)]]
*[[Sonda Galileo]]
*[[Vulcanismo su Io]]
{{Esplorazione di Giove}}
{{Portale|astronautica}}
[[Categoria:
[[Categoria:Esplorazione di Giove]]
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