Ohr (ebraismo): differenze tra le versioni

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Insieme alle 10 "luci" di Dio incorporate nelle Sephirot, la Cabala descrive anche una luce più primordiale che irradia dall‘''Ein Sof'' (Infinito) stesso. Tale luce, origine di tutta la Creazione, e ogni luce inferiore, è chiamata "'''''Ohr Ein Sof'''''" ("La luce dell'Infinito", o alternativamente "La Luce Infinita"). I maestri cabalisti e [[chassidismo|chassidici]] si chiedono come possa esserci una rivelazione di Dio nell‘''Ohr Ein Sof'' prima della [[Creazione (teologia)|Creazione]]. Certamente "non c'è re senza sudditi": prima della Creazione non esistevano esseri che potessero apprezzare una rivelazione di Luce divina. L‘''Ohr Ein Sof'' è una forma di autoconoscenza divina e in Dio che conosce Se Stesso, Egli crea il tutto con il conseguente svolgimento storico e il relativo fine ultimo insito nella Divina Volontà più intima.<ref>[[Gershom Scholem]], ''Major Trends in Jewish Mysticism'', Schocken, 1995, p. 214, dove l'autore definisce ''En Sof'' come "Il Dio nascosto". Afferma altrove (p. 12) che il termine significa "l'Infinito" come tale, ma non, come a volte è stato suggerito, "Colui che è infinito" bensì "ciò che è infinito". [[Isacco il Cieco]] (uno dei cabalisti più rinomati) chiama il ''deus absconditus'' "ciò che non è concepibile col pensiero" e '''''non''''' "Colui che non è concepibile ecc." È chiaro che con questo postulato di una realtà impersonale basilare in Dio, che diventa persona – o appare come persona – solo nel processo di Creazione e [[Rivelazione]], il cabalismo abbandona la base personalistica del concetto [[Tanakh|biblico]] di Dio; cfr. Scholem, ''ibid.''</ref>
 
Come scritto anche nel primo Capitolo del Libro della [[Genesi]] della [[Bibbia ebraica]], la luce è stata creata da Dio, con ciò risolvendo il paradosso della doppia rivelazione divina, come per esempio quella della [[Torah]] che è la sapienza di Dio, e la rivelazione della ''luce spirituale''. ''La luce germoglierà per il Giusto nel "mondo avvenire"''. La [[haftarah]] della [[parashah]] [[Ki Tavo]] è {{passo biblico|Isaia|60:1-22}}, sesta nel ciclo di sette haftarot di consolazione dopo [[Tisha b'Av]], che precede [[Rosh Hashanah]], e mette in evidenza una fase profetica prevista con il "[[Mashiach]]". Il riferimento sottolinea nuovamente quanto già preannunciato anche nel [[Midrash]] di [[Bereshit Rabbah]].<ref>vedi edizione [[UTET]] in italiano</ref>
 
==''Tzimtzum'' – Contrazione della Luce Divina==
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===''Ratzo'' e ''Shuv'': flusso e riflusso===
{{Vedi anche|Albero della vita (cabala)|Merkabah}}
[[File:Blake jacobsladder.jpg|thumb|''[[Giacobbe#Il sogno della scala di Giacobbe|La Visione di Giacobbe]]'' in {{passo biblico2biblico|Genesi|28:12}} di una scala che da terra si protendeva sino in cielo, con angeli che salivano e scendevano. La cabala collega la visione alla [[Seder hishtalshelus|Catena]] dei [[Quattro Mondi|Mondi]]. Gli angeli rappresentano i livelli spirituali di ''ohr-luce'' investita. "Ascendono e discendono" in un moto di desiderio ''ratzu-fluente'' nullificante e proposito ''shuv-rifluente'' della Creazione]]
 
Più in generale, ''Ohr'' si riferisce anche alla rivelazione ed espressione di un particolare livello spirituale che discende da quel livello e si riveste in un vaso (''Kli''). Questo ''Ohr'' è tipicamente in uno stato di ''"Bittul"'' ("annullamento") in base al livello da cui deriva. Pertanto, anche quando discende nei reami inferiori, possiede una caratteristica di ''"Ratzo"'' ("flusso"), il desiderio di ascendere e ritornare alla sua sorgente. Corrispondentemente, il ''Kli'' "persuade" l‘''Ohr'' imprimendogli la necessità di ''Shuv'' ("riflusso"), il riconoscimento dell'esigenza di discendere al fine di soddisfare la superna volontà ultima.
 
Lo scopo della creazione non è il bene dei Mondi spirituali superiori. Nel rapporto con l'[[Ein Sof]] infinito, le loro grandi rivelazioni della Divinità sono un occultamento e non hanno paragoni. Invece, il fine ultimo della [[Creazione (teologia)|Creazione]] nella [[Cabala ebraica]] è il bene del Mondo più basso, il nostro reame fisico. La Divina Volontà era quella di avere una dimora in questo Mondo, fatto dall'uomo, che sarà realizzato nell'Era [[Messia]]nica. Nei Mondi spirituali superiori ([[Seder hishtalshelus]]), le anime e gli angeli percepiscono ciò e cercano di incanalare il flusso divino verso la Catena dei Mondi. Pertanto ''Shuv'', sebbene sia un esilio per la luce di scendere nel vaso, è il fine ultimo della Creazione. I termini ''"Ratzo"'' e ''"Shuv"'' provengono dalla descrizione biblica degli [[angelo|angeli]] nella visione di [[Libro di Ezechiele|Ezechiele]] ({{passo biblico2biblico|Ezechiele|1:4-26}}), quando questi guardava il carro divino (''[[Merkabah]]''). Questi angeli "salivano e scendevano". In questa spiegazione, desideravano salire a Dio, ma tornavano verso il basso alle loro stazioni, per realizzare il loro scopo. Anche nella vita spirituale quotidiana, l'uomo cerca il ''[[deveikuth]]'' (congiunzione) con Dio e poi ritorna con questa ispirazione ad adempiere i suoi compiti nel Mondo. Qui l'anima umana è l'"ohr", il corpo è il "kli", e questo reame è attualmente un esilio dell'anima.<ref name="Kab1"/>
 
La dinamica del ''Ratzo'' e del ''Shuv'' è percepita dagli angeli e dall'uomo, ma si applica anche a qualsiasi emanazione spirituale. Il "[[Seder hishtalshelus]]" descrive la continua catena discendente dall'Infinito al nostro Mondo finito. In ogni Mondo le 10 [[Sephirot]] irradiano. Ogni Mondo si sviluppa dal precedente, con la Sephirah più bassa ([[Sephirot#L'Albero sefirotico e la simbologia delle Sefirot|Malkuth]] - il "Regno" - realizzazione del piano nella realtà) di un Mondo che diventa la Sephirah più alta ([[Keter]] - la "Corona", superna Volontà del piano in quel Mondo) del successivo Mondo inferiore. Anche all'interno di ogni Mondo la catena spirituale discende lungo le 10 Sephirot, con l'illuminazione di una che dà vita alla successiva Sephirah inferiore.<ref name="Kab1"/>
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==Luce diretta discendente e Luce riflessa ascendente==
Una luce discendente è una emanazione divina "dall'alto". Viene metaforicamente chiamata "acque mascoline" e "un risveglio dall'Alto" nella Cabala, sulla base dei versetti di {{passo biblico2biblico|Genesi|1:6-8}} sulle Acque Superiori ed Inferiori:
<blockquote>
[6] Dio disse: "Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque". [7] Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque, che son sopra il firmamento. E così avvenne. [8] Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno.
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*{{lingue|en}}{{Cita libro|cognome=Scholem|nome=Gershom|titolo=Kabbalah|anno=1974|editore=Jewish Publication Society}}
*{{it}} [http://www.tesoroceleste.org/''Tesoro Celeste''], conferenze, corsi e seminari sulle antiche tradizioni mistiche del buddhismo indo-tibetano e della qabbalah ebraica
*{{it}} [http://www.kabbalahcentre.it/''Il Kabbalah Centre''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110926152213/http://www.kabbalahcentre.it/ |date=26 settembre 2011 }}, il Centro della Kabbalah in Italia promuove studi e incontri di gruppo
*{{it}} [https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10150556484773718.396841.585413717&type=1&l=fc9f8b98de ''Le radici della Kabalah''], opera scultorea di Gabriele Levy sull'origine biblica della Cabala.
*{{it}} [http://www.odoricoamico.it/smallspinoza/Cabala.htm ''Spinoza e la Cabala''], riporta molte immagini di diagrammi delle [[Sephiroth]]