Sheila Rowbotham: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Funzionalità collegamenti suggeriti: 3 collegamenti inseriti. |
m clean up, replaced: |dataaccesso= → |accesso= |
||
(Una versione intermedia di un altro utente non mostrate) | |||
Riga 3:
|Cognome=Rowbotham
|Sesso=F
|Attività=storica▼
|Nazionalità=britannica▼
|LuogoNascita=Leeds
|GiornoMeseNascita=27 febbraio
|AnnoNascita=1943
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
▲|Attività=storica
▲|Nazionalità=britannica
}}
Riga 18 ⟶ 20:
Negli anni '60 Rowbotham insieme a Sally Alexander e Anna Davin fu una delle fondatrici e leader del movimento History Workshop associato al [[Ruskin College]].<ref name="cook">Cook 1999, p.1020</ref> Il movimento History Workshop cercò di concentrarsi sulle esperienze della gente comune sposando la tradizione marxista della scrittura della storia con la tradizione del movimento operaio.<ref name="cook2">Cook 1999, pp.1020-1021</ref> Verso la fine degli anni '60 Rowbotham fu coinvolta nel crescente movimento di liberazione delle donne (noto anche come femminismo della seconda ondata). Nel 1969 pubblicò il suo opuscolo ''Women's Liberation and the New Politics'', in cui sosteneva che la teoria socialista doveva considerare l'oppressione delle donne in termini sia culturali che economici. Fu inoltre coinvolta nella conferenza Beyond the Fragments, che tentò di riunire le correnti socialiste democratiche e femministe socialiste in Gran Bretagna. Tra il 1983 e il 1986 fu direttrice di ''Jobs for Change'', il giornale del Greater London Council.<ref name="cook3">Cook 1999, p. 1021</ref>
A quel tempo fece parte dell'Unità di pianificazione popolare del GLC insieme a [[Hilary Wainwright]], che era coinvolta nello sviluppo di [[Economia partecipativa|approcci democratici alla pianificazione economica]].<ref name="Jacobin">{{Cita web|url=https://jacobinmag.com/2020/06/sheila-rowbotham-gabriel-winant-british-socialist-feminism|sito=[[Jacobin]]|
Fu particolarmente influenzata dalla storia sociale marxista praticata da [[Edward Palmer Thompson|E. P. Thompson]] e [[Dorothy Thompson (storica)|Dorothy Thompson]].<ref name="hughes2" /> Combinando un'analisi marxista con il femminismo, Rowbotham sostiene che il [[capitalismo]] non solo opprime sistematicamente la classe lavoratrice, ma anche in particolare le donne.<ref name="hughes2" /> A suo avviso, le donne sono doppiamente oppresse poiché sono costrette a vendere il loro lavoro per sopravvivere, ma sono anche costrette a usare il loro lavoro per mantenere i loro mariti e figli.<ref name="hughes2" /> Rowbotham è critica nei confronti della storia marxista tradizionale per quello che vede come il trascurare questioni come la storia familiare, il ruolo delle casalinghe nel sostenere l'economia, la sessualità e la maternità.<ref name="hughes2" /> Sostiene che la storia marxista tradizionale, concentrandosi su un conflitto di classe, mancava dell'oppressione sessuale.<ref name="cook3" /> Allo stesso modo ha criticato quei marxisti che sostengono che il [[sessismo]] non esisteva nelle società comuniste con l'affermazione che il sessismo è stato causato dal capitalismo come un cattivo servizio alla storia.<ref name="cook3" /> Sostiene inoltre che quegli storici marxisti che vedono la storia delle donne come una "distrazione" dal tema principale della lotta di classe stiano presentando una versione fuorviante della storia.<ref name="cook3" />
|