Solfuro di molibdeno: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica Etichette: Annullato Modifica visuale |
Recupero di 0 fonte/i e segnalazione di 1 link interrotto/i.) #IABot (v2.0.9.5 |
||
(6 versioni intermedie di 5 utenti non mostrate) | |||
Riga 15:
|numero_EINECS =
|titolo_proprietà_chimico-fisiche =
|densità_condensato = 5
|densità_g_l =
|densità_gas =
Riga 28:
|Ks =
|Ks_temperatura =
|temperatura_di_fusione =
|entalpia_di_fusione =
|entropia_di_fusione =
Riga 72:
== Struttura e proprietà fisiche ==
All'interno dei cristalli di questo composto, formata da prismi trigonali, ogni atomo di molibdeno ne coordina sei di zolfo, secondo una struttura a prisma equilatero. Ogni atomo di zolfo è dunque legato a tre atomi di molibdeno. In questo modo, i prismi triangolari sono interconnessi tra loro a formare una struttura a strati, in cui ogni strato di molibdeno ha sopra e sotto di sé uno strato di atomi di zolfo.<ref>{{Cita libro| autore = A.F. Wells | anno =1984| titolo = Structural Inorganic Chemistry| url = https://archive.org/details/structuralinorga0000well_m8i1 | città = Oxford|editore = Clarendon Press| isbn =0-19-855370-6}}</ref> A causa delle deboli [[Forza di van der Waals|interazioni di van der Waals]], il composto ha un basso coefficiente di attrito. Vi sono anche altre sostanze ad avere proprietà lubrificanti per via della loro struttura a strati, tra cui la [[grafite]] e il [[nitruro di boro]], a struttura esagonale.<ref>{{Cita libro| autore = Thorsten Bartels|etal=si |capitolo =Lubricants and Lubrication| titolo = Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry| editore = Wiley VCH| città = Weinheim| anno = 2002| doi = 10.1002/14356007.a15_423}}</ref>
== Reazioni chimiche ==
Il disolfuro di molibdeno è stabile all'aria
:<chem>2MoS2 + 9O2 -> 2 MoO3 + 4 SO3</chem>
Riga 83:
:<chem>2 MoS2 + 7Cl2 -> 2MoCl5 + 2S2Cl2</chem>
Può inoltre reagire in condizioni controllate con il [[litio]], con il quale forma i [[Intercalazione (chimica)|composti di intercalazione]] Li<sub>x</sub>MoS<sub>2</sub>.<ref>{{Cita libro|p=50| url =http://books.google.com/?id=IyB_rPo3osUC&pg=PA50|titolo =Progress in intercalation research| autore = W. Müller-Warmuth|autore2=R. Schöllhorn| editore= Springer| anno = 1994| id=0-7923-2357-2}}</ref>
Nella reazione con [[n-butillitio]], == Applicazioni ==
=== Lubrificante ===
Il composto, dopo essere stato finemente suddiviso in particelle di dimensioni comprese tra 1 µm e 100 µm, viene usato comunemente come [[lubrificante solido]]. Esistono poche alternative che possano garantire una buona stabilità e un basso attrito fino a 350 °C in ambienti ossidanti. Il valore del coefficiente di [[Attrito#Attrito radente|attrito radente]] del composto, misurato con un [[tribometro]] ''pin-on-disc'' con bassi carichi
In virtù di ciò, il disolfuro di molibdeno è spesso usato come componente di miscele e [[materiale composito|materiali compositi]] dove sia richiesto un attrito ridotto. Il fatto di essere un lubrificante solido consente il suo utilizzo anche laddove lubrificanti a base di olio o grasso sarebbero inadatti. Ciò consente il suo utilizzo in applicazioni critiche, come nei motori dei velivoli. Aggiunto alle [[plastica|plastiche]], MoS<sub>2</sub> forma un composito con basso attrito e più resistenza. È stato unito a diversi [[polimero|polimeri]], tra cui il [[nylon]]
Tra le applicazioni dei lubrificanti basati su MoS<sub>2</sub> si annoverano la lubrificazione nei [[motore a due tempi|motori a due tempi]], nei [[giunto omocinetico|giunti omocinetici]] e nei [[giunto di Cardano|giunti di Cardano]], oltre che nella sciolina<ref>{{Cita web| accesso=6 gennaio 2011| url=http://www.swixsport.com/dav/8dde5f4784.pdf| titolo=On dry lubricants in ski waxes| editore=Swix Sport AX| urlmorto=sì| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110716174041/http://www.swixsport.com/dav/8dde5f4784.pdf| dataarchivio=16 luglio 2011}}</ref> e in alcuni [[proiettile|proiettili]].<ref>{{Cita web| accesso=6 giugno 2009| url
=== Petrolchimica ===
|