Sergej Sergeevič Prokof'ev: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua||Prokof'ev|Prokofev}}
{{Bio
|Nome = Sergej Sergeevič
|Cognome = Prokof'ev
|ForzaOrdinamento =
|PreData = {{russo|Сергей Сергеевич Прокофьев}}
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|LuogoNascitaLink = Soncivka
|GiornoMeseNascita = 23 aprile
|AnnoNascita = 1891
|LuogoMorte = Mosca
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|GiornoMeseMorte = 5 marzo
|AnnoMorte = 1953
|Epoca = 1900
|Attività = compositore
|Attività2 = direttore d'orchestra
|Attività3 = pianista
|Nazionalità = russo
|PostNazionalità = vissuto nel periodo [[sovietico]]<ref>[https://www.britannica.com/biography/Sergey-Prokofiev Britannica Biography, Sergey Prokofiev]</ref><ref>[https://www.oxfordmusiconline.com/grovemusic/view/10.1093/gmo/9781561592630.001.0001/omo-9781561592630-e-00000 Grove Music Online]</ref>
|Immagine = Sergei Prokofiev circa 1918 over Chair Bain.jpg
|Didascalia = Sergej Prokof'ev nel 1918
|Didascalia2 = [[File:Sergei Prokofiev Signature.svg|215px]]
}}
Talento precoce, dopo aver suscitato clamore nella Russia zarista per le sue opere ardite e innovative e pur avendo dovuto in seguito affrontare le critiche del regime stalinista, Prokof'ev mantenne sempre la sua indipendenza artistica, staccandosi da ogni scuola e rifiutando qualsiasi etichetta.<ref>{{cita|LeGuay|p. 15}}.</ref> La sua musica, conservando un'assoluta integrità d'ispirazione, riunisce in sé ogni aspetto della cultura novecentesca, dalla fiducia nel progresso e nell'uomo, ai problemi esistenziali, al richiamo nostalgico del passato, alla sensibilità mistica, all'atteggiamento ironico e dissacratorio.<ref>{{cita|Buttino|p. 192}}.</ref>
{{Citazione|Al presidente della sezione musicale della terra, il presidente della sezione poetica della terra. A Prokof'ev| [[Vladímir Vladímirovič Majakóvskij|Majakóvskij]]<ref>Dedica del 1918 del poeta [[Vladímir Vladímirovič Majakóvskij|Majakóvskij]] su una copia di [[Guerra e pace]], citato in Hans Stuckenschmidt, La musica moderna, Einaudi, Torino, 1960</ref>}}
== Biografia ==
=== Infanzia ed esordi ===
Nacque a [[Soncivka|Soncovka]] (nell'attuale [[Ucraina]]) il 23 aprile (per il [[calendario giuliano]] l'11 aprile) 1891 da una famiglia russa relativamente benestante che lo introdusse fin da bambino allo studio della musica, in particolare del [[pianoforte]]. Il padre, nativo di Mosca, era un agronomo e amministrava la tenuta di Soncovka; la madre, di umili origini, era una discreta pianista. Sergej mostrò un precoce talento per la musica già a cinque anni quando scrisse una breve melodia, il ''Galop indiano''; a sette anni iniziò a studiare seriamente il pianoforte sotto la guida della madre;<ref>{{cita|Buttino|p. 26}}.</ref> compose una ''Marcia'' a quattro mani e imparò a giocare con gli stili musicali. Nel 1899, dopo aver assistito a [[Mosca (Russia)|Mosca]] a ''[[Il principe Igor']]'' e al ''[[Faust (Gounod)|Faust]]'', scrisse la sua prima opera ''Il gigante'', in tre atti, di cui restano solo pochi frammenti.<ref>{{cita|Rattalino|pp. 5-6}}.</ref> Le altre sue prime opere di una certa importanza risalgono al 1908, quando aveva 17 anni. Nell'agosto 1904 si trasferì con la madre a San Pietroburgo per studiare musica mentre il padre rimase in Ucraina.<ref>{{cita|LeGuay|p. 31}}.</ref> La famiglia non era molto propensa ad avviarlo alla carriera musicale in così giovane età, ma fu convinta da [[Sergej Taneev]], pianista e compositore, che ascoltò le prime pagine scritte dal giovane Sergej e ne capì il talento. Nel 1904 Prokof'ev si iscrisse al [[Conservatorio di San Pietroburgo]], superando le prove di ammissione ed entrò nella classe di composizione, pur essendo di diversi anni più giovane dei suoi compagni di corso. Era considerato eccentrico e arrogante, d'altra parte era spesso insofferente verso l'istituzione scolastica, che considerava noiosa. Divenne amico di [[Boris Vladimirovič Asaf'ev|Boris Asaf'ev]] e di [[Nikolaj Jakovlevič Mjaskovskij|Nikolaj Mjaskovskij]], suo condiscepolo e sostenitore, che in seguito lo definirà «fenomeno luminoso e sano» sulla rivista ''Musika'' e che sarà il suo legame più importante con la Russia durante gli anni passati dal compositore in Occidente.<ref>{{cita|LeGuay|p. 35}}.</ref>
[[File:Spgiant.jpg|thumb|Prokof'ev a 9 anni con la partitura de ''Il gigante'']]
Al conservatorio studiò sotto la guida, tra gli altri, del maestro [[Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov|Nikolaj Rimskij-Korsakov]], guadagnandosi la fama di ''enfant terrible''; si diplomò in composizione nel 1909 con una sonata, oggi perduta, e una scena per l'opera ''Il festino durante la peste''. La modernità di questi lavori lasciò sconcertati gli esaminatori<ref>{{cita|Buttino|p. 41}}.</ref>. Studiò anche con [[Anatolij Konstantinovič Ljadov|Ljadov]] e [[orchestrazione]] con [[Nikolaj Čerepnin]]. Anna Essipova fu un'ottima insegnante di pianoforte, ma per via del suo metodo tradizionalista non riuscì a instaurare un buon rapporto con l'allievo; lo stile di Prokof'ev era infatti aggressivo, opposto a quello tradizionale che gli suscitava un particolare tedio.<ref>{{cita|LeGuay|p. 41}}.</ref> In questo periodo, prima di completare il celebre ''[[Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 (Prokof'ev)|Primo concerto per Pianoforte e Orchestra Op. 10]]'' nel 1912, scrisse importanti pagine per pianoforte come la ''[[Toccata (Prokof'ev)|Toccata Op. 11]]'', ''Quattro pezzi Op. 3 e 4'' nonché la ''Sinfonia in Mi minore'' di cui restano solo frammenti.<ref>{{cita|Buttino|p. 38}}.</ref><br/>
Con queste prime composizioni si delineò il suo stile in cui la tonalità diventò un elemento tirato al massimo con modulazioni repentine e frequenti che tuttavia non alterano la plasticità e la nettezza dei piani sonori. Il ritorno alla tonalità d'impianto in Prokofiev è sempre un passaggio carico di violenza e di interessanti e vivaci trovate timbriche nelle composizioni orchestrali.
Nel 1907 conobbe [[Igor Stravinskij]] che ascoltò l'anno seguente le esecuzioni di Prokof'ev al pianoforte alle Serate di musica contemporanea di Walter Nuvel, notando la straordinaria personalità dell'autore<ref>{{cita|Stravinsky,Craft|p. 141}}.</ref>. I rapporti con Stravinskij, e una certa rivalità con il suo conterraneo, saranno una costante durante tutta la vita di Prokof'ev<ref>{{cita|Rattalino|p. 44}}.</ref>.
Nel 1910
Nel 1914 Prokof'ev
Durante gli anni della [[prima guerra mondiale]] Prokof'ev
[[Parigi]], [[Londra]] e [[Chicago]]
=== Vita all'estero ===
[[File:Prokofieff (i.e. Prokofiev) LCCN2014708409.jpg|thumb|Sergej Prokof'ev nel 1918.]]
Arrivato a [[San Francisco]], fu immediatamente comparato ad altri illustri esiliati russi (come [[Sergej Rachmaninov]]); si esibì con successo in un concerto solista a [[New York]] che portò a diverse successive scritture. In questo periodo strinse diverse amicizie, tra cui il pianista [[Arthur Rubinstein]] e la cantante Vera Janacopoulos; conobbe inoltre quella che sarà la sua prima moglie, Lina Codina Llubera, giovane cantante di origine russo-spagnola che si complimentò col musicista dopo un suo concerto.<ref>{{cita|Rattalino|p. 98}}.</ref> Siglò inoltre un contratto per la produzione della sua nuova opera ''[[L'amore delle tre melarance]]'' adattata da un testo di [[Carlo Gozzi (drammaturgo)|Carlo Gozzi]], ma la prima fu cancellata per la malattia e successiva morte del direttore d'orchestra [[Cleofonte Campanini]] che era responsabile della Chicago Opera Association. Scrisse su richiesta di un quartetto di musicisti russi, l'Ensemble Ziro, l{{'}}''[[Ouverture su temi ebraici]]''; il brano fu l'ultima esecuzione di Prokof'ev negli Stati Uniti il 2 febbraio 1920 dopo di che, ormai malvisto dal pubblico e senza contratti, accettò per i mesi successivi di tenere alcuni concerti in Canada, ma venne pagato molto meno del pattuito.<ref>{{cita|Rattalino|p. 100}}.</ref> Trovatosi presto in difficoltà finanziarie, nell'aprile del 1920 rientrò in [[Europa]], a [[Parigi]].
Nella capitale francese
Altre sue due vecchie opere (una di esse è
Un incidente d'auto nel 1929 gli
Durante una tournée del 1927 in patria, il musicista fu felicemente colpito dall'accoglienza ricevuta e dalla stima che il mondo musicale gli dimostrò per le sue composizioni.<ref>{{cita|Buttino|p. 71}}.</ref> Un po' per nostalgia, un po' perché sperava di poter scrivere serenamente i suoi lavori, nei primi [[anni 1930|anni trenta]] Prokof'ev tornò a desiderare di rientrare in Russia, dove spostò il maggior numero possibile delle sue prime e dei suoi lavori su commissione.
Sono del periodo dei viaggi anche i balletti ''[[Le chout]]'' (Il buffone) (1915-1920), ''[[Le pas d'acier]]'' (Il passo d'acciaio) (1925), ''[[Il figliol prodigo (Prokof'ev)|Il figliol prodigo]]'' (1928) e ''[[Sul Dnieper]]'' (1930) e altre composizioni come il ''Primo concerto per violino e orchestra'', la [[Sinfonia n. 4 (Prokof'ev)|Quarta sinfonia]], con elementi derivanti dalla ''Suite Scita'', e il ''Concerto per violoncello e orchestra, Op.58'' più i principali lavori da [[Musica da camera|camera]] e per pianoforte.
=== Ritorno in URSS ===
[[File:Prokofiev as drawn by Henri Matisse 1921 - Gallica.jpg|thumb|upright|Prokof'ev ritratto da [[Henri Matisse]], 1921]]
Alla fine del 1932 Prokof'ev e la famiglia tornarono definitivamente in [[Unione Sovietica]]. In quel periodo la politica ufficiale del Paese verso la musica era regolamentata dall'[[Unione dei compositori sovietici]], organizzazione che aveva sostituito tutte quelle di ambito musicale volute in precedenza da [[Lenin]]; l'Unione stabiliva quali fossero i generi di musica accettabili e quindi ammessi. L'esclusione delle influenze straniere porterà nei decenni all'isolamento della comunità artistica sovietica dal resto del mondo.<ref>{{cita|Buttino|p. 70}}.</ref>
Prokof'ev sperava vivamente, tornando in patria, di poter comporre ed eseguire la propria musica in piena libertà. Dopo aver scritto le musiche per il film ''[[Il tenente Kiže]]'', inaspettatamente il musicista si trovò di fronte a una realtà culturale ben diversa da quella che si era auspicato e in questo clima Prokof'ev, accusato alla prima esecuzione del ''Canto sinfonico'' nel 1934 di essere artefice del declino della cultura, decise di dedicarsi alla composizione di musica per bambini (''Dodici pezzi per l'infanzia'', ''Tre canzoni per bambini'' e ''[[Pierino e il lupo]]'' tra le altre) cercando così di scrivere melodie semplici e orecchiabili secondo le direttive del governo. Fra il 1935 e il 1936 scrisse, su richiesta del [[Teatro Mariinskij|Teatro Kirov]], la partitura per il balletto ''[[Romeo e Giulietta (Prokof'ev)|Romeo e Giulietta]]'' che diventerà una delle sue opere più celebri. Compose quindi fra il 1936 e il 1937 la monumentale ''[[Cantata per il XX anniversario della Rivoluzione d'ottobre]]'', che venne bocciata dal Comitato per le Arti e non venne mai eseguita pubblicamente.<ref>{{cita|Rattalino|p. 183}}.</ref>
Anche il debutto dell'opera ''[[Semën Kotko]]'', scritta nel 1939, verrà posposto all'anno successivo perché il suo produttore [[Vsevolod Ėmil'evič Mejerchol'd|Vsevolod Mejerchol'd]] fu arrestato e condannato a morte.<br/>
Fra il 1940 e il 1944 scrisse anche il balletto ''[[Cenerentola (balletto)|Cenerentola]]'' basato sull'omonima fiaba. Nel 1941 Prokof'ev subì il primo [[attacco cardiaco]]. Ne seguiranno altri, che produrranno un graduale declino delle sue condizioni di salute. A causa della guerra, diverse volte venne trasferito nel [[Caucaso]] insieme a molti altri artisti; il disagio subito dalla famiglia, unito alla relazione con la venticinquenne [[Mira Mendelssohn]] lo porterà al divorzio dalla moglie Lina, che avverrà sette anni dopo. È tuttavia da ricordare che in quegli anni il matrimonio con cittadini non sovietici era considerato illegale, ed è possibile che la rottura del matrimonio sia stata in qualche modo forzata.
La guerra ispirò a Prokof'ev l'opera ''[[Guerra e pace (opera)|Guerra e pace]]'', a cui lavorerà per due anni, tra il 1941 e il 1942, alternandolo alle musiche per
Nel 1944 passò l'estate in una tenuta fuori [[Mosca (Russia)|Mosca]], a [[Ivanovo (Russia)|Ivanovo]], e compose la sua [[Sinfonia n. 5 (Prokof'ev)|quinta sinfonia Op. 100]], che risulterà essere una delle sue opere più apprezzate dal pubblico. Poco dopo, nel 1945, a causa di una [[crisi ipertensiva]], subì una brutta caduta, riportando una [[commozione cerebrale]] da cui non si riprenderà mai completamente<ref>{{cita|Buttino|p. 80}}.</ref> e che ridurrà drasticamente la sua produttività negli ultimi anni. Il periodo della guerra fu segnato anche dalla composizione delle tre "sonate di guerra", per pianoforte, la 6, la 7 e la 8, in cui appaiono ruggire gli echi di un nuovo corso storico che lascia attonita e ammutolita un'intera generazione. Specialmente la [[Sonata per pianoforte n. 7 (Prokof'ev)|Sonata n. 7]] nel suo celebre e travolgente finale in tempo irregolare di 7/8 e la lunga, tormentata e complessa ''Ottava'' divennero i cavalli di battaglia delle nuove generazioni di virtuosi.
Nel 1947 Prokof'ev ebbe il tempo di terminare la [[Sinfonia n. 6 (Prokof'ev)|Sesta sinfonia]] e la sua ''nona sonata per pianoforte'', per [[Sviatoslav Richter]], prima che il potere centrale cambiasse opinione riguardo alla sua musica. Con la fine della guerra l'attenzione del partito tornò a rivolgersi all'interno del paese, stringendo ulteriormente il controllo sulle produzioni degli artisti locali. Nel gennaio del 1948 una sessione del Comitato Centrale del Partito Comunista, considerando la musica sovietica, accusò i compositori, tra cui Prokof'ev e [[Dmitrij Dmítrievič Šostakovič|Šostakovič]], di tendenza formalista e deviazionista. Improvvisamente, la musica di Prokof'ev venne vista come un grave esempio di formalismo e di "eresia".<ref>{{cita|Rattalino|p. 240}}.</ref>
Il 20 febbraio 1948 la ex moglie Lina venne arrestata con l'accusa di [[spionaggio]];<ref>{{cita|Buttino|p. 82}}.</ref> lei si difese dicendo che stava solo cercando di inviare denaro alla madre in [[Spagna]] attraverso l'ambasciata, ma fu condannata a vent'anni di detenzione e deportata in [[Siberia]]; la pena verrà tuttavia interrotta dopo la morte di [[Stalin]] e Lina lascerà l'Unione Sovietica. Sempre nel 1948, a gennaio, Prokof'ev sposò Mira. Nel 1950 alla notizia della morte del suo amico Mjaskovskij subì un duro colpo che influì anche sulla sua salute, fu infatti ricoverato in ospedale per l'aggravemento di una preoccupante crisi ipertensiva.<ref>{{cita|Buttino|p. 83}}.</ref>
=== Gli ultimi anni ===
I suoi ultimi progetti di opera vennero cancellati dai programmi del teatro Kirov e questo, insieme alla declinante salute, portò al graduale ritiro di Prokof'ev dalle scene. Ormai gravemente ammalato riuscì a terminare la sua ultima opera, la [[Sinfonia n. 7 (Prokof'ev)|Settima sinfonia]], presentata al pubblico nel 1952, un'opera dal sapore dolce-amaro per la quale fu chiesto all'autore di introdurre un lieto fine. Con l'oratorio ''A guardia della pace'' riuscì a vincere il [[Premio Stalin]] di 100.000 rubli nel 1951<ref>{{cita|LeGuay|p. 149}}.</ref> che gli diede un po' di respiro da un punto di vista economico: il musicista, a causa della censura, versava allora in grosse difficoltà finanziarie.
[[File:Grave of Sergei Sergeyevich Prokofiev.jpg|thumb|Tomba di Sergej Prokof'ev nel [[cimitero di Novodevičij]], a [[Mosca (Russia)|Mosca]]]]
Prima del suo ritiro causato dalla debilitazione, Prokof'ev aveva continuato a lavorare scrivendo altre opere, oltre alla già citata Guerra e Pace completò il ''[[Matrimonio al convento]]'' (1940-46) e ''[[La storia di un vero uomo]]'' (1947-1948), le già citate musiche per film e il balletto ''[[Il fiore di pietra]]'' (1948-50), su libretto di Mira Mendelssohn e [[Leonid Michajlovič Lavrovskij|Leonid Lavrovskij]]. Nel 1949 scrisse la ''Sonata per violoncello e pianoforte'' in Do maggiore per un giovane [[Mstislav Rostropovich]] che fu uno degli interpreti prediletti da Prokof'ev, così come lo furono [[Sviatoslav Richter]] per il pianoforte e [[David Fëdorovič Ojstrach|David Ojstrach]] per il violino.<ref>{{cita|Rattalino|p. 254}}.</ref>
Morì il 5 marzo 1953 alle 9 di sera per una [[emorragia cerebrale]]. Lo stesso giorno, nemmeno un'ora dopo il compositore, morì anche [[Iosif Stalin]]. La notizia della sua morte passò pressoché inosservata perché le autorità sovietiche imposero alla stampa di darne notizia solo una settimana dopo, incentrando l'attenzione sulla morte di Stalin<ref>{{cita|Buttino|p. 85}}.</ref>. Al suo funerale, il 7 marzo, parteciparono solamente quaranta persone; David Ojstrach suonò il primo tempo della ''Sonata per violino'' op. 80. È sepolto al [[cimitero di Novodevičij]], a [[Mosca (Russia)|Mosca]]. Lina Prokof'ev Codina seppe della morte dell'ex marito molto tempo dopo, da una compagna del carcere<ref>{{cita|LeGuay|p. 150}}.</ref>.
Prokof'ev è ricordato come uno dei compositori più innovativi del [[XX secolo]]; la sua grande verve rinnovatrice operò nel campo dell'armonia, del ritmo e di inusitate esperienze timbriche. A sua insaputa ha anticipato nelle sue opere provocatorie, grazie al suo uso delle percussioni e dell'esasperazione ritmica, alcuni aspetti della musica rock dei nostri giorni<ref>{{Cita libro|autore=Gianluca Faragalli , Introduzione a ''Sergej Prokof'ev'' di Laetitia le Guay|anno=2017|editore= Hans e Alice Zevi|città =Milano|}}</ref>, È ricordato anche perché fu uno dei primi artisti a lavorare nella [[settima arte]], il [[cinema]], come compositore di [[colonna sonora|colonne sonore]].
Per queste sue caratteristiche uniche Sergej Prokof'ev viene definito uno dei compositori più poliedrici del [[XX secolo|‘900]].
==
[[File:1991 CPA 6314.jpg|thumb|Francobollo emesso dalle poste sovietiche per il centenario della nascita di Prokof'ev]]
=== Opere ===
* ''Il Gigante'', opera per bambini, (1900)
* ''Sulle isole deserte'' (1901-1902)
* ''Il festino durante la peste'' (1903)
* ''Ondina'' (1904)
* ''[[Maddalena (opera)|Maddalena]]'', Op. 13 (1911-1913)
* ''[[Il giocatore (opera)|Il giocatore]]'', op.24 (basata su [[Il giocatore (Dostoevskij)|Il giocatore]] di Dostevskij), (1915-16, rev. 1927)
* ''[[L'amore delle tre melarance]]'', Op. 33 (1919)
* ''[[L'angelo di fuoco]]'', Op. 37 (1919-1926)
* ''[[Semën Kotko]]'', Op. 81 (1939)
* ''[[Matrimonio al convento]]'', Op. 86 (1940-1943)
* ''[[Guerra e pace (opera)|Guerra e pace]]'' (Vojna i mir), op.91 (basata sul [[Guerra e pace|romanzo]] di [[Lev Tolstoj]]) (1941-1942)
* ''[[La storia di un vero uomo]]'', Op. 117 (1947-48)
===
* ''[[Pierino e il lupo]]'', Op. 67 per orchestra e voce narrante (1936)
=== Balletti ===
* ''
* ''[[
* ''
* ''[[Le
* ''[[Il figliol prodigo (Prokof'ev)|Il figliol prodigo]]'', Op. 46 (1928)
* ''[[Sul Dnieper]]'' o ''Sur le Borystène'', Op. 51 (1930)
* ''[[Romeo e Giulietta (Prokof'ev)|Romeo e Giulietta]]'', Op. 64 (1935-36)
* ''[[Cenerentola (balletto)|Cenerentola]]'', Op. 87 (1940-44)
* ''[[
=== Musiche di scena e per film ===
* ''[[
* ''Le notti egiziane'', musiche di scena (1934)
* ''[[
* ''[[Evgenij Onegin (Prokof'ev)|Evgenij Onegin]]'' op. 71, musiche di scena per il poema di [[Aleksandr Sergeevič Puškin|Puškin]] (1936)
* ''Hamlet'', op.77, musiche di scena (1938)
* ''[[Aleksandr Nevskij (Prokof'ev)|Aleksandr Nevskij]]'', per il film diretto da [[Sergej Michajlovič Ėjzenštejn|Sergej Ėjzenštejn]], Op. 78 (1938)
* ''I partigiani nelle steppe dell'Ucraina'', musica per film (1942)
* ''Kotovskij'', musica per film (1942)
* ''Tonja'', musica per film (1942)
* ''[[Ivan il Terribile (Prokof'ev)|Ivan il Terribile]]'', per la trilogia diretta da Ėjzenštejn, Op. 116 (1942-1945)
=== Opere per orchestra ===
* Sinfonie
** [[Sinfonia n. 1 (Prokof'ev)|Sinfonia n. 1 in Re]] ''Classica'', Op. 25 (1916-17)
** [[Sinfonia n. 2 (Prokof'ev)|Sinfonia n. 2 in Re minore]] ''Ferro e acciaio'', Op. 40 (1924)
** [[Sinfonia n. 3 (Prokof'ev)|Sinfonia n. 3 in Do minore]], Op. 44 (1928)
** [[Sinfonia n. 4 (Prokof'ev)|Sinfonia n. 4 in Do]], Op. 47 (1929-30, riscritta come Op. 112, 1947)
** [[Sinfonia n. 5 (Prokof'ev)|Sinfonia n. 5 in Si bemolle]], Op. 100 (1944)
** [[Sinfonia n. 6 (Prokof'ev)|Sinfonia n. 6 in Mi bemolle minore]], Op. 111 (1947)
** [[Sinfonia n. 7 (Prokof'ev)|Sinfonia n. 7 in Do diesis minore]], Op. 131 (1951-52)
** altre due sinfonie giovanili, scritte prima del 1909
* [[Sinfonietta (Prokofiev)|Sinfonietta in La, Op. 5]] (rivista successivamente come Op. 48)
* ''Sogni'', Op. 6
* ''Autunnale'', Op. 8 (1910)
* ''[[Suite scita]]'', Op.20 (1914-1915)
* ''Divertimento'', Op. 43 (1925-1929)
* ''Canto sinfonico'', Op. 57 (1933)
* ''Giornata Estiva'', Op.65 bis. suite per orchestra (1941)
* ''Ouverture russa'', Op. 72
* ''L'anno 1941'', Op. 90 (1941)
* Suite di valzer, Op. 110
* Due valzer di Puškin, Op. 120
* ''L'incontro del Volga e del Don'', Op. 130
Altre suite orchestrali arrangiate da balletti e dalle produzioni per il cinema: ''Romeo e Giulietta'', ''Cenerentola'', ''Il tenente Kiže'', ''L'amore delle tre melarance'', etc.
=== Concerti ===
* Per pianoforte:
** [[Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 (Prokof'ev)|Concerto per pianoforte n. 1 in Re bemolle]], Op. 10 (1911-12)
** [[Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 (Prokof'ev)|Concerto per pianoforte n. 2 in Sol minore]], Op. 16 (1912-13, riscritto nel 1923)
** [[Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 (Prokof'ev)|Concerto per pianoforte n. 3 in Do maggiore]], Op. 26 (1917-21)
** [[Concerto per pianoforte e orchestra n. 4 (Prokof'ev)|Concerto per pianoforte n. 4 in
** [[Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 (Prokof'ev)|Concerto per pianoforte n. 5 in Sol maggiore]], Op. 55 (1932)
** Concerto per
* Per [[violino]]:
** [[Concerto per violino e orchestra n. 1 (Prokof'ev)|Concerto per violino n. 1 in Re maggiore]], Op. 19 (1916-17)
** [[Concerto per violino e orchestra n.
* Per [[violoncello]]:
** Concerto per violoncello in Mi minore, Op. 58 (1933-38)
** [[Sinfonia-concerto (Prokof'ev)|Sinfonia-concerto per violoncello e orchestra in Mi minore]], Op. 125 (1950-52)
** Concertino per violoncello in Sol minore, Op. 132 (1952) (una versione completata da [[Dmitrij Kabalevskij|Kabalevskij]], un'altra da Blok)
=== Opere per coro ===
* ''[[Sette, sono sette]]''
* ''[[Cantata per il XX anniversario della Rivoluzione d'
* ''[[Canzone dei nostri giorni]]'', Op. 76, cantata (1939)
* ''Zdraviza'', Op. 85, cantata (1939)
* ''[[Ballata di un giovane sconosciuto]]'', Op. 93, cantata (1942-1943)
* ''[[Falò d'inverno]]'', Op. 122, (1949)
* ''[[
=== Opere per pianoforte ===
* [[Sonata|Sonate]] per pianoforte:
** [[Sonata per pianoforte n. 1 (Prokof'ev)|Sonata per pianoforte n. 1]] in Fa minore, Op. 1 (1907-09)
** [[Sonata per pianoforte n. 2 (Prokof'ev)|Sonata per pianoforte n. 2]] in Re minore, Op. 14 (1912)
** [[Sonata per pianoforte n. 3 (Prokof'ev)|Sonata per pianoforte n. 3]] in La minore, Op. 28 (1907-17)
** [[Sonata per pianoforte n. 4 (Prokof'ev)|Sonata per pianoforte n. 4]] in Do minore, Op. 29 (1917)
** [[Sonata per pianoforte n. 5 (Prokof'ev)|Sonata per pianoforte n. 5]] in Do maggiore, Op. 38 (1923, riscritta nel 1952-3 come Op. 135)
** [[Sonata per pianoforte n. 6 (Prokof'ev)|Sonata per pianoforte n. 6]] in La maggiore, Op. 82 (1939-40)
** [[Sonata per pianoforte n. 7 (Prokof'ev)|Sonata per pianoforte n. 7]] in Si bemolle maggiore, Op. 83 (1939-42)
** [[Sonata per pianoforte n. 8 (Prokof'ev)|Sonata per pianoforte n. 8]] in Si bemolle maggiore, Op. 84 (1939-44)
** [[Sonata per pianoforte n. 9 (Prokof'ev)|Sonata per pianoforte n. 9]] in Do maggiore, Op. 103 (1947)
** Sonata per pianoforte n.10 in Mi minore, Op. 137 (incompiuta, restano solo frammenti) (1952)
** altre sei sonate giovanili (scritte prima del 1909)
* Quattro pezzi per pianoforte, Op. 3 (1907-08)
* Quattro pezzi per pianoforte, Op. 4 (1910-12)
* [[Toccata (Prokof'ev)|Toccata per pianoforte in Re minore, Op. 11]] (1912)
* Dieci pezzi per pianoforte, Op. 12
* ''[[Sarcasmi]]'', cinque pezzi per pianoforte, Op. 17 (1912-14)
* ''[[Visions fugitives]]'', venti pezzi per pianoforte, Op. 22 (1915-17)
* ''Le storie di una vecchia nonna'', Op. 31 (1918)
* Quattro pezzi per pianoforte, Op. 32 (1918)
* ''Cose in sé'', due pezzi per pianoforte, Op. 45 (1928)
* Due sonatine per pianoforte, Op. 54 (1931-32)
* ''Pensieri'', tre pezzi per pianoforte, Op. 62 (1933-34)
* ''Musica per bambini'', dodici pezzi facili, Op. 65 (1935)
=== Opere da camera ===
* ''Scherzo umoristico'' per quattro fagotti op. 12 bis
*
* Due [[quartetto d'archi|quartetti d'archi]]:
**
** Quartetto d'archi n. 2 in Fa (su temi [[Folklore|folcloristici]] [[Cabardino-Balcaria|cabardini]]), Op. 92
* ''[[Ouverture su temi ebraici]]'', Op. 34 (per [[clarinetto]], quartetto d'archi e pianoforte)
* Quintetto, Op. 39 (per [[oboe]], clarinetto, violino, [[Viola (strumento musicale)|viola]] e [[contrabbasso]])
* Due sonate per violino:
** [[Sonata per violino n.
** [[Sonata per
*
* Sonata per due violini in Do maggiore, Op. 56 (1932)
* Sonata per flauto e pianoforte in Re maggiore, Op. 94 (1943)
* Sonata per violoncello solo in Do diesis minore, Op. 134
==Prokof'ev scacchista==
Da grande appassionato di scacchi Prokof'ev partecipò a diverse [[simultanea di scacchi|simultanee]] tenute da grandi campioni, tra cui [[Capablanca]] e [[Emanuel Lasker|Lasker]]. In una [[Simultanee di Capablanca|simultanea di Capablanca]] su 27 scacchiere a [[San Pietroburgo]] il 29 maggio 1914, dopo il [[torneo di San Pietroburgo 1914|Torneo di San Pietroburgo]] (il ''torneo degli Zar''), Prokof'ev fu uno dei due vincitori (il risultato fu di +23 =2 –2).<ref> ''Vedi la partita'' [https://www.chessgames.com/perl/chessgame?gid=1261719 Capablanca–Prokofiev] su ''chessgames.com''</ref>. Di Capablanca, come di un altro grande scacchista, [[Aleksandr Aleksandrovič Alechin|Alechin]], il compositore divenne amico.<ref>{{cita|Rattalino|pp. 75-76}}.</ref>
Negli [[Anni 1930|anni '30]] giocò diversi match amichevoli con il futuro campione del mondo [[Michail Botvinnik]].<ref> [[Edward Winter (scrittore)|Edward Winter]], [https://www.chesshistory.com/winter/extra/prokofiev.html ''Prokofiev and Chess''], su ''chesshistory.com'' </ref> Il database di [[Chessgames.com]] contiene otto sue partite.<ref> [https://www.chessgames.com/perl/chessplayer?pid=61923 Partite di Sergei Prokofiev] su ''chessgames.com''</ref>
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=Orderredbannerlabor rib.png
|nome_onorificenza=Ordine della Bandiera rossa del Lavoro
|collegamento_onorificenza=Ordine della Bandiera rossa del lavoro
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Narodny_artist_RSFSR.png
|nome_onorificenza=Artista del Popolo della RSS Russa
|collegamento_onorificenza=Artista del Popolo della RSS Russa
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|data=1957, postumo
}}
{{Onorificenze
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|nome_onorificenza=Premio Lenin
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|motivazione=
|data=1957, postumo
}}
{{Onorificenze
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|nome_onorificenza=Premio Stalin (6)
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|luogo=[[1943]], [[1946]], [[1946]], [[1946]], [[1947]] e [[1951]]
}}
== Note ==
<references />
==Bibliografia==
*{{cita libro|autore=Maria Rosaria Boccuni|titolo= Sergej Sergeevic Prokof'ev|
editore=L'Epos|anno=2003|città=Palermo|ISBN=88-830-2211-4|}}
*{{cita libro|autore=Vincenzo Buttino|titolo=Invito all'ascolto di Sergej Prokofiev|editore=Mursia|anno=2000|città=Milano|ISBN=88-425-2611-8|cid=Buttino|}}
* {{cita libro|autore=Michel Dorigné|titolo=Serge Prokofiev|editore=éditions Fayard|anno=1994|città=Parigi|cid=Dorigné|}}
* {{cita libro|autore=Armando Gentilucci|titolo=Guida all'ascolto della musica contemporanea|editore=Feltrinelli|città=Milano|anno=1992|ISBN=88-07-80595-2}}
* {{cita libro|autore=Laetitia Le Guay|titolo=''Serge Prokofiev'', Édition Actes Sud, Arles, 2012|traduttore=Gianluca Faragalli, ''Sergej Prokof'ev. La vita e la musica''|editore=Hans e Alice Zevi, Auditorium|anno=2017|città=Milano|ISBN= 9-788898-599349|cid=LeGuay|}}
*{{Cita libro|autore=[[Massimo Mila]]|titolo=Breve storia della musica|editore=Einaudi|anno=1963|città=Torino|cid=Mila}}
*{{cita libro|autore=[[Piero Rattalino]]|titolo=Sergej Prokofiev. La vita, la poetica, lo stile|editore=Zecchini|anno=2003|città=Varese|ISBN=88-87203-22-9|cid=Rattalino|}}
*{{Cita libro|autore=Claude Samuel|titolo=Prokofiev|editore=Éditions du Seuil|anno=1960|città=Parigi|cid=Samuel}}
* {{Cita libro|autore=Igor Stravinskij, Robert Craft|titolo=Memories and Commentaries, Faber & Faber, Londra, 1962|traduttore=Luigi Bonino Savarino, in ''Colloqui con Stravinsky''|editore=Einaudi|anno=1977|città=Torino|cid=Stavinsky,Craft|}}
*{{Cita libro|autore=Hans Stuckenschmidt|titolo=''Neue Musik'', Suhrkamp Verlag, Berlino, 1951|traduttore=Mariangela Donà, ''La musica moderna''|editore=Einaudi|anno=1960|città=Torino|cid=Stuckenschmidt}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.magazzini-sonori.it/esplora_contenuti/autori_esecutori/prokof_sergej_sergeevi.aspx Sergej Sergeevič Prokof'ev: ascolta i suoi brani musicali] su [http://www.magazzini-sonori.it/ Magazzini-Sonori] - sonate e sinfonie in versione integrale
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