Pablo Neruda: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica |
m Bot: accenti |
||
(65 versioni intermedie di 40 utenti non mostrate) | |||
Riga 17:
|Attività3 = politico
|Nazionalità = cileno
|PostNazionalità = , considerato una delle più importanti figure della [[letteratura]] [[
|Immagine = Pablo Neruda 1963.jpg
|Didascalia = Pablo Neruda nel 1963
|Didascalia2 = {{Premio|Premio Lenin per la pace|[[1953]]}}<br />{{Premio|Nobel|letteratura|1971|x}}
}}
{{carica pubblica
Scelse lo [[pseudonimo]] di Pablo Neruda in onore dello [[scrittore]] e poeta [[Cechi|ceco]] [[Jan Neruda]]<ref name=bio>[https://www.nobelprize.org/nobel_prizes/literature/laureates/1971/neruda-bio.html ''Biografia sul sito del Premio Nobel'']</ref>. Nome che in seguito gli fu riconosciuto anche a livello legale. Definito da [[Gabriel García Márquez]] «il più grande poeta del [[XX secolo]], in qualsiasi lingua»<ref>Plinio Apuleyo Mendoza, ''The fragrance of guava: Conversations with Gabriel García Márquez'', Verso, 1983, p. 49</ref> e considerato da [[Harold Bloom]] tra gli scrittori più rappresentativi del [[canone occidentale]], è stato insignito nel 1971 del [[premio Nobel per la letteratura]].▼
| nome = Pablo Neruda
| immagine = Pablo Neruda - BCN.jpg
| didascalia = Pablo Neruda nel 1956
| carica =
}}
▲Scelse lo [[pseudonimo]] di Pablo Neruda in onore dello [[scrittore]] e poeta
Ha anche ricoperto per il proprio Paese incarichi di primo piano, [[diplomazia|diplomatici]] e politici, come quello di [[Senato (Cile)|Senatore]]. Inoltre è conosciuto per la sua adesione al [[comunismo]] (per cui subì [[censura|censure]] e persecuzioni politiche, dovendo anche espatriare a causa della sua opposizione al governo [[Stato autoritario|autoritario]] di [[Gabriel González Videla]]), la sua candidatura a [[Presidenti del Cile|Presidente del Cile]] nel 1970, e il successivo sostegno al [[socialismo|socialista]] [[Salvador Allende]]. Morì in un ospedale di Santiago poco dopo il [[golpe cileno del 1973|golpe]] del generale [[Augusto Pinochet]] nel 1973, ufficialmente di [[neoplasia|tumore]] ma in circostanze ritenute dubbie<ref>[https://www.repubblica.it/esteri/2017/10/21/news/neruda_la_causa_della_morte_non_fu_il_cancro-178898888/ Pablo Neruda, i nuovi esami smentiscono le carte ufficiali: "Non fu il cancro a ucciderlo"]; [https://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/pablo_neruda_morte_assassinato_cancro-3316365.html Pablo Neruda, il giallo della morte. «Non morì di cancro»].</ref>, mentre stava per partire per un nuovo [[esilio]].▼
▲Ha anche ricoperto per il proprio Paese incarichi di primo piano, [[diplomazia|diplomatici]] e politici, come quello di [[Senato (Cile)|
== Biografia ==
=== I primi anni ===
[[File:Pablo Neruda Ricardo Reyes.jpeg|thumb|left|upright=0.8|Foto del giovane Neruda, in cui si firma «Ricardo Reyes»]]
Ricardo Eliécer Neftalí Reyes Basoalto nacque a [[Parral]], una cittadina della [[provincia di Linares]] (nella [[regione del Maule]]), il 12 luglio del 1904, figlio di José del Carmen Reyes Morales, un impiegato delle ferrovie, e di Rosa Neftalí Basoalto Opazo, un'insegnante, che morì di [[tubercolosi]] quando il piccolo Pablo non aveva che un mese di vita. Nel 1906, all'età di due anni, il futuro poeta si trasferì col padre nella città di [[Temuco]], nella [[Regione dell'Araucanía|regione meridionale dell'Araucanía]], dove ben presto il genitore convolò a nozze con Trinidad Candia Malverde (una donna che il giovane Pablo soleva chiamare
Il giovane Neruda, al quale il padre aggiunse all'anagrafe il nome ''Neftalí'', dal secondo nome della madre defunta (con cui, tra l'altro, veniva spesso chiamato dai familiari), dimostrò un vivo interesse per la scrittura e la [[letteratura]], avversato dal padre ma incoraggiato dalla poetessa [[Gabriela Mistral]], futura vincitrice del [[Premio Nobel per la letteratura]] nel 1945
Nel 1920 iniziò a utilizzare per le sue pubblicazioni lo pseudonimo di ''Pablo Neruda'', in omaggio a [[Jan Neruda]], in modo da poter scrivere poesie senza che il padre (il quale riteneva quest'arte un'attività poco "rispettabile") lo scoprisse. Inoltre, Pablo aveva un rapporto conflittuale col padre José e scelse di disconoscere il cognome paterno Reyes.<ref>{{Cita web|autore=Alice Figini|url=https://www.sololibri.net/Il-padre-poesia-di-Pablo-Neruda-testo-analisi-commento.html|titolo=“Il padre”: la poesia di Pablo Neruda dedicata a José del Carmen Reyes|sito=SoloLibri.net|accesso=12 luglio 2025}}</ref>
▲Il giovane Neruda, al quale il padre aggiunse all'anagrafe il nome ''Neftalí'', dal secondo nome della madre defunta (con cui, tra l'altro, veniva spesso chiamato dai familiari), dimostrò un interesse per la scrittura e la [[letteratura]], avversato dal padre ma incoraggiato dalla poetessa [[Gabriela Mistral]], futura vincitrice del [[Premio Nobel per la letteratura]] nel 1945, sua insegnante durante il periodo di formazione scolastica. Il suo primo lavoro ufficiale come scrittore fu l'articolo "Entusiasmo y perseverancia", pubblicato ad appena 13 anni sul giornale locale "La Mañana" diretto da Orlando Mason, che Neruda pensava essere suo zio ma in realtà era il frutto di una relazione di molto antecedente tra Trinidad Candia Marverde e Rudecindo Ortega ed era stato adottato da Micaela (sorella di Trinidad) e dal marito Carlos Mason .<ref>{{Cita libro|nome=Adam|cognome=Feinstein|titolo=Pablo Neruda|url=https://books.google.it/books?id=cakCaq8pKCsC&pg=PA19&lpg=PA19&dq=orlando+mason+la+manana&source=bl&ots=UjlU-AJw66&sig=ACfU3U0YjdKtgy-UqWXunaDzQdaTtMUjvg&hl=en&sa=X&ved=2ahUKEwjax6ue_OjiAhXNWxUIHbJhCe0Q6AEwC3oECAYQAQ#v=onepage&q=orlando%20mason%20la%20manana&f=false|accesso=2019-06-14|data=2008-12-08|editore=Bloomsbury Publishing USA|lingua=en|ISBN=9781596917811}}</ref><ref name=bio/>
Nel 1923 pubblicò il suo primo volume in versi, ''Crepusculario'', che fu apprezzato da scrittori come [[Hernán Díaz Arrieta|Alone]], [[Raúl Silva Castro]] e [[Pedro Prado]], seguito a distanza di un anno da ''Veinte poemas de amor y una canción desesperada'', una raccolta di poesie d'amore, di stile [[modernismo (letteratura)|modernista]] ed erotico, motivo che spinse alcuni editori a rifiutarlo.<ref>Nathaniel Tarn, ''Pablo Neruda: Selected Poems'', Penguin, 1975, p. 14</ref> Grazie a queste due opere venne acclamato e tradotto in alcuni paesi stranieri: tuttora esse sono tra le sue opere maggiormente apprezzate.<ref name=bio/>
=== Gli incarichi diplomatici ===
Neruda si ritrovò in una condizione di povertà che lo costrinse ad accettare nel 1927 un incarico di [[consolato (diplomazia)|console]] onorario nel Sudest asiatico, in [[Birmania]], seguito da altri innumerevoli incarichi. Sull'isola di Giava sposò la banchiera olandese Marietje Antonia Hagenaar (successivamente Hagenaar Vogelzang) detta ''Maruca''.<ref>{{Cita web|url=https://www.geni.com/people/Marietje-Antonia-Reyes-Hagenaar/6000000003759568377|titolo=Marietje Antonia Reyes-Hagenaar|sito=geni_family_tree
Prima di ritornare in [[Cile]], ottenne altre destinazioni diplomatiche, dapprima a [[Buenos Aires]], quindi in [[Spagna]], a [[Barcellona]], dove in seguito sostituì Gabriela Mistral nella carica di console a [[Madrid]]. In questo periodo conobbe altri scrittori come [[Rafael Alberti]], [[Federico García Lorca]] e il poeta [[Perù|peruviano]] [[César Vallejo]]. Durante la permanenza nella capitale spagnola nacque la figlia Malva Marina Trinidad (1934-1943), affetta da [[idrocefalo|idroencefalite]], che morì in tenera età. Sarà proprio lo stato di frustrante prostrazione e incurabilità dell'unica figlia avuta dal poeta la causa vera dei dissapori sempre più insopprimibili che portarono a una crisi familiare con la Hagenaar, che giunse al culmine a seguito della frequentazione di Neruda con [[Delia del Carril]], [[argentina]], di vent'anni più anziana di lui e che diverrà la seconda moglie. Appassionata fautrice del [[comunismo]], fu lei a indirizzare l'iniziale tendenza [[anarco-individualismo|anarco-individualista]] di Neruda verso gli ideali [[marxismo|marxisti]].<ref name=bio/>
=== Il comunismo ===
L'abbraccio delle idee comuniste e di solidarietà civile trovò ulteriore ''humus'' per Neruda anche
In seguito all'elezione a [[presidente]] del Cile di [[Pedro Aguirre Cerda]] nel 1938, di cui Neruda era stato sostenitore, il poeta ricevette l'incarico di far evacuare dai campi francesi i 2 000 esiliati spagnoli, per i quali organizzò un trasferimento via mare in Cile utilizzando la nave ''Winnipeg''. In questa occasione gli venne rimproverato di aver privilegiato gli sfollati di fede comunista a scapito degli altri, anche se sembra che la scelta sulle persone da imbarcare fosse stata fatta principalmente dal presidente della repubblica spagnola in esilio, [[Juan Negrín]].<ref name=tarn/>
L'inconsistenza di queste rimostranze è poi ulteriormente dimostrata dal grande affetto con cui, ancora oggi, è largamente ricordato in Francia. Tra il 1940 e il 1943 gli venne assegnato l'incarico di console generale a [[Città del Messico]] e fu in questi anni che divorziò dalla prima moglie, si sposò con Delia del Carril e apprese della morte della figlia, a soli 8 anni, nei territori occupati dei [[Paesi Bassi]].<ref name=tarn/> Neruda aiutò poi il pittore messicano [[David Alfaro Siqueiros]], accusato di essere uno dei cospiratori coinvolti nel tentativo di omicidio di [[Lev Trockij|Lev Trotsky]] nel 1940 (Trotsky sarà assassinato poco dopo, in un secondo tentativo, da [[Ramón Mercader]], un [[agente segreto]] spagnolo che lavorava per l'[[Unione Sovietica|URSS]]), facendogli ottenere un visto di ingresso per il [[Cile]] e dandogli ospitalità. Neruda rivelò che lo fece su richiesta informale del nuovo Presidente messicano [[Manuel Ávila Camacho]].<ref>
Siqueiros dipinse in quel periodo un ''[[murale]]'' nella scuola di [[Chillán]]. Nel 1943, durante il viaggio di ritorno a casa, Neruda si fermò in [[Perù]], visitò [[Machu Picchu]], e rimase molto colpito dalla città degli [[Inca]], che gli ispirò, nel 1945, la scrittura di ''Alturas de Macchu Picchu'', un poema in dodici parti sulla colonizzazione spagnola. Lo stesso argomento ispirò anche ''[[Canto General]]'' (in cui fu incluso anche ''Alturas''), pubblicato in seguito, nel 1950, che contiene fortissimi accenti polemici contro il cosiddetto [[imperialismo]] statunitense (di cui, tra l'altro, denunciò gli abusi di multinazionali come la [[The Coca-Cola Company|Coca-Cola]], la [[Chiquita Brands International|United Fruit Company]] e la [[Anaconda Copper]], nominate esplicitamente nel testo). Il testo descrive inoltre [[storia]], [[geografia]], [[mitologia]], [[cultura]], [[flora]] e [[fauna]] del [[America
Negli anni successivi, espresse la sua ammirazione per l'[[Unione Sovietica]] - anche per il ruolo decisivo svolto nella definitiva sconfitta della [[Germania nazista]] - e per [[Iosif Stalin|Stalin]], a cui nel 1953 dedicò una composizione, in occasione della morte. Le rivelazioni successive sul [[culto della personalità]] coltivato dal [[Capo (ruolo)|leader]] sovietico e sulle ''[[Grandi purghe|purghe]] [[stalinismo|staliniste]]'' (a partire dal celebre discorso di [[Nikita Sergeevič Chruščёv|Nikita Chruščëv]], successore di Stalin, durante il [[XX Congresso del Partito Comunista dell'Unione Sovietica|XX congresso del partito comunista sovietico]] di [[Mosca (Russia)|Mosca]] del febbraio 1956) spinsero Neruda a cambiare opinione, facendo autocritica e rinnegando l'ammirazione espressa in precedenza: nelle sue memorie manifestò il suo rammarico per aver contribuito alla creazione di un'immagine non reale di Stalin.<ref name=tarn/>
Questo errore di valutazione lo portò a guardare con occhio diverso anche il comunismo [[Cina|cinese]], che conobbe durante un viaggio nel 1957, temendo la ripetizione degli stessi errori - cioè la venerazione di una "divinità socialista" - anche nei confronti di [[Mao Zedong|Mao Tse-Tung]]<ref name="adam">
=== La politica in Cile ===
Il 4 marzo 1945 fu eletto [[senatore]], nella lista del Partito comunista nelle province nordorientali del Cile di [[regione di Antofagasta|Antofagasta]] e [[Regione di Tarapacá|Tarapacá]], situate nell'inospitale [[deserto di Atacama]], e pochi mesi dopo prese ufficialmente la tessera del [[Partito Comunista del Cile]]. L'anno seguente, il candidato ufficiale del [[Partito Radicale del Cile]] per le elezioni presidenziali, [[Gabriel González Videla]], gli chiese di assumere la direzione della campagna elettorale della "Coalizione democratica" per le presidenziali, comprendente radicali, comunisti e democratici: a questo incarico il poeta si dedicò con fervore, contribuendo alla sua nomina a presidente, battendo il candidato conservatore Cruz-Coke, ma
Il punto di non ritorno nel rapporto tra il poeta e il politico fu la violenta repressione con cui quest'ultimo colpì i minatori in sciopero nella regione di [[Regione del Bío Bío|Bío-Bío]], a Lota, dell'ottobre 1947: i manifestanti vennero imprigionati in carceri militari e in [[campo di concentramento|campi di concentramento]] nei pressi della città di [[Pisagua]]. La disapprovazione di Neruda culminò nel drammatico discorso del 6 gennaio 1948 davanti al Senato cileno, chiamato in seguito
=== L'esilio ===
[[File:Valparaiso view from La Sebastiana.jpg|miniatura|Vista della baia da [[La Sebastiana]], casa di Pablo Neruda a [[Valparaíso]]]]
La reazione di González Videla fu l'emanazione di un ordine d'arresto contro Neruda, per sottrarsi al quale il poeta si vide costretto a intraprendere un duro periodo - 13 mesi - di fuga, nascosto da amici e compagni. Inoltre, González Videla promulgò nel marzo del 1948 anche la cosiddetta
Durante l'esilio argentino durato tre anni, conobbe a [[Buenos Aires]] [[Miguel Ángel Asturias]], che ricopriva la carica di addetto culturale per il [[Guatemala]] e che riuscì a procurargli un passaporto grazie al quale poté abbandonare l'[[Argentina]]. Anche grazie all'aiuto di [[Pablo Picasso]], Neruda riuscì ad arrivare a [[Parigi]], compiendo un'apparizione a sorpresa al "Congresso Mondiale dei [[Partigiani della Pace]]", clamorosa in quanto, nel frattempo, il governo cileno aveva continuato a negare che Neruda avesse lasciato il territorio natio. Furono, quelli dell'esilio, anche anni di numerosi viaggi tra l'[[Europa]], l'[[India]], la [[Cina]], l'[[Unione Sovietica|URSS]] e il [[Messico]].<ref name=bio/>
Proprio in Messico, Neruda fu colpito da un serio attacco di [[flebite]], strascico delle lunghe costrizioni in luoghi molto angusti cui l'aveva obbligato la latitanza; durante il periodo di cure, conobbe [[Matilde Urrutia]], una cantante cilena, con cui iniziò una relazione e che anni dopo sposò. Durante il periodo messicano pubblicò il ''Canto General'', iniziato anni prima in Cile. Una versione più breve del manoscritto era stata pubblicata già alcuni mesi prima, in Cile, sulla base dei testi lì lasciati, a cura del Partito Comunista (clandestino per via della citata
Nel 1952, Neruda visse per un periodo in una villa messagli a disposizione dall'ingegnere e [[naturalista]] [[Edwin Cerio]], sull'[[Isola di Capri]].<ref>http://www.capriwatch.it/quando-neruda-arrivo-a-capri/</ref>
Di lì, dopo alcuni mesi, si spostò a [[Isola d'Ischia|Sant'Angelo d'Ischia]].<ref>{{Cita web|url=https://www.isoladischia.net/neruda-sull-isola-di-ischia|titolo=Neruda sull'isola di Ischia|sito=www.isoladischia.net|accesso=12 luglio 2025}}</ref>
Tale periodo nelle due isole
=== Il ritorno in patria ===
[[File:Moniz Bandeira e Pablo Neruda new.JPG|thumb|left|upright=0.8|Neruda nel 1956]]
Nel 1952, il governo di González Videla era ormai al termine del mandato, colpito anche da numerosi scandali per corruzione, e il [[Partito Socialista del Cile|Partito Socialista]] presentò la candidatura a nuovo presidente di [[Salvador Allende]], richiedendo contemporaneamente la presenza in patria del suo letterato più illustre al fine di avallarne al meglio l'investitura. Presidente fu eletto però in novembre il conservatore [[Carlos Ibáñez del Campo]]. Neruda tornò in Cile in agosto, ritrovando provvisoriamente la moglie Delia del Carril, ma il matrimonio era ormai destinato al naufragio grazie anche alla nuova relazione iniziata in Messico. Ottenuto il divorzio, sposò quindi la terza e ultima moglie, Matilda Urrutia.<ref name=tarn/> Nel 1953 Neruda ottenne il [[Premio Stalin per la pace]].
[[File:Pablo Neruda2.jpg|thumb|Pablo Neruda, fotografato nella sede della [[Biblioteca del Congresso]], [[Washington|Washington DC]], 1966]]
Di conseguenza, nel 1955, Delia lo lasciò per fare ritorno in Europa. Tuttavia, l'abbandono di Delia non determinò per Neruda quello dell'impegno comunista: il poeta proseguì nella sua attività politica, prendendo ad esempio posizione contro gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] durante la [[crisi dei missili di Cuba]] (Neruda aveva sostenuto la [[rivoluzione cubana]] di [[Fidel Castro]]) e la [[guerra del Vietnam]]. Ciò gli attirò gli strali delle parti più conservatrici degli USA, e l
Questa campagna fu frenata solo nel 1964, quando fu ventilata l'ipotesi di insignire Neruda del Premio Nobel e l'unica candidatura alternativa era quella di [[Jean-Paul Sartre]], personaggio ancora più inviso ai conservatori statunitensi (poi effettivamente premiato, anche se rifiutò di ritirare il Premio). Nel 1966 Neruda fu invitato a [[New York]] per una conferenza internazionale dell'associazione degli scrittori, ma [[Arthur Miller]], organizzatore dell'evento, incontrò molte difficoltà e dovette fare notevoli pressioni sull'amministrazione [[Lyndon B. Johnson|Johnson]] sia per riuscire a fargli ottenere un visto, sia per la presenza di tanti altri letterati provenienti da oltre la ''[[cortina di ferro]]''.<ref name=tarn/>
Proprio per questi motivi, lo scrittore messicano [[Carlos Fuentes]] indicò successivamente il convegno come uno dei primi passi verso la fine della [[
[[File:Casa de neruda isla negra.jpg|thumb|La ''[[Casa de Isla Negra]]'']]
Di ciò Neruda fu molto dispiaciuto tanto che nell'autobiografia ''[[Confesso che ho vissuto]]'' criticò l'atteggiamento degli intellettuali cubani, definendolo «fanatico» e un «colpo alla schiena». Nel 1967, alla morte di [[Che Guevara|Ernesto Che Guevara]] in [[Bolivia]], Neruda scrisse molti articoli sulla perdita del "grande eroe della rivoluzione", dalla cui stima era del resto ricambiato, come testimonia la composizione, da parte di Guevara, di un piccolo saggio elogiativo sul libro di Neruda ''[[Canto General]]''.<ref name=tarn/>
Riga 91 ⟶ 100:
Il 21 ottobre 1971, ottenne, terzo scrittore dell'[[America Latina]] dopo [[Gabriela Mistral]] nel 1945 e [[Miguel Ángel Asturias]] nel 1967, il [[Premio Nobel per la letteratura]]. Al suo primo ritorno in patria, l'anno successivo, venne trionfalmente accolto in una manifestazione presso lo stadio di Santiago. Di questi anni sono anche le sue ultime pubblicazioni in vita, ''La espada encendida'' e ''Las piedras del cielo'', edite durante il soggiorno parigino.<ref name=tarn/>
Prima di morire assistette al [[Colpo di Stato in Cile del 1973|colpo di Stato]] del generale [[Augusto Pinochet]] dell'11 settembre 1973 nonché alla morte del presidente Allende, suo amico personale,
Mentre attendeva di poter espatriare in Messico, il poeta si aggravò e venne ricoverato presso la clinica Santa María di Santiago, il 19 settembre. Morì quattro giorni dopo, all'età di 69 anni, ufficialmente per il [[neoplasia|cancro]] alla [[prostata]], ma forse, secondo la recente testimonianza del suo autista e guardia del corpo, fu assassinato per volontà di Pinochet nella clinica (la stessa nella quale, il 22 gennaio 1982, fu assassinato il democristiano [[Eduardo Frei Montalva]]) mediante una misteriosa iniezione.<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/06/04/gli-assassini-di-neruda-saranno-smascherati/115840/ ''Gli assassini di Neruda saranno smascherati'', da Il fatto quotidiano, 6 aprile 2011] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120501120838/http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/06/04/gli-assassini-di-neruda-saranno-smascherati/115840/ |data=1º maggio 2012 }}</ref><ref>{{cita news|autore=Patrizia Baldino|url=http://www.repubblica.it/esteri/2017/10/21/news/neruda_la_causa_della_morte_non_fu_il_cancro-178898888/|titolo=Pablo Neruda, i nuovi esami smentiscono le carte ufficiali: "Non fu il cancro a ucciderlo"|editore=[[la Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=21 ottobre 2017|accesso=21 ottobre 2017}}</ref>
Riga 97 ⟶ 106:
Neruda terminò l'ultima poesia forse il giorno prima della morte; intitolata ''I satrapi'', è un attacco diretto, rabbioso e senza mezzi termini contro Pinochet, [[Richard Nixon]] (già preso di mira come "malvagio... genocida della [[Casa Bianca]]" nel poema ''Incitamento al nixonicidio'') e altri politici come Frei Montalva e il dittatore uruguaiano [[Juan María Bordaberry]]: ''«Nixon, Frei e Pinochet / fino a oggi, fino a questo amaro / mese di settembre / dell'anno 1973, / con Bordaberry, Garrastuzu e Banzer, / iene voraci (...) / satrapi mille volte venduti / e traditori»''.<ref>{{citazione|Nixon, Frei e Pinochet / fino a oggi, fino a questo amaro / mese di settembre / dell'anno 1973,<br />con Bordaberry, Garrastuzu e Banzer, / iene voraci (...)<br />satrapi mille volte venduti / e traditori, eccitati / dai lupi di New York,<br />macchine affamate di sofferenze, macchiate dal sacrificio / dai loro popoli martirizzati,<br />mercanti prostitute / del pane e dell'aria d'America / fogne, boia, branco / di cacicchi di lupanare,<br />senza altra legge che la tortura / e la fame frustrata del popolo}} cfr. [http://www.nuovaresistenza.org/2010/09/11/i-satrapi-lultima-poesia-di-pablo-neruda-morto-il-23-settembre-1973-a-santiago-cile/ I SATRAPI – L'ultima poesia di Pablo Neruda (morto il 23 settembre 1973 a Santiago – Cile)] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160916071209/http://www.nuovaresistenza.org/2010/09/11/i-satrapi-lultima-poesia-di-pablo-neruda-morto-il-23-settembre-1973-a-santiago-cile/ |data=16 settembre 2016 }}</ref>
Il suo funerale fu uno dei primissimi momenti di opposizione alla dittatura, poiché avvenne nonostante la presenza ostile e intimidatoria dei militari a mitra spianato che guardavano a vista i partecipanti, come testimonia un filmato clandestino girato all'epoca. Molti dei partecipanti inneggiarono ad Allende, ma i soldati non osarono intervenire; comunque, parecchi tra i presenti finirono poi ''[[desaparecidos]]'' o furono arrestati in seguito.<ref name=tarn/> Fu, inoltre, un gesto di solidarietà e di ribellione contro l'ultimo sfregio nei confronti di Neruda, compiuto mentre giaceva nel letto d'ospedale: la devastazione, sempre per ordine di Pinochet, delle sue proprietà. La morte e le esequie di Neruda, chiamato nel libro "il Poeta", sono ricordate da [[
[[File:Féretro Neruda.jpg|thumb|upright|Il feretro di Neruda, esposto alla ''Chascona'' prima dei funerali]]
Riga 104 ⟶ 113:
mi accade tutto il contrario: / accade che sto per vivere.|''Chiedo silenzio''}}
==Controversie==
=== Controversia sulla sua morte === Seppur la Fondazione Neruda si sia opposta sin dall'inizio, la salma di Neruda è stata riesumata dopo 40 anni dalla morte, l'8 aprile 2013, con l'obiettivo di chiarire il mistero sulla sua morte, ovvero se sia avvenuta per cause naturali o si sia trattato di un omicidio. Disposto dal giudice cileno Mario Carroza nell'ambito dell'inchiesta basata sulle accuse di Manuel Araya, autista del poeta secondo il quale il grande poeta fu ucciso con un'iniezione letale durante il ricovero nell'ospedale di Santiago, e su richiesta dei nipoti di Neruda. L'ipotesi è stata per il momento smentita dal referto sugli esami radiologici e istologici effettuati sulla salma nei quali si evidenzia, come era noto già all'epoca, lo stato molto avanzato del suo tumore alla prostata. Per una prova definitiva si
I sostenitori della tesi dell'assassinio, basandosi sulle testimonianze dell'epoca, affermano che Neruda non era in fin di vita, nonostante fosse gravemente malato, e che Pinochet avrebbe ordinato a un [[sicario]], un [[agente segreto]] della [[CIA]] collegato anche ad ambienti del [[neofascismo]], [[Michael Townley]], di accelerarne la morte con una non ben definita "iniezione allo stomaco" per evitare che diventasse un leader dell'opposizione all'estero, secondo le parole di Neruda stesso all'autista, che raccontò che un medico era entrato e gli aveva praticato l'iniezione; il giorno dopo le sue condizioni peggiorarono improvvisamente e morì, prima della partenza per il nuovo esilio. Il giudice Carroza ordinò, sempre nel 2013, di rintracciare e identificare il presunto killer di Neruda, che però vive con un falso nome negli Stati Uniti, sotto il programma di protezione testimoni dell'[[
[[File:Tumba de Pablo Neruda y Matilde Urrutia, Isla Negra, Chile.JPG|thumb|left|Tomba di Neruda e della terza moglie Matilda Urrutia alla Isla Negra]]
Anche la moglie riferì dell'allarme di Neruda per la misteriosa iniezione. Mentre Matilde Urrutia era in viaggio con Araya verso la Isla Negra per recuperare le ultime cose prima di partire per il Messico, verso le ore 16 ricevettero una telefonata di Neruda dall'ospedale. Il poeta chiese di tornare indietro perché era molto preoccupato, poiché ''«mentre dormiva nella sua camera della clinica alcune persone erano entrate e gli avevano iniettato qualcosa nell'addome»''. Disse che "si sentiva male", secondo le parole riportate da Araya. Quando l'autista e la moglie arrivarono a Santiago, trovarono il poeta, che prima era indebolito ma comunque in discrete condizioni, con un'improvvisa febbre. Neruda mostrava segni di arrossamento dove gli era stata praticata l'iniezione ma il dottor Sergio Drapper affermò che erano calmanti e antidolorifici. Drapper sostenne poi che l'iniezione fu praticata da un certo dottor Price; ne fornì un identikit, coincidente con l'aspetto fisico di Michael Townley, che egli non aveva mai conosciuto sotto questo nome.<ref>[http://it.cubadebate.cu/notizie/2013/06/03/ex-agente-della-cia-e-sospettato-dellassassinio-di-pablo-neruda/ ''Ex agente della Cia è sospettato dell'assassinio di Pablo Neruda'']</ref><ref>
Anche l'infermiera di Neruda, citando voci di corridoio della clinica, sostiene la tesi dell'omicidio.<ref name="giallo">
Come causa di morte del poeta vennero indicate tre motivazioni, in altrettante copie del certificato: [[neoplasia|tumore]], [[insufficienza cardiaca]] (come conseguenza della malattia), [[cachessia]] (senza nominare il tumore)<ref>
Nel novembre 2013 il direttore del servizio medico legale cileno, [[Patricio Bustos]], ha fatto analizzare la salma di Neruda concludendo che il poeta è morto a causa di un tumore alla prostata, il cui decorso fu forse accelerato dallo [[Stress (medicina)|stress]] emotivo dei giorni del golpe.<ref>[https://it.notizie.yahoo.com/cile-esperti-confermano-neruda-mor%C3%AC-per-cause-naturali-162549725.html ''Cile, esperti confermano: Neruda morì per cause naturali''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150713181947/https://it.notizie.yahoo.com/cile-esperti-confermano-neruda-mor%C3%AC-per-cause-naturali-162549725.html |data=13 luglio 2015 }}</ref>
Nessuna sostanza velenosa è stata rintracciata nel corpo, se non tracce dei medicinali e degli antidolorifici assunti per contrastare il cancro, mentre nelle ossa erano presenti molte [[metastasi]]. Gli avvocati del nipote del poeta contestano le diverse cause di decesso riportate in tre copie del certificato di morte, e affermano che non tutte le sostanze e i metodi, come il gas [[sarin]] (che Townley affermò essere stato usato in alcuni omicidi politici fatti passare per suicidi o morti naturali), il [[polonio#Il polonio-210|polonio-210]],<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2009/dicembre/09/Cile_quattro_arresti_eccellenti_presidente_co_8_091209013.shtml ''Cile, quattro arresti eccellenti. «L'ex presidente Frei fu ucciso»'']</ref> iniezioni di aria che causano [[embolia]], [[sovradosaggio|sovradosaggi]] di [[morfina]], o alcune tossine come quella [[tossina botulinica|botulinica]] - secondo Townley tossine usate per uccidere l'ex Presidente cileno [[Eduardo Frei Montalva]], nel cui corpo furono trovati residui di [[tallio]] e [[iprite|gas mostarda]]<ref>
Sia i nipoti sia il Partito Comunista Cileno, nel gennaio 2015, hanno ottenuto un supplemento di inchiesta e la riapertura dell'indagine, con nuovi esami scientifici sui reperti biologici prelevati dalla salma nel 2013, onde ricercare specifiche sostanze chimiche o [[metallo pesante|metalli pesanti]], letali in breve tempo in un organismo debilitato.<ref>
Nel maggio 2015 un gruppo spagnolo ha annunciato il ritrovamento di [[proteine]] anomale nelle ossa di Neruda, non riferibili a farmaci, alcune legate al cancro e altre a un'infezione improvvisa e assai rapida da ''[[Staphylococcus aureus]]''; anche se tali infezioni sono fortemente possibili in ospedale e in pazienti gravemente malati, un'esplosione [[bacteria|batterica]] così veloce dopo il ricovero e la suddetta iniezione, tale da portare Neruda alla morte in poche ore, potrebbe far sospettare un intervento esterno per favorire l'infezione, come la detta iprite le cui tracce scompaiono dopo pochi anni. I medici spagnoli conclusero dicendo che ciò potrebbe essere verosimile, anche se non può essere né dimostrato né escluso.
L'indagine è stata avviata verso l'archiviazione<ref>
Dopo aver atteso per diversi anni i risultati degli studi sui resti di Neruda, lunedì 13 febbraio 2023 suo nipote Rodolfo Reyes ha annunciato in una conferenza stampa che il poeta era stato avvelenato tramite [[tossina botulinica]], secondo un nuovo rapporto di un comitato scientifico internazionale realizzato da esperti della canadese [[Università McMaster|Mc Master University]] e dell'[[Università di Copenaghen]]. «I batteri [[Clostridium botulinum]] trovati nel suo corpo non dovevano trovarsi nello scheletro di Neruda; questo significa che è stato assassinato, che c'è stato l'intervento di agenti dello Stato nel 1973», ha dichiarato all'agenzia di stampa [[EFE (agenzia di stampa)|EFE]].<ref>{{Cita news|titolo=Forensic study finds Chilean poet Pablo Neruda was poisoned|titolotradotto=Analisi forensi dimostrano che il poeta cileno Pablo Neruda fu assassinato|url=https://www.theguardian.com/books/2023/feb/14/forensic-study-finds-chilean-poet-pablo-neruda-was-poisoned-says-nephew|giornale=The Guardian|autore1=Sam Jones|autore2=John Bartlett|data=14 febbraio 2023|accesso=16 febbraio 2023|lingua=en}}</ref>
Nel novembre 2018 il Comitato culturale della camera bassa del Cile ha votato a favore della ridenominazione dell'aeroporto principale di Santiago a memoria di Neruda. La decisione ha suscitato proteste da parte di gruppi [[Femminismo|femministi]], che hanno evidenziato un passaggio nelle memorie di Neruda in cui egli descrive lo [[stupro]] di una donna a [[Ceylon]] nel 1929. Le parole che Neruda usa per descrivere lo stupro non lasciano dubbi sul fatto che egli fosse consapevole della mancanza di consenso della donna: «''una mattina, ho deciso di andare fino in fondo, l'ho afferrata con forza per il polso e l’ho guardata in faccia. Non c'era lingua che potessi parlarle. Si è lasciata guidare da me senza sorridere e presto è rimasta nuda sul mio letto. [...] L'incontro è stato come quello di un uomo con una statua. Lei ha tenuto i suoi occhi spalancati per tutto il tempo, completamente inerte. [...] Aveva ragione ad avere disprezzo di me
Precedentemente, Neruda descrive la stessa donna come un
La scrittrice e attivista [[Isabel Allende]] ha affermato che ''"come molte giovani femministe in Cile, sono disgustata da alcuni aspetti della vita di Neruda [ma] il Canto General è ancora un capolavoro"'', e Neruda è stato inserito in una proposta di lista di autori "maschilisti e progressisti" da eliminare dall'insegnamento scolastico; mentre in controtendenza lo scrittore e politico ispano-peruviano [[Mario Vargas Llosa]] che accusa i movimenti femministi di ''[[cancel culture]]'' ha scritto su ''El País'': ''«attualmente il più risoluto nemico della letteratura, che pretende di depurarla dal maschilismo, da molteplici pregiudizi e immoralità, è il femminismo che appoggia apertamente questa offensiva antiletteraria e anticulturale [...] è ovvio che, con questo tipo di approccio a un’opera letteraria, non ci sia romanzo della letteratura occidentale che scampi all’incinerimento»''.<ref>{{Cita web|autore=[[Giulio Meotti]]|url=https://www.ilfoglio.it/societa/2018/11/25/news/se-anche-neruda-e-uno-stupratore-226107/|titolo=Se anche “Neruda è uno stupratore”|sito=www.ilfoglio.it|accesso=12 luglio 2025}}</ref>
== Poetica ==
Riga 136 ⟶ 153:
Per quanto riguarda la forma e la metrica, Neruda predilige le forme semplici, come il [[verso libero]], molto attento al linguaggio, estremamente ricco e potente, palpitante di emozioni vitali. Egli vuole anche essere una voce epica per la celebrazione della storia e del popolo dell'America latina, di cui reinventa anche i miti e le leggende, utilizzandole come sfondo alla sua critica del presente, ma l'argomento principale della sua poesia resta certamente l'amore: verso l'esistenza, verso la donna amata, verso il suo Paese, l'umanità, la natura, le piante, il cibo e gli animali (si veda ''Alture di Machu Picchu'' e le varie ''Odi elementari'': ''Ode al gatto'', ''Ode al pomodoro'', ''Ode al carciofo'', ecc.), tutto ciò che suscita un sentimento di connessione e felicità nel poeta.<ref name=wilson/>
▲== Crimine di stupro e proteste femministe ==
▲Nel novembre 2018 il Comitato culturale della camera bassa del Cile ha votato a favore della ridenominazione dell'aeroporto principale di Santiago a memoria di Neruda. La decisione ha suscitato proteste da parte di gruppi [[Femminismo|femministi]], che hanno evidenziato un passaggio nelle memorie di Neruda in cui egli descrive lo [[stupro]] di una donna a [[Ceylon]] nel 1929. Le parole che Neruda usa per descrivere lo stupro non lasciano dubbi sul fatto che egli fosse consapevole della mancanza di consenso della donna: «''una mattina, ho deciso di andare fino in fondo, l'ho afferrata con forza per il polso e l’ho guardata in faccia. Non c'era lingua che potessi parlarle. Si è lasciata guidare da me senza sorridere e presto è rimasta nuda sul mio letto. [...] L'incontro è stato come quello di un uomo con una statua. Lei ha tenuto i suoi occhi spalancati per tutto il tempo, completamente inerte. [...] Aveva ragione ad avere disprezzo di me''.''»''
▲Precedentemente, Neruda descrive la stessa donna come un "''timido animale della giungla''», parole che ne rimarcano la visione razzista e sessista. Diversi gruppi femministi, sostenuti da un crescente movimento [[Movimento Me Too|#MeToo]] e anti-[[femminicidio]], hanno affermato che Neruda non dovrebbe essere coperto di onori e sottolineano come ignorare il suo crimine sminuisca il valore della vita delle donne. Oggi Neruda rimane una figura controversa, e in particolare per le femministe cilene. Vergara Sánchez ha dichiarato ''«È ora di smettere di idolatrare Neruda e iniziare a parlare del fatto che abbia commesso abusi; essere un artista famoso non lo esenta dall'essere uno stupratore.»''<ref>{{Cita web|url=https://themillions.com/2018/06/reconsidering-the-beloved-pablo-neruda.html|titolo="Reconsidering Pablo Neruda in Light of ‘The Poet’s Calling’" Joshunda Sanders June 4, 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://mancunion.com/2018/12/03/protests-in-chile-over-pablo-nerudas-legacy/|titolo=Protests in Chile over Pablo Neruda’s legacy, 3r December 2018, The Mancunion}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Charis McGowan|url=https://www.theguardian.com/books/2018/nov/23/chile-neruda-airport-rename-outrage-admitted-rape-memoirs|titolo=Poet, Hero, Rapist - Outrage of Chilean Plan to Rename Airport After Neruda|pubblicazione=Guardian|data=23 November 2018}}</ref>
== Opere ==
Riga 224 ⟶ 236:
=== Errori di attribuzione ===
* ''[[Lentamente muore]]''
{{Citazione|''Muore lentamente chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.''}}
Questo è il primo verso di una poesia dal titolo ''¿Quién muere?'' diffusasi via posta elettronica ed erroneamente attribuita a Pablo Neruda, come confermano la ''Fundación Pablo Neruda'' e [[Stefano Passigli]], presidente della [[Passigli Editori]], editore delle opere di Neruda in Italia: «Chi conosce la sua poesia si accorge all'istante che quei versi banali e vagamente new-age non possono certo essere opera di uno dei più grandi poeti del Novecento». La poesia, il cui vero titolo è ''A Morte Devagar'', appartiene in realtà alla scrittrice e poetessa brasiliana [[Martha Medeiros]], ed è stata pubblicata il 1º novembre 2000 sul quotidiano ''Zero Hora'' di [[Porto Alegre]] in [[Brasile]].<ref>Si veda anche Lorenzo Masetti, ''[https://diarioperinaviganti.blogspot.com/2007/01/lo-diceva-neruda.html Lo diceva Neruda...]'' e Fulvio Totaro, ''[http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/politica/crisi-governo-2/poesia-neruda-no/poesia-neruda-no.html "Non è di Neruda quella poesia e lui non avrebbe gradito la citazione"]'', ''la Repubblica'', 25 gennaio 2008.</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/politica/crisi-governo-2/poesia-neruda-no/poesia-neruda-no.html|titolo="Non � di Neruda quella poesia e lui non avrebbe gradito la citazione" - Politica - Repubblica.it|sito=www.repubblica.it|accesso=12 luglio 2025}}</ref>
* ''È proibito''
{{Citazione|''È proibito piangere senza imparare, svegliarti la mattina senza sapere che fare, avere paura dei tuoi ricordi.''}}
Molto simile al primo, è caratterizzato anch'esso dall'uso della stessa figura retorica, l'[[Anafora (figura retorica)|anafora]], anche questo poemetto si è diffuso attraverso la posta elettronica e i social network ed è stato erroneamente attribuito a Pablo Neruda. In realtà la paternità dell'opera, il cui titolo originale è "Queda Prohibido", appartiene ad Alfredo Cuervo Barrero. Il poema è iscritto nel Registro delle Proprietà Intellettuali di Biscaglia, a nome dello stesso autore, con numero di iscrizione BI -13- 03.<ref>
== Edizioni in italiano delle opere di Neruda ==
Riga 290 ⟶ 304:
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Poeta-diplomatico]]
== Altri progetti ==
Riga 295 ⟶ 312:
== Collegamenti esterni ==
* Vi spiego alcune cose di Pablo Neruda con musica originale di Hector Ulises Passarella e voce di Maurizio Boldrini https://minimoteatro.it/2024/pablo-neruda-vi-spiego-alcune-cose-hector-ulises-passarella-e-maurizio-boldrini/<nowiki/>{{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.antoniogiannotti.it|titolo=Poesie inedite di Pablo Neruda}}
* {{cita web|url=http://www.pabloneruda.it/|titolo=Sito dedicato al centenario della nascita}}
* {{cita web|
* {{cita web | url = http://islainfinita.altervista.org/mio/page8/page8.html | titolo = Critiche alla Fondazione Pablo Neruda | accesso = 9 luglio 2006 | dataarchivio = 18 ottobre 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20061018193355/http://islainfinita.altervista.org/mio/page8/page8.html | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://lucabelcastro.it/cat_primavera.html|"la primavera escondida" del compositore contemporaneo Luca Belcastro con poesie di Pablo Neruda}}
* {{cita web|url=http://www.poetaneruda.es.tl/|titolo=Il poeta del mare, un omaggio a Pablo Neruda|lingua=pt}}
* {{cita web | url = http://www.poesieracconti.it/poesie-autore/pablo-neruda | titolo = Raccolta di poesie di Pablo Neruda | accesso = 1º luglio 2011 | dataarchivio = 17 maggio 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110517095140/http://www.poesieracconti.it/poesie-autore/pablo-neruda | urlmorto = sì }}
* {{cita web|url=http://www.poesiedautore.it/pablo-neruda/|titolo=Le poesie di Pablo Neruda}}
{{Premio Nobel per la letteratura}}
{{Struga Poetry Evenings}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|comunismo|letteratura|
[[Categoria:Ambasciatori cileni]]
[[Categoria:Ambasciatori in Francia]]
[[Categoria:Antifascisti cileni]]
[[Categoria:Scrittori cileni del XX secolo]]
[[Categoria:Politici del Partito Comunista del Cile]]
|