Porta Capuana: differenze tra le versioni

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{{Citazione|Qui è oggi come ieri, come sempre ... sempre lo stesso inferno, le stesse botteghe, di mercanzie, di commerci, di traffici, di gente diversa. Una babele di lingue. Chi vuol conoscere la plebe napoletana veramente in tutte le sue abitudini fra le sue virtù e i suoi vizi… venga alla Porta Capuana, in qualunque ora delle 24 ore del giorno, e se ne ammaestrerà…Porta Capuana è il teatro universale, è la Cosmopoli del nostro popolo.. Qui non vi è né notte né giorno}}
 
Nel Seicento venne eretta sulla porta una [[nicchia]] con all'interno un affresco rappresentante [[San Michele Arcangelo]] oltre a [[San Gennaro|Gennaro]], [[Sant'Agnello|Agnello]] e [[San Rocco|Rocco]] i quali sono stati affrescati in procinto di pregare la [[Maria (madre di Gesù)|Vergine Maria]] per scacciare la [[peste del 1656]]. [[Mattia Preti]] si rese colpevole di omicidio per passare i controlli sanitari nella zona (costituiti per l'epidemia di pestilenza), crimine per il quale venne condannato a morte; patteggiò con le autorità la propria liberazione in cambio del suo dipingere tutte le porte della città. L'affresco negli anni si deteriorò e fu sostituito da un affresco rappresentante l'Immacolata, realizzato da Gennaro Maldarelli nel [[1837]].
[[File:Statua Capuana.jpg|upright=0.8|thumb|La statua di San Gaetano]]
Nel [[1926]] fu stabilito che fosse rimossa la statua votiva di San Gaetano, posta sul lato interno della porta, per motivi di sicurezza.
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L'opera, in stile [[Architettura rinascimentale|rinascimentale]], venne commissionata all'[[architetto]]-[[intagliatore]] [[Giuliano da Maiano]], che si ispirò in un certo senso ai modelli degli archi di trionfo di tradizione romana, senza trascurare l'effettiva funzione difensiva che si prospettava per il complesso di fortificazioni (erano in corso avvenimenti che in seguito portarono alla guerra del [[1494]]).
 
Si mantiene in un buono stato di conservazione ed è dotata di due torri cave chiamate ''Onore'' (entrando nella porta, quella a sinistra, dove si trova la Sede-Museo dell'[[Associazione Nazionale Arditi d'Italia]]) e ''Virtù'' (entrando sulla destra), sebbene non sia più visibile la scultura posta sull'arcata che raffigurava l'incoronazione di Ferrante, in quanto asportata nella successiva epoca di dominazione spagnola.
 
Vi è, nel centro della porta, lo [[blasone|stemma]] di [[Carlo V]], incisione risalente al [[1535]] in occasione della sua venuta in città. Questa è stata realizzata sopra un bassorilievo rappresentante l'incoronazione di Ferdinando, che fu cancellato con l'avvento della monarchia spagnola.
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<references/>
 
==Bibliografia.==
*Marina Cavaliere, ''Porte, portali e roste di Napoli'', Newton & Compton Editori, 1995
 
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*[[Mura di Napoli]]
*[[Capua]]
*[[Monumenti di Napoli]]
*[[Rinascimento napoletano]]
 
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{{Portale|architettura|Napoli}}
 
[[Categoria:Porte cittadine di Napoli|Capuana]]
[[Categoria:Architetture di Giuliano da Maiano]]
[[Categoria:Ferdinando I di Napoli]]