Reinhard Mohn: differenze tra le versioni

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| Attività2 = editore
|Nazionalità = tedesco
| PostNazionalità = , [[miliardario]] e filantrofo[[Filantropia|filantropo]].<ref name=":0">{{cita web|titolo=Reinhard Mohn |pubblicazione= Internationales Biographisches Archiv|editore=Munzinger|url=http://www.munzinger.de/document/00000008171|accesso=1* maggio 2018|data=30 marzo 2010 |lingua=de}}</ref> Sotto la sua guida la casa editrice e tipografica di medie dimensioni [[Bertelsmann]], che esisteva dal 1835, si sviluppò in un gruppo mediatico internazionale.<ref>{{cita pubblicazione|autore1=Matthias Benz|pubblicazione=Neue Zürcher Zeitung|titolo=Bertelsmann feiert 175 Jahre|data=17 settembre 2010|lingua=de }}</ref><ref>{{cita pubblicazione|autore1=Christof Bock|pubblicazione=Westdeutsche Zeitung|titolo=Mohn führte Bertelsmann in die Weltliga|data=5 ottobre 2009|lingua=de}}</ref> Nel 1977 ha fondato la no-profit Fondazione Bertelsmann ,<ref name=":16">{{cita pubblicazione|pubblicazione=Aachener Zeitung|titolo=Ein Visionär und Patriarch|data=5 ottobre 2009|lingua=de}}</ref> diventata nel tempo una tra le maggiori fondazioni in Germania e nel mondo.<ref>{{cita pubblicazione|titolo=Liste der größten gemeinwohlorientierten Stiftungen|pubblicazione=Bundesverband Deutscher Stiftungen |lingua=de |url=https://www.stiftungen.org/stiftungen/zahlen-und-daten/liste-der-groessten-stiftungen.html |accesso=8 novembre 2018}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|autore1=Henryk Hielscher, Hans-Jürgen Klesse, Michael Kroker, Peter Steinkirchner |pubblicazione=WirtschaftsWoche|titolo=Macht am Teich|data=12 marzo 2012|lingua=de}}</ref>
}}
 
== Biografia ==
Mohn era nato nel 1921 come quinto figlio di Agnes Mohn (nata Seippel) e Heinrich Mohn.<ref name=":1">{{cita pubblicazione |titolo=Ein Leben für den Konzern |pubblicazione=Neue Westfälische |data=5 ottobre 2009 |lingua=de}}</ref> Rappresentava la quinta generazione di proprietari Bertelsmann.<ref name=":2">{{cita web |url=https://www.bertelsmann.de/news-und-media/nachrichten/bertelsmann-trauert-um-reinhard-mohn.jsp |titolo=Bertelsmann trauert um Reinhard Mohn |pubblicazione= Bertelsmann |data=4 ottobre 2009 |accesso=1°º maggio 2018 |lingua=de}}</ref> Suo nonno, Johannes Mohn, aveva assunto la direzione della casa editrice e tipografica dal suocero Heinrich Bertelsmann, figlio di Carl Bertelsmann, nel 1887.<ref>{{cita pubblicazione |autore=Stefan Beig |titolo=Eine imposante Familiensaga |pubblicazione=Wiener Zeitung |data=1°º luglio 2010 |lingua=de}}</ref><ref name=":4">{{cita web |url=http://www.handelsblatt.com/unternehmen/it-medien/bertelsmann-medienmonarchie-aus-guetersloh/3818956.html |titolo=Bertelsmann: Medienmonarchie aus Gütersloh |pubblicazione=Handelsblatt |data=30 gennaio 2011 |accesso=1°º maggio 2018 |lingua=de}}</ref>
Mohn era cresciuto in una famiglia rigorosamente protestante.<ref name=":0" /> Nel 1939 superò la maturità presso l'Evangelisch-Stiftisches Gymnasium Gütersloh e fece il Reich Labor Service.<ref>{{cita pubblicazione |autore=Stefan Brams |titolo=Immer bereit, zu lernen: Reinhard Mohn erinnert sich an seine Jugend |pubblicazione=Neue Westfälische |data=29 settembre 2008 |lingua=de}}</ref><ref name=":9">{{cita libro |autore=Reinhard Mohn |titolo=Von der Welt lernen: Erfolg durch Menschlichkeit und Freiheit |editore=C. Bertelsmann Verlag |città=München |anno=2009 |ISBN=978-3-641-01268-7 |lingua=de}}</ref> Si era poi offerto volontario per il servizio militare nell'Aeronautica Militare, la [[aeronautica militare|Luftwaffe]], originariamente con l'obiettivo di diventare pilota.<ref name=":9" /> Dopo aver prestato servizio in una compagnia di basi aeree sul fronte occidentale durante la [[seconda guerra mondiale]], Mohn si unì alle forze di difesa aerea come soldato semplice, quindi diventò sottufficiale e fu infine promosso tenente nel 1942.<ref>{{cita libro |autore=Norbert Frei, Saul Friedländer, Trutz Rendtorff, Reinhard Wittmann |titolo=Bertelsmann im Dritten Reich |editore=C. Bertelsmann Verlag |città=München |anno=2002 |ISBN=3-570-00713-8 |lingua=de}}</ref><ref>{{cita web |autore=Adolf Theobald |titolo=Nachruf: Reinhard Mohn |pubblicazione=Der Spiegel |data=12 ottobre 2009 |url=https://www.spiegel.de/spiegel/print/d-67282884.html |accesso=15 luglio 2019 |lingua=de}}</ref> Dalla [[Francia]] attraverso l'[[Italia]], il suo reggimento fu trasferito in [[Tunisia]].<ref>{{cita pubblicazione |autore=Andrea Stoll |titolo="Ich bin im Alleinsein geübt" |pubblicazione=Welt am Sonntag |data=28 settembre 2008|lingua=de}}</ref> Il 5 maggio 1943, Mohn fu fatto prigioniero dagli americani.<ref name=":9" /> A metà giugno 1943 fu trasferito negli [[Stati Uniti]] a [[Kansas|Camp Concordia]], [[Kansas]].<ref>{{cita libro |autore=Lowell A. May |titolo=Camp Concordia: German POWs in the Midwest |url=https://archive.org/details/campconcordiager0000mayl |editore=Sunflower University Press |città=Manhattan |anno=1995 |lingua=en |ISBN=0-89745-192-9 }}</ref> Secondo il racconto di Mohn, questo periodo, in cui si era occupato di letteratura manageriale americana,<ref>{{cita pubblicazione |autore=Stephan Rechlin |titolo=Er ist und bleibt präsent |pubblicazione=Westfalen-Blatt |data=29 giugno 2011 |lingua=de}}</ref> ha lasciato un segno profondo su di lui.<ref>{{cita libro |autorename=Reinhard Mohn |titolo=Von der Welt lernen": Erfolg durch Menschlichkeit und Freiheit |editore=C. Bertelsmann Verlag |città=München |anno=2009 |ISBN=978-3-641-01268-7 |lingua=de}}<9"/ref><!-- so habe er sich mit US-amerikanischer Managementliteratur beschäftigt.<ref>{{Literatur |Autor=Stephan Rechlin |Titel=Er ist und bleibt präsent |Sammelwerk=Westfalen-Blatt |Datum=2011-06-29}}</ref> -->
 
Nel gennaio 1946 Reinhard Mohn tornò a Gütersloh.<ref name=":0" /> Poiché suo fratello maggiore Hans Heinrich era morto nel 1939 e il secondo, Sigbert, era ancora prigioniero di guerra, decise di fare un apprendistato nel settore per poi entrare nell'attività della famiglia.<ref>{{cita web|autore=Johannes Ritter |lingua=de |url=http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/unternehmen/zum-tode-von-reinhard-mohn-der-pionier-aus-guetersloh-1869150.html |titolo=Der Pionier aus Gütersloh |pubblicazione=Frankfurter Allgemeine Zeitung |data=10 aprile 2009 |accesso=1°º maggio 2018}}</ref> Suo padre, Heinrich Mohn, che aveva attirato l'attenzione delle autorità di occupazione britanniche come membro sostenitore delle SS e per donazioni finanziarie ad altre organizzazioni naziste,<ref>{{cita web |url=https://www.cicero.de/wirtschaft/das-schwere-erbe-der-mohns/37477 |titolo=Bertelsmann: Das schwere Erbe der Mohns |pubblicazione=Cicero |accesso=18 settembre 2018 |lingua=de}}</ref> lasciò la licenza di pubblicazione nell'aprile 1947 a Reinhard, che da quel momento gestì l'attività editoriale.<ref>{{cita libro |autore=Norbert Frei, Saul Friedländer, Trutz Rendtorff, Reinhard Wittmann |titolo=Bertelsmann im Dritten Reich |editore=Bertelsmann |città=München |anno=2002 |ISBN=3-570-00711-1 |p=347|lingua=de}}</ref><ref>{{cita news |autore=Jan Fleischhauer |titolo=Konzerne: "Sieg oder Sibirien“ |pubblicazione=Der Spiegel |data=26 luglio 1999|url=https://www.spiegel.de/spiegel/print/d-14010786.html|lingua=de}}</ref>
 
== Vita privata ==
Nel 1948 Mohn sposò Magdalene Raßfeld, che conosceva dai tempi della scuola.<ref>{{cita pubblicazione|autore1=Ludger Osterkamp|pubblicazione=Neue Westfälische|titolo=Jubilarin hegt keinen Groll|data=20 aprile 2013|lingua=de}}</ref> La coppia ebbe tre figli: [[Johannes Mohn|Johannes]], [[Susanne Mohn|Susanne]] e [[Christiane Mohn|Christiane]];<ref>{{cita pubblicazione|autore1=Steffen Grimberg|pubblicazione=Die Tageszeitung|titolo=Klatsch und Mohn|data=22 marzo 2004 |lingua=de}}</ref> divorziarono nel 1982. Nello stesso anno, Mohn sposò Elisabeth Scholz,<ref>{{cita pubblicazione|autore1=Günther Bähr, Tatjana Meier|pubblicazione=Focus|titolo=Bertelsmann: Szenen einer Ehe|data=8 dicembre 2003|lingua=de}}</ref> con la quale aveva avuto una relazione dagli anni '50 e aveva avuto tre figli negli anni '60.<ref>{{cita pubblicazione|autore1=Matthew Karnitschnig|pubblicazione=Der Tagesspiegel|titolo=Die komplizierte Romanze der Liz Mohn|data=12 agosto2003agosto 2003|lingua=de}}</ref> Dopo il matrimonio, Mohn adottò i loro tre figli in comune: [[Brigitte Mohn|Brigitte]], [[Christoph Mohn|Christoph]] e [[Andreas Mohn|Andreas]].<ref>{{cita pubblicazione|titolo=Das schwere Erbe der Mohns |pubblicazione=Cicero |url=https://www.cicero.de/wirtschaft/das-schwere-erbe-der-mohns/37477|accesso=1°º maggio 2018|lingua=de}}</ref>
 
== Note ==
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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