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Con l'espressione '''''stay-behind''''' (dalla [[lingua inglese]], traducibile in italiano letteralmente come «rimanere indietro») ci si riferisce a un'[[organizzazione paramilitare]] che uno [[Stato]] mette in piedi nei propri territori al fine di attivare, in seguito ad una eventuale [[invasione]] nemica, la base di un movimento di [[Resistenza (politica)|resistenza]] all'occupazione, o per condurre operazioni di [[spionaggio]] sul suolo occupato dietro le linee nemiche. Secondo quanto riportato in un suo pamphlet<ref>Spiazzi Amos di Corte Regia: "Il Mistero della Rosa dei Venti"; 1995; Centro Studi Carlomagno Editore; pp. 38 - 54.</ref>, il defunto Generale [[Amos Spiazzi]] rivela che l'organizzazione {{chiarire|è a tutt'oggi attiva|il pamphlet è del 1995, sono passati quasi tre decenni, questa affermazione è ancora valida?}} ed è composta da militari, da agenti dei [[Servizi Segreti]], ed anche da civili (specialmente se abili nell'uso delle armi e degli esplosivi) e da civili che avessero conseguito un punteggio di almeno 15/20 nei test alla scuola di guerra.
 
== Storia ==
Importanti operazioni ''stay-behind'' sono state organizzate durante la [[seconda guerra mondiale]] in [[Unione Sovietica]] e nel [[Regno Unito]] per resistere all'invasione nazista. Altri gruppi [[Militare|paramilitari]] ''stay-behind'' vennero creati clandestinamente (senza cioè il consenso del Parlamento del Paese nel quale operavano) durante la [[guerra fredda]] da parte della [[Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord|NATO]] in [[Europa]] (compresa la [[Svizzera]], col [[P26]], nonostante non faccia parte della NATO) in funzione [[Anticomunismo|anticomunista]], per agire militarmente in risposta ad una eventuale invasione da parte delle forze del [[Patto di Varsavia]].
 
== Descrizione e composizione ==
== Struttura ==
Le operazioni ''stay-behind'' in tempo di [[pace]] consistono nell'organizzazione di una rete [[Servizio segreto|segreta]] (non necessariamente di tipo militare) destinata a rimanere sul posto (''stay'' in inglese), anche in caso di [[Occupazione militare|occupazione]] nemica che obblighi le [[Forza armata|forze militari regolari]] ad abbandonare il campo, attivandosi per operare all'interno del proprio Paese dietro le [[Fronte (guerra)|linee]] nemiche (''behind enemy lines'' in inglese).
 
La preparazione consiste nella creazione di scorte di [[Arma|armi]] e nell'[[addestramento]] di volontari ritenuti di sicura affidabilità, reclutati nella società civile, pronti ad entrare in azione per compiti quali il recupero di informazioni per motivi di intelligence, la [[propaganda]] per rafforzare il senso di resistenza tra la popolazione, il [[sabotaggio]], la preparazione di un attacco a sorpresa, il supporto alle operazioni militari (come per esempio il [[Ricerca e soccorso|recupero]] dei piloti abbattuti), il [[Sequestro di persona|rapimento]] o l'eliminazione di persone chiave, il favoreggiamento di [[insurrezione|insurrezioni]] fino al [[colpo di Stato]].
 
In un pamphlet<ref>Spiazzi Amos di Corte Regia: "Il Mistero della Rosa dei Venti"; 1995; Centro Studi Carlomagno Editore; pp. 38 - 54.</ref> pubblicato nel 1995, il defunto Generale [[Amos Spiazzi]] rivela che l'organizzazione era al momento ancora attiva e sarebbe composta da militari, da agenti dei [[Servizi Segreti]], ed anche da civili (specialmente se abili nell'uso delle armi e degli esplosivi) e da civili che avessero conseguito un punteggio di almeno 15/20 nei test alla scuola di guerra.
== Piani ''stay-behind'' noti ==
 
== Operazioni note ==
* Auxiliary Units ([[Regno Unito]])
* [[Werwolf]] (Germania nazista)
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* Affare Informationsbyrån in [[Svezia]], forse.
 
===In Italia=Nel mondo ==
=== Italia ===
L'[[organizzazione Gladio]] - che operava in ambito [[NATO]] come struttura ''stay-behind'', sia pur parzialmente finanziata dalla [[CIA]] - fu istituita in Italia, come negli altri Stati dell'[[Europa occidentale]], durante la guerra fredda, con lo scopo di contrastare l'influenza politica e militare dei [[Stato socialista|Paesi comunisti]].
 
{{vedi anche|Operazione Gladio}}
L'[[organizzazione Gladio]] - che operava in ambito [[NATO]] come struttura ''stay-behind'', sia pur parzialmente finanziata dalla [[CIA]] - fu istituita in Italia, come negli altri Stati dell'[[Europa occidentale]], durante la guerra fredda, con lo scopo di contrastare l'influenza politica e militare dei [[Stato socialista|Paesi comunisti]]. L'esistenza venne svelata ufficialmente dal Presidente del Consiglio [[Giulio Andreotti]] nel 1990 quando, al termine della guerra fredda, la necessità della sua segretezza venne meno.
 
L'esistenza di Gladio è stata svelata ufficialmente dal Presidente del Consiglio [[Giulio Andreotti]] nel 1990 quando, al termine della guerra fredda, la necessità della sua segretezza venne meno.
 
La scoperta di Gladio diede occasione al [[Parlamento europeo]] di esprimere il timore che tale tipologia di reti clandestine "possa aver interferito illegalmente negli affari di politica interna degli Stati membri o possa ancora farlo"<ref>{{cita web|url=https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/PDF/?uri=OJ:JOC_1990_324_R_0186_01&from=EN|p=16|titolo=RESOLUTION on the Gladio affair, item D|sito=Eur-lex.europa.eu}}</ref>. Sin dalla sua scoperta, la [[Sinistra (politica)|sinistra]], in Italia, l'ha sempre vista come una potenziale minaccia alla [[sovranità nazionale]], in quanto proiettata ad entrare in funzione anche in caso di vittoria del [[Partito Comunista Italiano|PCI]] conquistata in libere elezioni, contestandone pertanto la stessa legittimità in un ordinamento [[Democrazia|democratico]].
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* {{fr}} [[Thierry Meyssan]], ''Stay-behind: les réseaux d'ingérence américains'', Voltaire, 20 agosto 2001 ([http://www.voltairenet.org/article8691.html articolo su VoltaireNet]).
* {{fr}} François Vitrani, ''"L'Italie, un Etat de 'souveraineté limitée' ?"'', in ''[[Le Monde diplomatique]]'', dicembre 1990.
* {{en}} Tamir Sinai: ''Eyes on target: ‘Stay-behind’ forces during the Cold War.'' In: ''War in History.'' Vol 28, Nr. 3, July 2021, pp. 681-700&nbsp;681–700. [https://journals.sagepub.com/doi/full/10.1177/0968344520914345]
 
== Voci correlate ==