Bufala: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
SepticMind (discussione | contributi)
Voci correlate: Nuova voce correlata a scopo disorfanizzazione.
 
(26 versioni intermedie di 18 utenti non mostrate)
Riga 5:
 
== Etimologia ==
Secondo il [[Vocabolario della Crusca]] il termine "bufala" deriva dall'espressione "menare per il naso come una bufala", ovvero portare a spasso l'interlocutore trascinandolo come si fa con i buoi e i bufali per l'anello attaccato al naso<ref name="VDC">[http://www.lessicografia.it/pagina.jsp?ediz=5&vol=2&pag=307&tipo=3 Accademia della Crusca, Lemmario, V Edizione, volume II, pagina 307].</ref>. Secondo [[Giorgio De Rienzo]], invece, la parola deriva dal [[dialetto romanesco]] e sta ada indicare, in analogia all'animale, una "persona ottusa e rozza"<ref>[http://www.corriere.it/Rubriche/Scioglilingua/2004/10settembre.shtml Corriere della Sera del 10 settembre 2010, rubrica di Giorgio De Rienzo].</ref>. Secondo il Vocabolario della Crusca, il vocabolo potrebbe però anche derivare dalla [[bufalata]], una festa senese o fiorentina dove venivano fatte correre le bufale<ref name=VDC/><ref>[http://books.google.it/books?id=nzJG1M0xCr8C&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false Luca Damani: Bufale: breve storia delle beffe mediatiche da Orson Welles a Luther Blissett, Castelvecchi 2004].</ref>. Sempre in riferimento alla bufala, ma in particolare alla qualità della sua carne (più economica di quella vaccina), si è ipotizzato anche un legame con l'abitudine di alcuni macellai poco onesti di vendere carne di bufala come se fosse carne vaccina, ingannando così gli ignari clienti e spacciando loro una "bufala"<ref>Scarpanti, ''Bufale...'', cit., p. 13.</ref>.
 
Un'altra possibile etimologia è quella dall'espressione "pescare a bufala", ovvero la pesca con due [[tartana|tartane]] che tirano una sola rete<ref>Carlo Antonio Vanzon, [http://books.google.it/books?id=i2APAAAAQAAJ&dq=Carlo+Antonio+Vanzon:+Dizionario+universale+della+lingua+italiana&hl=it&source=gbs_navlinks_s ''Dizionario universale della lingua italiana''], Tipografia Demetrio Barcellona, Palermo 1840, Tomo I, pag. 327.</ref>, tecnica di pesca difficile e che, in caso di errori, può portare a risultati disastrosi. Una possibile interpretazione del significato si può collegare al termine "buffa", ovvero folata o soffio di vento (buffare = soffiare).
 
Il termine deriva quasi sicuramente da Roma: le prime attestazioni scritte risalgono agli anni '501950 e la parola era rivolta verso produzioni cinematografiche di scarsa qualità, così come afferma [[Ercole Patti]] nel suo romanzo "Un amore a Roma", assumendo pian piano con il tempo il significato di fregatura in generale. Un'altra teoria indica come alcuni ristoratori romani disonesti ingannassero la clientela servendo loro carne di bufala piuttosto che quella di vitello, più costosa e pregiata<ref>{{cita web|titolo=Questa risposta non è una bufala!|editore=Accademia della Crusca|accesso=30 novembre 2017| http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/questa-risposta-bufala}}</ref>.
 
== Esempi storici famosi ==
=== Donazione di Costantino ===
[[File:Sylvester I and Constantine.jpg|miniatura|upright=1.6|''L'[[imperatore romano|imperatore]] [[Costantino]] offre a [[papa Silvestro I]] la [[tiara]] imperiale, simbolo del [[potere temporale]]''. Affresco nell'[[Oratorio di San Silvestro (Roma)|Oratorio di San Silvestro]], Roma.]]
{{Vedi anche|Donazione di Costantino}}
[[File:Sylvester I and Constantine.jpg|miniatura|upright=1.6|''L'[[imperatore romano|imperatore]] [[Costantino]] offre a [[papa Silvestro I]] la [[tiara]] imperiale, simbolo del [[potere temporale]]''. Affresco nell'[[Oratorio di San Silvestro (Roma)|Oratorio di San Silvestro]], [[Roma]].]]
 
La [[Donazione di Costantino]] è probabilmente uno dei più antichi [[falso storico|falsi storici]] a noi noti. Il testo fu composto durante l'[[Alto Medioevo]] con lo scopo di giustificare il potere temporale del [[papato]] agli occhi dei regni occidentali. La sua natura di falso fu evidenziata già nel XV secolo da [[Lorenzo Valla]] e altri<ref>''La falsa donazione di Costantino'', a cura di Gabriele Pepe, Firenze, Ponte alle Grazie, 1992.</ref>.
 
=== Antiquitatum variarum volumina XVII ===
{{Vedi anche|Antiquitatum variarum volumina XVII}}
[[File:Appartamento borgia, sala dei santi, episodi del mito di iside e osiride 02.jpg|miniatura|upright=1.6|Sala dei Santi, [[Appartamento Borgia]]: ''[[Osiride]] viene ucciso, [[Iside]] ne ricompone il corpo e organizza i funerali; manifestazione del [[Api (mitologia egizia)|bue Api]] e processione col suo idolo''. Il programma figurativo di [[Pinturicchio]] sarebbe stato suggerito dallo stesso Annio.<ref>[[Fritz Saxl]], ''La storia delle immagini'', 1982, pp. 85-104 (tit. orig.: ''The Appartamento Borgia'', in [[Fritz Saxl]], ''Lectures'', I, London, [[Warburg Institute]], 1957, pp. 174-188).</ref><ref name="I. D. Rowland 59">Ingrid Drake Rowland, ''The Scarith of Scornello: a Tale of Renaissance Forgery'', [[University of Chicago Press]], 2004, p. 59.</ref>]]
 
Gli ''Antiquitatum variarum volumina XVII''<ref name="Fumagalli, p. 363">Edoardo Fumagalli, «''Un falso tardo-quattrocentesco, lo pseudo-Catone di Annio da Viterbo''», 1984, p. 363.</ref> sono una complessa falsificazione storica in 17 volumi, realizzata nel [[XV secolo|Quattrocento]] dall'[[erudito]] [[Annio da Viterbo]] ([[Pseudonimo|alias]] [[Annio da Viterbo|Giovanni Nanni]], [[1437]]<ref name="DBI">Riccardo Fubini, «[http://www.treccani.it/enciclopedia/giovanni-nanni_%28Dizionario-Biografico%29/ NANNI, Giovanni (Annio da Viterbo)]», ''[[Dizionario Biografico degli Italiani]]'', Volume 77 (2012).</ref>-[[1502]]), [[domenicano|frate domenicano]] molto vicino a papa [[Rodrigo Borgia]] (Alessandro VI). La sua mistificazione si reggeva sia su remotissime cronache da lui inventate, sia sulla finta scoperta di reperti archeologici da lui stesso fabbricati e seppelliti.
 
L'opera intendeva costruire un supplemento alla [[cronologia biblica]] e proporre una visione radicalmente nuova della [[storia universale]], venata di miso-ellenismo, in cui la tradizione orientale [[Caldei|caldea]] e [[aramei|aramea]] veniva direttamente connessa e riconciliata con le radici della [[storia d'Europa]], con il rigetto, come cosa vana, erronea e favolistica, dell'intera tradizione della [[storiografia greca]] fondamento della [[cultura occidentale]].
 
Nonostante i sospetti adombrati quasi subito da alcuni [[Umanesimo|umanisti]], l'opera riscosse una grande fortuna, con numerose edizioni a stampa (anche in [[lingua volgare|volgare]]) prima dello svelamento definitivo della sua reale natura di colossale falsificazione, nel secolo successivo alla pubblicazione. Gli effetti nefasti dell'opera si sono comunque protratti fino al [[XVII secolo]] e, in misura occasionale, fino al [[XVIII secolo]], con uno strascico prolungato ha costretto gli studiosi seri a dover ripetutamente ritornare sulla dimostrazione (già data) della falsità dell'opera<ref name="W. Stephens, 47">Walter Stephens, «''Annius of Viterbo''», in [[Anthony Grafton]], [[Glenn Warren Most]], [[Salvatore Settis]], ''The Classical Tradition'', 2010 (p. 47).</ref>. Non è mancato nemmeno un disperato tentativo di riabilitazione novecentesca da parte di qualcuno appartenente allo stesso ordine domenicano di Annio da Viterbo<ref name="M. Signorelli">Mario Signorelli, ''Fra' Annio da Viterbo, umanista e storico'' (dissertazione pronunciata all'[[Accademia degli Ardenti]] di Viterbo il 2 febbraio 1965, pubblicata in «''Memorie domenicane''», n.s., vol. XLI, 1965, pp. 102-112.</ref>.
 
Per la sua complessa originalità, la sterminata opera di Annio non è equiparabile a una semplice "falsificazione", ma a un processo creativo di "[[invenzione della tradizione|reinvenzione simbolica di tradizioni]]", in grado di toccare a fondo le "''corde [...] della sensibilità del tempo''", come dimostra la "''vasta e tenace fortuna''" che il lavoro di Annio era destinato a incontrare in tutta Europa<ref name="DBI"/>. Il suo autore può essere considerato un autentico [[mitopoiesi|creatore di miti]], in grado di esprimere, con mezzi simbolici, il disagio e la crisi culturale di un'epoca<ref name="R. Fubini, 341">Riccardo Fubini, «''Annio da Viterbo nella tradizione erudita toscana''», in ''Storiografia dell'Umanesimo in Italia da [[Leonardo Bruni]] ad Annio da Viterbo'', p. 341.</ref>.
 
=== Finta morte di Napoleone ===
{{vedi anche|Grande bufala della borsa valori del 1814}}
La notizia della finta morte di [[Napoleone Bonaparte]] fu diffusa il 21 febbraio del [[1814]], quando un uomo in uniforme bussò alla porta di una locanda a [[Dover]], presentandosi come Colonnello du Bourg. Quest'uomo iniziò a diffondere, di locanda in locanda, la notizia della presunta morte di [[Napoleone]] per mano dei cosacchi ede in poco tempo tutta Londra si convinse dell'accaduto.
 
All'apertura della Borsa, la falsa notizia portò gli azionisti ad acquistare i titoli di statoStato francesi, ma l'entusiasmo durò poco. {{non chiaro|La mancanza di fonti certe venne confermata dall'arrivo di una sfarzosa carrozza dalla quale uomini con l’uniforme dei realisti disseminavano volantini: "Vive le Roi!", recitando, "Vivent les Bourbons!". In questo modo si capì che in realtà Napoleone era ancora vivo.}} Infine, la bufala ede il suo autore, Charles Random de Berenger, vennero smascherati. In seguito, il comitato della [[Borsa Valori]], sospettando una deliberata manipolazione della borsa, iniziò ada investigare sulla bufala. Fu presto scoperto che c'era stata una vendita, quel lunedì, di più di 1,1 milioni di sterline in due azioni del governo, la maggior parte di esse comprate la settimana precedente.
 
Tre delle persone connesse con l'acquisto furono accusate di frode: [[Lord Cochrane]], un membro radicale del [[Parlamento d'Inghilterra]] e un famoso eroe navale, suo zio l'Onorevoleonorevole [[Andrew Cochrane-Johnstone]], e [[Richard Butt]], consulente finanziario di Lord Cochrane. Il capitano Random De Berenger, che si era presentato sia con il nome Du Bourg chesia come uno degli ufficiali francesi, fu anche lui arrestato<ref>{{cita web|https://www.wired.it/play/cultura/2017/07/28/napoleone-morto-fake-news-borsa-londra/|Napoleone è morto}}</ref>. Furono condannati a 12 mesi di prigione, ada una multa di {{formatnum:1000}}&nbsp;£ a testa, e un'ora alla gogna pubblica. Lord Cochrane fu privato del suo grado navale e espulso dall'[[Ordine didel BathBagno]].<ref>{{cita web|titolo=Napoleon is dead! The Great Stock Exchange Fraud of 1814|editore=The history press|accesso=20 dicembre 2017|url=https://www.thehistorypress.co.uk/articles/napoleon-is-dead-the-great-stock-exchange-fraud-of-1814/}}</ref><ref>{{cita web|titolo=The Trial of Charles Random de Berenger, Sir Thomas Cochrane et al. |p=600 |accesso =20 dicembre 2017 |autore=[[William Brodie Gurney]] |edizione=2007 |data=giugno 1814 |pubblicazione=Project Gutenbergurl|url=https://www.gutenberg.org/etext/21027 }}</ref>
 
=== Burla di Fortsas ===
{{vedi anche|Burla di Fortsas}}
La [[burla di Fortsas]] riguarda un falso catalogo di libri rari messi all'asta. Nel [[1840]], le persone illustri e i collezionisti di quel tempo ricevettero una lettera in cui si diceva che, dopo la morte del conte di Fortsas, i nipoti, non essendo interessati a tenerli, misero all'asta la sua collezione di libri unici al mondo. L'asta era stata fissata per il 10 agosto di quell'anno, ma, una volta giunto il giorno stabilito, una folla di bibliofili e collezionisti si presentò a [[Binche]] (luogo specificato nella lettera), dell'asta non si vide nemmeno l'ombra. Nel luogo indicato trovarono un avviso che diceva che tutti i libri erano stati acquistati dalla biblioteca comunale, ma, anche questa era una falsa notizia. Alla fine si scoprì che né il conte né la collezione erano mai esistiti, nonostante ciò il catalogo diventò un ricercato oggetto di collezionismo per tanti anni.<ref>{{cita web|titolo= 15 burle storiche ormai dimenticate|editore=Focus|accesso=1º dicembre 2017| url=https://www.focus.it/cultura/mistero/burle-storiche-dimenticate?gimg=79913#img79913}}</ref>.
 
=== Protocolli dei Savi di Sion ===
[[File:1912ed TheProtocols by Nilus.jpg|miniatura|Edizione russa dei ''[[Protocolli dei Savi di Sion|Protocolli]]'' del [[1912]]]]
{{vedi anche|Protocolli dei Savi di Sion}}
[[File:1912edThe TheProtocolsProtocols of the Elders of Zion by Nilus (1912) - cleaned.jpg|miniatura|Edizione russa dei ''[[Protocolli dei Savi di Sion|Protocolli]]'' del [[1912]]]]
 
I ''[[Protocolli dei Savi di Sion]]'' sono un [[Falso storico|falso]] documentale<ref name="Antisemitism">Richard S. Levy, Dean Phillip Bell, William Collins Donahue, Kevin Madigan, Jonathan Morse, Amy Hill Shevitz, Norman A. Stillman (a cura di), ''Antisemitism: A Historical Encyclopedia of Prejudice and Persecution'' (2005), Vol. I, ABC-CLIO, Inc. pp.508-510. ISBN 978-1-85109-439-4.</ref> creato con l'intento di diffondere il [[Antisemitismo|disprezzo per gli ebrei]]<ref name="Encyclopedia Britannica">{{en}} ''[https://www.britannica.com/EBchecked/topic/480269/Protocols-of-the-Learned-Elders-of-Zion Protocols of the Learned Elders of Zion]''. ''[[Encyclopedia Britannica]]''.</ref>. Fu pubblicato nei primi anni del [[XX secolo]] nella [[Impero russo|Russia imperiale]] dalla [[polizia segreta]] [[zar]]ista (''[[Okhrana]]'')<ref name="Encyclopedia Britannica"/>, in forma di [[documento]] segreto attribuito a una fantomatica [[cospirazione ebraica]] e [[Massoneria|massonica]] il cui obiettivo sarebbe stato [[Dominio del mondo|impadronirsi del mondo]].
 
Presentata come esposizione di un piano operativo rivolta dagli "anziani" ai "neofiti", descrive metodi per ottenere il [[dominio del mondo]] attraverso il controllo dei [[Mass media|media]] e della [[finanza]] e la sostituzione dell'[[Società civile|ordine sociale]] tradizionale con un nuovo sistema basato sulla manipolazione delle masse.
 
La natura di falso fu appurata fin dai primissimi tempi, successivi alla pubblicazione, avvenuta per la prima volta nel [[1903]]<ref name="Antisemitism"/> attraverso un libro di [[Sergei Nilus]]<ref name="Antisemitism"/>; in particolare, una serie di articoli pubblicati sul ''[[The Times|Times]]'' di [[Londra]] nel [[1921]], <nowiki/>dimostrarono che gran parte del materiale era frutto di [[Plagio (diritto d'autore)|plagio]] da precedenti opere di [[satira]] [[politica]] e [[Romanzo|romanzi]]<ref name="Encyclopedia Britannica"/>, non correlate agli ebrei.
 
Nonostante la comprovata falsità di tali documenti, essi riscossero ampio credito in ambienti [[Antisemitismo|antisemiti]] e [[Antisionismo|antisionisti]]<ref name="Encyclopedia Britannica"/> e rimasero la base, specie in [[Medio Oriente]], per avvalorare la teoria della cosiddetta [[Teoria del complotto giudaico|cospirazione ebraica]]<ref name="nota_UN">{{Cita web|url=http://domino.un.org/UNISPAL.NSF/0/4eb2f5f2a5956cfb85256e59006dd050?OpenDocument|titolo=Dissemination of racist and anti-Semitic hate material on television programs|accesso=28 aprile 2009|lingua=en|dataarchivio=27 maggio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070527182620/http://domino.un.org/UNISPAL.NSF/0/4eb2f5f2a5956cfb85256e59006dd050?OpenDocument|urlmorto=sì}}</ref>. I ''Protocolli'' sono considerati la prima opera di letteratura [[Teoria del complotto|complottista]]<ref name="nota_conspirelit">{{en}} Svetlana Boym, ''Conspiracy theories and literary ethics: Umberto Eco, Danilo Kis and The Protocols of Zion'': ''Comparative Literature'', Spring 1999.</ref>.
 
=== Bufale archeologiche e politiche ===
[[File:Piltdown man.jpg|miniatura|Teschio dell'[[Uomo di Piltdown]]]]
{{Vedi anche|Uomo di Piltdown}}L'[[uomo di Piltdown]] fu una famosa beffa archeologica che ebbe origine nel [[1912]] con la scoperta di resti ossei attribuiti a un [[Hominidae|ominide]] preistorico. I resti furono dichiarati falsi nel [[1953]]. Un'altra bufala archeologica è stata quella che nel [[1725]] ha visto coinvolto [[Johann Beringer]], imbattutosi in fossili falsi (nascosti dai suoi colleghi) e inseriti all'interno di un libro, per poi scoprire poco dopo che si era trattato di uno scherzo.<ref>[http://www.antikitera.net/news.asp?ID=10840 News: Cinque Classiche Bufale Archeologiche<!-- Titolo generato automaticamente -->].</ref> In ambito politico, la cosiddetta "[[lettera di Zinov'ev]]" fu un falso creato dal [[servizio segreto britannico]] allo scopo di aiutare il [[Partito Conservatore (Regno Unito)|partito conservatore]] nelle elezioni del [[1924]].
 
=== Papiro Tulli ===
Riga 64:
{{Vedi anche|Hégésippe Simon}}
 
L'invenzione può assumere il valore di uno scherzo inteso a colpire ede a ridicolizzare un movimento politico. Nel [[1913]], la fantasia di [[Paul Birault]], tipografo francese e poeta [[Surrealismo|surrealista]], inventò una commemorazione della figura di un politico tanto benemerito quanto inesistente, [[Hégésippe Simon]]. A cadere nel tranello, dando credito all'assurda vicenda, furono un centinaio di membri del [[Partito Radicale (Francia)|Partito radicale francese]]. La documentazione dello scherzo fu raccolta da Paul Birault nel volume ''Précurseur'', del [[1914]].
 
=== La guerra dei mondi ===
Riga 77:
 
=== Le teste di Modigliani ===
Nell'estate del 1984 in un canale di [[Livorno]] furono trovate tre teste scolpite, erroneamente attribuite da esperti d'arte ad [[Amedeo Modigliani]]. Si trattò di un'operazione critica nei confronti del mercato dell'arte da parte di [[Angelo Froglia]], che ne realizzò due, e di una burla opera di quattro studenti universitari livornesi, che ne realizzarono una: [[Michele Ghelarducci]], [[Pietro Luridiana]], [[Michele Genovesi]] e [[Pierfrancesco Ferrucci]].<ref>[http://www.arte.rai.it/articoli/la-burla-delle-false-statue-di-modigliani/30204/default.aspx Documentario RAI Arte "La burla delle false statue di Modigliani].</ref><ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/07/31/beffammo-italia-con-modi-oggi-sarebbe-impossibile.html].</ref>
 
=== Fusione fredda ===
Per molto tempo, sila è considerata una bufala il fenomeno fisico dellacosiddetta [[fusione fredda]] è stata considerata una bufala, probabilmente la più famosa in ambito scientifico, perpetrata da alcuni [[pseudoscienza|pseudoscienziati]]. dataQuesto laa motivo della scarsa [[riproducibilità]] del fenomeno, anche se ada oggi la questione non è stata ancora definitivamente archiviata, essendo il fenomeno ancora sotto studio/verifica.
 
=== Fine del mondo: 21 dicembre 2012 ===
Uno degli esempi più clamorosi è quello del 21 dicembre 2012 nel quale, secondo alcune credenze, nel medesimo giorno, la fine del [[calendario maya]] avrebbe dato inizio all'[[Apocalisse]]. Secondo alcuni studiosi, i Maya sostenevano che ogni Era si componeva di 13 cicli di 400 anni e l'Era attuale si sarebbe conclusa nel dicembre 2012. Tale profezia giunge da un'errata interpretazione delle scritture di Nostradamus, che in realtà simboleggiano il passaggio da un'era di creazione ada un'altra.<ref>{{Cita web|titolo=21 dicembre 2012 fine del mondo: fra un anno l'Apocalisse o forse no|editore=BLOGO|accesso=30 novembre 2017| http://scienzaesalute.blogosfere.it/post/347631/21-dicembre-2012-fine-del-mondo-tutte-le-profezie}}</ref>
 
=== Senatore Cirenga (2012) ===
Una bufala che si ripresenta ciclicamente dal 2012 è quella legata al Senatoresenatore Cirenga, un personaggio inventato, il quale avrebbe proposto un disegno di legge per lo stanziamento di 134 miliardi di euro per tutti i deputati che a fine mandato avrebbero perso il lavoro. La bufala fu diffusa tramite [[Facebook]] e vide diversi utenti credere a questa notizia.<ref>{{cita web|titolo=Il senatore Cirenga ed il fondo per i parlamentari in crisi|accesso=30 novembre 2017|url=http://www.bufale.net/home/bufala-il-senatore-cirenga-ed-il-fondo-per-i-parlamentari-in-crisi-bufale-net/}}</ref>.
 
=== Sirena a Lampedusa (2014) ===
Riga 92:
 
=== Caso Zanzu (2016) ===
Recentemente il governo tedesco ha ideato un portale web, Zanzu<ref>{{cita web|titolo=Caso Zanzu|editore=Zanzu|accesso=30 novembre 2017|url=https://www.zanzu.de/en}}</ref>, il cui scopo è l'[[educazione sessuale]] e la prevenzione di [[malattie sessualmente trasmissibili]]. Il sopracitato portale è stato mal interpretato da alcuni giornali, ad esempio ''[[Ilil Giornale]]'' cita: «Ecco il manuale che spiega ai migranti come fare sesso con le donne europee»<ref>{{cita web|titolo=Zanzu: il manuale tedesco di educazione sessuale utile alla propaganda razzista|editore=Darlin|accesso=30 novembre 2017|url=https://www.darlin.it/lifestyle/zanzu-tedesco-educazione-sessuale-migranti/}}</ref>. E ''[[Libero (quotidiano)|Libero]]'' aggiunge: «Istruzioni di sesso per profughi. Berlino apre un sito per spiegare come accoppiarsi con le europee: Lo [[stupro]] è vietato». In realtà, si tratta di una bufala vera e propria, poiché Zanzu non è altro che un manuale accessibile a tutti, e le immagini [[Mescolanza razziale|interrazziali]] presenti nel sito sono esclusivamente a favore di una [[società multietnica]].
E [[Libero (quotidiano)|Libero]] aggiunge: «Istruzioni di sesso per profughi. Berlino apre un sito per spiegare come accoppiarsi con le europee: Lo stupro è vietato».
In realtà, si tratta di una bufala vera e propria, poiché Zanzu non è altro che un manuale accessibile a tutti, e le immagini [[interrazziali]] presenti nel sito sono esclusivamente a favore di una [[società multietnica]].
 
== Descrizione ==
Riga 109 ⟶ 107:
La capacità di riconoscere una notizia non vera è una delle basi del [[giornalismo]], tuttavia nell'epoca delle comunicazioni digitali la diffusione delle bufale può essere molto rapida<ref name=XXI/>. Perfino la successiva dimostrazione pubblica della falsità di una notizia può non riuscire a interromperne la diffusione<ref name=XXI/>.
 
Negli [[anni 1940]], nell'ambito degli studi della Comunicazionecomunicazione, emersero dei temi legati alle cosiddette "variabili intervenienti", tra le quali l'[[pensiero critico|abilità critica]] analizzata dal sociologo [[Hadley Cantril]]. Si definisce abilità critica: {{Citazione|la capacità di valutare uno stimolo in modo tale da essere in grado di coglierne le caratteristiche essenziali, valutarle e reagire correttamente.}}
Questo concetto è strettamente legato all'istruzione dell'individuo, alla sua variabile religiosa e ad alcuni fattori personali come l'emotività o la sfiducia in sé stessi.<ref>{{cita libro| Albert | Cantril | The Invasion from Mars:A Study in the Psychology of Panic | 1940 | Princeton University Press | Princeton}}</ref>
 
Riga 124 ⟶ 122:
* {{Cita libro|autore=Edoardo Scarpanti|titolo=Bufale. Post-verità, linguaggio e fascinazione dai falsi storici al web|anno=2018|editore=Libreriauniversitaria|città=Padova|ISBN=9788833590585}}
*{{cita libro|autore=Lorenzo Montali|titolo=Leggende tecnologiche|editore= Avverbi Edizioni|città= Roma|anno= 2003|ISBN= 88-87328-32-3}}
* Luca Damiani, ''Bufale. Breve storia delle beffe mediatiche da Orson Welles a Luther Blissett'', [[Castelvecchi]], Roma, 2004. ISBN 9788876150241.
* Francesco Celentano (a cura di), ''Manuale breve di informatica per avvocati'', Torino, Utet Giuridica, 2007, ISBN 9788859801818.
* {{cita web | autore = [[Paolo Attivissimo]] | url = http://www.treccani.it/scuola/dossier/2015/social_media/attivissimo.html | titolo = In rete è l'anno della bufala | sito = Social media e costruzione della conoscenza (Dossier scuola) | editore = [[Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani]] | anno = 2015 | accesso = 17.5.2015 | urlmorto = sì | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160307121205/http://www.treccani.it/scuola/dossier/2015/social_media/attivissimo.html | dataarchivio = 7 marzo 2016 }}
* [[Francesco Nicodemo]], ''Disinformazia: la comunicazione ai tempi dei social media'' {{cita web | url= https://books.google.it/books?id=TTcoDwAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false | titolo= Disinformazia}}, Marsilio Editori spa.**
* [[Albert Hadley A. Cantril]], ''The Invasion from Mars, a Study in the Psychology of Panic'', PrincentonPrinceton University Press, 1940, PrincentonPrinceton.
* [[HerbertJoseph T. Kappler]], ''The effect of mass communication'', The Free Press, 1960, Glencoe.
* [[Stuart Hall]], ''Encoding/decoding in television discourse'', in S.Hall, D. Hobson, A. Lowe, P. Willis, ''Culture , Media, Language'', Hutchinson, 1980, London.
* Sara Bentivegna, Teorie delle comunicazioni di massa, 2003, Laterza, Bari-Roma.{{cita libro|ISBN=978-88-420-7137-2}}
 
== Voci correlate ==
{{Div col|2}}
* [[Babylonokia]]
* [[Burla di Bardakçı Baba]]
* [[Canard]]
* [[Catena di Sant'Antonio]]
* [[Clickbait]]
* [[Debunker]]
* [[Fake news]]
* [[Falso storico]]
* [[Ingegneria sociale]]
* [[Jar'Edo Wens]]
* [[Leggenda metropolitana]]
* [[Miti da sfatare]]
* [[Netiquette]]
* [[Osservatorio europeo dei media digitali]]
* [[Pesce d'aprile]]
* [[Pubblicità ingannevole]]
* [[Plainfield Teacher's College]]
* [[Paolo Attivissimo]]
* [[Pietro Psaier]]
* [[Phishing]]
* [[Politica della post-verità]]
* [[Fake newsProgesterex]]
* [[Snopes]]
* [[Spamming]]
* [[Vaporware]]
* [[Verifica dei fatti]]
 
* [[Pubblicità ingannevole]]
* [[Plainfield Teacher's College]]
* [[Jar'Edo Wens]]
{{Div col end}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikt=bufala|preposizione=sulla}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Garzanti}}
* {{cita web|url=http://www.etimo.it/?term=buffa&find=Cerca|titolo=dizionario etimologico}}
* {{cita web|http://www.hoax.it/|Hoax.it - come riconoscere gli appelli Veri, difendersi da Spam, Virus e Hoaxes}}
* {{cita web | 1 = http://www.symantec.it/region/it/avcenter/hoax.html | 2 = Symantec Italia: descrizione di un HOAX | accesso = 2 febbraio 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20060323051702/http://www.symantec.it/region/it/avcenter/hoax.html | dataarchivio = 23 marzo 2006 | urlmorto = sì }}
* [https://attivissimo.blogspot.com/p/indice-delle-indagini-antibufala.html Servizio antibufala] (di [[Paolo Attivissimo]]).
* {{en}}[http://users.tpg.com.au/users/tps-seti/baloney.html Il kit per riconoscere le ''bufale''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080317063636/http://users.tpg.com.au/users/tps-seti/baloney.html |date=17 marzo 2008 }} di [[Carl Sagan]].
* {{cita web | url=http://www.museumofhoaxes.com | titolo=The Museum of Hoaxes | accesso=19 aprile 2012 | lingua=en }}