Locomotiva FS E.454: differenze tra le versioni

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=== Realizzazione e consegna ===
Il disegno estetico fu affidato allo studio [[Pininfarina]], che propose una linea molto caratterizzante: spigolosa e filante, contraddistinta dal musetto grigio staccato dal resto della cassa da una netta linea diagonale. Venne scelto per questa il color rosso brillante con finiture in grigio<ref name="locoA" />, un [[look]]'estetica molto innovativoinnovativa per l'epoca che sostituì l'iniziale intenzione di creare un frontale basato sul musetto delle [[Carrozze FS tipo MDVC|vetture MDVC semipilota con testata aerodinamica]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Erminio|cognome=Mascherpa|titolo=Treni del futuro in mostra a Firenze|rivista=[[I Treni]]|numero=35|mese=gennaio|anno=1984|pp=15-17}}</ref>.
Dopo una lunga sperimentazione, soprattutto per la parte elettronica di potenza effettuata dalla ABB e per le componentistiche accessorie nel giugno [[1989]] la E.454.001 lasciava lo stabilimento [[Sofer (azienda)|Sofer]] di [[Napoli]] per essere assegnata provvisoriamente al [[deposito locomotive di Napoli Smistamento]] per prove e collaudi in linea sotto tensione.
La consegna prevista delle varie unità, assegnate al [[deposito locomotive di Pistoia]] sarebbe avvenuta nell'ordine seguente: E.454.002, 453.001, 453.002 e infine E.454.003<ref name="locoB">{{Cita|Grassi|p. 20|iT96}}.</ref>.
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La caratteristica più evidente delle locomotive è quella di avere una sola cabina di guida e ciò rappresenta quasi una novità per le ferrovie italiane. Fu previsto infatti il telecomando integrale della macchina sia da altra locomotiva analoga accoppiata che da apposita carrozza pilota. A tal fine venne utilizzata la condotta elettrica a 13 poli con una logica di comando seriale, tramite un doppino di cavi elettrici, ottenuta mediante l'installazione di un sistema ''ZMS'', di derivazione tedesca.
 
Per le locomotive furono previste due velocità massime in funzione del servizio cui sarebbero state destinate: 160 [[chilometro orario|km/h]] per la versione "viaggiatori" (E.454) e 120&nbsp;km/h per la versione merci (E.453). Uguale invece la potenza oraria di 3.900&nbsp;kW. La versione merci, a rapporto di trasmissione "corto" di 31/96, avrebbe dovuto utilizzare due macchine accoppiate dal lato della testata piana con [[intercomunicante]] ottenendo un complesso di trazione della potenza di quasi 8 MwMW. Per le E.454 fu previsto un rapporto di trasmissione di 36/96.
 
L'equipaggiamento elettrico e meccanico fu concepito il più possibile standardizzato, ad architettura modulare, in modo da poter essere facilmente sostituito e intercambiabile con quello di altre locomotive in fase di sviluppo o appena entrate in servizio all'epoca. I [[carrello (ferrovia)|carrelli]] e i [[motore elettrico di trazione|motori elettrici di trazione]] erano uguali a quelli delle [[Locomotiva FS E.491|locomotive E.491 monofase]]; uguale era la componentistica di regolazione e diagnostica nonché l'impianto di frenatura reostatica. Componenti analoghi erano previsti per le E.402<ref name="loco" />.