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|AnnoMorte = 1974
|Epoca = 1900
|Attività = politicoterrorista
|Attività2 = terrorista
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , [[estrema destra|estremista di destra]], membro delle [[Squadre d'Azione Mussolini]]
|Immagine = Giancarlo Esposti.jpg
}}
== Biografia ==
Era figlioFiglio del titolare di una [[Concessionaria d'auto|concessionaria]] [[FIAT]] di Lodi<ref>{{Cita|Griner|p. 27.}}</ref>. Simpatizzante dei movimenti [[Eversione|eversivi]] di [[estrema destra]], che non si riconoscevano più nei disciolti [[Ordine Nuovo (movimento)|Ordine Nuovo]] ed [[Avanguardia Nazionale]], da giovanissimo entrò in contatto con altri estremisti come [[Gianni Nardi]] e [[Movimento di Azione Rivoluzionaria|Carlo Fumagalli]].
Più volte arrestato per possesso di armi ed esplosivi sin dalla seconda metà degli anni Sessanta, fu arrestato e quindi incarcerato nelil 15 febbraio [[1972]], dopo aver partecipato a una serie di [[attentati]] dinamitardi organizzati dalle [[Squadre d'azioneAzione Mussolini]] di cui uno distrusse la tipografia dell'''[[L'Unità|Unità]]'', uno la lapide per i partigiani in Loggia dei Mercanti e uno il [[Monumento ai martiri di piazzale Loreto|monumento ai fucilati di Piazzale Loreto]] a [[Milano]].<ref>{{Cita|Griner|pp. 30-31.}}</ref>.
In occasione del suo arresto, fu trovato in possesso della chiave di una cassetta del deposito bagagli della [[Stazione di Milano Centrale|Stazione Centrale di Milano]], dentro cui furono trovati 4 chili di dinamite e miccia a rapida combustione<ref>{{Cita libro|nome=Davide|cognome=Conti|titolo=Fascisti contro la democrazia: Almirante e Rauti alle radici della destra italiana, 1946-1976|collana=Passaggi Einaudi|data=2023|editore=Einaudi|p=179|ISBN=978-88-06-26178-8}}</ref>. In carcere fece conoscenza con [[Franco Freda]]. L'anno dopo, uscito dal carcere, conosce il politico [[Giorgio Pisanò]] e l'editore [[Claudio Mutti]]<ref name=":0">{{Cita libro|autore=Massimiliano Griner|titolo=Anime nere. Personaggi, storie e misteri dell'eversione di destra|anno=2014|editore=Sperling & Kupfer|pp=26-42}}</ref>.
In carcere fece conoscenza con [[Franco Freda]].
A partire dal 12febbraio maggio [[1974]], confermata la condanna definitiva per i fatti delle Squadre d'Azione Mussolini, Esposti si diede alla latitanza assieme ai camerati [[Camerata (politica)|camerati]] Alessandro D'Intino]], [[Umberto Vivirito]] e [[Alessandro Danieletti]]. I quattro neofascisti, a bordo di un [[fuoristrada]], partirono da Milano diretti verso la montagna reatina, e dopo varie peregrinazioni si accamparono presso l' [[Altopiano di Rascino]] fra l'[[Abruzzo]] ed il [[Lazio]], luogo dove poi fu ritrovato un gran numero di armi e esplosivi. In questo periodo secondo alcune testimonianze entra in contatto anche con Franco Picchiotti, all'epoca comandante dell'Arma di Roma, da poco entrato nella [[P2|loggia P2]]<ref name=":0" />.
In seguito alla [[strage di Piazzapiazza della Loggia]], un identikit sembrò indicare l'attentatore in un uomo con le fattezze di Esposti; non poteva però trattarsi di lui, dato che si era fatto crescere la barba.<ref name="ReferenceA">{{Cita libro|autore=Mirco Dondi|titolo=L'eco del boato. Storia della strategia della tensione 1965-1974|anno=2015|editore=Editori Laterza|p=364}}</ref> Due giorni dopo, in seguito a una segnalazione, un gruppo di [[Carabiniere|carabinieri]] controllò la tenda in cui Esposti e gli altri latitanti erano accampati. Esposti tentò di fuggire aprendo il fuoco per primo sui carabinieri, ma fu colpito con un colpo di pistola dal carabinieremaresciallo dei carabinieri Antonio Filippi, dopo che Esposti aprì per primo il fuoco<ref>{{Cita|Griner|pp. 37-42.}}</ref>. InData seguitol'appartenenza di Antonio Filippi al [[Servizio informazioni difesa|Sid]], e i rapporti che Giancarlo Esposti aveva in passato avuto con i servizi italiani (in una nota del 1971 [[Gianadelio Maletti]] aveva invitato a servirsi del suo operato), si è ipotizzato che il'arrivo dei carabinieri presential all'eventorifugio fosserodi membriEsposti deie servizidegli segretialtri neofascisti non fosse stato accidentale ma una sortita a colpo sicuro,<ref name="ReferenceA"/> e che quello in cui Esposti fu ucciso non fosse un semplice campo [[paramilitare]] ma una base per un progettato [[colpo di Stato]] da venir attuato dopo il 12 maggio 1974, giorno del [[Referendum abrogativo in Italia del 1974|Referendum sul divorzio]]. Il deputato del [[Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale|MSIMovimento Sociale]] [[Sandro Saccucci]] in un'intervista rilasciata nel 1976 al [[quotidiano]] ''[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]'' suggellò l'ipotesi. Dalle testimonianze dei suoi complici emerse inoltre che Esposti aveva progettato di assassinare il presidente della Repubblica [[Giovanni Leone]] durante la parata del 2 giugno, in collegamento col previsto piano di golpe.<ref>{{Cita libro|autore=Antonio Cipriani, Gianni Cipriani|titolo=Sovranità limitata. Storia dell'eversione atlantica in Italia|anno=1991|editore=Roma, Edizioni Associate|p=182}}</ref>
== Note ==
== Bibliografia ==
* {{cita libro |autore=Massimiliano Griner |titolo=Anime nere |editore=Sperling & Kupfer |anno=2014 |città=Milano |ISBN=9788820091699 |cid=Griner}} ▼
* Antonio Cipriani, Gianni Cipriani, ''Sovranità limitata. Storia dell'eversione atlantica in Italia'', Roma, Edizioni Associate, 1991 ▼
▲* {{cita libro |autore=Massimiliano Griner |titolo=Anime nere |editore=Sperling & Kupfer |anno=2014 |città=Milano |ISBN=9788820091699 |cid=Griner}}
* Franco Ferraresi, ''Minacce alla democrazia: La Destra radicale e la strategia della tensione in Italia nel dopoguerra'', Milano, Feltrinelli, 1995 ▼
▲* Antonio Cipriani, Gianni Cipriani, ''Sovranità limitata. Storia dell'eversione atlantica in Italia'', Roma, Edizioni Associate, 1991
▲* Franco Ferraresi, ''Minacce alla democrazia: La Destra radicale e la strategia della tensione in Italia nel dopoguerra'', Milano, Feltrinelli, 1995
== Voci correlate ==
*[[Anni di piombo]]
* [[Anni diGianni piomboNardi]]
* [[Gianni NardiNeofascismo]]
* [[Strage di Piazzapiazza della Loggia]] ▼
* [[Neofascismo]]
▲* [[Strage di Piazza della Loggia]]
{{anni di piombo}}
{{Portale| Biografiebiografie| Fascismofascismo| Storiastoria d'Italia}} ▼
▲{{Portale|Biografie|Fascismo|Storia d'Italia}}
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