Cattolicesimo intransigente: differenze tra le versioni
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==Storia==
===Contesto d'origine===
A cavallo fra fine del [[XVIII secolo]] e inizio del [[XIX secolo]], in tutta Europa si era formato un fronte ideologico che rivendicava maggiori autonomie nazionali e chiedeva una minore presenza ecclesiastica nel [[potere temporale]], a cui partecipavano portatori di ideologie [[illuminismo|illuministe]], [[giacobino|giacobine]] e [[giansenismo|gianseniste]]. L'episodio più noto fu il [[Sinodo di Pistoia]] voluto dal vescovo [[Scipione de' Ricci]]<ref>Maria Pes Bocchini, [http://www.voceserafica.it/articolo.asp?ID=2080&idmagazine=2011008 ''Cultura L'impegno del laicato lungo i secoli - Il laicato nell'età moderna''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160305025844/http://www.voceserafica.it/articolo.asp?ID=2080&idmagazine=2011008 |date=5 marzo 2016 }}, Voce Serafica, Settembre 2011</ref>, contro cui nel 1794 fu emanata da [[papa Pio VI]] la [[bolla pontificia|bolla]] ''[[Auctorem Fidei]]''.
Contro queste tesi l'intransigentismo cattolico italiano si sviluppa nella prima metà del [[XIX secolo]] attorno al pensiero di [[Joseph de Maistre|De Maistre]] e degli scritti [[ultramontanismo|ultramontani]] del primo [[Félicité de Lamennais|De Lamennais]] e proseguendo quanto scritto da mons. [[Giovanni Marchetti (arcivescovo)|Giovanni Marchetti]] e [[Bartolomeo Mauro Cappellari]], cardinale associato al gruppo di cardinali detti "zelanti' e che, divenuto [[papa Gregorio XVI]]<ref>vedi L. Badini Confalonieri, 2013, p. 165</ref> promulgherà le [[enciclica|encicliche]] ''[[Mirari Vos]]'' (1832) contro l'introduzione di principi liberali nella Chiesa cattolica e la [[Singulari Nos]] contro le nuove posizioni liberali di [[Félicité de Lamennais|Lamennais]].
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* [[Opera dei congressi e dei comitati cattolici]];
* Unione Cattolica per gli Studi sociali;
* [[Società di San Vincenzo
* Comitati parrocchiali (costituiti in tutta Italia).
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*A Genova: «Stendardo Cattolico» (1862-1874); «Il Cittadino» (1874-1928);
*In Veneto: «La libertà cattolica» (quotidiano, 30 maggio 1865-1866) diretta da Pietro Balan (1840-1893)<ref>{{cita web|url=http://davidbotti.tripod.com/pietro_balan.html|titolo=Pietro Balan, lo storico intransigente|accesso=18 luglio 2015}}</ref>, che la trasferirà a Napoli<ref>vedi ''infra''</ref> dopo l'annessione del Veneto all'Italia; «Letture cattoliche» (14/4/1864 - giugno 1866), di Giuseppe Sacchetti (1845-1906), Alessio De Besi (1842-1893) e Antonio Baschirotto (1842-1920)<ref>{{Cita web|url=http://ernestoildisingannato.blogspot.com/2022/05/antonio-baschirotto1842-1920-uomini-e.html#more|titolo=Antonio Baschirotto (1842-1920), uomini e cose della vecchia Padova|autore=Riccardo Pasqualin}}</ref>. La rivista cessò le pubblicazioni con l'inizio della [[terza guerra d'indipendenza italiana|guerra tra Italia ed Austria]]; «Veneto cattolico», fondato da [[Giovanni Maria Berengo]] (1867-1883), dal 1884 diventerà «La Difesa» ([http://www.unsecolodicartavenezia.it/archivio/view/schede/c57.html scheda] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150722002742/http://www.unsecolodicartavenezia.it/archivio/view/schede/c57.html |date=22 luglio 2015 }}); uscirà fino al 1917, «La Riscossa» (1890-1915);
*A Brescia: «L'Osservatore lombardo» (trisettimanale, 1861-1863, primo giornale cattolico lombardo)<ref>{{cita web|url=http://www.aclibresciane.it/risorse/allegati/107-70annistoriamovcattBS.pdf|titolo=Settant'anni di storia del movimento cattolico bresciano|accesso=20 gennaio 2013|dataarchivio=2 febbraio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140202152559/http://www.aclibresciane.it/risorse/allegati/107-70annistoriamovcattBS.pdf|urlmorto=sì}}</ref>, fondato da don Pietro Chiaf e don Demetrio Carminati; sarà continuato nel gennaio 1864 da «L'Osservatore Cattolico» a Milano;
*A Milano: «[[L'Osservatore Cattolico]]» (2/1/1864 - settembre 1907). Direttori: Giuseppe Marinoni (superiore del seminario delle missioni estere) e Felice Vittadini (sacerdote degli Oblati). Nell'agosto 1864 entrò come redattore Enrico Massara, diventandone poco tempo dopo direttore. Nel luglio 1869 don [[Davide Albertario]] cominciò la propria collaborazione. L'Osservatore dell'Albertario si adoperò in difesa delle prerogative della Santa Sede. A Milano don Albertario fondò anche, nel gennaio 1873, il mensile «[[La Scuola Cattolica]]», dedicato a docenti e studenti di temi teologico-scientifici<ref>Nel 1891 il mensile si fuse con la bolognese «Scienza Italiana» diventando «La Scuola Cattolica e la Scienza Italiana».</ref>.
*A Mantova: «Il Vessillo cattolico» (1872-1876);
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