XX Giochi olimpici invernali: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|altre omonime manifestazioni sportive|Torino 2006 (disambigua)|Torino 2006}}
{{torna a|Giochi olimpici invernali}}
{{Olimpiade
|anno = 2006
|estinv = I
|logo = Torino2006.svg
|slogan = {{en}} Passion lives here<br /><small>(traduzione: La passione vive qui)</small>
|nazioni = 79
|atleti totali = 2494
|atleti uomini = 1.539
|atleti donne = 955
|competizioni = 84 in 7 [[sport]]
|apertura = 10 febbraio
|chiusura = 26 febbraio
|aperti da = [[Carlo Azeglio Ciampi]]
|giuramento atleti = [[Giorgio Rocca]]
|giuramento giudici = [[Fabio Bianchetti]]
|tedoforo = [[Stefania Belmondo]]
|stadio = [[Stadio Olimpico Grande Torino|Stadio Olimpico]] ([[Torino]])
|olimpiade precedente = [[XIX Giochi olimpici invernali|Salt Lake City 2002]]
|olimpiade successiva = [[XXI Giochi olimpici invernali|Vancouver 2010]]
|nazione1 = {{DEU}}
|O1 = 11
|A1 = 12
|B1 = 6
|nazione2 = {{USA}}
|O2 = 9
|A2 = 9
|B2 = 7
|nazione3 = {{AUT}}
|O3 = 9
|A3 = 7
|B3 = 7
}}
I '''XX Giochi olimpici invernali''', noti anche come '''Torino 2006''', si sono tenuti a [[Torino]] dal 10 al 26 febbraio [[2006]].<ref>{{cita web|url=http://www.torino2006.org/ITA/OlympicGames/gare_e_programma/calendario.html|titolo=Calendario|accesso=11 gennaio 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060830195930/http://www.torino2006.org/ITA/OlympicGames/gare_e_programma/calendario.html}}</ref> Le gare si sono svolte sia a Torino sia in altre otto località del [[Piemonte]]. Dal 10 al 19 marzo si sono tenuti, nella stessa sede, i [[IX Giochi paralimpici invernali]].<ref>{{cita web|url = http://www.touristime.net/archivio-club/ix-giochi-paralimpici-invernali-torino-2006/|titolo = I IX Giochi Paralimpici invernali|accesso = 11 gennaio 2008}}</ref>
Precedentemente altre due città [[italia]]ne erano state sedi di [[Giochi olimpici|manifestazioni olimpiche]]: [[Cortina d'Ampezzo]] nel [[1956]] con i [[VII Giochi olimpici invernali]] e [[Roma]] nel [[1960]] con i [[Giochi della XVII Olimpiade]].
L'inno di questa edizione dei Giochi fu composto da [[Claudio Baglioni]].<ref>{{Cita web|url=https://archivio.pubblica.istruzione.it/torino2006/torino2006.shtml|titolo=Claudio Baglioni ha composto l'Inno Ufficiale dei XX Giochi Olimpici Invernali|editore=Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca|anno=2005|accesso=3 febbraio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170501170914/http://archivio.pubblica.istruzione.it/torino2006/torino2006.shtml|urlmorto=sì}}</ref>
== Assegnazione ==
{{Vedi anche|Candidatura di Torino per ospitare i XX Giochi olimpici invernali|Selezione della città organizzatrice dei XX Giochi olimpici invernali}}
[[File:Torino2006candidate.svg|thumb|left|Il logo della [[candidatura di Torino per ospitare i XX Giochi olimpici invernali|candidatura di Torino]].]]
[[File:The_Shilla_Seoul_(2009).jpg|thumb|L'Hotel Shilla a [[Seul]], al cui interno furono assegnati dal CIO, nel 1999, i Giochi alla città di Torino.]]
La [[Candidature olimpiche italiane|prima candidatura olimpica ufficiale]] di [[Torino]], per ospitare i XX Giochi olimpici invernali nel [[2006]], avvenne a metà del [[1998]] con la presentazione al [[CIO]] della richiesta da parte degli enti preposti: il 14 luglio dal [[Comitato Olimpico Nazionale Italiano]], a firma del [[Presidenti del Comitato olimpico nazionale italiano|presidente]] [[Mario Pescante]]; il 27 luglio dal [[sindaco di Torino]] [[Valentino Castellani]]; il 31 luglio dal [[presidente del Consiglio dei ministri]] della [[Repubblica Italiana]] [[Romano Prodi]].<ref name=candidatura2006>{{Cita web |url=https://library.olympics.com/Default/doc/SYRACUSE/77068/torino-2006-associazione-torino-2006|titolo=Torino 2006 / Associazione Torino 2006|lingua=en}}</ref>
I XX Giochi olimpici invernali del [[2006]] furono assegnati il 19 giugno [[1999]], durante il 109º congresso del [[Comitato Olimpico Internazionale]] (CIO) svoltosi a [[Seul]].<ref name="NuovaTorino">{{cita libro | autore1=Marco Brizzi | wkautore1=Marco Brizzi | autore2=Maurizio Sabini | wkautore2=Maurizio Sabini | editore=Alinea Editrice | anno=2011 | p=[https://archive.org/details/lanuovatorinoatt0000kent/page/38 38] | titolo=La nuova Torino: atti del convegno internazionale | url=https://archive.org/details/lanuovatorinoatt0000kent | ISBN=978-88-6055-651-6}}</ref> Nella sede congressuale, ospitata nei locali dell'[[Hotel Shilla]] di Seul,<ref>{{Cita web|url=https://archiviostorico.gazzetta.it/1999/luglio/10/SIGNORA_DELLA_NEVE_gm_0_9907101859.shtml|titolo=LA SIGNORA DELLA NEVE}}</ref> vennero presentate le sei candidature ufficiali: [[Helsinki]] ([[Finlandia]]), [[Klagenfurt am Wörthersee|Klagenfurt]] ([[Austria]]), [[Poprad]] ([[Slovacchia]]), [[Sion (Svizzera)|Sion]] ([[Svizzera]]), [[Torino]] ([[Italia]]) e [[Zakopane]] ([[Polonia]]).<ref>{{Cita|The Olympic Studies Centre|p. 7}}.</ref> Tra l'altro, quella di Klagenfurt fu una proposta di candidatura multinazionale tra Austria, [[Slovenia]] e [[Italia]]; in quest'ultima, in caso di assegnazione, si sarebbero tenute a [[Tarvisio]] alcune gare di [[sci alpino]], [[sci di fondo]] e di [[combinata nordica]] e a [[Cortina d'Ampezzo]] le gare di [[bob]], [[slittino]] e [[skeleton]] presso la [[Pista di bob Eugenio Monti|Pista Eugenio Monti]].
Dopo la presentazione venne eletta una commissione selezionatrice che scelse come finaliste Sion e Torino; tutti i delegati del CIO furono quindi chiamati a votare solamente tra le due città. Torino venne scelta con 53 voti contro i 36 della favorita Sion.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.torino.it/infogio/guida/torol/pag1.htm|titolo=109º congresso del Comitato Olimpico Internazionale di Seul|accesso=11 gennaio 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080103003300/http://www.comune.torino.it/infogio/guida/torol/pag1.htm}}</ref> Il risultato fu annunciato alla platea del Congresso dal presidente del [[CIO]] [[Juan Antonio Samaranch]], con le seguenti parole:<ref>{{cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,1/articleid,0495_01_1999_0167_0001_6553649/|titolo=Un 'ora di sofferenza, poi l'atteso annuncio di Samaranch}}</ref>
{{citazione|La città che ospiterà i giochi invernali è... Torino||The city that will host the winter games is... Turin|lingua=en}}
{| class="wikitable"
|+ Risultato della selezione
|-
! Candidatura
! Paese
| style="background:silver;"|'''Round 1'''
|-
|[[Torino]]|| {{ITA}} || style="text-align:center;"|'''53'''
|-
|[[Sion (Svizzera)|Sion]]|| {{CHE}} || style="text-align:center;"|36
|}
Fu la quinta volta che l'organizzazione di un evento olimpico venne affidata dal [[CIO]] all'[[Italia]], ma sarà la terza edizione regolarmente svolta dopo i [[VII Giochi olimpici invernali]] del [[1956]] a [[Cortina d'Ampezzo]] e i [[Giochi della XVII Olimpiade]] del [[1960]] a [[Roma]] (poiché i [[Giochi della IV Olimpiade]] del [[1908]] assegnati sempre sempre a Roma furono disputati a [[Londra]] a causa dell'[[eruzione del Vesuvio del 1906]] e i [[Giochi olimpici invernali 1944]] assegnati a sempre a Cortina d'Ampezzo vennero annullati a causa del perdurare della [[seconda guerra mondiale]]).<ref>{{Cita web |url=https://www.guerinsportivo.it/news/altri-sport/2018/10/01-1732919/milano-cortina_2026_contro_il_declino|titolo=Milano-Cortina 2026 contro il declino}}</ref>
Come da accordi tra il [[Comitato Paralimpico Internazionale]] e il [[Comitato Olimpico Internazionale]], la città di Torino selezionata per ospitare i XX Giochi olimpici invernali ricevette l'incarico di ospitare anche i corrispondenti [[IX Giochi paralimpici invernali]].
Il 24 febbraio [[2002]], durante la cerimonia di chiusura dei [[XIX Giochi olimpici invernali]] di [[Salt Lake City]], alle ore 19:55 [[UTC-7]] vi fu il tradizionale [[Cerimonia_di_chiusura_dei_Giochi_olimpici#Passaggio_di_consegne|passaggio di consegne]], noto anche come ''"cerimonia di Anversa"'': la [[fondista]] [[Stefania Belmondo]] entrò nel [[Rice-Eccles Stadium]] portando la [[bandiera dell'Italia]], che venne issata su uno dei tre pennoni accanto a quelle [[Bandiera della Grecia|greca]] (nazione "patria dei Giochi") e [[Bandiera degli Stati Uniti|statunitense]];<ref name=SALTLAKECITY/> successivamente il sindaco di Salt Lake City [[Ross Anderson]] consegnò la [[bandiera olimpica]] al presidente del [[CIO]] [[Jacques Rogge]] che, a sua volta, la passò nelle mani del [[sindaco di Torino]] [[Sergio Chiamparino]], che la sventolò al centro dello stadio, mentre sugli spalti gli spettatori sventolavano bandierine con il [[tricolore italiano]].<ref name=SALTLAKECITY>{{cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,11/articleid,0262_01_2002_0055_0013_2045783/|titolo=Cominciano i quattro anni di Torino olimpica}}</ref> Prima della consegna della bandiera, si svolse la "sezione a tema italiano" della cerimonia, realizzata a cura del [[TOROC|Comitato Organizzatore di Torino 2006]] su direzione artistica di [[Marco Balich]],<ref>[https://www.balichwonderstudio.com/ceremonies/olympic-and-regional-games-ceremonies/salt-lake-city-2002-torino-2006-olympic-flag-handover/ SALT LAKE CITY 2002 | Consegna della bandiera olimpica di Torino 2006]</ref> con un segmento di sei minuti che introdusse in anteprima il logo ufficiale dei Giochi successivi e intese mettere in scena l'"identità italiana e torinese": prima furono proiettate immagini dell'[[Italia]] sul pavimento ghiacciato dello stadio, con un video realizzato da [[Film Master Group]] su [[regia televisiva|regia]] del torinese [[Maurizio Nichetti]],<ref name=SALTLAKECITY/> alle quali seguì uno spettacolo di [[sbandieratori]],<ref name=SALTLAKECITY/> una sfilata di modelle vestite da [[stilisti]] [[Italia|italiani]] come [[Gianni Versace (azienda)|Versace]] e [[Valentino Fashion Group|Valentino]],<ref name=SALTLAKECITY/> uno spettacolo dei pattinatori italiani [[Davide Cantoni]], [[Lea Bottacini]] e [[Fabio Mascarello]] (su musica composta da [[Michele Centonze]] e costumi ideati da [[Gabriella Pescucci]]),<ref name=SALTLAKECITY/> per concludersi con le interpretazioni musicali delle [[cantanti]] italiane [[Irene Grandi]] (che propose ''[[Nel blu dipinto di blu]]'' di [[Domenico Modugno]]) ed [[Elisa (cantante 1977)|Elisa]] (che eseguì una versione [[jazz]] de ''[[Il Canto degli Italiani]]'', inno nazionale d'[[Italia]], rivisitato per l'occasione da Centonze, previa autorizzazione del [[presidente della Repubblica Italiana]] [[Carlo Azeglio Ciampi]]).<ref name=SALTLAKECITY/><ref name="AnnaMart">{{cita libro | autore=Anna Martina | wkautore=Anna Martina | editore=Pearson Italia | anno=2006 | p=147 | titolo=Comunicare la città: il caso di Torino olimpica | ISBN=978-88-424-2001-9}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,41/articleid,0262_01_2002_0054_0051_2039849/anews,true/|titolo=Quei brividi tricolori nella lunga notte dello show d'addio}}</ref><ref>[http://win.ilmascalzone.it/torino_2006_dalla_a_alla_z.pdf Info 2006 n.2_2004]</ref>
Il 27 febbraio il sindaco Chiamparino e la delegazione italiana presenti a Salt Lake City sbarcarono all'[[aeroporto di Torino-Caselle]] con la bandiera olimpica, che dopo alcuni festeggiamenti cittadini e la sua esposizione dal balcone del [[Palazzo Civico (Torino)|Palazzo Civico]], sede comunale, rimase nel capoluogo [[Piemonte|piemontese]] per il successivo quadriennio olimpico.<ref>{{cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,33/articleid,0262_01_2002_0056_0035_1972900/|titolo=Via all'avventura olimpica}}</ref>
== Sviluppo e preparazione ==
=== Organizzazione ===
{{Vedi anche|Agenzia per lo svolgimento dei Giochi olimpici}}
In base al "Contratto della Città ospitante" sottoscritto il 19 giugno [[1999]] a [[Seul]], il [[Comitato Olimpico Internazionale]] assegnò al [[Comitato olimpico nazionale italiano]] e al Comune di Torino la responsabilità dell'organizzazione dei Giochi olimpici e dei [[IX Giochi paralimpici invernali]].<ref name="TOROC">{{cita web|url=https://amsacta.unibo.it/id/eprint/3195/4/EventoUnico.pdf|titolo=L’ORGANIZZAZIONE DI UN EVENTO UNICO: IL CASO DEI GIOCHI OLIMPICI DI TORINO 2006}}</ref>
Il [[Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali|Comitato Organizzatore]] (denominato "TOROC") fu creato nel 1999, con presidente il sindaco [[Valentino Castellani]].<ref name="COMITATO20062"/>
L'organismo tecnico che si occupò della realizzazione delle opere (impianti di gara e infrastrutture) necessarie allo svolgimento dei Giochi fu invece l'"[[Agenzia per lo svolgimento dei Giochi olimpici]]", comunemente abbreviata in "[[Agenzia per lo svolgimento dei Giochi olimpici|Agenzia Torino 2006]]", creata dalla Legge n. 285 del 2000 e avente sede in [[Torino]].<ref name="legge2000">{{cita web|url=https://www.edizionieuropee.it/law/html/16/zn38_09_008.html#_ART14_bis|titolo=§ 38.9.8 - L. 9 ottobre 2000, n. 285. Interventi per i Giochi olimpici invernali "Torino 2006".}}</ref> Il [[TOROC]] predispose il "Piano degli interventi" (localizzazione, priorità, costi, caratteristiche tecniche e funzionali) che, successivamente all'approvazione da parte del [[Governo della Repubblica Italiana]], venne realizzato dall'agenzia con finanziamenti concessi dallo Stato e da altri enti locali; nel dettaglio, quale stazione appaltante, l'agenzia si occupò della progettazione, dell'appalto e della realizzazione delle oltre sessantacinque opere del piano per l'evento: impianti sportivi, villaggi per atleti e media, infrastrutture viarie.<ref name="CIPRA">{{cita web|url=http://www.cipra.org/it/dossiers/giochi-olimpici-invernali/rapporti-sulla-base-delle-esperienze-1/giochi-olimpici-di-torino-2006|titolo=Giochi olimpici di Torino 2006|data=10 aprile 2014|accesso=22 maggio 2014}}</ref>
;Comitato Organizzatore
{{Vedi anche|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali}}
Il [[Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali]],<ref name="nome">{{cita web|url=https://www.sporteasy.com/org_olimpiade_pianificazione1.htm|titolo=La pianificazione strategica delle Olimpiadi - La candidatura di Torino 2006}}</ref><ref name="nome2">{{cita web|url=https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/1193683|titolo=Olimpiadi invernali Torino 2006: incontro tecnico tra Garante privacy e Comitato Organizzatore - 24 novembre 2005}}</ref> noto in [[lingua inglese]] come "''Torino Organising Committee''" da cui l'[[acronimo]] "''TOROC''",<ref name="nome2"/> è stato l'[[Comitato (collegio)|ente]] costituito dal [[Comitato olimpico nazionale italiano]] e dal [[Torino|Comune di Torino]] con il compito di organizzare l'evento.
Il comitato, creato il 27 dicembre [[1999]]<ref name="TorocAg">{{cita libro | autore=Andrea Macchiavelli | wkautore=Andrea Macchiavelli | editore=FrancoAngeli | anno=2004 | p=131 | titolo=Il turismo della neve. Condizioni per operare in un contesto competitivo | ISBN=978-88-464-5903-9}}</ref> e sciolto il 31 marzo [[2007]],<ref name="Toroc2">{{Cita|AA.VV., 2007|p. 226}}.</ref> ebbe come sede l'edificio di ''corso Novara 96'' a [[Torino]].<ref>{{cita web|url=https://www.coni.it/it/news/20040528.html|titolo=TORINO 2006 / TOROC APPROVA IL CONSUNTIVO 2003, OMAGGIO A UMBERTO AGNELLI, PARATORE NUOVO DIRETTORE SPORT}}</ref> La presidenza dell'ente venne conferita il 5 febbraio [[2000]], dal [[Consiglio di Amministrazione]] di [[TOROC]], al [[sindaco di Torino]] [[Valentino Castellani]],<ref name="COMITATO20062">[https://www.olympedia.org/organizations/316 Comitato Organizzatore dei XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006]</ref> con [[Cesare Vaciago]] nel ruolo di [[amministratore delegato]].<ref name="COMITATO20062"/> Il C.O. era composto da ventisei membri che rappresentavano il mondo dello sport (i membri italiani del [[CIO]], le federazioni nazionali, due campioni olimpici e il [[Comitato Italiano Paralimpico]]), le istituzioni locali (i comuni sedi di gara quindi Torino, [[Bardonecchia]], [[Cesana Torinese]], [[Pinerolo]], [[Pragelato]], [[Sauze d'Oulx]], [[Sestriere]], la [[Provincia di Torino]] e la [[Regione Piemonte]]), le Comunità Montane e il mondo delle imprese.<ref name="COMITATO20062"/>
=== Sedi ===
Per i XX Giochi olimpici invernali i quindici impianti di gara utilizzati furono dislocati tutti in [[Piemonte]], ancor più nello specifico nella [[Provincia di Torino]]: cinque nella città di [[Torino]], tre a [[Cesana Torinese]], due a [[Pragelato]] e due a [[Sestriere]] e uno ciascuno a [[Bardonecchia]], a [[Pinerolo]] e a [[Sauze d'Oulx]]. Dei sette impianti di allenamento, due furono ubicati sempre a Torino mentre gli altri si trovarono in altre località della provincia che non erano state designate come sedi di gara: [[Chiomonte]], [[Claviere]], [[Prali]] (due impianti) e [[Torre Pellice]]. Per il villaggio olimpico, si scelse di realizzare tre complessi distinti, a Torino, a Bardonecchia e a Sestriere.
Le sedi di gara furono suddivise e inserite tutte in due cluster: "Distretto Olimpico", tutti gli impianti cittadini del capoluogo, e "siti di montagna", i restanti impianti delle altre località.<ref>[https://web.archive.org/web/20060826213034/http://www.torino2006.org/ITA/OlympicGames/vieni_a_torino2006/impianti_di_gara.html Gli Impianti di Gara]</ref> Già con l'assegnazione delle Olimpiadi invernali del 2002 a [[Salt Lake City]] si percepì la volontà del [[Comitato Olimpico Internazionale]] di modificare il "modello Lillehammer" del [[1994]], ritenuto ormai superato, con i Giochi confinati in comprensori sciistici e lontani dalle grandi masse della popolazione locale; il progetto col quale Torino vinse nel [[1999]], andava proprio in questa rivoluzionaria direzione: il concetto preso in esame era piuttosto quello di aprire l'evento, rendendolo il più possibile accessibile al maggior numero di persone: per realizzare questa visione nella grande città, in questo caso Torino, vennero ospitati tutti gli sport indoor, quelli su ghiaccio, in montagna solamente quelli outdoor, sulla neve.<ref name="TorOrg">{{cita libro | lingua=EN | autore=Ron C. Judd | wkautore=Ron C. Judd | editore=The Mountaineers Books | anno=2004 | p=36 | titolo=The Winter Olympics | ISBN=978-1-59485-327-2}}</ref><ref>[https://www.olympics.com/ioc/news/how-turin-was-transformed-by-hosting-an-olympic-winter-games Come Torino si è trasformata ospitando i Giochi Olimpici Invernali]</ref>
Delle quindici sedi ufficiali, sette furono i nuovi impianti permanenti progettati e realizzati (l'[[Oval Lingotto]],<ref name="ovallingotto2006"/> il [[Palasport Olimpico]],<ref name="palasportolimpico2006"/> lo [[Snowpark Olimpico]],<ref name="snowpark2006"/> il [[Centro Olimpico del Biathlon]],<ref name="cesanasansicario2006"/> la pista [[Cesana Pariol]],<ref name="cesanapariol2006"/> il [[Pinerolo Palaghiaccio]]<ref name="pinerolo2006"/> e lo [[Stadio del Trampolino]]<ref name="trampolino2006"/>), due gli impianti esistenti da ristrutturare (lo [[Stadio Olimpico Grande Torino|Stadio Olimpico]]<ref name="stadioolimpico2006"/> e il [[Palazzo a Vela]]<ref name="palavela2006"/>), tre gli impianti esistenti adeguati per i Giochi (le piste di [[Sestriere Borgata]]<ref name="sestriere2006"/> e [[Sestriere Colle]]<ref name="sestriere2006"/> e il [[Pragelato Plan]]<ref name="pragelatoplan2006"/>), due impianti temporanei (la pista [[San Sicario Fraiteve]]<ref name="fraiteve2006"/> e il [[Sauze d'Oulx-Jouvenceaux]]<ref name="sauze2006"/>) e come struttura esistente temporaneamente adibita a impianto sportivo il solo [[Torino Esposizioni]].<ref name="esposizioni2006"/> Rispetto alle sedi proposte in fase di candidatura, vi furono alcune modifiche nella lista finale dei Giochi: la pista di bob, skeleton e slittino fu realizzata a Cesana Torinese invece che a [[Oulx]]; a Bardonecchia non si sarebbero più costruito un impianto per le gare di sci alpino; il nuovo palazzetto di Pinerolo avrebbe ospitato il curling anziché alcune gare di hockey su ghiaccio, e quest'ultimo sarebbe stato praticato interamente a Torino, dov'era previsto inizialmente anche il curling.<ref name="dossier"/>
I lavori per la costruzione dei nuovi impianti, la ristrutturazione di quelli esistenti, la realizzazione di sedi temporanee e dei villaggi olimpici furono curati dall'[[Agenzia per lo svolgimento dei Giochi olimpici|Agenzia Torino 2006]];<ref name="legge2000"/> le opere effettuate furono quelle contenute nel "Piano degli interventi" predisposto dal [[TOROC]] e riportate nell'elenco della [[Legge statale]] n. 285 del 2000.<ref name="legge2000"/> Furono esclusi dalle opere di Agenzia Torino 2006 lo [[Stadio Olimpico Grande Torino|Stadio Olimpico]], che a seguito di accordi tra il Comune di Torino e i due principali club calcistici cittadini era stato ceduto gratuitamente nel 2003 alla società [[Torino Calcio]], in cambio dell'impegno di quest'ultima a ristrutturarlo e renderlo operativo in tempo per ospitare le cerimonie dei Giochi, ma a seguito della grave crisi finanziaria del club che gli impedì di coprire i costi dei lavori, nell'agosto 2005 il comune tornò proprietario dell'impianto e finanziò direttamente la ristrutturazione dello stesso,<ref>{{Cita news|url=https://www.museotorino.it/view/s/bad26549f9074b1aa61e7076c87c7cb2#par_134155|titolo=Lo Stadio Olimpico}}</ref> e il villaggio olimpico di Sestriere, realizzato con intervento di privati.<ref name=rota>{{Cita web |url=https://www.rapporto-rota.it/images/rapporti/docs/2006/8_Olimpiadi.pdf|titolo=Le Olimpiadi}}</ref>
Il costo totale per le opere sugli impianti permanenti e temporanei sedi di gara e di allenamento, compreso tribune provvisorie, attrezzature e costruzioni smontabili fu di circa {{M|477000000|ul=€}} di investimenti pubblici,<ref name=rota/> mentre la spesa per i tre villaggi olimpici fu di {{M|167800000|ul=€}} di investimenti pubblici e di {{M|52500000|ul=€}} di investimenti privati;<ref name=rota/><ref>Furono investimenti pubblici i {{M|140500000|ul=€}} per il [[Villaggio Olimpico di Torino|Villaggio di Torino]] e i {{M|27300000|ul=€}} per il [[Villaggio Olimpico di Bardonecchia|Villaggio di Bardonecchia]], mentre furono investimenti privati i {{M|52500000|ul=€}} per il [[Villaggio Olimpico di Sestriere|Villaggio di Sestriere]].</ref> i costi preventivati in fase di candidatura erano stati di {{M|374000000|ul=USD}} per gli impianti e di {{M|76000000|ul=USD}} per i villaggi olimpici.<ref name="dossier">[https://library.olympics.com/Default/doc/SYRACUSE/77068/torino-2006-associazione-torino-2006 Torino 2006 / Associazione Torino 2006]</ref>
{{Vedi anche|Torino Olympic Park}}
A Giochi conclusi, la proprietà degli impianti sportivi permanenti venne trasferita ai vari comuni in cui erano ubicati e la gestione di gran parte degli stessi fu affidata alla "[[Torino Olympic Park|Fondazione 20 Marzo 2006", o "Torino Olympic Park]]" (TOP), [[Fondazione (ente)|ente]] creato dal [[Torino|Comune di Torino]], dalla [[Provincia di Torino]], dalla [[Piemonte|Regione Piemonte]] e dal [[CONI]] appositamente per la loro amministrazione.<ref name="Fondazione">{{cita web|url=https://torinolympicpark.org/index.php/attivita|titolo=Attività}}</ref> Successivamente, il [[Palasport Olimpico]] e il [[Palazzo a Vela]] sono stati dati in concessione alla [[società partecipata]] Parcolimpico S.r.l., della quale la Fondazione detiene il 10% del [[Capitale sociale (economia)|capitale sociale]] con il restante 90% della [[Live Nation (promotore di eventi)|Live Nation]] (società multinazionale di intrattenimento),<ref name="Fondazione"/> mentre lo Stadio Olimpico è stato dato in concessione dal {{data|01|07|2006}} alla società calcistica [[Torino Football Club]], per 99 anni.<ref name="Concessioni 2002">{{cita news | autore1 = Emanuela Minucci | url = http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,37/articleid,0284_01_2002_0165_0041_2466982/ | titolo = Nel giorno della Corea arriva l'accordo sugli stadi | pubblicazione = La Stampa | data = 2002-06-19 | p = 37 | accesso = 2018-02-21 }}</ref> Per i complessi dei Villaggi Olimpici, invece, quello di Torino è stato riutilizzato in vari modi (rivendita di appartamenti a privati, alloggi di edilizia residenziali pubblica, installazione di un [[ostello della gioventù]] e di residenze universitarie, sede regionale di enti statali e sede di enti locali)<ref>{{Cita web |url=https://www.torinotoday.it/cronaca/ex-moi-riqualificazione-villaggio-olimpico.html|titolo=Ex Moi: palazzi residenziali al posto dei parcheggi abbandonati}}</ref> oltre a situazioni di abbandono e degrado, <ref>{{Cita web |url=https://www.sinloc.com/la-rinascita-dellex-villaggio-olimpico-torino-student-housing-dimpatto/|titolo=LA RINASCITA DELL’EX VILLAGGIO OLIMPICO A TORINO: STUDENT HOUSING D’IMPATTO}}</ref> quello di Bardonecchia è divenuto un residence<ref name=sintecna>{{Cita web |url=https://sintecna.com/progetto-medail.html|titolo=Villaggio Olimpico Medail di Bardonecchia}}</ref> mentre quello di Sestriere è stato trasformato in un [[resort]].<ref name=resort>{{Cita web |url=https://www.thsestriere.it/|titolo=TH Sestriere Villaggio Olimpico}}</ref>
;Sedi non competitive
{| Class = "wikitable sortable" style="margin-top:0em; font-size:90%;"
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Città'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Impianto'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Capacità'''<ref name="capacità">La capacità degli impianti permanenti, realizzati per le olimpiadi o ristrutturati per l'evento e a tutt'oggi funzionanti, è riferita alla capienza del periodo olimpico e non a quella attuale che potrebbe aver subito variazioni (come ad esempio lo [[Stadio Olimpico Grande Torino|Stadio Olimpico]], progettato per ospitare durante le cerimonie dei Giochi {{formatnum:35000}} spettatori e sceso a {{formatnum:28177}} spettatori attuali).</ref></span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Evento'''</span>
|-
| rowspan=3 | [[Torino]]
|rowspan=2| [[Stadio Olimpico Grande Torino|Stadio Olimpico]]<ref>L'impianto, ristrutturato per l'evento, è attualmente denominato "Stadio Olimpico Grande Torino".</ref>
|rowspan=2| {{formatnum:35000}}<ref name="stadioolimpico2006">{{Cita|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali, vol. 1|pp. 103-105}}.</ref>
| [[Cerimonia di apertura dei Giochi olimpici|Cerimonia di apertura]]<ref name="Stadio Olimpico, Torino">[https://www.olympedia.org/venues/162 Stadio Olimpico, Torino]</ref>
|-
| [[Cerimonia di chiusura dei Giochi olimpici|Cerimonia di chiusura]]<ref name="Stadio Olimpico, Torino"/>
|-
|rowspan=2| [[Piazza Castello (Torino)|Piazza delle Medaglie/Medals Plaza]]
|rowspan=2| {{formatnum:1000}}<ref name="medalplaza2006">{{Cita|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali, vol. 1|pp. 101-102}}.</ref>
| Cerimonie di premiazione<ref name="medalplaza2006"/>
|}
;Sedi di gara
[[File:Pala-alpitour-illus.jpg|thumb|Il [[Palasport Olimpico]].]]
[[File:Cesana Torinese-Bobsleigh.jpg|thumb|La pista di Cesana Pariol.]]
[[File:Pragelato olympic skijump.jpg|thumb|Lo [[Stadio del Trampolino]].]]
{| Class = "wikitable sortable" style="margin-top:0em; font-size:90%;"
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Città'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Impianto'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Capacità'''<ref name="capacità"/></span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Sport'''</span>
|-
| rowspan=5 | [[Torino]]
| [[Oval Lingotto]]<ref>Attualmente è un'area fieristica integrata nella struttura del [[Lingotto Fiere]].</ref>
| {{formatnum:8250}}<ref name="ovallingotto2006">{{Cita|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali, vol. 1|pp. 66-67}}.</ref>
| [[Pattinaggio di velocità ai XX Giochi olimpici invernali|Pattinaggio di velocità]]<ref>[https://www.olympedia.org/venues/159 Oval Lingotto, Torino]</ref>
|-
| [[Palasport Olimpico]]<ref>L'impianto è attualmente denominato "Inalpi Arena".</ref>
| {{formatnum:12500}}<ref name="palasportolimpico2006">{{Cita|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali, vol. 1|pp. 74-75}}.</ref>
| [[Hockey su ghiaccio ai XX Giochi olimpici invernali|Hockey su ghiaccio]]<ref>15 incontri dei gironi di qualificazione maschile (A, B), 2 quarti di finale maschile, semifinali maschili, finali maschili per il 1º posto e il 3º posto, 6 incontri dei gironi di qualificazione femminile (A, B), semifinali femminili, finali femminili per il 1º posto e il 3º posto. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/161 Palasport Olimpico, Torino]</ref>
|-
|rowspan=2| [[Palazzo a Vela]]
|rowspan=2| {{formatnum:8244}}<ref name="palavela2006">{{Cita|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali, vol. 1|pp. 76-78}}.</ref>
| [[Pattinaggio di figura ai XX Giochi olimpici invernali|Pattinaggio di figura]]<ref name="Palavela, Torino">[https://www.olympedia.org/venues/163 Palavela, Torino]</ref>
|-
| [[Short track ai XX Giochi olimpici invernali|Short track]]<ref name="Palavela, Torino"/>
|-
| [[Torino Esposizioni]]
| {{formatnum:5400}}<ref name="esposizioni2006">{{Cita|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali, vol. 1|pp. 86-87}}.</ref><ref>Tribune provvisorie per l'evento.</ref>
| [[Hockey su ghiaccio ai XX Giochi olimpici invernali|Hockey su ghiaccio]]<ref>15 incontri dei gironi di qualificazione maschile (A, B), 2 quarti di finale maschile, 6 incontri dei gironi di qualificazione femminile (A, B), 4 incontri tabellone femminile 5º-8º posto. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/160 Torino Esposizioni, Torino]</ref>
|-
| [[Bardonecchia]] ([[Provincia di Torino|Torino]])
| [[Snowpark Olimpico]]
| {{formatnum:6763}}<ref name="snowpark2006">{{Cita|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali, vol. 1|pp. 59-60}}.</ref>
| [[Snowboard ai XX Giochi olimpici invernali|Snowboard]]<ref>[https://www.olympedia.org/venues/173 Bardonecchia]</ref>
|-
| rowspan=5 | [[Cesana Torinese]] ([[Provincia di Torino|Torino]])
| [[Centro Olimpico del Biathlon]]<ref>Impianto in fase di ristrutturazione per il tennis e altri sport.</ref>
| {{formatnum:4700}}<ref name="cesanasansicario2006">{{Cita|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali, vol. 1|pp. 64-65}}.</ref>
| [[Biathlon ai XX Giochi olimpici invernali|Biathlon]]<ref>[https://www.olympedia.org/venues/172 Cesana San Sicario]</ref>
|-
|rowspan=3| [[Cesana Pariol]]<ref name="Attualmente in disuso">Attualmente in disuso.</ref>
|rowspan=3| {{formatnum:4400}}<ref name="cesanapariol2006">{{Cita|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali, vol. 1|pp. 61-63}}.</ref>
| [[Bob ai XX Giochi olimpici invernali|Bob]]<ref name="Cesana Pariol">[https://www.olympedia.org/venues/164 Cesana Pariol]</ref>
|-
| [[Skeleton ai XX Giochi olimpici invernali|Skeleton]]<ref name="Cesana Pariol"/>
|-
| [[Slittino ai XX Giochi olimpici invernali|Slittino]]<ref name="Cesana Pariol"/>
|-
| [[San Sicario Fraiteve]]
| {{formatnum:6160}}<ref name="fraiteve2006">{{Cita|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali, vol. 1|pp. 79-80}}.</ref>
| [[Sci alpino ai XX Giochi olimpici invernali|Sci alpino]]<ref>Discesa libera femminile, Super-G femminile, prova di discesa libera della combinata femminile. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/168 San Sicario Fraìteve]</ref>
|-
| [[Pinerolo]] ([[Provincia di Torino|Torino]])
| [[Pinerolo Palaghiaccio]]
| {{formatnum:2000}}<ref name="pinerolo2006">{{Cita|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali, vol. 1|pp. 68-69}}.</ref>
| [[Curling ai XX Giochi olimpici invernali|Curling]]<ref>[https://www.olympedia.org/venues/171 Palaghiaccio, Pinerolo]</ref>
|-
| rowspan=4 | [[Pragelato]] ([[Provincia di Torino|Torino]])
|rowspan=2| [[Pragelato Plan]]
|rowspan=2| {{formatnum:5400}}<ref name="pragelatoplan2006">{{Cita|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali, vol. 1|pp. 72-73}}.</ref>
| [[Combinata nordica ai XX Giochi olimpici invernali|Combinata nordica]]<ref>Prove di sci di fondo. cfr.[https://www.olympedia.org/venues/170 Pragelato]</ref>
|-
| [[Sci di fondo ai XX Giochi olimpici invernali|Sci di fondo]]<ref>[https://www.olympedia.org/venues/170 Pragelato]</ref>
|-
|rowspan=2| [[Stadio del Trampolino]]<ref name="Attualmente in disuso"/>
|rowspan=2| {{formatnum:8055}}<ref name="trampolino2006">{{Cita|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali, vol. 1|pp. 70-71}}.</ref>
| [[Combinata nordica ai XX Giochi olimpici invernali|Combinata nordica]]<ref>Prove di salto con gli sci. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/169 Stadio del Trampolino, Pragelato Plan]</ref>
|-
| [[Salto con gli sci ai XX Giochi olimpici invernali|Salto con gli sci]]<ref>[https://www.olympedia.org/venues/169 Stadio del Trampolino, Pragelato Plan]</ref>
|-
| [[Sauze d'Oulx]] ([[Provincia di Torino|Torino]])
| [[Sauze d'Oulx-Jouvenceaux]]<ref>Impianto smantellato nel 2012. cfr. [https://www.lavalsusa.it/SAUZE-DOULX-SMANTELLATO-IL-SITO-OLIMPICO-DEL-FREESTYLE/ SAUZE D’OULX, SMANTELLATO IL SITO OLIMPICO DEL FREESTYLE]</ref>
| {{formatnum:7900}}<ref name="sauze2006">{{Cita|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali, vol. 1|pp. 81-82}}.</ref>
| [[Freestyle ai XX Giochi olimpici invernali|Freestyle]]<ref>[https://www.olympedia.org/venues/167 Sauze d'Oulx-Jouvenceaux]</ref>
|-
| rowspan=2 | [[Sestriere]] ([[Provincia di Torino|Torino]])
| [[Sestriere Borgata]]
| {{formatnum:6800}}<ref name="sestriere2006">{{Cita|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali, vol. 1|pp. 83-85}}.</ref>
| [[Sci alpino ai XX Giochi olimpici invernali|Sci alpino]]<ref>Discesa libera maschile, Super-G maschile, prova di discesa libera della combinata maschile. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/166 Sestriere Borgata]</ref>
|-
| [[Sestriere Colle]]
| {{formatnum:7800}}<ref name="sestriere2006"/>
| [[Sci alpino ai XX Giochi olimpici invernali|Sci alpino]]<ref>Slalom gigante maschile, slalom speciale maschile, prova di slalom speciale della combinata maschile, Slalom gigante femminile, slalom speciale femminile, prova di slalom speciale della combinata femminile. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/165 Sestriere Colle]</ref>
|}
;Sedi d'allenamento
[[File:130112 Coppa Italia - Valpe-Valpusteria 01 (8378543216).jpg|thumb|Il [[Palasport Tazzoli|Torino Palaghiaccio]], sede di allenamenti.]]
{| Class = "wikitable sortable" style="margin-top:0em; font-size:90%;"
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Città'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Impianto'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Capacità'''<ref name="capacità"/></span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Sport'''</span>
|-
|rowspan=3 | [[Torino]]
|Palestra di via Massari<ref name="via Massari2006"/>
|{{formatnum:40}}<ref name="via Massari2006">{{Cita|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali, vol. 1|p. 89}}.</ref>
|Hockey su ghiaccio<ref name="via Massari2006"/>
|-
|rowspan=2 | [[Palasport Tazzoli|Torino Palaghiaccio]]<ref name="tazzoli2006"/>
|rowspan=2 | {{formatnum:3350}}<ref name="tazzoli2006">{{Cita|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali, vol. 1|p. 88}}.</ref>
| Pattinaggio artistico<ref name="tazzoli2006"/>
|-
| Short track<ref name="tazzoli2006"/>
|-
| [[Chiomonte]] ([[Provincia di Torino|Torino]])
| Stazione sciistica del Frais
| -
| Sci alpino<ref name="torino2006.coni.it">{{cita web|url=http://torino2006.coni.it/index95dc.html?id=29|titolo=Siti di allenamento}}</ref>
|-
|rowspan=2 | [[Claviere]] ([[Provincia di Torino|Torino]])
|rowspan=2 | Piste du Lac<ref>{{cita web|url=http://www.torino2006.org/ITA/OlympicGames/vieni_a_torino2006/claviere.html|titolo=Claviere - Sci alpino, sci di fondo|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060828101120/http://www.torino2006.org/ITA/OlympicGames/vieni_a_torino2006/claviere.html}}</ref>
|rowspan=2 | -
| Sci alpino<ref name="torino2006.coni.it"/>
|-
| Sci di fondo<ref name="torino2006.coni.it"/>
|-
|rowspan=2 | [[Prali]] ([[Provincia di Torino|Torino]])
| Bric Rond
| -
| Sci alpino<ref name="torino2006.coni.it"/>
|-
| Ghigo di Prali
| -
| Sci di fondo<ref name="torino2006.coni.it"/>
|-
| [[Torre Pellice]] ([[Provincia di Torino|Torino]])
| [[Palaghiaccio olimpico di Torre Pellice Giorgio Cotta Morandini|Palaghiaccio Olimpico]]<ref>{{cita web|url=http://www.torino2006.org/ITA/OlympicGames/vieni_a_torino2006/torre_pellice.html|titolo=Torre Pellice - Hockey su ghiaccio|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060427014052/http://www.torino2006.org/ITA/OlympicGames/vieni_a_torino2006/torre_pellice.html}}</ref>
| -
| Hockey su ghiaccio<ref name="torino2006.coni.it"/>
|}
;Villaggio Olimpico
{{Vedi anche|Villaggio Olimpico di Torino|Villaggio Olimpico di Bardonecchia|Villaggio Olimpico di Sestriere}}
[[File:Le_village_olympique_(Turin)_(2874282149).jpg|thumb|Il [[Villaggio Olimpico di Torino]].]]
Una delle novità di questa edizione dei Giochi fu la scelta di realizzare tre Villaggi Olimpici anziché uno, per venire incontro alle esigenze degli atleti sia in termini di trasporto sia in termini di adattamento all'altitudine.<ref name="TREVO">{{Cita|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali, vol. 1|pp. 105-106}}.</ref> Furono realizzati pertanto i villaggi di [[Villaggio Olimpico di Torino|Torino]], di [[Bardonecchia]] e di [[Sestriere]].<ref name="TREVO"/>
Il [[Villaggio Olimpico di Torino]] fu un complesso di edifici a carattere permanente sorto nel quartiere [[Lingotto (quartiere)|Lingotto]] (sulle superfici un tempo sede dei Mercati Generali),<ref name="VOTORINO"/> in un'area di circa {{M|100000|ul=mq}},<ref name="VOTORINO">{{Cita|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali, vol. 1|pp. 107-108}}.</ref> per ospitare approssimativamente {{formatnum:2600}} atleti partecipanti ai Giochi.<ref name=rota/> La cerimonia di inaugurazione si ebbe il 23 dicembre [[2005]]<ref name=gastaldi>{{Cita web |url=https://www.archphoto.it/archivio_storico/2007/05/19/francesco-gastaldi_il-villaggio-olimpico-di-torino/index.html|titolo=Francesco Gastaldi_Il villaggio olimpico di Torino}}</ref> e, tra il 31 gennaio e il 28 febbraio [[2006]], il villaggio ospitò effettivamente circa {{formatnum:2100}} atleti, funzionari tecnici e accompagnatori<ref name="VOTORINO"/> delle discipline di [[pattinaggio di velocità su ghiaccio]], [[hockey su ghiaccio]], [[pattinaggio di figura]], [[short track]] e [[curling]], e {{formatnum:259}} operatori ({{formatnum:129}} dipendenti e {{formatnum:130}} volontari).<ref name="VOTORINO"/> Gli alloggi per gli atleti furono collocati nei trentanove edifici a carattere permanente,<ref name=gastaldi/> dai cinque agli otto piani,<ref name=museotorinovo>{{Cita web |url=https://www.museotorino.it/view/s/8e80bedb431e41f98397ac1c89374b16|titolo=Villaggio olimpico e Arco}}</ref> divisi in tre zone ("operativa", "residenziale" e "internazionale"),<ref name="VOTORINO"/> per un totale di {{formatnum:750}} appartamenti e {{formatnum:2608}} posti letto.<ref name=gastaldi/>
{{Doppia immagine|sinistra|VillOlimpBardo.JPG|200|Turin2006 Olympic Village.jpg|200|I Villaggi Olimpici di Bardonecchia (sinistra) e Sestriere (destra)}}
Il [[Villaggio Olimpico di Bardonecchia]] fu un complesso di edifici a carattere permanente realizzato tramite recupero della "Colonia Medail" (struttura storica realizzata tra il 1937 e il 1939)<ref name="VOBARDONECCHIA"/> e la costruzione di un nuovo fabbricato,<ref name="VOBARDONECCHIA"/> in un'area di circa {{M|32000|ul=mq}},<ref name=medail>{{Cita web |url=https://www.studioas.it/colonia-medail|titolo=Villaggio Olimpico di Bardonecchia}}</ref> per ospitare approssimativamente {{formatnum:725}} atleti partecipanti ai Giochi.<ref name="VOBARDONECCHIA">{{Cita|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali, vol. 1|p. 109}}.</ref> Tra il 27 gennaio e il 28 febbraio [[2006]] il villaggio ospitò effettivamente circa {{formatnum:710}} atleti, funzionari tecnici e accompagnatori delle discipline di [[freestyle (sci)|freestyle]], [[snowboard]] e [[biathlon]], e {{formatnum:375}} operatori ({{formatnum:75}} dipendenti e {{formatnum:300}} volontari).<ref name="VOBARDONECCHIA"/> Gli alloggi per gli atleti furono collocati nei sei edifici a carattere permanente,<ref name="VOBARDONECCHIA"/> per un totale di {{formatnum:426}} camere e {{formatnum:710}} posti letto.<ref name=medail/>
Il [[Villaggio Olimpico di Sestriere]] fu un complesso di edifici a carattere permanente realizzato tramite utilizzo delle già esistenti torri bianche "Club Med" e "Valtur" (simboli della stessa [[Sestriere]])<ref name=sestrierevo/> e la costruzione di un nuovo fabbricato,<ref name="VOSESTRIERE"/> in un'area di circa {{M|75000|ul=mq}},<ref name=sestrierevo>{{Cita web |url=https://www.leolimpiadiditalia.it/villaggio-sestriere.html|titolo=https://www.leolimpiadiditalia.it/villaggio-sestriere.html}}</ref> per ospitare approssimativamente {{formatnum:1850}} atleti partecipanti ai Giochi.<ref name="VOSESTRIERE">{{Cita|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali, vol. 1|p. 110}}.</ref> Tra il 27 gennaio e il 28 febbraio [[2006]] il villaggio ospitò effettivamente circa {{formatnum:1850}} atleti, funzionari tecnici e accompagnatori delle discipline di [[sci alpino]], [[bob]], [[skeleton]], [[slittino]], [[salto con gli sci]], [[combinata nordica]] e [[sci di fondo]],<ref name="VOSESTRIERE"/> e {{formatnum:1560}} operatori ({{formatnum:160}} dipendenti e {{formatnum:1400}} volontari).<ref name="VOSESTRIERE"/> Gli alloggi per gli atleti furono collocati nei tre edifici a carattere permanente, per un totale di {{formatnum:426}} camere e {{formatnum:750}} appartamenti.<ref name=sestrierevo/>
=== Infrastrutture ===
[[File:Arco_Olimpico.JPG|thumb|left|L'[[arco olimpico di Torino]].]]
Molte opere infrastrutturali sono state inserite nel "Piano degli interventi" di cui alla [[Legge statale]] n. 285 del 2000,<ref name="legge2000"/> realizzate anch'esse dall'"[[Agenzia per lo svolgimento dei Giochi olimpici|Agenzia Torino 2006]]" in quanto ritenute propedeutiche allo svolgimento dei Giochi.<ref name="legge2000"/> Tra le opere infrastrutturali del piano vi sono:<ref name="legge2000"/> sei [[seggiovia|seggiovie]], due [[sciovie]], una [[cabinovia]] e una [[telecabina]], nelle località montane sedi dei Giochi; sei [[parcheggi]] nei pressi degli impianti sedi di gara o di allenamento degli atleti (a [[Bardonecchia]], [[Cesana Torinese]], [[Claviere]], [[Sestriere]], [[Torre Pellice]] e [[Usseaux]]); dieci nuovi sistemi di innevamento programmato, con bacino di accumulo, nelle località montane del [[Piemonte]]; adeguamenti stradali (come ad esempio il tratto di collegamento Pinerolo-[[Saluzzo]], le varianti di [[Avigliana]], [[Cavour]] e [[Osasco (Italia)|Osasco]], un nuovo sottopasso a [[Pinerolo]] e uno del ''corso Spezia'' a [[Torino]], l'adeguamento della [[Cesana Torinese]]-[[Claviere]]);<ref name="legge2000"/> adeguamenti autostradali (il secondo tronco della diramazione Torino-Pinerolo dall'[[Autostrada A55]],<ref>{{Cita web |url=http://www.ativa.it/societa/autostrada.htm |titolo=L'autostrada<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=10 ottobre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080610162711/http://www.ativa.it/societa/autostrada.htm |urlmorto=sì }}</ref> il completamento dello svincolo di Bardonecchia, miglioramenti al "nodo" di [[Bruere]], la quarta corsia dell'[[Autostrada A32]] nel tratto compreso tra [[Savoulx]] e il [[traforo stradale del Frejus]]); la realizzazione della nuova [[Stazione di Pinerolo Olimpica]];<ref>''Notizie flash'', in "[[I Treni]]" n. 279 (marzo 2006), p. 8</ref> l'[[arco olimpico di Torino]] che collega il [[Villaggio Olimpico di Torino|Villaggio Olimpico]] e il [[Lingotto (comprensorio)|Lingotto]].
Tante altre opere, non comprese nel piano e quindi escluse dai costi ufficiali dei Giochi, furono realizzate negli anni precedenti l'evento per modernizzare la città di Torino, tra le quali: il [[Metropolitana di Torino|primo tratto della metropolitana]] (inaugurata il 4 febbraio [[2006]] dopo un'attesa di realizzazione di almeno 70 anni);<ref name="MetroTorino">{{cita libro | autore=Daniela Schembri Volpe | wkautore=Daniela Schembri Volpe | editore=Newton Compton Editori | anno=2015 | titolo=365 giornate indimenticabili da vivere a Torino | ISBN=978-88-541-8799-3}}</ref> la pedonalizzazione di [[piazza San Carlo]]; il [[PalaFuksas]], edificio di vetro progettato da [[Massimiliano Fuksas]]; la nuova [[Galleria civica d'arte moderna e contemporanea|Galleria d'arte moderna]]; il progetto della [[Spina Centrale|Spina]], che recupererà oltre due milioni di metri quadrati grazie all'[[Passante ferroviario di Torino|interramento delle linee ferroviarie cittadine]] e alla ristrutturazione delle aree industriali dismesse; il restauro del [[Palazzetto dello Sport Gianni Asti|PalaRuffini]] e della Piscina Monumentale di corso Galileo Ferraris;<ref name="altriinterventi">[https://www.museotorino.it/view/s/bad26549f9074b1aa61e7076c87c7cb2#par_134161 Altri interventi]</ref> il nuovo [[Palazzo del Nuoto]] (progettato da [[Arata Isozaki]] e [[Pier Paolo Maggiora]]), che però verrà inaugurato solamente nel 2011;<ref name="altriinterventi"/> la ricostruzione della tribuna dello [[Stadio Primo Nebiolo (Torino)|stadio di atletica Primo Nebiolo]];<ref name="altriinterventi"/> la costruzione di un pattinodromo a rotelle in corso Grosseto.<ref name="altriinterventi"/>
=== Costi e finanziamenti ===
Un [[budget|preventivo di spesa]] per i Giochi venne approntato dal Comitato Promotore [[Candidatura di Torino per ospitare i XX Giochi olimpici invernali|in fase di candidatura]], nel quale furono stimati costi complessivi pari a {{M|2074000000|ul=€}}: {{M|780000000|ul=€}} per l'organizzazione dell'evento e {{M|1294000000|ul=€}} per gli impianti di gara, i villaggi olimpici e alcune infrastrutture;<ref name=dossier2006>{{Cita web |url=https://library.olympics.com/Default/doc/SYRACUSE/77068/torino-2006-associazione-torino-2006|titolo=Torino 2006 / Associazione Torino 2006|lingua=en, fr}}</ref> furono stimati anche i [[ricavi]], pari a {{M|815000000|ul=USD}}, che avrebbero creato un surplus di {{M|35000000|ul=USD}} riferito all'organizzazione dell'evento.<ref name=dossier2006/>
A Giochi conclusi, il bilancio consuntivo per la sola organizzazione dell'evento, redatto dal [[TOROC]] e pubblicato nel Rapporto Ufficiale dei Giochi compilato dallo stesso ente, riportò [[ricavi]] quantificabili in circa {{M|974000000|ul=€}} (ottenuti tra sponsorizzazioni, diritti televisivi, licenze e vendita del biglietti)<ref name="FINANZIAMENTI2006"/> e [[costo|costi]] per {{M|1229000000|ul=€}},<ref name="FINANZIAMENTI2006">{{Cita|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali|pp. 20-24}}.</ref> cosicché al TOROC l'Olimpiade invernale di Torino 2006 creò un [[deficit|disavanzo]] di {{M|255000000|ul=€}},<ref name="FINANZIAMENTI2006"/> che venne ripianato dal [[Governo italiano]] (attraverso l'[[agenzia governativa]] [[Invitalia|Sviluppo Italia S.p.A.]]) e dagli enti locali.<ref name="FINANZIAMENTI20062"/>
Per gli impianti sportivi e per le infrastrutture di Torino e delle località montane, necessarie allo svolgimento dei Giochi, inseriti nel "Piano degli Interventi" redatto dal TOROC,<ref name="FINANZIAMENTI2006"/> i costi furono di {{M|1700000000|ul=€}} più {{M|400000000|ul=€}} circa per le opere connesse,<ref name="FINANZIAMENTI20062">[http://www.consumatoridirittimercato.it/wp-content/uploads/2012/12/2006-3le-olimpiadi-un-successo-per-tutti-o-solo-per-alcuni.pdf Le Olimpiadi: un successo per tutti o solo per alcuni (a scapito di altri)?]</ref> finanziati dall'[[Agenzia per lo svolgimento dei Giochi olimpici|Agenzia Torino 2006]] che ripartiva così le spese: a carico del [[Governo italiano]] per il 75,70%, degli enti locali per il 18,00% e dei privati per il 6,30%.<ref name="FINANZIAMENTI20061">[https://edizionicafoscari.it/media/pdf/books/978-88-6969-142-3/978-88-6969-142-3_RSOfN67.pdf I promessi soldi L’impatto economico dei mega eventi in Italia: da Torino 2006 a Milano 2015]</ref> Sono esclusi i costi non strettamente legati ai Giochi, ma che servirono allo [[Repubblica Italiana|Stato Italiano]] e ai privati per migliorare Torino e il Piemonte, tra i quali cosiddette "grandi opere" (come la [[metropolitana di Torino|realizzazione della metropolitana]])<ref name="VALUTAZIONE">[https://edizionicafoscari.unive.it/media/pdf/books/978-88-6969-142-3/978-88-6969-142-3-ch-03_CcghSiH.pdf Torino 2006, fra analisi economica e autoconvincimento]</ref> e che posso essere solamente stimati: furono quantificati, dall'Unione Industriale Torino nel 2005, in oltre {{M|18000000000|ul=€}}.<ref name="VALUTAZIONE"/>
I costi totali e ufficiali per i XX Giochi olimpici invernali di Torino (organizzazione dell'evento, impianti sportivi e infrastrutture legate all'evento) furono quindi di {{M|3329000000|ul=€}};<ref name="FINANZIAMENTI20062"/> a circa 10 anni di distanza dall'evento, la pubblicazione ''"The Oxford Olympics Study 2016: Cost and Cost Overrun"'' dell'[[Università di Oxford]] analizzò le spese di tutti i Giochi dal 1960 in poi e, secondo i suoi dati, Torino 2006 sarebbe costata in totale {{M|4336000000|ul=USD}} (pari a {{M|4140000000|ul=€}}),<ref name="TECNORING">[https://www.teknoring.com/news/riqualificazione-urbana/olimpiadi-e-trasformazione-urbana-torino/ Olimpiadi e trasformazione urbana, l’eredità di Torino]</ref> divenendo in quel momento di gran lunga la più dispendiosa Olimpiade invernale della storia.<ref name="TECNORING"/> La stima delle spese totali per Torino 2006, quindi costi ufficiali dei Giochi più le "grandi opere" sul Piemonte, fu valutata in oltre {{M|21700000000|ul=€}}.<ref name="VALUTAZIONE"/>
Uno studio dell'[[Università La Sapienza]] di [[Roma]] è di circa {{M|17400000000|ul=€}} l'impatto positivo dei Giochi sull'[[economia italiana]], per il 60% tra il [[2005]] e il [[2006]]:<ref name="legacy"/> più della metà del valore si ebbe nel settore delle costruzioni (con un +60% di nuovi posti di lavoro creati in quel periodo), seguito dal settore commerciale e quello della ristorazione, per finire ai settori dei servizi per privati e aziende.<ref name="legacy"/> Torino crebbe nel campo del [[turismo]] e degli eventi, diventando sede di congressi aziendali, con un ritorno economico annuale per questo stimato tra i {{M|19000000|ul=€}} e i {{M|32000000|ul=€}}.<ref name="legacy"/>
=== Ambiente ===
Per garantire la sostenibilità ambientale dei lavori il [[Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali|Comitato Organizzatore]] aderì a numerosi accordi nazionali e internazionali: tutte le opere olimpiche furono sottoposte a [[valutazione ambientale strategica]] (VAS), svolta dalla Regione [[Piemonte]] e dal [[Ministero dell'Ambiente]]; il [[TOROC]], inoltre, firmò un protocollo di intesa con l'UNEP ([[Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente]]) dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] (che assegnò all'organizzazione di Torino 2006 il premio ''Carbon free''),<ref>[http://torino.repubblica.it/cronaca/2018/03/11/news/torino_2026_castellani_per_le_olimpiadi_servirebbe_una_unita_di_intenti_che_non_c_e_-191027527/ Torino 2026, Castellani: "Per le Olimpiadi servirebbe una unità di intenti che non c'è"]</ref> e ricevette sia la [[certificazione ambientale]] internazionale ISO 14001 sia la certificazione [[EMAS]] (Eco-Management and Audit Scheme) della [[Commissione europea]], per i suoi sistemi e programmi ambientali (primo comitato organizzatore olimpico a ricevere tali riconoscimenti).<ref name="legacy">{{cita web|url=https://olympics.com/ioc/news/torino-2006-transforming-the-perception-of-a-city|titolo=Torino 2006: transforming the perception of a city|lingua=en}}</ref> In particolare, furono attuati interventi compensativi per il "recupero" della [[Anidride carbonica|CO2]] prodotta durante i 17 giorni dei Giochi (ma non quella prodotta durante la preparazione).
I lavori di preparazione delle XX Giochi olimpici invernali furono peraltro duramente contestati da chi temeva danni agli spazi naturali (soprattutto in montagna) e alle condizioni di vita degli abitanti, portando alla costituzione di un ''comitato nolimpiadi''.
=== Simboli ===
;Emblema
Lo [[Emblema olimpico|stemma dei Giochi]] venne scelto attraverso un concorso indetto al quale parteciparono {{formatnum:1341}} proposte, da parte di 657 artisti.<ref name="logo20062"/> Una commissione composta da esperti dell'immagine, storici, [[sociologi]] e [[psicologi]], scelse in una prima fase i trenta migliori bozzetti, per poi designare cinque finalisti.<ref name="logo20062">{{Cita news|url=https://www.domusweb.it/it/design/2001/11/30/scelto-il-logo-per-torino-2006.html|titolo=Scelto il logo per Torino 2006}}</ref> Il 30 novembre [[2001]] venne svelato il bozzetto vincitore, creato dai due disegner [[Milano|milanesi]] [[Antonino Benincasa]] e [[Nicole Husmann]],<ref name="logo20062"/><ref name="logo2006"/> dello studio Benincasa-Husmann.<ref name="stemma2006">{{Cita news|url=https://www.theolympicdesign.com/olympic-games/emblems/torino-2006/|titolo=TORINO 2006}}</ref>
Il logo o emblema ufficiale dei Giochi rappresentava una rivisitazione della [[Mole Antonelliana]], simbolo della città di Torino, con l'aspetto di una montagna tesa verso l'alto o di un intreccio di [[cristalli di ghiaccio]] che si compongono raffigurando una rete.<ref name="logo2006">{{Cita|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali, vol. 1|p. 268}}.</ref>
;Slogan
Oltre al motto generale delle Olimpiadi "''Citius, Altius, Fortius''",<ref name="slogan">{{Cita news|url=https://www.theolympicdesign.com/olympic-design/slogans/|titolo=Slogan olimpici|lingua=en|accesso=30 marzo 2025|dataarchivio=5 agosto 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210805082233/https://www.theolympicdesign.com/olympic-design/slogans/|urlmorto=sì}}</ref> a partire da [[Los Angeles 1984]] ogni edizione dei Giochi presenta un proprio motto o slogan che accompagna l'emblema, del quale è parte integrante, a rappresentare ciò che viene comunicato.<ref name="slogan"/> Lo slogan di Torino 2006 fu, in [[lingua inglese]], la frase "''Passion lives here''"<ref name="slogan2">{{Cita news|url=https://www.olympics.com/en/news/mottos-past-editions-olympic-games|titolo=A look back at the mottos from past editions of the Olympic Games|lingua=en}}</ref> ("''La passione vive qui''" tradotto in lingua italiana), scritto dalla calligrafa [[Francesca Biasetton]].<ref name=ToDesign />
;Poster
Il poster, o [[manifesto olimpico]] dei Giochi, fu realizzato dall'Agenzia di design Armando Testa,<ref name="poster20062">{{Cita news|url=https://www.theolympicdesign.com/collection/olympic-posters/torino-2006/|titolo=TORINO 2006|lingua=en}}</ref> società fondata da [[Armando Testa]], deceduto nel 1992 e autore del logo e del poster ufficiali dei [[Giochi della XVII Olimpiade|Giochi Olimpici di Roma 1960]].<ref name="poster2006">{{Cita news|url=https://collections.vam.ac.uk/item/O241180/turin-2006-winter-olympics-poster-testa-armando/|titolo=Turin 2006 Winter Olympics|lingua=en}}</ref> Il soggetto principale del manifesto è un profilo astratto della [[Mole Antonelliana]], dipinta con i colori dei cinque [[cerchi olimpici]] e inclinata su di un lato, in modo da risultare trasformata in una [[pista da sci]] in discesa.<ref name="poster2006"/> Completavano il poster, in basso a sinistra, il [[emblema olimpico|logo ufficiale dei Giochi]], lo slogan ufficiale "''Passion lives here''" e la scritta "XX GIOCHI OLIMPICI INVERNALI".<ref name="poster2006"/> Il manifesto ufficiale fu prodotto dalla società Bolaffi.<ref name="poster2006"/>
;Fiamma olimpica
{{Vedi anche|Fiamma olimpica dei XX Giochi olimpici invernali}}
La [[fiamma olimpica]] dei XX Giochi olimpici invernali venne accesa a [[Olimpia]], il 27 novembre [[2005]], con la cerimonia rituale che precede ogni edizione delle Olimpiadi.<ref name="torcia 2006">{{Cita news|url=https://www.olympics.com/it/olympic-games/turin-2006/torch-relay|titolo=LA TORCIA OLIMPICA}}</ref> La fiamma viaggiò attraverso le [[Fiamma olimpica dei XX Giochi olimpici invernali#Torcia|torce]] progettate e prodotte dall'[[azienda]] [[Pininfarina]]<ref name="torcia 2006"/>
tramite una [[Fiamma olimpica dei XX Giochi olimpici invernali#Staffetta|staffetta]] di {{formatnum:10535}} tedofori e un percorso di {{M|13306|ul=km}}<ref name="torcia 2006"/> lungo le strade di [[Grecia]], [[Città del Vaticano]], [[Malta]], [[Slovenia]], [[Austria]], [[Svizzera]], [[Francia]] e [[Italia]],<ref name="torcia 2006"/> fino a giungere a [[Torino]] il 10 febbraio [[2006]], giorno della [[Cerimonia di apertura dei XX Giochi olimpici invernali|cerimonia di apertura dei Giochi]]. L'ultima tedofora [[Stefania Belmondo]], con la sua torcia, accese il [[Fiamma olimpica dei XX Giochi olimpici invernali#Braciere|braciere olimpico]] (che con i suoi 57 metri di altezza è il più alto in tutta la [[storia dei Giochi olimpici]]) collocato all'esterno dello [[Stadio Olimpico Grande Torino|stadio Olimpico]], il quale rimase ardente fino al 26 febbraio, [[Cerimonia di chiusura dei XX Giochi olimpici invernali|giornata conclusiva della manifestazione]].<ref name="torcia 2006"/>
;Mascotte
[[File:Torino 2006 Mascots.svg|thumb|left|Le mascotte ufficiali dei Giochi]]
Per la [[Mascotte olimpica|mascotte ufficiale]] dei Giochi, elemento distintivo di ogni edizione a partire da [[Grenoble 1968]], il [[Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali|Comitato Organizzatore (TOROC)]] indisse il 20 marzo 2003 un concorso per la scelta, nel quale furono presentate 237 proposte prima della chiusura delle candidature, che avvenne il 20 maggio dello stesso anno.<ref name=Nevegliz/> Le proposte partecipanti al concorso dovevano contenere alcuni elementi prestabiliti: interpretare e riflettere l'immagine di Torino 2006; essere attrattivi e fruibili in tutto il mondo, assumendo dimensioni culturali diverse; esprimere i valori del Movimento olimpico: partecipazione, lealtà, rispetto e fratellanza; essere facilmente commercializzabili; adattarsi con flessibilità alle molteplici applicazioni bidimensionali e tridimensionali.<ref name=Nevegliz/> Di queste candidature, cinque arrivarono alla fase finale in cui furono valutate da una giuria internazionale, selezionata dallo stesso [[TOROC]], formata da personalità esperte sulle "[[mascotte]]" e, più in generale, sul mondo della [[comunicazione]], al fine di garantire un giudizio altamente professionale, qualificato e specializzato.<ref name=Nevegliz/> La giuria si riunì il 28 e 29 maggio 2003 a Torino, valutando i cinque finalisti, e il 1° luglio 2003 il TOROC chiese ai finalisti di perfezionare i progetti presentati, sulla base delle indicazioni della giuria.<ref name=Nevegliz/> Dopo queste modifiche, il 12 settembre 2003 la giuria nominò vincitrice la proposta presentata dal [[designer]] [[Portogallo|portoghese]] [[Pedro Albuquerque]]<ref name="ToDesign">{{cita libro | autore=Paolo Cagnotto | wkautore=Paolo Cagnotto | editore=Lulu.com | anno=2016 | p=71 | titolo=La grafica nelle Olimpiadi | ISBN=978-1-326-65805-2}}</ref> e il risultato fu successivamente ratificato dal Comitato di Presidenza del TOROC.<ref name=Nevegliz/>
"Neve e Gliz" furono le due mascotte ufficiali di Torino 2006, e nella proposta di Albuquerque rappresentavano le caratteristiche fondamentali dei Giochi invernali, cioè la [[neve]] e il [[ghiaccio]], dai quali prendevano il nome ("Gliz" fu una forma abbreviata della parola "ghiaccio"). "Neve", personaggio femminile, era una palla di neve [[Antropomorfismo|antropomorfa]] dalle forme arrotondate, tipiche dell'elemento meteorologico, vestita in rosso e rappresentava la morbidezza, l'amicizia e l'eleganza.<ref name=Nevegliz>[https://web.archive.org/web/20051229020302/http://www.torino2006.org/ITA/OlympicGames/spirito_olimpico/mascotte.html Neve e Gliz - torino2006.org (pagina archiviata da web.archive.org)]</ref> "Gliz", personaggio maschile, era un cubetto di ghiaccio anch'esso antropomorfo con linee più squadrate, tipiche dell'acqua solida, vestito di azzurro e rappresentava l'entusiasmo e la gioia.<ref name=Nevegliz/> Le due mascotte vennero presentate ufficialmente il 28 settembre [[2004]], a 500 giorni dall'inizio dei Giochi.
;Medaglie
Le [[Medaglia olimpica|medaglie olimpiche]] assegnate agli atleti classificati ai primi tre posti di ogni evento furono progettate da [[Dario Quattrini]], a capo di una squadra di grafici del [[Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali|Comitato Organizzatore (TOROC)]] e coniate dalla ditta [[Ottaviani International]].<ref name="medaglie2006">{{Cita news|url=https://olympics.com/it/olympic-games/turin-2006/medal-design|titolo=Torino 2006 Le medaglie}}</ref>
La composizione delle medaglie era in [[oro]] (6 grammi) e [[argento]] per tutti i vincitori, in argento per i piazzati al secondo posto e in [[bronzo]] per i terzi classificati, e il diametro delle stesse fu di {{M|10,7|ul=cm}}.<ref name="medaglie2006"/> Le medaglie erano rotonde (con consistenza lucida e satinata) con uno spazio centrale vuoto, a "rappresentare la tipica piazza italiana", attraverso il quale venivano avvolte al nastro.<ref name="medaglie2006"/> Su una faccia vi era il logo dei Giochi;<ref name="medaglie2006"/> sull'altra faccia i pittogrammi delle varie discipline sportive in cui la medaglia era stata vinta.<ref name="medaglie2006"/>
Le medaglie commemorative furono prodotte sempre dalla ditta Ottaviani, in argento per i partecipanti, in bronzo per i volontari e placcate in oro per i membri delle varie organizzazioni (la placcatura venne eseguita da un laboratorio orafo di Torino).<ref name="medaglie20062">{{Cita news|url=https://www.leolimpiadiditalia.it/partecipanti-1.html|titolo=PARTECIPANTI}}</ref>
Il numero delle medaglie coniate fu di {{formatnum:364}} per i vincitori,<ref name="medaglie20062"/> {{formatnum:364}} per i secondi classificati,<ref name="medaglie20062"/> {{formatnum:364}} per i terzi classificati,<ref name="medaglie20062"/> {{formatnum:4500}} quelle commemorative per i partecipanti,<ref name="medaglie20062"/> {{formatnum:25000}} quelle commemorative per i volontari,<ref name="medaglie20062"/> {{formatnum:106}} quelle commemorative per i membri delle organizzazioni.<ref name="medaglie20062"/>
;Diplomi
I [[Diploma olimpico|diplomi olimpici]] realizzati e consegnati agli atleti riportavano, in alto a sinistra, il logo dei Giochi su sfondo rosso mentre il resto dello stesso diploma, su sfondo bianco, riportava dall'alto in basso le seguenti scritte: "XX GIOCHI OLIMPICI D'INVERNO TORINO 2006" in tre lingue ([[lingua francese|francese]], [[lingua inglese|inglese]], [[lingua italiana|italiano]]), il piazzamento dell'atleta (in inglese e sovrastato dai cinque [[cerchi olimpici]]), il nome dell'atleta, la nazione dell'atleta (in inglese e francese), lo sport praticato ed evento disputato (in inglese e francese).<ref name="diplomi2006">{{Cita news|url=https://www.leolimpiadiditalia.it/diplomi---diplomas.html|titolo=DIPLOMI}}</ref> I diplomi consegnati vennero firmati dal presidente del [[CIO]] [[Jacques Rogge]] e dal presidente del [[Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali|Comitato Organizzatore]] [[Valentino Castellani]].<ref name="diplomi2006"/>
;Inno
L'inno ufficiale dei Giochi, dal titolo ''[[Va (inno)|Va]]'', fu composto del [[cantautore]] [[italia]]no [[Claudio Baglioni]].<ref>{{Cita web|url=http://archivio.pubblica.istruzione.it/torino2006/torino2006.shtml|titolo=Il MIUR per le Olimpiadi {{!}} Istruzione.it {{!}}|data=|accesso=9 settembre 2024|dataarchivio=1 maggio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170501170914/http://archivio.pubblica.istruzione.it/torino2006/torino2006.shtml|urlmorto=sì}}</ref> L'inno, che ebbe una versione in lingua inglese dal titolo ''Go'',<ref name="INNO"/> venne presentato al [[Palasport Olimpico]] in un concerto-evento organizzato dal [[TOROC]] e dal [[Comune di Torino]]<ref name="INNO"/> e fu eseguito dal vivo anche nel corso della [[Cerimonia di apertura dei XX Giochi olimpici invernali|cerimonia di apertura dei Giochi]], che si tenne il 10 febbraio allo Stadio Olimpico;<ref name="INNO"/> per l'occasione Baglioni diresse un'orchestra che eseguì l'inno.<ref name="INNO">{{Cita news|url=http://www.comune.torino.it/scatTO/archivio/2005/dicembre2005/20052012.shtml|titolo=Inno Ufficiale Torino 2006}}</ref>
=== Diffusione ===
I Giochi di Torino 2006 furono la prima Olimpiade invernale ad avere una copertura di [[trasmissione televisiva]] [[Mondo|globale]],<ref name="MARKETING">{{Cita web|url=https://stillmed.olympics.com/media/Documents/International-Olympic-Committee/IOC-Marketing-And-Broadcasting/IOC-Marketing-Fact-File.pdf|titolo=OLYMPIC MARKETING FACT FILE 2024 EDITION|lingua=en}}</ref> essendo stati trasmessi in duecento [[paesi]]/[[territori]]<ref name="MARKETING2">{{Cita web|url=https://stillmed.olympic.org/Documents/FactFile25_11.pdf|titolo=OLYMPIC MARKETING FACT FILE|lingua=en}}</ref><ref name="RECORDMEDIA"/> e, per la prima volta, in [[diretta televisiva]] anche nell'[[Africa subsahariana]],<ref>{{Cita web|url=https://www.obs.tv/assets/OlympicBroadcastingHistoryV3.pdf|titolo=olympic broadcasting through the years (2008 - 1924)|lingua=en}}</ref> in [[Mongolia]] e [[Azerbaijan]].<ref name="RECORDMEDIA">{{Cita web|url=https://www.olympics.com/ioc/news/torino-2006-set-to-break-olympic-winter-games-broadcast-records|titolo=Torino 2006 set to break Olympic Winter Games broadcast records|lingua=en}}</ref> Inoltre, emittenti di oltre venti paesi fornirono la copertura tramite [[banda larga]] e, per la prima volta, gli abbonati di [[telefonia mobile]] in alcuni paesi come [[Francia]], [[Gran Bretagna]], [[Germania]], [[Canada]], [[Sudafrica]], [[Nuova Zelanda]] e [[Corea del Sud]] poterono guardare sui [[telefoni cellulari]] i video, in diretta o in differita, dei Giochi.<ref name="RECORDMEDIA"/><ref name="legacy"/> L'[[audience]] globale dei Giochi fu di circa 3,1 miliardi di persone, con un incremento di un miliardo di popolazione mondiale rispetto a [[XIX Giochi olimpici invernali|Salt Lake City 2002]].<ref name="legacy"/>
Incaricata di produrre e distribuire il segnale per la copertura radiotelevisiva dei Giochi, quale "host [[broadcasting]]", fu la ''Torino Olympic Broadcasting Organisation'' (da cui l'[[acronimo]] "TOBO")<ref name="TOBO"/> divisione interna del [[Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali|Comitato Organizzatore (TOROC)]],<ref name="TOBO"/> che distribuì i suoi servizi, le immagini e l'audio alle [[Emittente televisiva|emittenti]] [[radio (mass media)|radio]][[Televisione|televisive]] detentrici dei diritti.<ref name="TOBO"/> Per la prima volta nella storia dei Giochi Olimpici, la produzione del segnale avvenne anche in [[alta definizione]] (HDTV),<ref name="TOBO"/><ref name="RECORDMEDIA"/> oltre alla classica e già utilizzata [[definizione standard]] (SDTV).<ref name="TOBO"/> TOBO fornì quasi 1000 ore di contenuti in diretta, il numero più alto nella storia dei Giochi olimpici invernali.<ref name="MARKETING"/> La [[RAI]], [[azienda]] [[italia]]na di [[servizio pubblico]] radiotelevisivo che era stata "host broadcasting" nei precedenti Giochi in Italia ([[Cortina 1956]] e [[Giochi della XVII Olimpiade|Roma 1960]])<ref name="HOST">{{Cita web|url=https://www.nhk.or.jp/bunken/english/reports/pdf/02_no1_07.pdf|titolo=The Olympic Host Broadcaster: History and Evolving Role in the New Era|lingua=en}}</ref> contribuì in maniera fondamentale per la produzione del segnale digitale richiesto da molte emittenti straniere e nell'apporto per le riprese e per la produzione di immagini.<ref name="TOBO">{{Cita|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali, vol. 1|pp. 312-316}}.</ref>
[[File:Lingotto, Fiera del Libro, Lingotto Fiere.jpg|thumb|left|Il "Lingotto Fiere", principale "Centro Media" dei Giochi.]]
Dai contratti con le [[emittenti televisive]] per la ritrasmissione dei Giochi il [[CIO]] ottenne un importo totale di {{M|833000000|ul=USD}},<ref name="BRAND">{{Cita web|url=http://www.olympic.org/Documents/Reports/EN/en_report_1143.pdf|titolo=The Torino 2006 Brand|lingua=en|accesso=27 marzo 2025|dataarchivio=23 agosto 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110823150153/http://www.olympic.org/Documents/Reports/EN/en_report_1143.pdf|urlmorto=sì}}</ref> il più alto fino ad allora per un'edizione dei Giochi invernali,<ref name="MARKETING"/> così suddivisi: {{M|613000000|ul=USD}} solamente dalla [[NBC]] per i diritti negli [[Stati Uniti]],<ref>{{Cita web|url=https://www.forbes.com/2006/02/27/olympics-winter-games-cx_pm_0227olympics.html|titolo=Olympics Get Cold Reception|lingua=en}}</ref> {{M|28000000|ul=USD}} dalla [[Canada|canadese]] [[CBC (azienda)|CBC]],<ref name="MARKETING2"/> {{M|1750000|ul=USD}} dalla [[latinoamericana]] [[Organización de Telecomunicaciones de Iberoamérica|OTI]],<ref name="MARKETING2"/> {{M|600000|ul=USD}} dalla [[Asia|asiatica]] [[Asia-Pacific Broadcasting Union|ABU]],<ref name="MARKETING2"/> {{M|38500000|ul=USD}} dalla Japan Pool,<ref name="MARKETING2"/> {{M|900000|ul=USD}} dalla Korea Pool,<ref name="MARKETING2"/> {{M|135000000|ul=USD}} dall'[[Eurovisione]]<ref name="MARKETING2"/> (dei quali {{M|24000000|ul=USD}}, pari allora a circa {{M|20000000|ul=€}}, dalla [[RAI]], emittente del paese ospitante),<ref>{{Cita web|url=https://www.digital-news.it/news.php?id=15238|titolo=Rai, le Olimpiadi aumentano le perdite di Europei e Mondiali}}</ref> {{M|12800000|ul=USD}} dall'[[Australia|australiana]] [[Seven Network]]<ref name="MARKETING2"/> e {{M|350000|ul=USD}} dalla [[Nuova Zelanda|neozelandese]] [[TVNZ]].<ref name="MARKETING2"/> Del totale dei ricavi per i diritti, il CIO versò al [[TOROC]] la somma di {{M|408000000|ul=USD}}.<ref name="BRAND"/>
Per quanto concerne la diffusione a mezzo stampa dei Giochi, a Torino furono presenti {{formatnum:2688}} giornalisti della carta stampata, agenzie, fotografi.<ref name="giornalisti">{{Cita|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali, vol. 1|p. 2}}.</ref>
[[File:Torri_michelin_nord_wikipedia.JPG|thumb|Il quartiere [[Spina 3]] che ospitò uno dei villaggi media.]]
Il "Centro Radiotelevisivo Internazionale" (in [[Lingua inglese|inglese]] ''International Broadcasting Centre'', da cui l'[[acronimo]] IBC),<ref name="IBC2"/> progettato, costruito e gestito dal TOBO e il "Centro Stampa" (in inglese ''Main Press Centre'', da cui l'acronimo MPC) furono situati entrambi presso il centro espositivo del [[Lingotto (comprensorio)|Lingotto Fiere]] a [[Torino]],<ref name="IBC2"/><ref name="mediaguide">{{Cita news|url=https://library.olympics.com/default/digitalCollection/DigitalCollectionInlineDownloadHandler.ashx?parentDocumentId=70763&documentId=184986&_cb=20201008120637|titolo=Media Guide|lingua=en}}</ref> che pertanto divenne ufficialmente il principale "Centro Media" dei Giochi (''Main Media Centre'', MMC) e offrì anche servizi di vendita al dettaglio, ristorazione e accoglienza sia per la stampa sia per le varie emittenti.<ref name="mediaguide"/> La sala conferenze stampa principale fu realizzata invece nel "centro congressi Lingotto", adiacente al centro espositivo.<ref name="mediaguide"/> L'IBC ebbe un'area complessiva di {{M|38000|ul=mq}}, e da essa vi passarono tutti i segnali radio e televisivi per la copertura dei Giochi,<ref name="IBC2">{{Cita|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali, vol. 1|pp. 95-97}}.</ref> mentre l'MPC coprì una superficie totale di oltre {{M|50000|ul=mq}}, disposta su tre piani.<ref name="mediaguide"/> Ogni impianto sede di gare ebbe al suo interno un piccolo centro media, chiamato "Venue Media Centre" e, data la distanza delle sedi sulla neve rispetto a Torino e la posizione centrale di [[Sestriere]] all'interno del cluster della montagna, il [[TOROC]] decise di creare in quest'ultima località un centro media all'interno del Palazzetto dello Sport cittadino, che risultasse sede principale per la stampa nell'area montana, al servizio di tutto il comprensorio.<ref name="mediaguide"/>
I villaggi media vennero destinati a ospitare giornalisti, operatori dei media e della comunicazione, con lo scopo di garantire alloggi e spazi di lavoro durante l'evento, fornendo accesso alle varie tecnologie di comunicazione, oltre a spazi per le conferenze stampa e altri servizi per la produzione e la trasmissione di contenuti giornalistici. In tutto i villaggi media furono sei, per una capienza totale di {{formatnum:5960}} posti letto:<ref>{{Cita|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali, vol. 1|pp. 183-184}}.</ref> cinque a Torino e uno a [[Grugliasco]], comune dell'hinterland del capoluogo piemontese.<ref name="rota"/> I cinque villaggi media di Torino furono ubicati vicino al [[Villaggio Olimpico di Torino|Villaggio Olimpico]] (323 posti), all'ex Italgas (391 posti), a [[Spina 2]] (404 posti) e [[Torri Michelin Nord|Spina 3]] (2.870 posti) e all'ex ospedale militare (925 posti);<ref name="rota"/> il villaggio di Grugliasco fu a Villa Claretta (430 posti).<ref name="rota"/>
Il film ufficiale sui Giochi, dal titolo ''[[Bud Greenspan's Torino 2006: Stories of Olympic Glorye]]'', fu un [[documentario]] [[televisivo]] prodotto nel [[2007]] negli [[Stati Uniti]] da [[Cappy Productions]] e dal [[CIO]], su regia di [[Nancy Beffa]], [[Bud Greenspan]] e [[Michael Schanzer]].<ref>{{Cita news|url=https://www.filmaffinity.com/en/film152166.html|titolo=Bud Greenspan's Torino 2006: Stories of Olympic Glory|lingua=en}}</ref> Della durata di un'ora e ventotto minuti, la pellicola è in [[lingua inglese]].<ref>{{Cita news|url=https://www.themoviedb.org/movie/471057-bud-greenspan-s-torino-2006-stories-of-olympic-glory|titolo=Bud Greenspan’s Torino 2006: Stories of Olympic Glory (2007)|lingua=en}}</ref>
== I Giochi ==
=== Partecipanti ===
[[File:2006 Winter olympics team numbers.PNG|thumb|right|upright=1.8|Gli 80 paesi partecipanti:<br /><dl>
<dd>
<ul>
<li><
<li><
<li><
<li><
<li><
</ul>
</dd>
</dl>]]
All'apertura dei Giochi risultarono iscritti {{formatnum:2633}} atleti di 80 paesi,<ref name="partecipanti2006">{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/native/viaggi/2016/02/23/news/perche_torino_ha_vinto_la_sua_olimpiade-134081612/|titolo=Perché Torino ha vinto la sua Olimpiade|editore=http://www.repubblica.it|accesso=20 aprile 2018|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180420070230/http://www.repubblica.it/native/viaggi/2016/02/23/news/perche_torino_ha_vinto_la_sua_olimpiade-134081612/}}</ref> e presero parte alle gare {{formatnum:2494}} atleti, dei quali {{formatnum:955}} donne e {{formatnum:1539}} uomini, in rappresentanza di 79 delegazioni (in quanto non gareggiò l'unico atleta iscritto per la delegazione delle [[Isole Vergini Americane]]),<ref>[https://olympics.com/it/olympic-games/turin-2006 Panoramica]</ref> record fino a quel momento nella storia dei [[Giochi olimpici invernali]],<ref name="80CON">{{cita libro | lingua=EN | autore=Jean-Loup Chappelet | wkautore=Jean-Loup Chappelet | editore=Routledge | anno=2008 | p=[https://archive.org/details/internationaloly00chap/page/57 57] | titolo=The International Olympic Committee and the Olympic System: The Governance of World Sport | url=https://archive.org/details/internationaloly00chap | ISBN=978-1-134-08369-5}}</ref> superando {{OI||2002}} al quale avevano partecipato {{formatnum:2302}} atleti di 77 nazioni.
L'{{NazOlimp|Albania}}, l'{{NazOlimp|Etiopia}} e il {{NazOlimp|Madagascar}} parteciparono per la prima volta ai Giochi invernali.<ref>{{cita web|titolo=Olimpiadi invernali: Torino 2006|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/olimpiadi-invernali-torino-2006_(Enciclopedia-dello-Sport)/}}</ref> Ritornarono a prendere parte ai Giochi invernali le delegazioni di {{NazOlimp|Algeria}} (assente da tre edizioni), {{NazOlimp|Senegal}} (assente due edizioni), {{NazOlimp|Corea del Nord}}, {{NazOlimp|Lussemburgo}} e {{NazOlimp|Portogallo}} (assenti da un'edizione). Il {{NazOlimp|Camerun}}, le {{NazOlimp|Figi}}, la {{NazOlimp|Giamaica}}, il {{NazOlimp|Messico}} e {{NazOlimp|Trinidad e Tobago}}, che avevano invece partecipato nel 2002, non furono presenti a Torino 2006; il Messico in realtà avrebbe dovuto partecipare all'edizione in Italia, ma si ritirò prima dell'inizio dei Giochi. La delegazione della {{NazOlimp|Jugoslavia}} del 2002 cambiò denominazione in {{NazOlimp|Serbia e Montenegro}} nel 2006.
La delegazione più numerosa a Torino sia in termine di iscritti sia come partecipanti fu quella degli {{NazOlimp|Stati Uniti}} (211 atleti, dei quali ne gareggiarono 204). Altre delegazioni numerose furono quelle dell'{{NazOlimp|Italia}} nazione ospitante (179 partecipanti, su 184 iscritti) e della {{NazOlimp|Russia}} (174 partecipanti, su 181 iscritti).
In elenco i paesi partecipanti (tra parentesi il numero di atleti partecipanti/iscritti per delegazione):
{{Colonne|width = 70%}}
* {{NazOlimp|ALB|2006|I|b=sì}} <small>(1/1)</small>
* {{NazOlimp|DZA|2006|I|b=sì}} <small>(2/2)</small>
* {{NazOlimp|AND|2006|I|b=sì}} <small>(3/3)</small>
* {{NazOlimp|ARG|2006|I|b=sì}} <small>(9/9)</small>
* {{NazOlimp|ARM|2006|I|b=sì}} <small>(5/5)</small>
* {{NazOlimp|AUS|2006|I|b=sì}} <small>(40/40)</small>
* {{NazOlimp|AUT|2006|I|b=sì}} <small>(73/85)</small>
* {{NazOlimp|AZE|2006|I|b=sì}} <small>(2/2)</small>
* {{NazOlimp|BEL|2006|I|b=sì}} <small>(4/4)</small>
* {{NazOlimp|BLR 1995-2012|2006|I|b=sì}} <small>(28/28)</small>
* {{NazOlimp|BMU|2006|I|b=sì}} <small>(1/1)</small>
* {{NazOlimp|BRA|2006|I|b=sì}} <small>(9/14)</small>
* {{NazOlimp|BIH|2006|I|b=sì}} <small>(6/7)</small>
* {{NazOlimp|BGR|2006|I|b=sì}} <small>(21/21)</small>
* {{NazOlimp|CAN|2006|I|b=sì}} <small>(191/196)</small>
* {{NazOlimp|CHL|2006|I|b=sì}} <small>(9/9)</small>
* {{NazOlimp|CHN|2006|I|b=sì}} <small>(73/80)</small>
* {{NazOlimp|CYP 1960-2006|2006|I|b=sì}} <small>(1/1)</small>
* {{NazOlimp|PRK|2006|I|b=sì}} <small>(6/6)</small>
* {{NazOlimp|KOR 1997-2011|2006|I|b=sì}} <small>(40/50)</small>
* {{NazOlimp|CRI|2006|I|b=sì}} <small>(1/1)</small>
* {{NazOlimp|HRV|2006|I|b=sì}} <small>(23/24)</small>
* {{NazOlimp|DNK|2006|I|b=sì}} <small>(4/5)</small>
* {{NazOlimp|EST|2006|I|b=sì}} <small>(26/28)</small>
* {{NazOlimp|ETH 1996-2009|2006|I|b=sì}} <small>(1/1)</small>
* {{NazOlimp|FIN|2006|I|b=sì}} <small>(90/102)</small>
* {{NazOlimp|FRA 1976|2006|I|b=sì}} <small>(82/89)</small>
{{colonne spezza}}
* {{NazOlimp|GEO|2006|I|b=sì}} <small>(3/4)</small>
* {{NazOlimp|DEU|2006|I|b=sì}} <small>(155/162)</small>
* {{NazOlimp|JPN|2006|I|b=sì}} <small>(110/113)</small>
* {{NazOlimp|GBR sport|2006|I|b=sì}} <small>(39/40)</small>
* {{NazOlimp|GRC|2006|I|b=sì}} <small>(5/5)</small>
* {{NazOlimp|HKG|2006|I|b=sì}} <small>(1/1)</small>
* {{NazOlimp|IND|2006|I|b=sì}} <small>(4/4)</small>
* {{NazOlimp|IRN|2006|I|b=sì}} <small>(2/2)</small>
* {{NazOlimp|IRL|2006|I|b=sì}} <small>(4/4)</small>
* {{NazOlimp|ISL|2006|I|b=sì}} <small>(5/5)</small>
* ''{{NazOlimp|ISV|2006|I|b=sì}} <small>(0/1)</small>''
* {{NazOlimp|ISR|2006|I|b=sì}} <small>(5/5)</small>
* {{NazOlimp|ITA|2006|I|b=sì}} <small>(179/184)</small>
* {{NazOlimp|KAZ|2006|I|b=sì}} <small>(55/67)</small>
* {{NazOlimp|KEN|2006|I|b=sì}} <small>(1/1)</small>
* {{NazOlimp|KGZ|2006|I|b=sì}} <small>(1/1)</small>
* {{NazOlimp|LVA|2006|I|b=sì}} <small>(57/61)</small>
* {{NazOlimp|LBN|2006|I|b=sì}} <small>(3/3)</small>
* {{NazOlimp|LIE|2006|I|b=sì}} <small>(5/5)</small>
* {{NazOlimp|LTU|2006|I|b=sì}} <small>(7/9)</small>
* {{NazOlimp|LUX|2006|I|b=sì}} <small>(1/1)</small>
* {{Bandiera|MKD 1995-2019}} [[Repubblica di Macedonia ai XX Giochi olimpici invernali|Macedonia]] <small>(3/3)</small>
* {{NazOlimp|MDG|2006|I|b=sì}} <small>(1/1)</small>
* {{NazOlimp|MDA|2006|I|b=sì}} <small>(6/7)</small>
* {{Bandiera|MCO}} [[Monaco ai XX Giochi olimpici invernali|Monaco]] <small>(4/4)</small>
* {{NazOlimp|MNG|2006|I|b=sì}} <small>(2/2)</small>
* {{NazOlimp|NPL|2006|I|b=sì}} <small>(1/1)</small>
{{colonne spezza}}
* {{NazOlimp|NOR|2006|I|b=sì}} <small>(67/74)</small>
* {{NazOlimp|NZL|2006|I|b=sì}} <small>(15/18)</small>
* {{NazOlimp|NLD|2006|I|b=sì}} <small>(33/35)</small>
* {{NazOlimp|POL|2006|I|b=sì}} <small>(45/45)</small>
* {{NazOlimp|PRT|2006|I|b=sì}} <small>(1/1)</small>
* {{NazOlimp|CZE|2006|I|b=sì}} <small>(83/87)</small>
* {{NazOlimp|ROU|2006|I|b=sì}} <small>(25/25)</small>
* {{NazOlimp|RUS|2006|I|b=sì}} <small>(174/181)</small>
* {{NazOlimp|SMR|2006|I|b=sì}} <small>(1/1)</small>
* {{NazOlimp|SEN|2006|I|b=sì}} <small>(1/1)</small>
* {{NazOlimp|SCG|2006|I|b=sì}} <small>(6/6)</small>
* {{NazOlimp|SVK|2006|I|b=sì}} <small>(58/61)</small>
* {{NazOlimp|SVN|2006|I|b=sì}} <small>(36/43)</small>
* {{NazOlimp|ESP|2006|I|b=sì}} <small>(16/16)</small>
* {{NazOlimp|USA|2006|I|b=sì}} <small>(204/211)</small>
* {{NazOlimp|ZAF|2006|I|b=sì}} <small>(3/3)</small>
* {{NazOlimp|SWE|2006|I|b=sì}} <small>(106/112)</small>
* {{NazOlimp|CHE|2006|I|b=sì}} <small>(125/130)</small>
* {{NazOlimp|TJK|2006|I|b=sì}} <small>(1/1)</small>
* {{NazOlimp|TPE|2006|I|b=sì}} <small>(1/1)</small>
* {{NazOlimp|THA|2006|I|b=sì}} <small>(1/1)</small>
* {{NazOlimp|TUR|2006|I|b=sì}} <small>(6/6)</small>
* {{NazOlimp|UKR|2006|I|b=sì}} <small>(52/52)</small>
* {{NazOlimp|HUN|2006|I|b=sì}} <small>(19/21)</small>
* {{NazOlimp|UZB|2006|I|b=sì}} <small>(4/4)</small>
* {{NazOlimp|VEN 1930-2006|2006|I|b=sì}} <small>(1/1)</small>
{{colonne fine}}
Agli atleti partecipanti vanno aggiunti circa {{formatnum:2500}} tecnici e accompagnatori delle nazionali, {{formatnum:2300}} rappresentanti del CIO, dei Comitati Olimpici Nazionali e delle federazioni sportive, 650 giudici e arbitri.<ref name="partecipanti2006"/>
=== Discipline ===
Il programma dei XX Giochi olimpici invernali, stilato dal [[TOROC|Comitato Organizzatore]] e approvato dal [[Comitato Olimpico Internazionale]], prevedeva 84 competizioni (45 maschili, 37 femminili e 2 misti) in 15 [[sport]], così riassumibili:<ref>{{cita web|url=https://www.olympedia.org/editions/49|titolo=2006 Winter Olympics|sito=olympedia.org|lingua=en}}</ref>
{| class="wikitable" style="font-size:90%; text-align:center"
|-
!width=50 | {{Descrizione comando|Fed.<br/>Int.|Federazione internazionale}} !! Sport !! width=70 | Competizioni<br/>maschili !! width=70 | Competizioni<br/>femminili !! width=70 | Competizioni<br/>miste !! width=70 | Competizioni<br/>totali
|+
|-
| [[International Biathlon Union|IBU]] || align="left" | {{Sport ai giochi|Biathlon}} ||align=center|'''5'''||align=center|'''5'''||-||align=center|'''10'''
|-
| [[Federazione internazionale di bob e skeleton|FIBT]] || align="left" | {{Sport ai giochi|Bob}} ||align=center|'''2'''||align=center|'''1'''||-||align=center|'''3'''
|-
| [[Federazione internazionale sci e snowboard|FIS]] || align="left" | {{Sport ai giochi|Combinata nordica}} ||align=center|'''3'''||-||-||align=center|'''3'''
|-
| [[World Curling Federation|WCF]] || align="left" | {{Sport ai giochi|Curling}} ||align=center|'''1'''||align=center|'''1'''||align=center|-||align=center|'''2'''
|-
| [[Federazione internazionale sci e snowboard|FIS]] || align="left" | {{Sport ai giochi|Freestyle}} ||align=center|'''2'''||align=center|'''2'''||align=center|-||align=center|'''4'''
|-
| [[International Ice Hockey Federation|IIHF]] || align="left" | {{Sport ai giochi|Hockey su ghiaccio}} ||align=center|'''1'''||align=center|'''1'''||align=center|-||align=center|'''2'''
|-
| [[International Skating Union|ISU]] || align="left" | {{Sport ai giochi|Pattinaggio di figura}} ||align=center|'''1'''||align=center|'''1'''||align=center|'''2'''||align=center|'''4'''
|-
| [[International Skating Union|ISU]] || align="left" | {{Sport ai giochi|Pattinaggio di velocità}} ||align=center|'''6'''||align=center|'''6'''||-||align=center|'''12'''
|-
| [[Federazione internazionale sci e snowboard|FIS]] || align="left" | {{Sport ai giochi|Salto con gli sci}} ||align=center|'''3'''||-||-||align=center|'''3'''
|-
| [[Federazione internazionale sci e snowboard|FIS]] || align="left" | {{Sport ai giochi|Sci alpino}} ||align=center|'''5'''||align=center|'''5'''||align=center|-||align=center|'''10'''
|-
| [[Federazione internazionale sci e snowboard|FIS]] || align="left" | {{Sport ai giochi|Sci di fondo}} ||align=center|'''6'''||align=center|'''6'''||align=center|-||align=center|'''12'''
|-
| [[International Skating Union|ISU]] || align="left" | {{Sport ai giochi|Short track}} ||align=center|'''4'''||align=center|'''4'''||-||align=center|'''8'''
|-
| [[Federazione internazionale di bob e skeleton|FIBT]] || align="left" | {{Sport ai giochi|Skeleton}} ||align=center|'''1'''||align=center|'''1'''||-||align=center|'''2'''
|-
|[[Federazione Internazionale Slittino|FIL]] || align="left" | {{Sport ai giochi|Slittino}} ||align=center|'''2'''||align=center|'''1'''||-||align=center|'''3'''
|-
| [[Federazione internazionale sci e snowboard|FIS]] || align="left" | {{Sport ai giochi|Snowboard}} ||align=center|'''3'''||align=center|'''3'''||-||align=center|'''6'''
|-
|colspan="2"; align=center|'''Totale (15 sport)'''||align=center|'''45'''||align=center|'''37'''||'''2'''||align=center|'''84'''
|}
Vennero mantenute in programma le stesse quindici [[disciplina sportiva|discipline]] presenti ai precedenti Giochi olimpici invernali del 2002, disputati a [[Salt Lake City]], senza aggiungere ulteriori nuovi sport. Rispetto all'[[XIX Giochi olimpici invernali|edizione precedente]], il totale delle competizioni invece passò da 78 a 84 (record in quel momento per i Giochi invernali) quale risultato delle seguenti modifiche:
{| Class = "wikitable sortable" style="margin-top:0em; font-size:90%;"
|-
! Sport !! Competizioni cancellate !! Competizioni inserite
|-
| [[Biathlon ai XX Giochi olimpici invernali|Biathlon]] (+2) || [[Biathlon_ai_XIX_Giochi_olimpici_invernali#Staffetta_4x7,5_km_2|Staffetta 4x7,5 km femminile]] || [[Biathlon_ai_XX_Giochi_olimpici_invernali#15_km_in_linea|15 km in linea maschile]]<br/>[[Biathlon_ai_XX_Giochi_olimpici_invernali#12,5_km_in_linea|12,5 km in linea femminile]]<br/>[[Biathlon_ai_XX_Giochi_olimpici_invernali#Staffetta_4x6_km|Staffetta 4x6 km femminile]]
|-
| [[Pattinaggio di velocità ai XX Giochi olimpici invernali|Pattinaggio di velocità]] (+2) || - || [[Pattinaggio_di_velocità_ai_XX_Giochi_olimpici_invernali#Inseguimento_a_squadre|Inseguimento a squadre maschile]]<br/>[[Pattinaggio_di_velocità_ai_XX_Giochi_olimpici_invernali#Inseguimento_a_squadre_2|Inseguimento a squadre femminile]]
|-
| [[Sci di fondo ai XX Giochi olimpici invernali|Sci di fondo]] || [[Sci_di_fondo_ai_XIX_Giochi_olimpici_invernali#30_km|30 km maschile]]<br/>[[Sci_di_fondo_ai_XIX_Giochi_olimpici_invernali#Inseguimento_20_km|Inseguimento 20 km maschile]]<br/>[[Sci_di_fondo_ai_XIX_Giochi_olimpici_invernali#15_km_2|15 km femminile]]<br/>[[Sci_di_fondo_ai_XIX_Giochi_olimpici_invernali#Inseguimento_10_km|Inseguimento 10 km femminile]]|| [[Sci_di_fondo_ai_XX_Giochi_olimpici_invernali#Inseguimento_30_km|Inseguimento 30 km maschile]]<br/>[[Sci_di_fondo_ai_XX_Giochi_olimpici_invernali#Sprint_a_squadre_6x1,4_km|Sprint a squadre maschile]]<br/>[[Sci_di_fondo_ai_XX_Giochi_olimpici_invernali#Inseguimento_15_km|Inseguimento 15 km femminile]]<br/>[[Sci_di_fondo_ai_XX_Giochi_olimpici_invernali#Sprint_a_squadre_6x1,2_km|Sprint a squadre femminile]]
|-
| [[Snowboard ai XX Giochi olimpici invernali|Snowboard ]] (+2) || - || [[Snowboard_ai_XX_Giochi_olimpici_invernali#Snowboard_cross|Snowboard cross maschile]]<br/>[[Snowboard_ai_XX_Giochi_olimpici_invernali#Snowboard_cross_2|Snowboard cross femminile]]
|}
Nel programma dei Giochi non vi fu nessuno [[sport dimostrativo]], in aggiunta a quelli ufficiali.
=== Calendario degli eventi ===
{| class="wikitable" style="clear:center; float:center; margin:auto; text-align:center"
|-
| bgcolor=#00cc33 align=center width=5% | || width=15% | Cerimonia di apertura
| bgcolor=#3399ff align=center width=5% | || width=15% | Competizioni
| bgcolor=#ffcc00 align=center width=5% | || width=15% | Finali
| bgcolor=#ffdead align=center width=5% | || width=15% | Galà
| bgcolor=#ee3333 align=center width=5% | || width=15% | Cerimonia di chiusura
|}
{{Clear}}
{| class="wikitable" style="clear:center; float:center; margin:auto; text-align:center"
|-
! Data ||[[10 febbraio|10/02]]||[[11 febbraio|11/02]]||[[12 febbraio|12/02]]||[[13 febbraio|13/02]]||[[14 febbraio|14/02]]||[[15 febbraio|15/02]]||[[16 febbraio|16/02]]||[[17 febbraio|17/02]]||[[18 febbraio|18/02]]||[[19 febbraio|19/02]]||[[20 febbraio|20/02]]||[[21 febbraio|21/02]]||[[22 febbraio|22/02]]||[[23 febbraio|23/02]]||[[24 febbraio|24/02]]||[[25 febbraio|25/02]]||[[26 febbraio|26/02]]
|-
|[[File:Olympic rings.svg|20px]] Cerimonia d'apertura||bgcolor=#00cc33 align=center|[[Cerimonia di apertura dei XX Giochi olimpici invernali|●]]|| || || || || || || || || || || || || || || ||
|-
|align="left"|{{simbolo|Biathlon
|-
|align=left|{{simbolo|Bobsleigh pictogram.svg}} [[
|-
|align="left"|{{simbolo|Nordic combined pictogram.svg}} [[
|-
|align="left"|{{simbolo|Curling pictogram.svg}} [[
|-
|align="left"|{{simbolo|Freestyle skiing pictogram.svg}} [[
|-
|align="left"|{{simbolo|Ice hockey pictogram.svg}} [[
|-
|align="left"|{{simbolo|Figure skating pictogram.svg}} [[
|-
|align="left"|{{simbolo|Speed skating pictogram.svg}} [[Pattinaggio di
|-
|align="left"|{{simbolo|Ski jumping pictogram.svg}} [[Salto con gli sci ai XX Giochi olimpici invernali|Salto con gli sci]]|| || bgcolor=#3399ff| ||bgcolor=#ffcc00 align=center|●|| || || || || bgcolor=#3399ff| ||bgcolor=#ffcc00 align=center|●|| ||bgcolor=#ffcc00 align=center|●|| || || || || ||
|-
|align="left"|{{simbolo|Alpine skiing pictogram.svg}} [[Sci
|-
|align="left"|{{simbolo|Cross country skiing pictogram.svg}} [[Sci
|-
|align="left"|{{simbolo|Short track speed skating pictogram.svg}} [[
|-
|align="left"|{{simbolo|Skeleton pictogram.svg}} [[
|-
|align="left"|{{simbolo|Luge pictogram.svg}} [[
|-
|align="left"|{{simbolo|Snowboarding pictogram.svg}} [[
|-
|[[File:Olympic rings.svg|20px]] Cerimonia di chiusura|||| || || || || || || || || || || || || || || ||bgcolor=#ee3333 align=center|[[Cerimonia di chiusura dei XX Giochi olimpici invernali|●]]
|-
|Finali||'''0'''||'''4'''||'''8'''||'''4'''||'''6'''||'''4'''||'''8'''||'''3'''||'''9'''||'''3'''||'''5'''||'''4'''||'''7'''||'''5'''||'''4'''||'''8'''||'''2'''
|}
===
{{Vedi anche|Cerimonia di apertura dei XX Giochi olimpici invernali}}
[[File:Olympic symbol (101891261).jpg|thumb|Lo [[Stadio Olimpico Grande Torino|Stadio Olimpico]] durante la cerimonia.]]
La [[Cerimonia di apertura dei Giochi olimpici|cerimonia di apertura]] dei XX Giochi olimpici invernali si svolse venerdì [[10 febbraio]] [[2006]], con inizio alle ore 20:00 [[UTC+1]], presso lo [[Stadio Olimpico Grande Torino|Stadio Olimpico di Torino]].
La parata degli atleti, come da tradizione, fu aperta dalla delegazione della {{NazOlimp|GRE}}, con portabandiera il fondista [[Eleftherios Fafalis]], e venne chiusa dalla delegazione dell'{{NazOlimp|ITA}} nazione ospitante, con portabandiera la pattinatrice artistica [[Carolina Kostner]]; i settantanove paesi partecipanti sfilarono in corteo all'interno dello Stadio Olimpico e, per la prima volta ad un'edizione dei Giochi olimpici invernali, la [[Corea del Nord]] e la [[Corea del Sud]] sfilarono insieme sotto la semplice denominazione di "Corea", anche se dopo nelle competizioni le due delegazioni gareggiarono separatamente.
[[File:Luciano Pavarotti - Concert.jpg|thumb|left|Il tenore [[Luciano Pavarotti]] durante la sua esibizione.]]
Il presidente del [[TOROC|Comitato Organizzatore]] [[Valentino Castellani]] e il presidente del [[Comitato Olimpico Internazionale]] [[Jacques Rogge]] pronunciarono i saluti protocollari, ai quali seguì il [[Presidente della Repubblica Italiana]] [[Carlo Azeglio Ciampi]] che alle ore 22:09 dichiarò ufficialmente aperti i Giochi con la formula ''«Dichiaro aperta a Torino la celebrazione dei ventesimi Giochi olimpici invernali»''.
Venne issata la [[bandiera olimpica]] (per la prima volta nella storia portata solo da donne: [[Sophia Loren]], [[Isabel Allende]], [[Susan Sarandon]], [[Nawal El Moutawakel]], [[Wangari Maathai]], [[Manuela Di Centa]], [[Maria Mutola]] e [[Somaly Mam]])<ref name="Femm">{{Cita web|url=http://www.lastampa.it/2016/02/11/sport/speciali/torino2006/bel-mondo-vqoRvT1xhPtQUOjyuLLpbP/pagina.html|titolo=Bel mondo - Fatto di donne|editore=http://www.lastampa.it|accesso=15 agosto 2016}}</ref> e furono pronunciati i [[giuramento olimpico|giuramenti olimpici]] dallo sciatore alpino [[Giorgio Rocca]] per gli atleti e da [[Fabio Bianchetti]] per i giudici. Il [[Fiamma olimpica dei XX Giochi olimpici invernali#Braciere|braciere olimpico]], collocato all'esterno dello stadio, venne acceso alle ore 22:38 dall'ultimo tedoforo, la fondista [[Stefania Belmondo]].
Il programma artistico della cerimonia, preceduto da un breve show introduttivo condotto da [[Piero Chiambretti]], legò momenti di celebrazione dell'identità italiana (le [[Alpi]], il [[Medioevo]] e il [[Rinascimento]], l'arte, la [[Ferrari]]) con la partecipazione di personalità famose come [[Claudio Baglioni]] (autore dell'inno dei Giochi), [[Carla Bruni]],<ref>{{Cita web|url=http://www.porto.it/news/2006/torino2006/inaugurazione.html|titolo=Torino 2006 - La cerimonia d'apertura|editore=http://www.porto.it|accesso=15 agosto 2016}}</ref> [[Giorgio Albertazzi]], [[Eva Herzigová]], [[Roberto Bolle]] e [[Luciano Pavarotti]], alla sua ultima esibizione.<ref name="Pavarotti">{{cita libro | autore=Gina Guandalini | wkautore=Gina Guandalini | editore=Curcio musica | anno=2008 | p=76 | titolo=Luciano Pavarotti: il trionfo della voce | ISBN=978-88-95695-05-1}}</ref> L'evento venne realizzato da [[Filmmaster Group|K-events]]<ref>{{Cita web|url=https://www.filmmasterevents.com/turin2006opening|titolo=TURIN 2006 OPENING|sito=filmmasterevents|lingua=en|accesso=1 maggio 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.balichws.com/torino-2006/|titolo=TORINO 2006 OLYMPIC CEREMONIES|sito=Balich Worldwide Shows|lingua=en|accesso=1 maggio 2020}}</ref> (che si avvalse di una struttura di 280 persone di produzione, {{formatnum:6100}} volontari e 400 persone di cast), sotto la direzione artistica di [[Marco Balich]], e fu seguito da {{formatnum:35000}} persone presenti nello stadio e da un pubblico televisivo di circa {{formatnum:1800000000}} di persone, risultando il programma televisivo più visto al mondo nel 2006, vincitore di ben 2 [[Premio Emmy|Emmy Award]].<ref name="Emmy">{{Cita web|url=http://www.emmys.com/shows/xx-olympic-winter-games-opening-ceremony|titolo=The XX Olympic Winter Games - Opening Ceremony - NBC|editore=http://www.emmys.com|accesso=15 agosto 2016|lingua=EN}}</ref>
=== Cerimonia di chiusura ===
{{Vedi anche|Cerimonia di chiusura dei XX Giochi olimpici invernali}}
[[File:The Show is on! (105274537).jpg|thumb|Lo [[Stadio Olimpico Grande Torino|Stadio Olimpico]] durante la cerimonia.]]
[[File:Arosolimpicostorino.jpg|thumb|left|Lo spettacolo pirotecnico finale.]]
La [[Cerimonia di chiusura dei Giochi olimpici|cerimonia di chiusura]] dei XX Giochi olimpici invernali si svolse domenica [[26 febbraio]] [[2006]] alle ore 20:00 [[UTC+1]], presso lo [[Stadio Olimpico Grande Torino|Stadio Olimpico]] di [[Torino]]; all'interno della cerimonia avvenne la premiazione della gara di [[Sci_di_fondo_ai_XX_Giochi_olimpici_invernali#50_km|50 km maschile di sci di fondo]], con la [[Hockey_su_ghiaccio_ai_XX_Giochi_olimpici_invernali_-_Torneo_maschile#Finale|finale del torneo maschile di hockey su ghiaccio]] unici eventi disputati nell'ultima giornata dei Giochi.
La sfilata delle bandiere delle settantanove nazioni partecipanti precedette l'ingresso informale degli atleti, in ordine sparso, nello stadio.
Il Presidente del [[Comitato Olimpico Internazionale]] [[Jacques Rogge]] proclamò chiusi i XX Giochi olimpici invernali. Conclusero la manifestazione lo spegnimento, da parte della sciatrice alpina [[Isolde Kostner]], del fuoco che ardeva sul braciere olimpico, l'ammainamento della [[bandiera olimpica]], che uscì dallo stadio mentre i "Piccoli Cantori" di Torino intonavano il canto ''[[Va, pensiero]]'' di [[Giuseppe Verdi]], e il passaggio di consegne con la città [[Canada|canadese]] di [[Vancouver]], che avrebbe ospitato i futuri XXI Giochi olimpici invernali nel [[2010]].
Il programma artistico, realizzato anche in questo caso da [[Filmmaster Group|K-events]] sotto la direzione artistica di [[Marco Balich]], ebbe come tema scelto per lo spettacolo il [[Carnevale]] italiano, i cui festeggiamenti coincidevano, nel calendario del 2006, con gli ultimi giorni dei Giochi Olimpici. Nei vari quadri della coreografia furono presentati costumi ispirati ai film di [[Federico Fellini]], i carri del [[Carnevale di Viareggio]], le maschere tipiche come [[Arlecchino]] e [[Pulcinella]] a bordo di [[Vespa Piaggio|Vespe]] e [[Fiat Nuova 500|Fiat 500]].<ref name="Close">{{Cita web|url=https://www.dynamick.it/cerimonia-di-chiusura-delle-olimpiadi-invernali-di-torino-2006-394.html|titolo=Cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali di Torino 2006|editore=http://www.dynamick.it|accesso=15 agosto 2016}}</ref> Nel corso della serata, che si concluse con uno spettacolo pirotecnico, si esibirono i cantanti italiani [[Andrea Bocelli]] e [[Elisa (cantante 1977)|Elisa]], la canadese [[Avril Lavigne]] nel quadro dedicato al paese sede dei Giochi del 2010, e [[Ricky Martin]].<ref>{{Cita web|url=https://usatoday30.usatoday.com/sports/olympics/torino/2006-02-26-torino-closing_x.htm|titolo=Torino closing ceremony a colorful affair|editore=https://www.usatoday.com/|accesso=15 agosto 2016|lingua=EN}}</ref>
== Risultati ==
=== Medagliere ===
{{vedi anche|Medagliere dei XX Giochi olimpici invernali}}
Di seguito le prime dieci posizioni del medagliere:
{{legend2|#ccccff|Nazione ospitante |border=solid 1px #AAAAAA}}
{| class=wikitable style="text-align:center"
! width=30 | Pos. || width=175 | Squadra || width=40 | {{Med|O|Olimpiadi}} || width=40 | {{Med|A|Olimpiadi}} || width=40 | {{Med|B|Olimpiadi}} || width=40 | Tot.
|- align="center" valign="top"
| rowspan="1" valign="center"| 1 || align=left | {{NazOlimp|DEU|2006|I|b=sì}} ||style="background:#F7F6A8;"| 11 || style="background:#DCE5E5;"| 12 || style="background:#FFDAB9;" | 6 || 29
|- align="center" valign="top"
| rowspan="1" valign="center"| 2 || align=left | {{NazOlimp|USA|2006|I|b=sì}} ||style="background:#F7F6A8;"| 9 || style="background:#DCE5E5;"| 9 || style="background:#FFDAB9;" | 7 || 25
|- align="center" valign="top"
| rowspan="1" valign="center"| 3 || align=left | {{NazOlimp|AUT|2006|I|b=sì}} ||style="background:#F7F6A8;"| 9 || style="background:#DCE5E5;" | 7 || style="background:#FFDAB9;" | 7 || 23
|- align="center" valign="top"
| rowspan="1" valign="center"| 4 || align=left | {{NazOlimp|RUS|2006|I|b=sì}} ||style="background:#F7F6A8;"| 8 || style="background:#DCE5E5;" | 6 || style="background:#FFDAB9;" | 8 || 22
|- align="center" valign="top"
| rowspan="1" valign="center"| 5 || align=left | {{NazOlimp|CAN|2006|I|b=sì}} ||style="background:#F7F6A8;"| 7 || style="background:#DCE5E5;" | 10 || style="background:#FFDAB9;" | 7 || 24
|- align="center" valign="top"
| rowspan="1" valign="center"| 6 || align=left | {{NazOlimp|SWE|2006|I|b=sì}} ||style="background:#F7F6A8;"| 7 || style="background:#DCE5E5;" | 2 || style="background:#FFDAB9;" | 5 || 14
|- align="center" valign="top"
| rowspan="1" valign="center"| 7 || align=left | {{NazOlimp|KOR|2006|I|b=sì}} ||style="background:#F7F6A8;"| 6 || style="background:#DCE5E5;" | 3 || style="background:#FFDAB9;" | 2 || 11
|- align="center" valign="top"
| rowspan="1" valign="center"| 8 || align=left | {{NazOlimp|CHE|2006|I|b=sì}} ||style="background:#F7F6A8;"| 5 || style="background:#DCE5E5;" | 4 || style="background:#FFDAB9;" | 5 || 14
|- align="center" valign="top"
| rowspan="1"; style="background:#ccccff;" valign="center" | 9 || style="background:#ccccff;" align=left | {{NazOlimp|ITA|2006|I|b=sì}} ||style="background:#F7F6A8;"| 5 || style="background:#DCE5E5;" | 0 || style="background:#FFDAB9;" | 6 || 11
|- align="center" valign="top"
| rowspan="2" valign="center"| 10 || align=left | {{NazOlimp|FRA 1976|2006|I|b=sì}} ||style="background:#F7F6A8;"| 3 || style="background:#DCE5E5;" | 2 || style="background:#FFDAB9;" | 4 || 9
|- align="center" valign="top"
| align=left | {{NazOlimp|NLD|2006|I|b=sì}} ||style="background:#F7F6A8;"| 3 || style="background:#DCE5E5;" | 2 || style="background:#FFDAB9;" | 4 || 9
|}
=== Protagonisti ===
{{vedi anche|Podi dei XX Giochi olimpici invernali}}
* [[Cindy Klassen]] ([[Canada]], [[Pattinaggio di velocità su ghiaccio|pattinaggio di velocità]]): con 5 medaglie (1 oro, 2 argenti, 2 bronzi) è l'atleta più medagliata dei Giochi di Torino 2006.
* [[Ahn Hyun-Soo]] ([[Corea del Sud]], [[short track]]): con tre ori e un bronzo è il pattinatore più medagliato nelle gare maschili.
* [[Kjetil André Aamodt]] ([[Norvegia]], [[sci alpino]]): si laurea
* [[Michael Greis]] ([[Germania]], [[biathlon]]): vince tre delle cinque medaglie in palio nel biathlon maschile.
* [[Jin Sun-Yu]] (Corea del Sud, short track): con tre ori è la pattinatrice più medagliata dello short track femminile.
* [[Thomas Morgenstern]] ([[Austria]], [[salto con gli sci]]): si laurea bi-campione olimpico sul trampolino grande, vincendo sia l'oro individuale sia quello a squadre.
* [[Armin Zöggeler]] (Italia, [[slittino]] singolo) diventa il primo atleta azzurro in assoluto a vincere 4 medaglie in quattro Giochi olimpici consecutivi (bronzo a Lillehammer, argento a Nagano, oro a Salt Lake City e a Torino).
* [[Gerda Weißensteiner]] (Italia, [[bob]]), alla sua sesta presenza ai Giochi olimpici, insieme allo slittinista [[Wilfried Huber]], conquista il bronzo nel bob a 2 (in coppia con [[Jennifer Isacco]]), 12 anni dopo l'oro in slittino a Lillehammer, diventando così la prima e unica atleta ad aver vinto due medaglie olimpiche in due discipline diverse.
* [[Dan Zhang]] e [[Hao Zhang]] ([[Cina]], [[pattinaggio di figura]]): protagonisti di una rovinosa caduta che li ha costretti a sospendere la prova, si rialzano ed eseguono un esercizio di così alto livello da consentir loro di salire comunque sul secondo gradino del podio.
==Note==
{{note strette}}
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=[[TOROC|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali]]|anno=2006|titolo=Relazione Finale/Final Report - XX Giochi Olimpici Invernali/XX Olympic Winter Games - Torino 2006|editore=|città=|lingua=it, en|url=https://stillmed.olympic.org/Documents/Reports/Official%20Past%20Games%20Reports/Winter/2006/2006-RO-W-Torino_Vol_1_I.pdf|cid=Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali, vol. 1}}
* {{cita libro|autore=[[TOROC|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali]]|anno=2006|titolo=Rapporto di sostenibilità_2006/Sustainability Report_2006 - XX Giochi Olimpici Invernali/XX Olympic Winter Games - Torino 2006|editore=|città=|lingua=it, en|url=https://digital.la84.org/digital/collection/p17103coll8/id/42950/|cid=Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali, vol. 2}}
* {{cita libro|autore=[[TOROC|Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali]]|anno=2006|titolo=Portrait - XX Giochi Olimpici Invernali/XX Olympic Winter Games - Torino 2006|editore=|città=|lingua=it, en|url=https://digital.la84.org/digital/collection/p17103coll8/id/43497|cid=Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali, vol. 3}}
* {{cita libro|autore=Andrea Arcidiacono|autore2=Stefano Di Vita|titolo=Beyond the 2026 Winter Olympic Games: Sustainable Scenarios for the Valtellina Mountain Region|anno=2024|città=Londra|editore=Palgrave Macmillan|lingua=en|ISBN=9789819980925|url=|cid=Arcidiacono}}
* {{cita libro|autore=Bill Mallon|autore2=Jeroene Heijmans|titolo=Historical Dictionary of the Modern Olympic Movement|anno=2011|città=Westport|editore=Scarecrow Press, Inc.|lingua=en|ISBN=|url=https://books.google.it/books?id=9mM0XzW03AcC&printsec=frontcover&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false|cid=Mallon, Heijmans}}
* {{cita libro|autore=John R. Gold|autore2=Margaret M. Gold|titolo=Olympic Cities: City Agendas, Planning, and the World's Games, 1896 – 2016|anno=2010|città=|editore=Taylor & Francis|lingua=en|ISBN=9781136893735|url=|cid=Gold, 2010}}
* {{cita libro|autore=Piervincenzo Bondonio, Egidio Dansero, Chito Guala, Alfredo Mela, Sergio Scamuzzi|anno=2007|titolo=A Giochi fatti - Le eredità di Torino 2006|editore=Centro OMERO|città=Torino|lingua=it|url=https://www.omero-urban.it/wp-content/uploads/2020/12/LIBRO_A-giochi-fatti.pdf|ISBN=978-88-430-4348-4|cid=AA.VV., 2007}}
* {{cita libro|autore=The Olympic Studies Centre|anno=2019|titolo=THE OLYMPIC HOST CANDIDATURE PROCESS: Cities 1896-2028|editore=The Olympic Studies Centre|città=|lingua= en|url=|cid=The Olympic Studies Centre}}
* {{cita libro|nome=Tito|cognome=Forcellese|titolo=L'Italia e i giochi olimpici - un secolo di candidature : politica, istituzioni e diplomazia sportiva|città=Milano|editore=Franco Angeli Edizioni|anno=2013|ISBN=9788820422622|cid=Forcellese 2013}}
* {{cita libro|autore=Will Jennings|titolo=Olympic Risks|anno=2012|città=Londra|editore=Palgrave Macmillan|lingua=en|ISBN=9781137022004|url=https://archive.org/details/olympicrisks0000jenn|cid=Jennings}}
* {{cita libro|autore=Kristine Toohey|anno=|titolo=The Olympic Games: A Social Science Perspective|editore=CABI|città=|lingua=en|url=https://books.google.it/books?id=ywy9aslk3M8C&pg=PA148&dq=sponsorship+olympics+cortina&redir_esc=y#v=onepage&q=Cortina&f=false|cid=Toohey|ISBN=978-0-85199-809-1}}
== Voci correlate ==
* [[IX Giochi
* [[
* [[Selezione della città organizzatrice dei XX Giochi olimpici invernali]]
* [[Comitato Organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali]]
* [[Agenzia per lo svolgimento dei Giochi olimpici]]
* [[Torino Olympic Park]]
* [[Villaggio Olimpico di Torino]]
* [[Villaggio Olimpico di Bardonecchia]]
* [[Villaggio Olimpico di Sestriere]]
* [[Fiamma olimpica dei XX Giochi olimpici invernali]]
* [[Cerimonia di apertura dei XX Giochi olimpici invernali]]
* [[Cerimonia di chiusura dei XX Giochi olimpici invernali]]
* [[Medagliere dei XX Giochi olimpici invernali]]
* [[Podi dei XX Giochi olimpici invernali]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|url=http://torinolympicpark.org/|titolo=Torino Olympic Park}}
* {{cita web|url=http://www.volo2006.it/|titolo=Volo2006 - Vontari@To}}
* {{cita web|url=http://www.volto.org/|titolo=V.OL.TO. - Volontari Olimpici Torino 2006}}
* {{cita web|url=http://www.doc06.ideasolidale.org/Sito_DOC_06/Benvenuto.html|titolo=Volontari Doc 06}}
* {{cita web|url=http://www.stopdoping.org/|titolo=VOL.A. - Associazione Volontari Antidoping}}
* {{cita web|url=http://www.kataweb.it/spec/articolo_speciale.jsp?ids=1251016&id=1251037|titolo=L'Abc dei XX Giochi. Curiosità e numeri di Torino 2006|accesso=14 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060501231306/http://www.kataweb.it/spec/articolo_speciale.jsp?ids=1251016&id=1251037|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=https://piemonteinforma.atavist.com/leredit-olimpica-a-dieci-anni-da-torino-2006|titolo=L'eredità olimpica a dieci anni da Torino 2006|accesso=26 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201129034348/https://piemonteinforma.atavist.com/leredit-olimpica-a-dieci-anni-da-torino-2006|urlmorto=sì}}
* {{cita web | url = http://www.to2016.it/ | titolo = Torino Olimpica 2016 - +10 Torino 2006 | accesso = 29 gennaio 2016 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160201014302/http://www.to2016.it/ | urlmorto = sì }}
* {{cita web|url=http://www.torino2006-2016.it/|titolo=Torino 2006-2016 - Il viaggio continua}}
* {{cita web|url=https://www.museomontagna.org/museo-olimpico-torino-2006/|titolo=Museo Olimpico Torino 2006}}
{{DisciplineXXOlimpiadeInvernale}}
{{NazioniXXOlimpiadeInvernale}}
{{Giochi olimpici}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|giochi olimpici|sport invernali|Torino}}
[[Categoria:XX Giochi olimpici invernali| ]]
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