Elio Romano: differenze tra le versioni
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In Accademia, sperimentando negli [[anni 1930|anni trenta]] l'attività [[scultura|scultorea]], acquisì il senso della plasticità che ebbe una notevole influenza nella successiva produzione pittorica.
A Firenze, in Accademia, conobbe anche la collega Gabriella Pescatori, che sposò e che ebbe sempre come riferimento affettivo e come giudizio sulla propria pittura. Gabriella fu inoltre fonte di ispirazione di numerosissimi ritratti durante la sua vita. A Firenze rimase quasi ininterrottamente fino al [[1942]]. Con l'inizio della [[seconda guerra mondiale|guerra]] dovette tornare, con la moglie e le prime due figlie, Antonella e Giovanna, in Sicilia.
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==Opere==
Oltre alle numerosissime tele, in gran parte vendute durante la sua vita ed in parte conservate presso l'archivio della famiglia Romano, del maestro Elio Romano si possono anche osservare affreschi eseguiti nella chiesa Madre di [[Nissoria]], ad [[Assoro]], a [[Furci Siculo]], ad [[Enna]] e a [[Leonforte]] in alcune scuole, e nella cappella Chiara a [[Catania]].
==Critica==
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1970 Personale "La Vetrina" - Catania,
1973 Personale "[[Club della Stampa]]" - Catania.
==Note==
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