Max Leenhardt: differenze tra le versioni

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Buongiorno
 
Mi presento a voi. Sono P.....K
 
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E sono conosciuto per essere stato bannato con il mio account nel febbraio 2015 e con i miei famosi socketpuppet.
 
La mia sigla di presentazione è KRB in cifrario di Cesare con spostamento di 3.
 
Ho dovuto criptare la sigla H()Y visto che il filtro anti abusi mi blocca{{Bio
|Nome = Michel Maximilien
|Cognome = Leenhardt
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== Biografia ==
Michel Maximilien (detto "Max") Leenhardt nacque a [[Montpellier]], nel sud della Francia, in una famiglia benestante. Suo padre, Abel Leenhardt, era infatti direttore di banca e Max il secondo didegli otto figli suoi e della moglie Cécile Castelnau<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://gw.geneanet.org/pierfit?lang=it&n=leenhardt&oc=1&p=max|titolo=Genealogia di Max LEENHARDT (1)|sito=Geneanet|accesso=2025-07-18}}</ref>. A 19 anni si iscrisse all'[[École des beaux-arts]] della sua città e studiò nell'atelier di [[Ernest Michel]]. Nel 1873, un anno dopo la scomparsa del padre, fece un viaggio in [[Austria]], dove eseguì diversi disegni e dove divenne grande amico di [[Marianne Stokes |Marianne Preindelsberger Stokes]].
Sinceramente affezionato alla pittrice austriaca, quando, dopo qualche anno, ella si recò a Parigi per studio, Leenhardt la accolse, le trovò una sistemazione e la presentò ai suoi amici pittori, inserendola nell'ambiente artistico parigino.
 
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Un aspetto collaterale della sua opera è costituito da opere d'ispirazione religiosa protestante, con soggetti come: ''Un prêche au Désert'' (oggi nella collezione del Museo del Deserto), o ''Les Prisonnières de la Tour de Constance'', che fu esposto nel 2011 ad Alès.<ref>[https://www.midilibre.fr/2011/08/04/les-chanteurs-cevenols-vont-en-decoudre-a-uzes-une-femme-camisard-au-colombier-d-ales-5,366517.php Article du Midi Libre du 11/4/2011 présentant l'exposition d'Alès.]</ref>
 
Max Leenhardt morimorì a 88 anni nel 1941 e fu sepolto nel cimitero protestante di Montpellier.<br />
Una piazza della città porta il suo nome, così come la scalinata Leenhardt nel [[Museo Fabre]].