Wiener Zeitung: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
+ argom Bozza |
→Note: Aggiunto Wikilink a scopo disorfanizzazione. |
||
(3 versioni intermedie di 2 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Testata giornalistica
|nome = Wiener Zeitung
Riga 9 ⟶ 8:
|periodicità = [[quotidiano]]
|genere = Nazionale
|formato =
|tiratura = {{formatnum:24000}}
|data-tiratura = 2019
Riga 17 ⟶ 16:
|diffusione digitale =
|data-diff-digitale =
|direttore =
|condirettore =
|cartacea =
|digitale =
|tablet iOS =
}}
[[File:1799 Wiener Zeitung.PNG|miniatura|''Wiener Zeitung'' del 1799]]
Ha rappresentato, sino all'aprile del 2023, la gazzetta ufficiale utilizzata dal governo della [[Austria|Repubblica Austriaca]] per i suoi annunci formali e, fino al 2004, per la pubblicazione di leggi e decreti.
A partire dal 2002 il "Wiener Zeitung" era tra i quattro giornali austriaci di qualità accanto al liberale di destra ''[[Die Presse]]'', al liberale di sinistra ''[[Der Standard]]'' e al cattolico ''[[Salzburger Nachrichten]]''.<ref>{{Cita web|autore1=Ulrike Felt|autore2=Martina Erlemann|titolo=The Austrian media landscape: Mass-production of public images of science and technology|url=http://www.univie.ac.at/virusss/OPUSReport/Media%20Chapters/Media_Au.htm|opera=OPUS Report|accesso=1º gennaio 2015|data=giugno 2003|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131013081452/http://www.univie.ac.at/virusss/OPUSReport/Media%20Chapters/Media_Au.htm|dataarchivio=13 ottobre 2013}}</ref>▼
L'ultima versione cartacea del quotidiano è stata stampata il 30 giugno 2023. A partire dal luglio dello stesso anno continua ad operare come quotidiano online, pubblicando una versione cartacea con cadenza mensile.<ref>{{Cita web|url=https://www.theguardian.com/media/2023/jul/01/worlds-oldest-newspaper-prints-final-edition-after-320-years|titolo=World’s oldest national newspaper prints final edition after 320 years|autore=Donna Ferguson|data=1 luglio 2023|lingua=EN}}</ref>
▲
== Storia ==
Il quotidiano
Il ''Wiennerisches Diarium'', come molti giornali dell'epoca, iniziò riportando notizie regionali e internazionali. Pubblicava inoltre annunci di nascita e matrimonio, nonché necrologi dell'[[aristocrazia]] e forniva copertura degli eventi della corte imperiale. Le notizie puramente locali erano invece annunciate da un pubblico annunciatore o da un tamburino.
[[File:Wiener Zeitung Wiedner Gürtel 10.jpg|thumb|left|La sede attuale, nel centro di Vienna]]
Nel 1939, in seguito all'annessione dell'Austria nella Germania nazista, il quotidiano fu soppresso: dapprima fu abolita la redazione editoriale dedicata alla cronaca, poi chiusa anche la parte che curava la gazzetta ufficiale. La prima edizione dopo la [[seconda guerra mondiale]] apparve il 21 settembre 1945.
Il ''Wiener Zeitung '' è anche la pubblicazione ufficiale utilizzata dal governo della [[Austria|Repubblica Austriaca]] per gli annunci formali. Tali annunci, ad esempio posti di lavoro pubblici e modifiche nel registro del commercio, sono stampati nell'inserto della Gazzetta ufficiale del ''Wiener Zeitung''. Fino al 2004 pubblicava anche la versione ufficiale delle nuove leggi austriache approvate. Oggi la versione governativa degli statuti e dei trattati appena approvati è ufficialmente pubblicata su Internet, e il testo della legge non è più disponibile in una versione stampata.▼
Il numero di copie vendute è passato dalle 4.500 unità nel 1855 alle circa 24.000 nel 2019.
Nel 1998 il giornale ha assunto la forma giuridica di società a responsabilità limitata, sebbene il governo abbia mantenuto la funzione di editore e proprietario.
▲
[[File:1776 Wiennerisches Diarium o Deklaracji Niepodległości USA.jpg|thumb|''Wienerisches Diarium'', 1776]]
Dal 2005 al 2009, durante il periodo in cui Andreas Unterberger ricoprì la carica di direttore del giornale, la ''Wiener Zeitung'' assunse una linea editoriale conservatrice, tornando su posizioni liberali con Reinhard Göweil, suo successore sino al 2017.
Nel giugno 2023 fu annunciata la sospensione della pubblicazione cartacea del quotidiano, la cui ultima edizione fu stampata il 30 giugno dello stesso anno.<ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/esteri/2023/06/30/news/austria_dopo_320_anni_la_wiener_zeitung_e_solo_digitale_il_quotidiano_dello_stato_e_considerato_il_piu_antico_del_mondo-12885048/|titolo=Austria: dopo 320 anni la Wiener Zeitung è solo digitale. Il quotidiano dello Stato è considerato il più antico del mondo|data=30 giugno 2023}}</ref><ref>{{Cita web|autore=[[Jeanne Perego]]|url=https://www.repubblica.it/tecnologia/2023/07/03/news/wiener_zeitung_chiude_quotidiano_ultima_edizione_carta-406419111/|titolo=Addio dopo 320 anni alla Wiener Zeitung in versione cartacea, fra i più antichi quotidiani al mondo|data=3 luglio 2023}}</ref> Dal luglio seguente, la ''Wiener Zeitung ''è consultabile unicamente attraverso la versione digitale, sebbene siano state annunciate versioni mensili cartacee del giornale.
== Controversie ==
Nei primi decenni del millennio, il governo austriaco è stato duramente criticato dagli imprenditori poiché questi erano legalmente tenuti a pubblicare sulla gazzetta ufficiale determinati annunci legali, come le convocazioni dell'assemblea degli azionisti e le modifiche del registro di commercio, pertanto a pagare tasse appositamente previste. I quotidiani concorrenti, e gli imprenditori stessi, sostenevano che queste fossero misure anticoncorrenziali poiché le tasse rappresentavano un finanziamento per la ''Wiener Zeitung''. Nel 2021, l'allora cancelliere federale [[Sebastian Kurz]] propose una legge, approvata due anni dopo, per consentire tali pubblicazioni in forma digitale<ref>{{Cita web|url=https://www.politico.eu/article/austria-wiener-zeitung-newspaper-sebastian-kurz/|titolo=The Austrian newspaper that can survive anything…except Sebastian Kurz?|lingua=DE}}</ref>. La Corte suprema austriaca respinse ogni ulteriore rivendicazione in merito, lasciando la decisione finale alla [[Corte di giustizia europea]].
== Note ==
|