Disturbo da stress post-traumatico: differenze tra le versioni
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{{F|disturbi psichici|arg2=malattie|Settembre 2017}}
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{{Malattia
|Immagine=Battling the dreams of war (4948753997).jpg
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Il '''disturbo da stress post-traumatico''' o '''
È denominato anche '''nevrosi''' '''da guerra''', proprio perché inizialmente riscontrato in soldati coinvolti in pesanti combattimenti o in situazioni belliche di particolare drammaticità (con definizioni e sottotipi diversi: ''Combat Stress Reaction'', ''Battle Fatigue'', ''[[Shell shock]]'', ''[[Thousand-yard stare]]''), o anche come conseguenza di atti di [[mobbing]]. La risposta che il soggetto può fornire include incubi, flashback e un profondo disagio psichico di fronte a eventi o persone che gli ricordano l'evento traumatico. I traumi da combattimento sono stati definiti anche [[
== Storia ==
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Queste prime riflessioni [[Psicopatologia|psicopatologiche]] ebbero conseguenze importanti anche sulla nosologia psicoanalitica negli anni successivi alla guerra. Durante la [[seconda guerra mondiale]] e la [[guerra di Corea]] gli psichiatri militari (soprattutto statunitensi e inglesi, tra cui [[Wilfred Bion]] e [[S. H. Foulkes]]) ripresero gli spunti dei loro colleghi della generazione precedente, e iniziarono a sviluppare trattamenti specifici per le sindromi traumatiche nel personale militare.
[[File:Long-range patrolling.jpg|miniatura|Una pattuglia di soldati americani in [[Vietnam del Sud]], [[1968]]]]
Con la [[guerra del Vietnam]] la prevalenza delle sindromi post-traumatiche nel personale militare iniziò a manifestarsi in proporzioni ancora più ampie, e il tema iniziò a essere portato all'attenzione dell'opinione pubblica. Le ''[[lobby]]'' dei veterani statunitensi della guerra del Vietnam, con l'assistenza di alcuni psichiatri sensibilizzati al problema, riuscirono infine a ottenere, alla fine degli [[anni 1970]], il reinserimento anche formale delle sindromi traumatiche nel [[Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders|DSM]], la principale classificazione nosografica internazionale di ambito psichiatrico, con l'importante risultato di poter finalmente ottenere il riconoscimento e il rimborso delle relative [[Psicotraumatologia|terapie psichiatriche]] dalle assicurazioni sanitarie private e dal sistema della ''Veteran Administration'' (che, in assenza di una classificazione nosografica precisa delle sindromi stesse, si rifiutavano spesso di riconoscerle da un punto di vista formale)<ref>
== Caratteristiche cliniche ==
Questo disturbo rappresenta dunque la possibile risposta di un soggetto a un evento critico abnorme (terremoti, incendi, nubifragi, incidenti stradali, abusi sessuali, atti di violenza subiti o di cui si è stati testimoni, inclusa [[tortura]]<ref>“È una diagnosi sbagliata, perché associa la tortura, che è una violenza intenzionale di un uomo su un altro uomo, a traumi come quelli sviluppati in seguito a incidenti o terremoti”, sostiene Gianfranco De Maio per [[Medici senza frontiere]]:
In molti casi può essere adeguatamente affrontato in sede clinica attraverso trattamenti [[psicoterapia|psicoterapeutici]] specifici, diretti sia alla vittima sia (in funzione di supporto, quando necessario e possibile) alla sua famiglia. Quando necessario, la [[Psicotraumatologia|psicoterapia psicotraumatologica]] può eventualmente essere coadiuvata da una specifica [[Psicofarmacologia|terapia farmacologica]].
È importante ricordare che la maggior parte delle persone, anche se vive eventi potenzialmente traumatici, subisce solo delle reazioni emotive transitorie ("reazioni normali a eventi anormali") che, seppur dolorose, raramente si trasformano in un vero e proprio PTSD strutturato. Si valuta che la prevalenza ''
Il PTSD può prodursi a partire da poche settimane dall'evento (anche se sintomatologie similari, definite di ASD/DAS - [[disturbo acuto da stress]], possono prodursi anche dalle prime ore post-evento), e perdurare per molto tempo; in altri casi, il disturbo si manifesta a una certa distanza di tempo dall'evento, anche dopo diversi mesi (PTSD tipo "Delayed Onset").
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* [[droga]],
* [[farmaci]] e/o [[psicofarmaci]].
Spesso sono associati sensi di colpa per quello che è successo o come ci si è comportati (o per il non aver potuto evitare il fatto), sensi di colpa che sono spesso esagerati e incongruenti con il reale svolgimento dei fatti e delle responsabilità oggettive (sono detti anche complessi di [[colpa del sopravvissuto]]); spesso, sono compresenti anche forme medio-gravi di [[disturbo depressivo|depressione]] e/o [[ansia]] generalizzata. In alcuni casi si vengono a produrre delle significative tensioni familiari, che possono mettere in difficoltà i parenti della persona con PTSD<ref>Friedman, M.J., Keane, T.M., Resick, P. (2007). ''Handbook of PTSD: Science and Practice''. Guilford Press.</ref>.
È quindi importante riferirsi a un professionista specializzato, [[psicoterapeuta]] e/o [[psichiatra]], per affrontare il disturbo il prima possibile, perché con un adeguato trattamento è possibile risolverne la sintomatologia o mitigarla in maniera significativa (in molti casi, anche se si è già instaurata da anni).
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Grande attenzione al tema delle sequele post-traumatiche ha iniziato a essere posta, in anni recenti, anche nell'ambito della medicina delle migrazioni e della cooperazione sanitaria internazionale (a causa dell'elevato numero di sindromi traumatiche, in bambini e adulti, in contesti di guerra, violenza, povertà).
L'Associazione multidisciplinare per gli studi psichedelici (MAPS) ha ricevuto l'approvazione della [[Food and Drug Administration|FDA]] e la designazione ''Breakthrough Therapy'' per gli studi di fase 3 con psicoterapia assistita con [[MDMA]] per disturbo da stress post-traumatico.<ref>{{Cita web|url=https://maps.org/research/mdma|titolo=MDMA-Assisted Psychotherapy|sito=MAPS - Breakthrough for Psychedelic Medicine|lingua=en|accesso=22 dicembre 2018}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=S. Parker|cognome=Singleton|nome2=Julie B.|cognome2=Wang|nome3=Michael|cognome3=Mithoefer|data=2023|titolo=Altered brain activity and functional connectivity after MDMA-assisted therapy for post-traumatic stress disorder|rivista=Frontiers in Psychiatry|volume=13|accesso=19 gennaio 2023
== Diagnosi ==
La diagnosi di PTSD necessita che i sintomi siano sempre conseguenza di un evento critico, ma l'aver vissuto un'esperienza critica di per sé non genera automaticamente un disturbo post-traumatico. La prevalenza ''
Nel [[Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders|DSM-5]] (2013) il PTSD è collocato nel capitolo dei ''disturbi correlati a eventi traumatici e stressanti''.
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* [[Colpevolizzazione della vittima]]
* [[Defusing]] e [[Debriefing]]
* [[Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari]]
* [[Disturbo acuto da stress]]
* [[Disturbo da stress post-traumatico complesso]]
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* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | url = http://www.ncptsd.va.gov | titolo = National Center for Post-Traumatic Stress Disorder - U.S. Veterans Administration | accesso = 8 aprile 2019 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100615014732/http://ncptsd.va.gov/ | urlmorto = sì }}
* {{cita web|url=http://www.trauma-pages.com|titolo=Baldwin's Trauma Pages (la più completa raccolta di risorse esistente in rete sull'argomento)}}
{{Disturbi mentali e del comportamento}}
{{Controllo di autorità}}
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