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{{NN|botanica|luglio 2023|Ci sono un gran numero di note, ma sono per la maggior parte annotazioni, non fonti. Motivo per il quale la necessità di note puntuali con fonti si fa sentire.}}
{{Tassobox
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}}
 
'''''Àgave''''' <small>[[Linnaeus|L.]]</small> è un [[genere (tassonomia)|genere]] di [[Plantae|piante]] [[angiosperme]] [[monocotiledoni]] della [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Asparagaceae]].<ref name="plantsoftheworldonline">{{cita web |url=http://www.plantsoftheworldonline.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:325900-2 |titolo=Agave L. |sito=Plants of the World Online |editore=Royal Botanic Gardens, Kew |accesso=8 novembre 2021 |lingua=en }}</ref>
 
== Etimologia ==
Il nome del genere fu dato nel 1753 da [[Linneo]] (dal [[Lingua greca antica|greco]] ''ἀγαυός'', "illustre", "nobile").<ref group="N">Nella mitologia greca [[Agave (figlia di Cadmo)|Agave]] (in [[Lingua greca antica|greco antico]] ''Ἀγαυή'') era anche il nome della seconda figlia di [[Cadmo]] e [[Armonia]]. Era anche il nome di una delle [[Nereidi]].</ref>
Da prima della denominazione di Linneo vi erano già dei nomi originari della specie: ''metl'', di origine [[Lingua nahuatl|Nahuatl]], ''mexcatl''<ref>{{Cita|René Acuña, 1988|p. 69}}.</ref>, ''[[Agave americana|maguey]]'', ancora usato nel Messico centrale<ref>{{Cita|Howard Scott Gentry, 1982|p. 23}}.</ref>, nome che aveva origine presunta nelle [[Antille]] e successivamente importato sul continente dai conquistatori spagnoli, ''mezcal'', attribuito dai [[Popoli indigeni delle Americhe|nativi americani]] e dai [[conquistadores]] al liquore estratto dall'agave, e ancora in uso nel Messico nord occidentale.<ref>{{Cita|Oswaldo Goncalves de Lima, 1956|pp. 10-13}}.</ref><ref>{{Treccani|mescal|Mescal|v=sì}}</ref>
 
È nota per alcuni anche con il nome ''century plant''<ref group="N">{{Lett|Pianta centenaria}}.</ref> che le fu dato per la sua longevità prima della fioritura; in realtà tale periodo è di gran lunga inferiore: la maturazione prima della fioritura dipende dalla singola specie e dalle condizioni vegetative delle singole piante.
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Le foglie sono carnose, a nervature parallele di consistenza fibrosa, larghe fino a 25&nbsp;cm e lunghe fino a 2,50 metri; sono quasi sempre dotate di una spina apicale legnosa lunga fino a 5&nbsp;cm; nella maggior parte delle specie sono presenti spine legnose anche lungo i margini (alcune specie presentano filamenti bianchi).
 
Le foglie si formano attorno a un breve fusto centrale dal quale si distaccano con la crescita; la loro formazione rispetto alla rosetta segue un angolo costante{{#tag:ref|Park S. Nobel ne ha calcolato l'angolo in ca. 137°, come rapporto tra due numeri della [[successione di Fibonacci]].<ref>{{Cita|Park S. Nobel, 1994|pp. 20-21}}.</ref>|group="N"}} che ne ottimizza l'esposizione alla radiazione solare e ne costituisce una peculiarità rispetto ad altre succulente con il medesimo portamento ([[Aloe (botanica)|Aloeacee]], [[Yucca]]).
Se coltivate in climi più freddi le foglie possono avere una colorazione tendente al verde-azzurro, mentre il colore verde-grigio indica climi più caldi.
 
Le radici hanno una conformazione [[Radice fascicolata|fascicolata]], sono filamentose, tipiche delle [[monocotiledoni]], con uno spessore massimo circa 2,5&nbsp;mm e di profondità variabile.{{#tag:ref|Park S. Nobel nota come le radici dell{{'}}''A. deserti'' non arrivino oltre i 25 cm.<ref>{{Cita|Park S. Nobel, 1994|pp. 74-75}}.</ref>|group="N"}}
La pianta fiorisce quando raggiunge la maturità all'età di 10-50 anni, dopodiché generalmente muore. Le infiorescenze si formano su un ramo fiorifero legnoso ([[scapo]]) che si genera al centro della rosetta; i fiori hanno sei petali e sei stami.
 
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[[File:Agave vilmoriniana 01.JPG|thumb|''[[Agave vilmoriniana]]'' - Piantule sullo stelo dell'infiorescenza]]
 
== Distribuzione e habitat ==
Le agavi sono originarie della porzione meridionale del [[America del Nord|Nord America]], delle [[Caraibi|isole caraibiche]], e della parte settentrionale del [[America centrale|Centro America]], con una maggiore concentrazione di varietà e diffusione nell'attuale [[Messico]].
 
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L'introduzione in Europa delle prime agavi avvenne dopo la conquista del Messico (1521-25);
prime tracce se ne hanno intorno alla metà del XVI secolo. Le prime agavi note ai botanici furono denominate ''Aloe americana'' per la grande somiglianza con l{{'}}''[[Aloe (botanica)|aloe]]'', originaria dell'Africa. La prima specie nota agli occidentali (''A. indagatorum'' Trel.) fu scoperta da [[Cristoforo Colombo]] nell'isola [[San Salvador (Bahamas)]] nelle [[Bahamas]]; [[Pietro Martire d'Anghiera]] descrisse per primo fra le piante dell'isola di [[Hispaniola]] l{{'}}''A. antillarum'' Descourt, paragonandola alle palme.<ref name="treccani" /><ref>{{Cita|Pietro Martire d'Anghiera, 1930}}.</ref>
 
Una vera e propria popolarità si ebbe a partire dal [[XIX secolo]], con la ricerca sistematica e l'importazione di numerose specie da parte di collezionisti. I primi studi di classificazione furono tuttavia effettuati in Europa su esemplari presenti in giardini botanici o privati, a volte su esemplari di piccole dimensioni o coltivate in vaso, o che costituivano varianti delle specie selvatiche originali.<ref>{{Cita|Howard Scott Gentry, 1982|pp. 27-29}}.</ref>
 
Nel XX secolo i più noti studiosi furono [[Alwin Berger]] e William Trelease<ref group="N">Che redasse varie pubblicazioni tra il 1907 e il 1920, individuando più di 400 specie, più numerose varietà.</ref> e soprattutto Howard S. Gentry,<ref group="N">Gentry effettuò una ricerca ventennale sui luoghi naturali d'origine analizzando piante mature e caratteristiche dei fiori; il suo studio fu circoscritto al Nord America continentale (Messico e Stati Uniti), escluse quindi le isole e il centro America, e definì 136 specie, giungendo a 197 considerando le sottospecie, le forme e le varietà.</ref>
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Attualmente ''Plants of the World Online'' riconosce oltre 280 specie.<ref name="plantsoftheworldonline" />
 
<gallery widths="230px230">
File:Agave filifera 22.JPG|''Agave filifera''
File:Agave victoriae reginae 1.JPG|''Agave victoriae-reginae''
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[[File:Agave002.jpg|thumb|Fioritura di ''[[Agave americana]]''.]]
 
Le piante di ''Agave'', oltre a essere apprezzate per la loro bellezza come piante ornamentali, hanno molteplici altri usi. Il loro utilizzo da parte dell'uomo avviene da migliaia di anni, e ha costituito una componente importante nella vita delle civiltà [[mesoamerica]]ne. I primi particolari esatti sulla coltivazione delle agavi si devono a John Gilton che percorse l'America centrale (1568-72). Per le varie e numerose utilizzazioni il [[Compagnia di Gesù|gesuita]] Josè de Acosta chiamò l'agave "l'albero delle meraviglie" (''el árbol de las meravillas'' ({{Lett|l'albero delle meraviglie}}).
 
La composizione chimica delle foglie di agave è articolata e il suo approfondimento avviene ancora ai nostri giorni per i suoi usi potenziali.
* Parti di agave variamente preparate sono state usate nell'alimentazione regolare da almeno 9.000 anni;<ref>{{Cita|Howard Scott Gentry, 1982|p. 5}}</ref> I nativi americani Cochini nella [[Bassa California]] usavano l{{'}}''A. cerulata'' come alimento quotidiano.<ref>{{Cita|Wenceslaus Linck e S.J. Ernest J. Burrus, 1966|p. 115}}</ref> Attualmente viene ancora utilizzata in piatti tipici. Dalle agavi si ricava uno sciroppo, denso come il miele, utilizzato come dolcificante.
 
* Parti di agave variamente preparate sono state usate nell'alimentazione regolare da almeno 9.000 anni;<ref>{{Cita|Howard Scott Gentry, 1982|p. 5}}.</ref> I nativi americani Cochini nella [[Bassa California]] usavano l{{'}}''A. cerulata'' come alimento quotidiano.<ref>{{Cita|Wenceslaus Linck e S.J. Ernest J. Burrus, 1966|p. 115}}.</ref> Attualmente viene ancora utilizzata in piatti tipici. Dalle agavi si ricava uno sciroppo, denso come il miele, utilizzato come dolcificante.
* In alcune regioni del Messico diverse specie sono utilizzate come foraggio per bovini.
* Dalle agavi si ricavano da vari secoli bevande come l{{'}}''aguamiel'' (bevuta fresca) e il ''[[pulque]]'', ottenuto dalla fermentazione del precedente. Dopo l'occupazione europea del centroamerica fu introdotto il processo della [[distillazione]], ignoto ai nativi, che permise di ottenere distillati oggi famosi come il [[mescal (distillato)|mescal]]<ref group="N">Trascrizione in [[Lingua italiana|italiano]] dal nome {{Spagnolo|mezcal}}.</ref> e la [[tequila]]{{#tag:ref|In [[Lingua italiana|italiano]] - a differenza dello [[Lingua spagnola|spagnolo]], dov'è sostantivo maschile - il termine ''tequila'' è sostantivo femminile come, tra i tanti, da ''[[Enciclopedia Treccani]]''<ref name="treccani">{{Treccani}}</ref>, ''[[Dizionario Garzanti Italiano|Grande Dizionario di Italiano]]''<ref name="garzanti">{{Garzanti|tequila}}</ref>, ''[[WordReference.com]]''<ref name="wordreference">{{cita web|url=https://www.wordreference.com/definizione/tequila|titolo=Tequila |sito=[[WordReference.com]]}}</ref>, ''Dizionari Hoepli''<ref name="hoepli">{{cita web|url=http://www.grandidizionari.it/Dizionario_Italiano/parola/T/tequila.aspx|titolo=Tequila|sito=Dizionari Hoepli}}</ref>, ''il Sabatini Coletti''<ref name="sabatinicoletti">{{cita web|url=http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/T/tequila.shtml|titolo=Tequila|sito=[[Corriere della Sera]] - Dizionario di Italiano - il Sabatini Coletti |editore=[[RCS MediaGroup]]}}</ref>, ''[[De Agostini#Sapere.it|Sapere.it]]''<ref name="sapere">{{Sapere|tequila|Tequila}}</ref>, ''[[Il Devoto-Oli]]''<ref name="devotooli">{{Cita libro |autore=[[Giacomo Devoto]] |autore2=[[Gian Carlo Oli]] |titolo=[[Il Devoto-Oli|Vocabolario illustrato della lingua italiana]] |editore=Le Monnier |anno=1978}}</ref>.|group="N"}} (che prende il nome dalla città omonima dove per la prima volta è stato distillato).
* Le [[fibra tessile|fibre tessili]] ricavate dalle foglie di numerose specie hanno costituito il maggiore motivo di diffusione delle agavi nel mondo; sono utilizzate per corde, reti, ceste, abiti, coperte, tappeti, borse e altri oggetti di uso quotidiano.<ref group="N">Taluni ritengono che dalle fibre di agave vengano ricavati i cappelli di Panama. Questi, di origine ecuadoregna, sono invece ricavati dalle fibre di una particolare palma, la ''Carludovica palmata''.</ref> Le fibre di agave presero il nome di ''[[Agave sisalana|sisal]]'' dalla città di Sisal nello [[Yucatán]], dal cui porto avveniva l'esportazione; la specie maggiormente usata per le fibre al tempo prese il nome di ''Agave sisalana''. Il prodotto aveva una tale importanza economica e strategica che a metà del XIX secolo il Messico pose un embargo nell'esportazione della specie. Tuttavia alcuni esemplari erano già stati esportati in Florida, e da qui portati in Africa Orientale.<ref>{{Cita|Park S. Nobel, 1994|p. 40}}.</ref> Successivamente per la produzione su larga scala di fibre furono selezionate anche altre specie, quali ''A. fourcroydes'' (''henequen'', attualmente la più utilizzata in Messico e nei Caraibi), ''A. angustifolia'', ''A. cantala'' e altre, in Africa Orientale ([[Kenya]], [[Tanzania]], [[Mozambico]], [[Madagascar]]) o in Asia ([[Filippine]], [[India]] e altre). Piccole produzioni artigianali native locali utilizzano anche ''A. lechuguilla'' e ''A. striata'', di taglia minore. L'importanza economica delle fibre delle agavi è diminuita con l'introduzione delle [[fibre chimiche|fibre sintetiche]].
* Altri usi vari si trovano nella formazione di filari di piante utilizzati come recinzioni di terreni agricoli. I fusti delle maggiori infiorescenze vengono utilizzati come canne da pesca o pali. Le spine sono state utilizzate come ami da pesca o aghi per cucire. La pianta viene usata per guarire ustioni.
* Il portamento e la spettacolarità della fioritura delle agavi ne ha favorito la piantagione di varie specie nei giardini pubblici e privati di tutto il mondo come pianta ornamentale, fatto che è diventato attualmente il maggior motivo di diffusione e conoscenza al vasto pubblico.
 
== Chimica ==
La composizione chimica delle foglie di agave è articolata e il suo approfondimento avviene ancora ai nostri giorni per i suoi usi potenziali.
* I nativi americani realizzavano impacchi con la polpa di alcune specie per pruriti, ferite, piaghe o contusioni.
* Diverse agavi erano impiegate dai nativi americani della popolazione Tarahumara come veleno per i pesci; il succo dell{{'}}''A. lechuguilla'' era usato per avvelenare punte di frecce.
* Le foglie di diverse specie, o il loro succo, era utilizzato fino agli anni novanta in Messico come sapone (''A. difformis, A. lechuguilla, A. toumeyana, A. vilmoriniana, A. schottii,'' ...); porzioni di foglie di ''A. vilmoriniana'' con parte delle fibre lasciate scoperte venivano vendute nei mercati come spazzole insaponate.
* Dalle sapogenine presenti in varie quantità in numerose specie sono stati prodotti estrogeni e cortisone, soprattutto dall{{'}}''A. sisalana''.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Mousumi Debnath |autore2=Mukeshwar Pandey |autore3=Rohit Sharma |autore4=Gulab S. Thankur |autore5=Pushpa Lal |titolo=Biotechnological intervention of Agave sisalana. A unique fibe yielding plant with medicinal property |pubblicazione=Journal of Medicinal Plant Research |data=4 febbraio 2010 |volume=4 |numero=3 |pp=177-187 |issn=1996-0875 |url=https://www.researchgate.net/publication/200760338_Biotechnological_intervention_of_Agave_sisalana_A_unique_fibe_yielding_plant_with_medicinal_property |lingua=en}}</ref>
 
* L'interno delle foglie in alcune specie (soprattutto registrato in ''A. americana'') contiene sostanze che a contatto con la pelle possono causare dermatiti;<ref>{{Cita|Howard Scott Gentry, 1982|p. 21}}</ref>, per quanto il fatto non sia molto diffuso se non accidentalmente.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=S. Brenner |autore2=M. Landau |autore3=I. Goldberg |titolo=Contact dermatitis with systemic symptoms from Agave americana |pubblicazione=Dermatology |anno=1998 |volume=196 |numero=4 |pp=408-411 |doi=10.1159/000017933 |url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9669116 |lingua=en}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione |autore=M.R. Ricks |autore2=P.S. Vogel |autore3=D.M. Elston |autore4=C. Hivnor |titolo=Purpuric agave dermatitis |pubblicazione=J Am Acad Dermatol |data=febbraio 1999 |volume=40 |numero=n. 2, pt. 2 |pp=356-358 |doi=10.1016/s0190-9622(99)70485-8 |url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10025868 |lingua=en}}</ref> L'irritazione, causata da [[rafidi]] di ossalato di calcio, può essere amplificata dal taglio con l'uso di strumenti che causano la proiezione di frammenti.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=N. Genillier-Foin |autore2=M. Avenel-Audran |titolo=Purpuric contact dermatitis from Agave Americana |pubblicazione=Ann Dermatol Venereol |data=maggio 2007 |volume=134 |numero=n. 5, pt. 1 |pp=477-478 |doi=10.1016/s0151-9638(07)89218-0 |url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17507849 |lingua=en}}</ref> Irritazioni simili sono state registrate nelle piantagioni di ''A. tequilana''.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=M.L. Salinas |autore2=T- Ogura |autore3=L. Soffchi |titolo=Irritant contact dermatitis caused by needle-like calcium oxalate crystals, raphides, in Agave tequilana among workers in tequila distilleries and agave plantations |pubblicazione=Contact Dermatitis |data=febbraio 2001 |volume=44 |numero=2 |pp=94-96 |doi=10.1034/j.1600-0536.2001.440208.x |url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11205412 |lingua=en}}</ref> Le foglie secche possono essere maneggiate senza nessun effetto.
== Aspetti medici ==
{{Disclaimer|medico}}
* L'interno delle foglie in alcune specie (soprattutto registrato in ''A. americana'') contiene sostanze che a contatto con la pelle possono causare dermatiti;<ref>{{Cita|Howard Scott Gentry, 1982|p. 21}}.</ref>, per quanto il fatto non sia molto diffuso se non accidentalmente.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=S. Brenner |autore2=M. Landau |autore3=I. Goldberg |titolo=Contact dermatitis with systemic symptoms from Agave americana |pubblicazione=Dermatology |anno=1998 |volume=196 |numero=4 |pp=408-411 |doi=10.1159/000017933 |url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9669116 |lingua=en}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione |autore=M.R. Ricks |autore2=P.S. Vogel |autore3=D.M. Elston |autore4=C. Hivnor |titolo=Purpuric agave dermatitis |pubblicazione=J Am Acad Dermatol |data=febbraio 1999 |volume=40 |numero=n. 2, pt. 2 |pp=356-358 |doi=10.1016/s0190-9622(99)70485-8 |url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10025868 |lingua=en}}</ref> L'irritazione, causata da [[rafidi]] di ossalato di calcio, può essere amplificata dal taglio con l'uso di strumenti che causano la proiezione di frammenti.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=N. Genillier-Foin |autore2=M. Avenel-Audran |titolo=Purpuric contact dermatitis from Agave Americana |pubblicazione=Ann Dermatol Venereol |data=maggio 2007 |volume=134 |numero=n. 5, pt. 1 |pp=477-478 |doi=10.1016/s0151-9638(07)89218-0 |url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17507849 |lingua=en}}</ref> Irritazioni simili sono state registrate nelle piantagioni di ''A. tequilana''.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=M.L. Salinas |autore2=T- Ogura |autore3=L. Soffchi |titolo=Irritant contact dermatitis caused by needle-like calcium oxalate crystals, raphides, in Agave tequilana among workers in tequila distilleries and agave plantations |pubblicazione=Contact Dermatitis |data=febbraio 2001 |volume=44 |numero=2 |pp=94-96 |doi=10.1034/j.1600-0536.2001.440208.x |url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11205412 |lingua=en}}</ref> Le foglie secche possono essere maneggiate senza nessun effetto.
 
== Note ==
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* {{Cita libro |autore=René Acuña |titolo=Relaciones geográficas del siglo XVI |città=Coyoacán |editore=Universidad Nacional Autónoma de México, Instituto de Investigaciones Antropológicas |anno=1988 |url=https://worldcat.org/oclc/907873219 |OCLC=907873219 |ISBN=9688375969 |cid=René Acuña, 1988 |lingua=es}}
* {{Cita libro |autore=[[Alwin Berger]] |titolo=Die Agaven |città=Jena |editore=Verlag von Gustav Fischer |anno=1915 |isbn=no |url=http://www.zum.de/stueber/berger/ |lingua=de}}
* {{Cita libro |autore=Pietro Martire d'Anghiera|wkautore=Pietro Martire d'Anghiera |titolo=Mondo Nuovo (De Orbe Novo) |curatore=Temistocle Celotti |città=Milano |editore=Edizioni Alpes |anno=1930 |isbn=no |url=http://www.samorini.it/doc1/alt_aut/ad/pietro-martire-danghiera-mondo-nuovo.pdf |formato=pdf |cid=Pietro Martire d'Anghiera, 1930}}
* {{Cita libro |autore=Oswaldo Goncalves de Lima |titolo=El maguey y el pulque en los códices mexicanos |città=Buenos Aires |anno=1956 |isbn=no |lingua=es |cid=Oswaldo Goncalves de Lima, 1956}}
* {{Google books |autore=Howard Scott Gentry |titolo=Agaves of Continental North America |città= |editore=The University of Arizona Press |anno=1982 |id=TdgUAQAAIAAJ |isbn=9780816507757 |lingua=en |cid=Howard Scott Gentry, 1982}}
* {{Cita libro |autore=Wenceslaus Linck |curatore=S.J. Ernest J. Burrus |titolo=Wenceslaus Linck's diary of his 1766 expedition to Northern Baja California |città=Los Angeles |editore=S.J. Dawson's Book Shop |anno=1966 |isbn=no |lingua=en |cid=Wenceslaus Linck e S.J. Ernest J. Burrus, 1966}}
* {{Cita libro |autore=Park S. Nobel |titolo=Remarkable Agaves and Cacti |url=https://archive.org/details/remarkableagaves0000nobe |città= |editore=Oxford University Press |anno=1994 |isbn=9780195084146 |lingua=en |cid=Park S. Nobel, 1994}}
 
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web |url=http://www.plantsoftheworldonline.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:325900-2 |titolo=Agave L. |sito=Plants of the World Online |editore=Royal Botanic Gardens, Kew |lingua=en}}
 
{{Controllo di autorità}}