Adolfo Urso: differenze tra le versioni
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{{Carica pubblica
| nome = Adolfo Urso
| immagine = Visit of Adolfo Urso, Italian Minister for Enterprises and Made in Italy, to the European Commission
| carica = [[Ministri dello sviluppo economico della Repubblica Italiana|Ministro delle imprese e del made in Italy]]<br><small>[[Agenzia Spaziale Italiana|con delega alle politiche spaziali e aerospaziali]]<ref>Dal 21 novembre 2022</ref>
| mandatoinizio = 22 ottobre 2022
| mandatofine =
| primoministro = [[Giorgia Meloni]]
| predecessore = [[Giancarlo Giorgetti]]<ref>''Imprese e del made in Italy'' rinominato ''Sviluppo economico''
| successore =
| carica2 = [[Ministero delle attività produttive|Viceministro delle attività produttive]]<br><small>[[Ministero del commercio internazionale|con delega al commercio estero]]
| mandatoinizio2 =
| mandatofine2 =
|
| vice di2 = [[Antonio Marzano]]<br>[[Claudio Scajola]]
|
| successore2 = [[Sergio D'Antoni]]<ref name=V /><br>[[Emma Bonino]]<ref name=Dce />
| carica3 = [[Ministero dello sviluppo economico|Viceministro dello sviluppo economico]]<br><small>[[Ministero del commercio internazionale|con delega al commercio internazionale]]
| primoministro3 = [[Silvio Berlusconi]]
| mandatoinizio3 = 30 giugno 2009
| mandatofine3 = 15 novembre 2010
| vice di3 = [[Claudio Scajola]]<br>[[Paolo Romani]]
| predecessore3 = [[Sergio D'Antoni]]<ref name=V /><br>[[Emma Bonino]]<ref name=Dci>Delega al commercio internazionale</ref>
| successore3 = [[Catia Polidori]]<ref name=V /><ref name=Dci />
| carica4 =
| mandatoinizio4 =
| mandatofine4 =
| primoministro4 =
| predecessore4 =
| successore4 =
| carica5 = [[Senatore della Repubblica Italiana]]
| mandatoinizio5 = 23 marzo 2018
| mandatofine5 =
| legislatura5 = {{NumLegRepubblica|S|XVIII|XIX}}
| gruppo parlamentare5 = [[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d'Italia]]
| coalizione5 = '''XVIII''': [[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche in Italia del 2018|Centro-destra 2018]]<br | circoscrizione5 = [[Circoscrizione Veneto (Senato della Repubblica)|Veneto]]
| sito5 = https://www.senato.it/leg/19/BGT/Schede/Attsen/00002444.htm
| carica6 = [[Deputato della Repubblica Italiana]]
| mandatoinizio6 = 15 aprile 1994
| mandatofine6 = 14 marzo 2013
| legislatura6 = {{NumLegRepubblica|D|XII|XIII|XIV|XV|XVI}}
| gruppo parlamentare6 = '''XII''': [[Alleanza Nazionale|AN]]-[[Movimento Sociale Italiano|MSI]]<br>'''XIII'''-'''XV''': [[Alleanza Nazionale|AN]]<br>'''XVI''':<br>- [[Popolo della Libertà]] <small>(fino al 30/07/2010)</small><br>- [[Futuro e Libertà per l'Italia|Futuro e Libertà]] [[Nuovo Polo per l'Italia|per il Terzo polo]] <small>(dal 30/07/2010 al 15/07/2011)</small><br>- [[Gruppo misto nella XVI legislatura|Misto]] <small>(dal 15/07/2011 al 09/11/2011)</small><br>- Misto/{{Abbr|FareItalia per la Costituente Popolare}} <small>(dal 09/11/2011)
| coalizione6 = '''XII''': [[Polo del Buon Governo]]<br>'''XIII''': [[Polo per le Libertà]]<br>'''XIV'''-'''XV''': [[Casa delle Libertà]]<br>'''XVI''': [[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche italiane del 2008|Centro-destra 2008]]
| circoscrizione6 = '''XII''': [[Circoscrizione Lazio 1|Lazio 1]]<br
| collegio6 = '''XII''': [[Collegio elettorale di Roma - Primavalle (Camera dei deputati)|23. Roma-Primavalle]]
| sito6 = http://leg16.camera.it/29?shadow_deputato=39200
| partito = [[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d'Italia]] <small>(dal 2015)</small><br
| titolo di studio = Laurea in sociologia
| alma mater = [[Università
| professione = Giornalista
| incarichi5 = '''XVIII legislatura:'''
*[[COPASIR#Presidenti|Presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica]] <small>(dal 09/06/2021 al 12/10/2022)</small>
*[[Vicepresidente]] del [[Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica]] <small>(dal 18/07/2018 al 08/06/2021)</small>
'''XIX legislatura:'''
*[[Presidente]] provvisorio del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica <small>(dal 13/10/2022 al 22/10/2022)
}}
{{Bio
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|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , presidente della [[Fondazione Farefuturo]] e [[Senato della Repubblica|senatore della Repubblica]] per [[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d'Italia]] dal 2018
}}
È stato già [[Camera dei deputati (Italia)|deputato alla Camera]] dal 1994 al 2013, per un totale di cinque [[Legislatura|legislature]]. Dal 22 ottobre 2022 è [[Ministero delle imprese e del made in Italy|ministro delle imprese e del made in Italy]] nel [[governo Meloni]].<ref>{{Cita web|url=https://www.quotidiano.net/elezioni/adolfo-urso-ministro-imprese-made-in-italy-1.8203851|titolo=Chi è Adolfo Urso, nuovo ministro delle Imprese e del Made in Italy|autore=MICHELE MEZZANZANICA|sito=Quotidiano Nazionale|data=21 ottobre 2022|lingua=it|accesso=5 febbraio 2023}}</ref>
==Biografia==
Nato a [[Padova]], da padre [[sicilia]]no e madre [[Veneto|veneta]], da bambino va a vivere con la famiglia ad [[Acireale]] ([[Provincia di Catania|Catania]]), dove studia tra lì e [[Catania]], conseguendo la [[laurea]] in [[sociologia]] all'[[Università di Roma "La Sapienza"]].
Urso è stato promotore della fondazione ''Osservatorio parlamentare''<ref>{{cita web |url=http://www.osservatorioparlamentarepadova.it/istituto.htm |titolo=Copia archiviata |accesso=30 giugno 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060511014047/http://www.osservatorioparlamentarepadova.it/istituto.htm |dataarchivio=11 maggio 2006 }}</ref> e nel [[2007]] ha costituito la [[Fondazione Farefuturo]], della quale è stato segretario generale e poi (dal febbraio 2011) presidente.
=== Gli inizi ed elezione a deputato ===
La sua esperienza politica comincia agli inizi degli [[anni '80]], dove fa parte della Direzione nazionale del [[Fronte della Gioventù]], l'organizzazione giovanile del [[MSI-DN]], all'epoca guidata da [[Gianfranco Fini]]. Verso la fine degli anni '80 divenne uno dei leader della [[Corrente politica|corrente]] del MSI-DN ''Proposta Italia'' guidata da [[Domenico Mennitti]].
Negli anni '90 è stato tra i principali promotori della nascita di [[Alleanza Nazionale]] (AN), di cui nel novembre 1993 ha assunto l'incarico di coordinatore nazionale del comitato promotore e con cui alle [[elezioni politiche in Italia del 1994|elezioni politiche del 1994]], nata come [[lista elettorale]], viene candidato alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] nel [[Collegio elettorale di Roma - Primavalle (Camera dei deputati)|collegio elettorale di Roma - Primavalle]], sostenuto dalla [[Coalizione (politica)|coalizione]] di [[centro-destra]] [[Polo del Buon Governo]], risultando eletto deputato con il 47,59% dei voti e superando i candidati dei [[Progressisti]] [[Carmine Fotia]] (41,31%) e del [[Patto per l'Italia]] Giacomo Valeriani (11,1%)<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=C&dtel=27/03/1994&tpa=I&tpe=L&lev0=0&levsut0=0&lev1=15&levsut1=1&levsut2=2&ne1=15&es0=S&es1=S&es2=S&ms=S&ne2=1523&lev2=23&unipro=uni|titolo=Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT|sito=Eligendo}}</ref>. Nella [[XII legislatura della Repubblica Italiana|XII legislatura della Repubblica]] è stato membro della [[Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera dei deputati|9ª Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni]], della Commissione speciale per le politiche comunitarie, della Comitato di vigilanza sull'attività di documentazione e della [[Commissione parlamentare antimafia]].
=== Dal MSI-DN ad Alleanza Nazionale ===
[[File:Adolfo Urso.jpg|sinistra|miniatura|260x260px|Gasparri rieletto alla Camera nel 1996]]
Durante il [[congresso di Fiuggi]] del 1995, dove avvenne la famosa "''svolta''" che portò allo scioglimento del MSI-DN e la sua confluenza in [[Alleanza Nazionale|AN]] come [[partito]], ha introdotto i lavori come [[segretario generale]].
Alle [[elezioni politiche in Italia del 1996|elezioni politiche del 1996]] viene candidato come capolista di Alleanza Nazionale con il sistema proporzionale nella circoscrizione XVI [[Lazio]] 2, ed è eletto. Ha presentato nella XII e [[XIII legislatura della Repubblica Italiana|XIII legislatura]] vari disegni di legge in materia di trasporti, oltre ad altre proposte che includono l'[[indulto]] per le pene relative a reati commessi con finalità di [[terrorismo]] o di eversione dell'ordinamento costituzionale che non abbiano provocato la morte, l'elezione di un'assemblea costituente per la revisione dell'ordinamento della Repubblica italiana (disegno di legge costituzionale)<ref>[http://legislature.camera.it/chiosco.asp?cp=1&position=XII%20Legislatura%20/%20I%20Deputati&content=deputati/legislatureprecedenti/Leg12/framedeputato.asp?Deputato=1d39200 Camera.it] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304084638/http://legislature.camera.it/chiosco.asp?cp=1&position=XII%20Legislatura%20%2F%20I%20Deputati&content=deputati%2Flegislatureprecedenti%2FLeg12%2Fframedeputato.asp%3FDeputato%3D1d39200 |date=4 marzo 2016 }}, DDL Urso XII Legislatura</ref>, l'istituzione del Ministero del mare e dell'Agenzia di Stato per la sicurezza aeronautica.<ref>[http://leg13.camera.it/cartellecomuni/leg13/Deputati/scheda_deputato/scheda.asp?id=d00600 Camera.it] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304095400/http://leg13.camera.it/cartellecomuni/leg13/Deputati/scheda_deputato/scheda.asp?id=d00600 |date=4 marzo 2016 }}, XIII Legislatura</ref>
Nel 1999 presenta una [[proposta di legge]] [[Legge costituzionale|costituzione]], assieme a Fini e [[Maurizio Gasparri]], per eliminare il [[quorum]] dal [[referendum]], che tuttavia non iniziò mai l'esame parlamentare e fu messo da parte.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://pagellapolitica.it/articoli/cambiare-regole-abolire-quorum-referendum|titolo=Da trent’anni chi perde ai referendum chiede di cambiare le regole|sito=Pagella Politica|accesso=2025-09-19}}</ref>
In AN Urso è stato leader, insieme ad [[Altero Matteoli]] e [[Domenico Nania]] della corrente ''Nuova Alleanza''<ref>{{Cita web |url=http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2001/12/14/Politica/AN-DOMANI-NASCE-NUOVA-ALLEANZA-CON-URSO-MATTEOLI-E-NANIA_133200.php |titolo=An: Domani Nasce 'Nuova Alleanza' Con Urso, Matteoli E Nania<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=30 giugno 2011 |dataarchivio=19 aprile 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140419015254/http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2001/12/14/Politica/AN-DOMANI-NASCE-NUOVA-ALLEANZA-CON-URSO-MATTEOLI-E-NANIA_133200.php |urlmorto=no }}</ref>. Alle [[elezioni politiche in Italia del 2001|elezioni del 2001]] è stato riconfermato come [[Camera dei deputati (Italia)|deputato]] della [[Casa delle Libertà]] nella prima circoscrizione del [[Veneto]].<ref>[http://legxiv.camera.it/cartellecomuni/leg14/organiparlamentari/assemblea/contenitore_dati.asp?deputato=d39200&Pagina=/cartellecomuni/leg14/Deputati/Composizione/SchedeDeputati/deputatogoverno.asp%3FIdpersona=39200%26Attivita=INT%26SCHEDA=54_50_29_39200%26Carica=VICE%20MINISTRO%20DELLE%20ATTIVIT%C3%80%20PRODUTTIVE%26Governo=II%20Governo%20Berlusconi Camera.it] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304092911/http://legxiv.camera.it/cartellecomuni/leg14/organiparlamentari/assemblea/contenitore_dati.asp?deputato=d39200&Pagina=%2Fcartellecomuni%2Fleg14%2FDeputati%2FComposizione%2FSchedeDeputati%2Fdeputatogoverno.asp%3FIdpersona%3D39200%26Attivita%3DINT%26SCHEDA%3D54_50_29_39200%26Carica%3DVICE%20MINISTRO%20DELLE%20ATTIVIT%C3%80%20PRODUTTIVE%26Governo%3DII%20Governo%20Berlusconi |date=4 marzo 2016 }}, XIV Legislatura</ref>
=== Viceministro con delega ===
Nel 2001 è stato chiamato a far parte del [[Governo Berlusconi II]] come [[viceministro]] alle Attività Produttive, con delega al [[Ministero del commercio internazionale|Commercio estero]]. L'incarico gli viene confermato anche nel [[Governo Berlusconi III]], fino al [[2006]]. Si è occupato di internazionalizzazione delle imprese (Legge 56/2005), ed ha presentato per la ratifica parlamentare l'accordo Italia-[[Siria]] sulla protezione degli investimenti (Legge 258/2003).
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2006|elezioni politiche del 2006]] è rieletto in Veneto<ref>[http://legxv.camera.it/cartellecomuni/leg15/include/contenitore_dati.asp?tipopagina=&deputato=d39200&source=%2Fdeputatism%2F240%2Fdocumentoxml.asp&position=Deputati\La%20Scheda%20Personale&Pagina=Deputati/Composizione/SchedeDeputati/SchedeDeputati.asp%3Fdeputato=d39200 Camera.it] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304102650/http://legxv.camera.it/cartellecomuni/leg15/include/contenitore_dati.asp?tipopagina=&deputato=d39200&source=%2Fdeputatism%2F240%2Fdocumentoxml.asp&position=Deputati%5CLa%20Scheda%20Personale&Pagina=Deputati%2FComposizione%2FSchedeDeputati%2FSchedeDeputati.asp%3Fdeputato%3Dd39200 |date=4 marzo 2016 }}, XV Legislatura</ref>. Nel corso della legislatura ha presentato, tra gli altri, [[disegni di legge]] per la reintroduzione dell'[[energia nucleare in Italia]] e la soppressione delle [[comunità montane]].<ref>[http://legxv.camera.it/cartellecomuni/leg15/include/contenitore_dati.asp?deputato=d39200&tipopagina=&source=%2Fdeputatism%2F240%2Fdocumentoxml.asp&position=Deputati\La%20Scheda%20Personale&Pagina=/CartelleComuni/Leg15/Deputati/Composizione/SchedeDeputati/deputatoiniziativalegislativa.asp%3Fdeputato=d39200&Nominativo=URSO%20Adolfo Camera.it] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20210613104601/http://legxv.camera.it/cartellecomuni/leg15/include/contenitore_dati.asp?deputato=d39200&tipopagina=&source=%2Fdeputatism%2F240%2Fdocumentoxml.asp&position=Deputati%5CLa+Scheda+Personale&Pagina=%2FCartelleComuni%2FLeg15%2FDeputati%2FComposizione%2FSchedeDeputati%2Fdeputatoiniziativalegislativa.asp%3Fdeputato%3Dd39200&Nominativo=URSO+Adolfo |date=13 giugno 2021 }}, DDL Urso XV Legislatura</ref>
Esponente di [[Generazione Italia]], la corrente [[Gianfranco Fini|finiana]] del [[Popolo della Libertà]], il 2 agosto [[2010]] aderisce al gruppo parlamentare [[Futuro e Libertà]]. Il 4 agosto [[2010]] Urso viene nominato coordinatore del comitato costituente del nuovo gruppo, e il 6 ottobre è nominato coordinatore nazionale. Urso si dichiara contrario alla rottura con il [[governo Berlusconi IV]] ed orientato a chiedere un riconoscimento di FLI come terza gamba della maggioranza<ref>{{Cita web |url=http://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/finiani-voto-berlusconi-terza-gamba-566368/ |titolo=Finiani: voteremo con il Pdl se ci riconoscono “terza gamba” della maggioranza {{!}} Blitz quotidiano<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=30 giugno 2011 |dataarchivio=18 gennaio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120118081333/http://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/finiani-voto-berlusconi-terza-gamba-566368/ |urlmorto=no }}</ref>, che successivamente arriva<ref>{{Cita web |url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/11/04/berlusconi-alla-direzione-pdl-opposizione-mi-attacca-in-modo-indegno/75203/ |titolo=Berlusconi riconosce il ruolo politico di Fini e denuncia: “Dietro scandali c'è la malavita” {{!}} Redazione Il Fatto Quotidiano {{!}} Il Fatto Quotidiano<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=30 giugno 2011 |dataarchivio=13 marzo 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110313000101/http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/11/04/berlusconi-alla-direzione-pdl-opposizione-mi-attacca-in-modo-indegno/75203/ |urlmorto=no }}</ref>.
Il 15 novembre
Dopo l'Assemblea costituente FLI del 13 febbraio
===
Il 19 aprile
Il 9 luglio, insieme ad [[Andrea Ronchi]] e [[Giuseppe Scalia (politico)|Giuseppe Scalia]], si dimette da FLI<ref>{{Cita web |url=http://www.corriere.it/politica/11_luglio_09/urso-ronchi-scalia-fli_1770dd0e-aa1e-11e0-9d03-960d18ba419d.shtml?fr=box_primopiano |titolo=Fli, lasciano Ronchi, Urso e Scalia - Corriere della Sera<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=9 luglio 2011 |dataarchivio=12 luglio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110712000921/http://www.corriere.it/politica/11_luglio_09/urso-ronchi-scalia-fli_1770dd0e-aa1e-11e0-9d03-960d18ba419d.shtml?fr=box_primopiano |urlmorto=no }}</ref> e va nel gruppo misto. Dopo le dimissioni assume posizioni intermedie tra FLI ed il
In seguito, il 22 ottobre, in una nota ufficiale di ''Fareitalia'', Urso avvisa il Governo che un decreto sviluppo a costo zero senza riforme non sarebbe accettabile e preavvisa la rottura<ref>[http://www.fareitalia.com/2011/10/24/sviluppoursonon-voteremo-decreto-senza-riforme-e-senza-riforme/ Sviluppo:Urso,non voteremo decreto senza riforme | FARE ITALIA<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140419020004/http://www.fareitalia.com/2011/10/24/sviluppoursonon-voteremo-decreto-senza-riforme-e-senza-riforme/ |data=19 aprile 2014 }}</ref>. A seguito dell'inattività del Governo, il 5 novembre, Urso con un editoriale sul sito di Fareitalia chiede che Berlusconi rassegni le dimissioni entro la fine dell'anno, dopo aver chiesto alle opposizioni di approvare un provvedimento contenente le riforme garantite nel frattempo all'UE dall'Italia, e che sia formato successivamente un nuovo esecutivo.<ref>[http://www.fareitalia.com/2011/11/05/urso-contro-la-crisi-serve-cura-shock-premier-proponga-patto-nazionale/ Urso: contro la crisi serve cura shock. Premier proponga patto nazionale | FARE ITALIA<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140419015422/http://www.fareitalia.com/2011/11/05/urso-contro-la-crisi-serve-cura-shock-premier-proponga-patto-nazionale/ |data=19 aprile 2014 }}</ref>. Poco dopo, il deputato fa istituire la componente del gruppo misto "Fareitalia per la costituente popolare" che raggruppa gli esponenti parlamentari della sua associazione<ref>[http://www.fareitalia.com/2011/11/04/nasce-alla-camera-fare-italia-per-la-costituente-popolare/ Nasce alla Camera FareItalia per la Costituente Popolare | FARE ITALIA<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140419015603/http://www.fareitalia.com/2011/11/04/nasce-alla-camera-fare-italia-per-la-costituente-popolare/ |data=19 aprile 2014 }}</ref> alla quale aderisce. L'8 novembre 2011 [[Silvio Berlusconi]] annuncia le proprie dimissioni a seguito dell'approvazione della legge di stabilità contenente le prime misure promesse all'UE e Urso dichiara il proprio appoggio all'ipotesi di un governo presieduto da [[Angelino Alfano]] oppure da [[Mario Monti]], rivolgendo un appello al PDL perché lo sostenga unito insieme al terzo polo<ref>[http://www.fareitalia.com/2011/11/09/governourso-ottimo-alfano-per-la-guida-del-paese/ Governo:Urso “Ottimo Alfano per la guida del paese” | FARE ITALIA<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140419031550/http://www.fareitalia.com/2011/11/09/governourso-ottimo-alfano-per-la-guida-del-paese/ |data=19 aprile 2014 }}</ref><ref>[http://www.fareitalia.com/2011/11/10/governo-urso-monti-bene-ok-di-berlusconi-pdl-risponda-unito/ Governo: Urso, Monti? Bene ok di Berlusconi. PDL risponda unito | FARE ITALIA<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140419013841/http://www.fareitalia.com/2011/11/10/governo-urso-monti-bene-ok-di-berlusconi-pdl-risponda-unito/ |data=19 aprile 2014 }}</ref>.
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Alle politiche del febbraio 2013 Urso non viene candidato dal PdL, perché come ricorda nel 2013<ref>{{Cita libro|autore=Mauro Mazza|autore2=Adolfo Urso|titolo=Vent'anni e una notte : 1993-2013 : la parabola della Destra italiana raccontata dai suoi protagonisti|anno=2013|editore=Castelvecchi Rx|città=Roma}}</ref> il 20 gennaio 2013, Berlusconi in vista delle politiche cancella dalle liste gran parte di coloro che avevano fatto la storia della Destra"<ref>{{cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/01/31/fattotv-parlano-esclusi-dalle-liste-diretta-streaming-alle-1515-con-adolfo-urso/3157874/|titolo=Il Fatto quotidiano|accesso=20 marzo 2018|dataarchivio=21 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180321130320/https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/01/31/fattotv-parlano-esclusi-dalle-liste-diretta-streaming-alle-1515-con-adolfo-urso/3157874/|urlmorto=no}}</ref>.
Fonda allora società di consulenza ''Italy World Services'', che si occupa di internazionalizzazione delle imprese..
=== Elezione a senatore ===
Nel
Nella [[XVIII legislatura della Repubblica Italiana|XVIII legislatura]] è stato eletto vicepresidente del [[Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica]] (COPASIR), ma si dimette il 14 aprile 2021 protestando contro le mancate dimissioni del presidente, l'esponente della [[Lega Nord|Lega]] [[Raffaele Volpi]], dopo la nascita del [[governo Draghi]]<ref>{{cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/04/14/ennesimo-strappo-al-copasir-lasciano-urso-fdi-e-vito-forza-italia-pressing-sulla-lega-per-far-dimettere-volpi-da-presidente/6166076/|titolo=Ennesimo strappo al Copasir: lasciano Urso (Fdi) e Vito (Forza Italia). Pressing sulla Lega per far dimettere Volpi da presidente|data=14 aprile 2021|accesso=15 aprile 2021|dataarchivio=15 aprile 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210415104030/https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/04/14/ennesimo-strappo-al-copasir-lasciano-urso-fdi-e-vito-forza-italia-pressing-sulla-lega-per-far-dimettere-volpi-da-presidente/6166076/|urlmorto=no}}</ref>, fino a quando il 9 giugno
=== Ministro delle imprese e del made in Italy ===
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2022|elezioni politiche anticipate del 2022]] viene ricandidato al Senato, tra le liste di [[FdI]] nei [[collegi plurinominali]] [[Collegio plurinominale Veneto - 01 (2020)|Veneto - 01]] come capolista, [[Collegio plurinominale Veneto - 02 (2020)|Veneto - 02]] in seconda posizione e [[Collegio plurinominale Umbria - 01 (Senato della Repubblica)|Umbria - 01]] in terza posizione<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.repubblica.it/politica/2022/08/23/news/candidati_alle_elezioni_politiche_tutti_i_nomi-362607171/|titolo=Candidati alle elezioni politiche: tutti i nomi|sito=la Repubblica|data=2022-08-23|accesso=2025-10-03}}</ref>, venendo rieletto a [[Palazzo Madama (Roma)|Palazzo Madama]] nei primi due ma optando per il secondo<ref>{{Cita news|url=https://www.repubblica.it/politica/2022/09/26/news/eletti_senato_elezioni_2022-367374463/?ref=RHTP-BI-I367292651-P4-S2-T1|titolo=Tutti i senatori eletti al proporzionale|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=26 settembre 2022}}</ref>. Nella [[XIX legislatura della Repubblica Italiana|XIX legislatura]] è membro della [[Commissione Politiche dell'Unione europea del Senato della Repubblica|4ª Commissione Politiche dell'Unione europea]], venendo sostituito per l'incarico di governo che occupa da [[Giovanni Satta]].
Il 22 ottobre 2022 giura come ministro delle imprese e made in Italy del [[governo Meloni]]. Fin da subito il ministero guidato da Urso subisce dei cambiamenti, acquisendo la competenza in materia di promozione e valorizzazione del [[made in Italy]] in Italia e nel mondo ed istituendo il ''Comitato interministeriale per il made in Italy nel mondo'' e la ''Struttura di supporto e tutela dei diritti delle imprese''.<ref>{{Cita web|url=https://www.governo.it/it/articolo/consiglio-dei-ministri-n-3/20919|titolo=Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 3|sito=www.governo.it|data=4 novembre 2022|lingua=it|accesso=24 novembre 2022}}</ref>
Ad Urso è inoltre affidata la delega allo spazio e pertanto partecipa a [[Parigi]] alla ministeriale di novembre
== Vita privata ==
== Opere ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Camera.it|39200|}}
{{Box successione
|tipologia = Incarico parlamentare
|carica = [[COPASIR#Presidenti|Presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica]]
|immagine = Emblem of Italy.svg
|periodo = 9 giugno 2021 – 12 ottobre 2022
|precedente = [[Raffaele Volpi]]
|successivo = [[Lorenzo Guerini]]
}}{{Box successione
|tipologia = Incarico governativo
|carica = [[Ministero dello sviluppo economico|Viceministro dello sviluppo economico]]
|immagine = Italy-Emblem.svg
|periodo = 11 giugno
|precedente = [[Enrico Letta]] (ministro Comm. estero.)
|successivo = [[Emma Bonino]] (ministro Comm. internaz.)
|periodo2 = 30 giugno
|precedente2 = [[Emma Bonino]] (ministro Comm. internaz.)(fino al 2008)
|successivo2 = vacante
|