Benedetto Cacciatori: differenze tra le versioni

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Nel 1810 Benedetto, il padre e i fratelli si trasferirono temporaneamente a Milano a causa di importanti commissioni che Lodovico dovette eseguire nel capoluogo lombardo.
 
Benedetto lavorò assieme al padre allaal restaurazionerestauro e alla decorazione dell'[[Arco della Pace|Arco trionfale del Sempione]].
 
Cacciatori, come detto precedentemente, poté proseguire gli studi artistici all'Accademia di Brera e fu influenzato da molti grandi artisti come [[Luigi Canonica]], [[Luigi Cagnola]], [[Giuseppe Zanoia]], [[Ferdinando Albertolli]], [[Luigi Sabatelli]], ma soprattutto da [[Camillo Pacetti]] che fu sempre considerato da Benedetto come un secondo padre.
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Successivamente Benedetto conobbe Maria Angela, figlia di Pacetti, si innamorò di lei e la sposò nel 1818: in seguito a questo avvenimento, lui e il suo suocero e maestro intrapresero una vera e propria collaborazione in un'impresa familiare comune.
 
Negli anni seguenti, Benedetto Cacciatori fece le sue opere più importanti: dalle sculture per la parrocchiale di Gorgonzola (1820-1827 circa) alle prime commissioni sabaude per il complesso di Hautecombe[[Altacomba]] (a partire dal 1825), dalle figure per l'altare del santuario milanese di Santa Maria dei Miracoli presso San Celso (1826-1827) ai lavori per l'arco della Pace (dal 1827) e per la barriera di porta Orientale (1828-1833).
[[File:Benedetto Cacciatori Tomba al Cimitero Monumentale, opera propria.jpg|thumb|Tomba di BenedetteoBenedetto Cacciatori al Cimitero Monumentale di Milano]]
Fra le sue opere si segnala in particolare il monumento ad [[Amedeo VIII di Savoia]] nella [[Cappella della Sindone|cappella reale della SS.Santa [[Sindone di Torino|Sindone]] a [[Torino]], voluto dal re [[Carlo Alberto di Savoia|Carlo Alberto]] nel 1836. Suo è anche il monumento marmoreo a [[Luigi Cagnola]] (1849) nel cortile dell'[[Accademia di Brera]] a Milano.
 
Cacciatori riposa al [[Cimitero Monumentale di Milano]] in una un'imponente tomba decorata da una grande scultura bronzea da lui stesso composta e raffigurante ''la Pietà''<ref>Sulla base del suo monumento funebre è scolpita la seguente dedica: ''A BENEDETTO CACCIATORI SCULTORE''
 
''Morto in Carrara sua diletta patria nel 1871 d’anni 77 eletto gentiluomo devoto alla religione alla famiglia all’arte illustrò l’Italia con opere ammirate.''
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Opere ugualmente importanti di questo primo periodo lombardo furono ''Gli Angeli e il Salvatore'' per l'altare della [[Chiesa di Santa Maria presso San Celso]] a Milano e l'''Apollo Pastore'' scolpito in collaborazione con Pacetti.
 
==Le commissioni dei Savoia per HautecombeAltacomba==
 
Benedetto Cacciatori a partire dal 1825 cominciò gli interventi scultorei monumentali per l'[[Abbazia di HautecombeAltacomba]] sul [[lago di Bourget]].
 
L'artista operò soprattutto sotto il regno di [[Carlo Felice di Savoia]] con cui rimase sempre in ottimi rapporti: infatti, da quest' ultimo gli furono commissionate centoventi statue e diciassette bassorilievi, molti dei quali, presenti proprio nell'Abbazia di HautecombeAltacomba, nella quale Cacciatori dimostrò di saper amalgamare lo stile accademico ([[Neoclassico]]) e la nuova corrente ottocentesca del [[Romanticismo]].
 
TutteTutti i monumenti della Abbazia di HautecombeAltacomba furono realizzati in [[pietra di Seyssel]] (un calcare bianco da costruzione molto tenero) che Cacciatori seppe riadattare ed utilizzare scolpendo sia monumenti esterni all'Abbazia sia monumenti interni ad essa: all'esterno troviamosi ammirano le statue della Fede, della Speranza, della Carità, della Religione (ordine inferiore), la Giustizia, la Fortezza, la Temperanza e la Prudenza (ordine superiore) e ancora, San Vitale e San Zenone, Sant'Agostino e San Celestino papa, San Clorinda e San Gualtiero, San Manlio e Santa Rosa, San Nicolò e Santa Faustina.
 
Internamente all'Abbazia, Cacciatori realizzò ''La Madonna degli Angeli'' (rilievo colossale in marmo di Carrara che ospita la tomba di Carlo Felice e Maria Cristina), due [[Pleureuses]] a coronamento della Lapide in suffragio di Marianna del Ciablese (sorella di Carlo Felice), San Zenone, Sant'Alfonso dei Liguori, San Deogratias e Sant'Ubaldo (quattro statuette per il Monumento funebre di Claudio d'Estavayer, vescovo di Belley, in seguito utilizzato nel 1983 come tomba per [[Umberto II]] e [[Maria José di Savoia]]), e ancora, una statua di Mosè, della ''Religione'' e de ''Il buon pastore''.
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Scolpì inoltre il cenotafio per alcuni componenti della famiglia reale dei Savoia, come Guglielmo di Savoia e Beatrice di Savoia.
 
I lavori per la ristrutturazione dell'Abbazia di HautecombeAltacomba durarono almeno fino al 1834, data in cui [[Carlo Emanuele Alfieri di Sostegno]] espose una riproduzione in disegno della Pietà scolpita da Benedetto Cacciatori.
 
==L'attività per i grandi cantieri milanesi dell'arco della Pace, di Porta Orientale e del duomo==
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==Bibliografia==
*{{cita libro| autore1=Mario de Micheli | autore2= [[Gian Lorenzo Mellini]] | autore3= Massimo Bertozzi | titolo= '' La Scultura a Carrara: ottocento'' | anno=1993 | editore=Edizione Bolis | città=Bergamo | ISBN=88-7827-057-1 }}
*{{cita libro| autore1=Mauro Borgioli | autore2=Beniamino Geminiani | titolo= ''Carrara e la sua gente'' | anno=1997 | editore=Editoria Apuana | città=Carrara }}
*{{cita libro| autore1=Giorgio Zanchetti | titolo= ''Benedetto Cacciatori'' | anno=2004 | editore=Silvana Editoriale Spa | città=Milano }}
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==Collegamenti esterni==
* https://web.archive.org/web/20130108095003/http://www.ilcastellodiaglie.it/ita/storia/artisti/cacciatori.htm
*{{Collegamento interrotto|1=https://www.finestresullarte.info/Puntate/2011/13-benedetto-cacciatori.php }}
*http://www.treccani.it/enciclopedia/neoclassicismo/