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{{Nota disambigua|il gruppo presente nei fumetti della [[Marvel Comics]]|Intellighenzia (Marvel Comics)|Intellighenzia}}
{{organizzare|[[wp:WND]]: la voce deve trattare del gruppo di letterati russi e solo "in appoggio" dell'estensione di significato.|società|dicembre 2022|arg2=arte}}
'''''Intelligencija''''' ({{russo| интеллигенция}}, {{polacco|inteligencja}}) o '''intellighenzia''' (impropriamente ''intellighentsia'' oppure ''intellighentzia'' ed erratamente ''intellighèntsija'', ''intelligentsia'' e ''intellighentia''<ref>{{DOP|lemma=intellighenzia|id=1045515}}</ref>) è una parola [[lingua russa|russa]] che indica un determinato [[gruppo sociale]] (più o meno esteso, per esempio, un popolo, una parte politica, un credo religioso e via dicendo), formato dalle persone più rappresentative tra coloro che svolgono un'attività [[intellettuale]], sia essa di natura [[scienza|scientifica]], [[arte|artistica]] e amministrativa, tale da porli in un [[ceto sociale|ceto]] culturale e creativo più elevato.
== Rapporti con la classe dirigente ==
Sembra che il termine fu usato inizialmente in [[Russia]] nella metà del [[XIX secolo]] ed era riferito agli intellettuali progressisti privi però di reale [[potere]] effettivo. Successivamente l'uso della parola si è esteso in gran parte del mondo e in diverse lingue per indicare il gruppo che ha la superiorità intellettuale o, a volte ironicamente, che ritiene di averla.▼
Secondo alcuni sociologi all'interno della intellighenzia si devono inserire gli intellettuali, ma anche i dirigenti, i [[funzionari]] dell'[[amministrazione pubblica]], i [[politici]], i [[medici]], ecc., in quanto l'attività intellettuale conferisce loro compiti anche organizzativi e direttivi del lavoro altrui.
Secondo l'opinione di altri sociologi vanno annoverati nella definizione solo gli intellettuali in senso stretto<ref>"Sociologia dell'economia e del lavoro", di Luciano Gallino, Utet, Torino, 1989, p. 209, voce "Intellighenzia"</ref>, occorrendo distinguere il caso di coloro che prendono parte ad attività intellettuali da coloro che appartengono all'[[establishment]] in un qualunque tipo di società.
==Voci correlate==▼
*[[Intellettuale]]▼
== Origine del termine ==
{{portale|Russia|linguistica|sociologia}}▼
Sembra che il termine fosse già usato in [[Impero russo|Russia]] nel [[XVIII secolo]], originato dalla traduzione della parola francese "intelligence", ed era riferito agli intellettuali di origine nobile che occupavano incarichi pubblici. Nel corso del [[XIX secolo]] venne riferito indifferentemente a tutta la classe colta della popolazione, distinguendo tuttavia gli intellettuali non nobili o declassati con il termine di ''Raznočincy'' (Разночинцы), letteralmente ''gente comune''.
[[Categoria:cultura della Russia]]▼
La pronuncia di "intellighenzia" deriva da quella classica della [[lingua latina]], che pronunciava la 'g' di ''e'' come dura.
Il termine ''Intelligencija'' appare nei diari datati [[1836]] del russo [[Vasilij Andreevič Žukovskij]], ma fu reso popolare dal filosofo polacco [[Karol Libelt]] dopo la pubblicazione nel [[1844]] del suo libro ''O miłości ojczyzny'' (''L'amor di patria'') e soprattutto dallo scrittore e giornalista russo [[Pëtr Boborykin]] ([[1836]]–[[1922]]), che l'utilizzò nella sua rivista "Biblioteca per la lettura" (Библиотека для чтения, [[Biblioteka dlja čtenija]]), affermando di averlo tratto dal tedesco, e rese protagoniste dei suoi romanzi molte figure di intellettuali.
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== Caratterizzazione ==
Uno dei fondatori della teoria dell'intellighenzia, [[Vitalij Tepikin]], propose un sistema di segni per caratterizzare l'intellighenzia:
# l'avanzato per i suoi tempi ideali morali, la sensibilità al prossimo, il tatto e la gentilezza nelle manifestazioni;
# lavoro mentale attivo e auto-educazione continua;
# patriottismo, basato sulla fede nella sua gente e amore disinteressato e inesauribile per la piccola e grande madrepatria;
# l'instancabilità creativa di tutte le unità dell'intellighenzia (e non solo la parte artistica di essa, come molti lo considerano), l'ascetismo;
# l'indipendenza, il desiderio di libertà di espressione e di trovarlo se stesso;
# un atteggiamento critico nei confronti dell'attuale governo, la condanna di qualsiasi manifestazione di ingiustizia, anti-umanesimo, anti-democrazia;
# lealtà verso le proprie convinzioni motivate dalla coscienza nelle condizioni più difficili e persino dalla tendenza all'autodegradazione;
# percezione ambigua della realtà, che porta a fluttuazioni politiche, e talvolta alla manifestazione del conservatorismo;
# un senso di risentimento aggravato a causa della mancanza di attuazione (reale o apparente), che a volte conduce all'estrema vicinanza dell'intellettuale;
# fraintendimento periodico, rifiuto reciproco da parte di rappresentanti di vari gruppi dell'intellighenzia, così come una singola squadra, che è causata da attacchi di egoismo e impulsività (il più delle volte caratteristica dell'intellighenzia artistica).
== Note ==
<references/>
▲== Voci correlate ==
▲* [[Intellettuale]]
* [[Nomenklatura]]
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Treccani|intelligencija}}
* {{Treccani|vocabolario/intelligencija}}
{{Classi sociali}}
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Cultura della Polonia]]
[[Categoria:Espressioni comuni della lingua russa]]
[[Categoria:Sociologia della cultura]]
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