Giorgio Spavento: differenze tra le versioni

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[[File:Venedig Basilika.jpg|thumb|Basilica di San Marco]]
==Biografia==
Allievo e continuatore dell'architetto [[Mauro Codussi]], è l'[[autore]] della ''[[Sagrestia]] della [[Basilica di San Marco]]'' nel [[1468]].
Dal [[1486]] alla sua morte egli figura come ''Inzegnerius prothus dominorum procuratorum Sancti Marci''. Diresse la costruzione della ''Nuova sacrestia'' di San Marco, eresse la cappella di San Teodoro dietro alla basilica di San Marco, diresse i lavori della [[Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo (Venezia)|chiesa dei Santi Filippo e Giacomo]]; impiegò altri maestri della ''Procuratia di Supra'' per la demolita [[chiesa di San Nicolò di Castello]] (limitrofa a [[Chiesa di Sant'Antonio di Castello|quella di Sant'Antonio di Castello]]), annessa al vecchio [[Ospedale dei Marinai]] dedicato a [[Gesù Cristo]].
Il 18 dicembre 1489 ricevette il denaro che gli spettava per ''Spexe del modelo'' del ''[[Campanile di San Marco|''Campagniel]]'']] di San Marco, la cui cuspide lignea era stata colpita quattro mesi prima da un [[fulmine]].
 
Diresse i restauri nella [[Basilica di San Marco]], sia all'esterno che all'interno. Nel 1496, insieme a [[Pietro Bon]], ''proto'' dell'''Officio del Sale'', ebbe l'incarico di esaminare i danni alla ''Sala del Gran Consiglio'' ed egli suggerì i provvedimenti per le opere di restauro, effettuate prima del 1498.
 
Nel 1498 fece un progetto per il [[restauro]] del [[Basilica Palladiana|Palazzo della Ragione]] a [[Vicenza]].
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Nel 1503 si recò a [[Rovigno]] per prendere accordi con i maestri delle [[cava (miniera)|cave]] circa l'allestimento e la fornitura delle pietre per i ripari del [[Lido di Venezia|Lido]].
 
Dopo l'incendio avvenuto nella notte dal 27 al 28 gennaio 1505 al [[Fondaco dei Tedeschi]] vicino al [[campo San Bartolomeo]], fu chiesto a lui e a [[Girolamo Tedesco]] di preparare un ''modello'' per la ricostruzione del [[Fondaco]]; fu approvato il modello di Girolamo Tedesco, ma l'esecuzione dell'opera fu affidata a Giorgio. Egli, già occupato come proto di San Marco e soprintendente al Lido, fu sostituito da [[Antonio Abbondi]] detto lo Scarpagnino, il 13 ottobre 1505.
[[File:San Salvador Interno.jpg|miniatura|Chiesa di San Salvador]]
Nel 1506 fece il progetto per la ricostruzione della [[chiesa di San Salvador]] poi completata da Tullio Lombardo; nel 1508 condusse dei lavori per la cappllacappella di San Nicolò all'interno del Palazzo Ducale.
 
{{senza fonte|Fu confratellconfratello della [[Scuola Grande di San Marco|Scuola di San Marco]] e in questo luogo si trova l'iscrizione: ''1509. Morj – Ser Zorzi de Piero marangon de la libraria de S:Marco, protho'': da questa indicazione si rileva che lo Spavento operasse anche nella ''[[Biblioteca Marciana|Biblioteca di San Marco]]''.
 
Lasciò tre [[testamento|testamenti]], uno rogato il 24 gennaio 1495, un altro il 5 giugno 1505 e uno il 13 maggio 1509: da essi si apprende che egli aveva due fratelli, Alegretto, (morto nel 1495) e Giambattista; la moglie Pierina e il figlio Marco. Del figlio si ha notizia nella ''Mariegola'' (n° 4) della Scuola di San Marco: Marco Spavento fo de Ser Zorzi, (inscritto tra i confratelli nel 1511), "bandido". Nel ''Libro dei morti'' della Scuola di San Marco, risulta che Marco Spavento ''bandido'', morì tra il 12 marzo 1538 e il 9 marzo 1539.}}